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sabato 31 ottobre 2009

Fratte Rosa, entra nella Protezione Civile!



“Entra nella Protezione Civile!” L’Amministrazione comunale frattese sta cercando di organizzare un gruppo o un’associazione di volontari della Protezione Civile. L’idea di sviluppare questo importante progetto è venuta al sindaco Alessandro Avaltroni e all’assessore alla Protezione Civile, Alessandro Damiani. “Fino al 31 dicembre – spiega Damiani – i cittadini hanno la possibilità di manifestare la loro disponibilità a far parte dei volontari della Protezione Civile. E’ un progetto al quale teniamo particolarmente come Amministrazione comunale perché tutti bene sappiamo quanto sia importante e prezioso il lavoro della Protezione civile sul territorio per molteplici aspetti. I cittadini potranno apportare il loro efficace aiuto, ad esempio, nell’ambito di attività di previsione, prevenzione, soccorso e superamento delle emergenze. Chi aderirà a questo progetto sarà formato da specialisti del settore per operare in tutte le emergenze e calamità naturali. Possono presentare domanda i cittadini maggiorenni di entrambi i sessi che abitano a Fratte Rosa o nei Comuni limitrofi. Quando sarà raggiunto un numero sufficiente di persone interessate, si potrà dare vita al gruppo o all’associazione”.
I cittadini possono comunicare la loro disponibilità anche telefonicamente alla Sig.ra Caterina Silviotti o al Geom. Valeriano Orciari al n° 0721.777200 durante l’orario di apertura degli uffici comunali, via fax al n° 0721.777253 o tramite e-mail: comune.fratte-rosa@provincia.ps.it – tecnico@comune.fratte-rosa.pu.it.

Orciano, sit in dei Comitati davanti al Comune



VI INVITIAMO A PARTECIPARE AL SIT IN CHE SI TERRA’ DOMANI, SABATO 31 OTTOBRE ALLE ORE 9,30, DAVANTI ALLA SEDE DEL COMUNE DI ORCIANO DI PESARO.

"Pretendiamo che il Sindaco e l’Amministrazione rispettino degli impegni programmatici assunti circa il RISANAMENTO DELL’AREA DI SCHIEPPE DI ORCIANO, prima fra tutte la zona produttiva “I fiori” ove sono insediate le aziende Wafer zoo S.r.l. e Re.Eco S.r.l. già oggetto, tra l’altro, di provvedimenti sanzionatori e di ripristino - per abusi edilizi urbanistici e paesaggistici - inattuati.

L’errata interpretazione delle norme, i ritardi, la mancanza di determinazione nei confronti di chi è responsabile delle irregolarità sono, al contrario, fra le cause del peggioramento della situazione ambientale e delle condizioni di vita dei residenti, situazione che sta acuendo l’acceso contrasto fra i cittadini, l’Amministrazione e i suoi apparati".


Coordinamento dei Comitati di Difesa delle valli del Metauro, Cesano e Candigliano

venerdì 30 ottobre 2009

Il settimanale "Il Nuovo Amico" propone ai laici di scrivere sui loro sacerdoti


In occasione dell'Anno Sacerdotale, la Redazione di Fano del Settimanale Interdiocesano "Il Nuovo Amico", propone ai laici di scrivere sui loro sacerdoti.
Nel testo che segue, a cura del Vice - Direttore Don Giacomo Ruggeri, l'invito.


Nell’Anno Sacerdotale la Redazione di Fano del settimanale interdiocesano “Il Nuovo Amico” avvia una nuova rubrica dal titolo “*/I nostri preti/*”. Un anno proposto da Benedetto XVI per riflettere, e pregare nel contempo, per i sacerdoti di tutto il mondo.
A tal fine il Centro Diocesano Vocazioni chiede a tutte le parrocchie della Diocesi che l’ultimo venerdì di ogni mese sia dedicato esplicitamente per le vocazioni al sacerdozio. Sappiamo bene che ogni vocazione è un dono di Dio, non un artifizio dell’uomo. Per tale motivo la Rubrica “I nostri preti” sarà un raccontare il prete nel duplice versante della sua umanità e della sua spiritualità.
Saranno soprattutto i laici che parleranno dei loro – nostri preti. Non è un parlarsi addosso, ma sarà come un regalo che viene fatto ad un bambino dicendogli: “Tieni, è un dono pensato per te”. Questo è ogni prete: dono di Dio all’umanità, un prete donato dal Vescovo ad una comunità ed un Vescovo donato ad una Chiesa.

