mercoledì 14 aprile 2010
Castelleone, il gruppo consiliare "Insieme per Castelleone": "Al bilancio voto zero"
Al termine della discussione in Consiglio Comunale del 09/04/10 del “Documento di programmazione economico finanziaria: Bilancio di previsione 2010 – Bilancio pluriennale ed annessa relazione previsionale e programmatica”, il Capogruppo di “Insieme per Castelleone”, Cuicchi Mario, ha rilasciato la seguente dichiarazione di voto:
“Anche con il Bilancio di previsione 2010 dobbiamo rilevare la solita “coerenza” delle amministrazioni a guida Biagetti, una coerenza però tutt’altro che encomiabile, perché dobbiamo ancora una volta sottolineare la poca chiarezza, la solita sottostima di cespiti di entrata, il perenne scivolamento delle opere pubbliche.
La coerenza però si ferma a questo, è lo stesso sindaco Biagetti a certificare, nella Relazione previsionale e programmatica per il periodo 2010-2011-2012, che non c’è coerenza, per esempio, tra le previsioni annuali e pluriennali e gli strumenti urbanistici vigenti.
Se non glielo avesse imposto l’art. 170, comma 7, del D.lgvo 267/2000, forse si sarebbe ben guardato dal dirlo, ma questo ci riporta in mente anche le annose vicende legate alle stime dei proventi delle concessioni ad edificare su cui questa volta non vogliamo soffermarci, basta dare un’occhiata a pag. 43 della Relazione dove ci si è ancora una volta dimenticati di compilare il quadro 2.2.5.1 relativo proprio ai proventi ed oneri di urbanizzazione perché si sarebbe dovuto indicare anche il trend storico che avrebbe chiaramente smascherato la reale situazione di quel provento.
Possiamo comunque sbizzarrirci con il taglio di ben € 60.000,00 del gettito Ici, di € 1.471,01 dell’addizionale sui consumi energetici, di € 1.497,90 dell’illuminazione privata delle sepolture, di € 2.498,67 degli interessi sulle giacenze di cassa, ridotti a poco più di niente nonostante ci si vanti di una giacenza di cassa di circa 700.000,00 euro.
Lo stesso dicasi per il taglio di ben 3.288,67 euro, sempre rispetto alle previsioni definitive del 2009, dei rimborsi e recuperi da enti del settore pubblico. La tattica ormai si ripete di anno in anno, ma la realtà ce la mostra il Consuntivo, anche se con l’immancabile tentativo di mischiare le carte spacciandoci per “previsioni” i dati di un paio di giorni prima degli “accertamenti definitivi”.
Uno sguardo al quadro riassuntivo delle fonti di finanziamento o a quello delle analisi delle risorse relativo alle entrate tributarie della Relazione è sufficiente per rendersi conto che qualcosa non va, visto che la cifra più bassa è sempre quella delle “previsioni” dell’anno in esame e che subito riprende a crescere negli anni successivi (pagine 24 e 25 della Relazione).
Per le Imposte quest’anno ci sarebbe addirittura un taglio del 15,69%, per le tasse dell’1,74%, ma da nessuna parte c’è scritto che sono state ridotte anche le tariffe, anzi si cerca addirittura di mimetizzare anche quelle nuove della Tarsu in vigore dal primo gennaio di quest’anno, che si preferisce lasciare nel vago (pagina 29 della Relazione), ma che sostanzialmente produrranno un aumento medio dell’imposta nelle famiglie, del 30% rispetto all’anno appena passato.
Forse perché è più comodo negare anche contro l’evidenza gli inasprimenti fiscali che anno dopo anno abbiamo puntualmente sempre denunciato, col risultato che poi la maggioranza e il sindaco si trovano ancora una volta costretti ad ammettere che la pressione fiscale è aumentata anche se le tariffe non sono state variate, e questo per effetto del diverso modo di applicazione (pagina 28 della relazione).
Se poi guardiamo le opere pubbliche che si sarebbero dovute realizzare nel corso del 2010 in base alle previsioni del 2009 e come riportate nella deliberazione consiliare n. 7 del 6 marzo 2009, naturalmente approvate dalla sola maggioranza, quest’anno sarebbe stata la volta della “Sistemazione e manutenzione straordinaria delle strade comunali” (€ 300.000,00), della “Messa a norma impianto gioco calcio – 2° stralcio” (€ 150.000,00), del “Consolidamento dissesti e realizzazione marciapiedi in viale Diaz” (€ 200.000,00), del “Museo città romana di Suasa – 1° lotto, 2° stralcio” (€ 335.000,00), della realizzazione marciapiedi in via Vaseria” (€ 120.000,00); in realtà le opere preventivate per il 2010 scivolano ancora nell'anno 2011 ad eccezione della realizzazione del marciapiedi di Via Vaseria e la realizzazione del progetto di restauro e musealizzazione della Domus Repubblicana per cui, comunque, la fine dei lavori è prevista entro il 2011.