Chiedere ai laici di raccontare è una scelta di campo: dovrà essere un anno sacerdotale che metta al centro anche la dimensione del «Sacerdozio ministeriale» dei fedeli laici. Il Battesimo ci rende tali nel carattere del sacramento; la vita, poi, ci rende abili nell’esprimerlo tale ministero con la Grazia di Dio.
Scrivete storie, aneddoti, riflessioni, pensieri dei e sui vostri preti. Il sacerdote, come ogni persona, porta con sé limiti, pregi e con questi di Dio ha edificato un suo ministro; pertanto, si cercherà sempre il meglio e il buono in ciascuno senza fermarsi o evidenziare troppo difetti e mancanze. Sarà, al contrario, uno scrivere parole che hanno il sapore di vissuto e che i laici scandiscono, vivono e maturano verso di noi, sacerdoti. È una grammatica da non temere, ma da accogliere e, quando sarà necessario, viverla anche con sana ironia.
Un prete che sta bene porta al largo la comunità. Una comunità che prende il largo, rende il prete uomo di Dio. Non altro._Invia materiale a: redazione@fanodiocesi.it

Mondavio, Valentino Rossi a Cavallara per “Motocross dei Campioni, 30 anni dopo”. Spettacolo e solidarietà con Simoncelli, Capirossi, Melandri...


La “gallina vecchia” che sforna uova d’oro, l’ultima a Sepang dove ha conquistato il nono titolo mondiale, sarà il grande protagonista al crossodromo di Cavallara di un evento motociclistico che miscelerà lo spettacolo delle due ruote alla solidarietà. Sì, avete capito benissimo, Valentino Rossi per festeggiare la nona sinfonia suonerà nel circuito di Cavallara dove molto spesso va a girare. L’appuntamento è in programma domenica 15 novembre.

Sono passati trent’anni da quando Graziano Rossi, il babbo di Valentino, organizzò e vinse a Cavallara una gara di motocross con gli altri campioni della velocità del tempo, da Luchinelli a Uncini a Lazzarini.
L’evento ora si ripete grazie al Dottore. “Motocross dei Campioni, 30 anni dopo”, la sfida riservata ai piloti della velocità è stata presentata ieri mattina nella sala consiliare di Mondavio, dal sindaco Federico Talè, dall’assessore provinciale alle Attività sportive, Massimo Seri, dal vice presidente e dal segretario dell’Associazione Italiana contro le Leucemie di Pesaro, Giovanni Terenzi ed Ezio Trebbi, e dal presidente del Cross Club Cavallara, Fiorenzo Santori.
In un sol colpo il crossodromo s’accenderà di un’infinità di stelle. Insieme a Valentino, infatti, gareggeranno campioni come Simoncelli, Pasini, Dovizioso, Melandri, Capirossi, Schwantz, De Rosa, De Angelis, Fabrizio, Locatelli.


“Quest’evento – ha sottolineato il sindaco, visibilmente soddisfatto – reso possibile grazie a Valentino, all’impegno dell’Amministrazione e del Cross Club Cavallara, va nella direzione da noi intrapresa per rilanciare turisticamente Mondavio e farla tornare agli splendori degli anni ’80. Sarà una giornata di autentico sport con protagonisti questi mostri sacri delle due ruote che si sfideranno, non solo per dar voce al loro spirito agonistico, ma per partecipare attivamente a una gara di solidarietà a favore della sezione provinciale dell’Ail”. L’assessore Seri ringrazia Valentino.
“Un doppio grazie, per il nono titolo mondiale che fa gioire tutti noi e per promuovere e dare prestigio al territorio. Non potevamo non essere vicini all’Amministrazione di Mondavio per quest’evento, una miscela vincente di sport e solidarietà. Vogliamo che lo sport nella nostra Provincia diventi sempre più protagonista e per questo continueremo a organizzare manifestazioni di grande richiamo e ci impegneremo per portare il circuito di Cavallara a un livello europeo”.
Molto soddisfatto il presidente del Cross Club, Santori, il quale ha ricordato che l’evento partirà alle ore 10 con le prove libere a cui seguiranno le cronometrate e, nel pomeriggio, le tre manches di gare.
“Valentino – ha concluso Terenzi – è un grande campione anche di solidarietà”.

Marotta e Mondolfo: sequestrate 13 dosi di cocaina, 2 arresti


I carabinieri delle Stazioni di Marotta e Mondolfo eseguono specifici servizi di controllo del territorio. Due gli arresti effettuati. Con l’ausilio di due unità cinofile antidroga dei CC di Pesaro sequestrate tredici dosi di cocaina pronte per lo spaccio.