Sono stati rinviati al 2012 la sistemazione della palestra delle scuole elementari, mentre tra il 2011 e il 2012 si dovrebbero sistemare anche le strade, ma intanto con il bilancio in esame si riducono i fondi anche per le manutenzioni ordinarie delle strade interne ed esterne (Capitoli 2008, 2008-1 e 2009).
Per il Turismo (Programma 7), non c’è una lira; per lo Sviluppo economico (Programma 11) idem.
Nell’elenco delle opere pubbliche finanziate negli anni precedenti troviamo ancora uno spezzone di mutuo fermo dal 1990, i fondi ordinari per gli investimenti fermi anch’essi da anni, come abbiamo più volte denunciato, in ultimo nella dichiarazione di voto sul bilancio 2009 e in quella sul consuntivo 2008; qualcosa si è mosso, ma come al solito fuori da ogni seria programmazione, tanto che la predisposizione del bilancio di previsione in questo Comune si è svuotata di ogni significato, perché ormai tutte le scelte, vengono fatte dalla sola Giunta Comunale, esautorando completamente il Consiglio e gli stessi consiglieri di maggioranza.
Ne è l’ennesimo esempio lo studio di fattibilità dell’ampliamento della discarica di Corinaldo, anch’esso, guarda caso, assente dalla programmazione consiliare del 2009.
Naturalmente non vogliamo ancora una volta parlare della vicenda del parcheggio delle scuole medie e dell’asilo, delle lottizzazioni, dello spostamento di un tratto della strada di pian Volpello che, per stessa ammissione della “presente Amministrazione” (pag. 116 della Relazione), è stato perseguito con ostinazione, dei capannoni sopra le antiche fornaci e tombe romane, per citarne solo alcune.
Qualche dato in più lo possiamo rilevare dalla stessa Relazione, ma nelle pagine 108 e seguenti, dove vengono riportati i dati analitici di cassa dell’ultimo consuntivo deliberato, e cioè quello dell’anno 2008.
Su oltre 2 milioni di uscite complessive, ben un milione e ottocento quarantamila euro sono andati per le spese correnti, di cui € 732.854,34 per l’amministrazione generale, mentre per il solo personale se ne sono andati 430.000,00. Tutte le spese in conto capitale, cioè gli investimenti veri e propri, sono stati solo € 372.084,09, di cui circa 60.000 ancora per l’amministrazione generale, altri 135.000 per il settore sportivo, solo 4.262,65 per l’istruzione pubblica, 11.667,27 per il settore sociale, zero, come si è già detto, per il turismo, zero per l’industria e l’artigianato e zero anche per il commercio.
In compenso, però, 87.946,80 euro se ne sono andati per comprare mobili, macchine e attrezzature tecnico-scientifiche.
Nulla per quanto riguarda manovre o impegni dedicati ai cittadini in difficoltà a causa della perdita del posto di lavoro, o a favore di imprese presenti sul territorio che si trovano in difficoltà economiche, come avevamo suggerito alcuni mesi or sono, eppure le risorse ci sono, basta vedere la Ricognizione e Riaccertamento dei Residui (Determinazione Area Contabile n. 27 del 29/03/2010).
Può crescere così il nostro paese?
Se anche il sindaco dice che nel bilancio di cui stiamo parlando non c’è coerenza delle previsioni annuali e pluriennali, ci si può aspettare dal nostro Gruppo un voto favorevole?
Se anche il palazzetto dello sport, il cui affrettato e demagogico completamento è stato un vero e proprio salasso per la nostra comunità, viene ora declassato a “palestra polivalente” forse per cercare di mimetizzare l’irrisorio canone di affitto neanche rivalutato in base agli indici Istat, come invece avviene per le locazioni delle abitazioni, possiamo avallare l’oculata gestione che la maggioranza ama attribuirsi?
O facciamo proprio bene a dare al più importante strumento economico-finanziario del Comune un voto identico ai fondi stanziati dalla maggioranza per il turismo e lo sviluppo economico del nostro Paese? Zero.
Per questo sul Bilancio di Previsione annuale 2010 e pluriennale 2010-2011-2012 il Gruppo Consiliare “Insieme per Castelleone” esprime VOTO CONTRARIO.”
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