Nel corso dei servizi di controllo del territorio per la prevenzione e la repressione dei reati contro il patrimonio e contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti, i Carabinieri delle Stazioni di Marotta e Mondolfo hanno proceduto all’arresto, l’altra sera, di D.S., 31 enne senegalese, residente a Mondolfo, trovato in possesso di circa 11 grammi di cocaina, suddivisa in tredici dosi, che deteneva per lo spaccio ai giovani della zona. L’uomo, da tempo tenuto sotto osservazione dai militari, è stato fermato e sottoposto a controllo nei pressi di un bar. Successivamente i militari, con l’ausilio di due unità cinofile antidroga del Nucleo Carabinieri Cinofili di Pesaro, fatte appositamente arrivare sul luogo, hanno controllato la zona esterna adiacente all’abitazione di D.S. nonché il suo domicilio, rinvenendo, in due posti diversi, lo stupefacente che è stato subito sottoposto a sequestro.
Nell’ambito del servizio diversi extracomunitari sono stati sottoposti ad accertamenti di polizia finalizzati all’identificazione. Le manette sono scattate anche ai polsi di D.N., 20enne senegalese, nullafacente e clandestino, in quanto già colpito da decreto di espulsione dal territorio nazionale emesso dal Questore di Pesaro e Urbino, a cui non aveva ottemperato vivendo di espedienti. D.S. è stato quindi tradotto nel carcere di Pesaro con le accuse di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, mentre D.N. è stato rinchiuso nelle camere di sicurezza del Comando in attesa del rito per direttissima con le accuse di violazione alla normativa sull’immigrazione di cui alla legge Bossi-Fini, così come recentemente modificata dal pacchetto “sicurezza".
Nel corso delle attività condotte dai militari contro lo spaccio di sostanze stupefacenti, diversi giovani della zona sono stati trovati in possesso di alcuni grammi di haschish e cocaina, che detenevano per uso personale e, quindi, proposti alla Prefettura –Ufficio Territoriale del Governo di Pesaro e Urbino. A loro carico saranno applicate le sanzioni accessorie previste dal D.P.R. 309/1990 (Disciplina sugli stupefacenti – prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza), tra cui la sospensione delle patenti di Guida.
I controlli dei carabinieri della Compagnia di Fano sono poi proseguiti con una serie di verifiche di polizia condotte in collaborazione con i militari del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Fano su pregiudicati sottoposti agli arresti domiciliari ed all’obbligo di permanenza notturna nell’abitazione. Complessivamente sono state un centinaio le persone controllate nello specifico servizio, con ispezioni eseguite su numerosi autoveicoli anche con l’ausilio dei cani antidroga.

Marotta Unita, Mirco Carloni: "Perché la Regione ancora non decide?"


Sulla questione dell'unificazione di Marotta che in queste settimane sta tenendo banco, interviene anche Mirco Carloni, coordinatore regionale dei giovani del Pdl e vice sindaco di Fano.

"Sono più di sessant’anni che se ne discute, che si cerca di trovare una soluzione, ma ancora non si è riusciti ad arrivare a nulla di fatto. Mi riferisco alla vicenda Marotta unita, annessa al Comune di Mondolfo. Nonostante il comune di Fano abbia creato interventi concreti rivolti alla viabilità e vivibilità della frazione, alle opere pubbliche, al piano regolatore, e persino al servizio di polizia, è ovvio che la divisione di questa frazione in tre parti ha creato numerosi e ovvi problemi. Problemi che sono sotto gli occhi di tutta la popolazione, che ormai, a ragione, sente la necessità di vivere in un territorio unico e unito sotto un’unica amministrazione comunale. Ormai le diverse amministrazioni di Fano e Mondolfo, nonostante abbiano collaborato, non possano più lavorare in maniera coordinata sui progetti che riguardano Marotta, visto che comunque i diversi uffici comunali lavorano in maniera autonoma.
Gli abitanti di Marotta hanno fatto una esplicita richiesta: quella di utilizzare un mezzo democratico quale il referendum (magari in concomitanza con le elezioni regionali di marzo) per lasciar parlare i cittadini. Richiesta approvata anche dal consiglio comunale di Fano e da quello di Mondolfo. L’ultima parola spetterebbe alla giunta regionale, ma è da luglio che non ne sento più parlare. Possibile che un argomento così importante per il nostro territorio venga snobbato dalla Regione? In questo modo si rischia una inutile lungaggine dei procedimenti, per questo chiedo all’amministrazione Spacca che venga presa in fretta una decisione".

Mondavio, Stortoni: "Alla Pro Loco va riconosciuto il ruolo storico, ma un confronto sulle politiche turistiche del nostro Comune è indispensabile"


“Alla Pro Loco va riconosciuto il ruolo storico ma un confronto sulle politiche turistiche del nostro Comune è indispensabile”. Moris Stortoni, coordinatore del Pdl di Mondavio, interviene sulla decisione del Comune di revocare l’incarico per la gestione della Rocca, del museo e della pinacoteca alla Pro Loco.

“Voglio rimarcare l’apprezzamento del Pdl nei confronti dell’operato della Pro Loco, che nel corso degli anni ha saputo come pochi, nel panorama nazionale e non solo, valorizzare al meglio la storia di Mondavio. L’opera dei volontari, dei dipendenti e degli amministratori dell’associazione ha contribuito in maniera dinamica a caratterizzare l’identità mondaviese svolgendo tra l’altro anche una funzione, quella di programmazione e sviluppo, che pur essendo propria della politica, era stata da questa abbandonata. Se le scelte compiute sono dettate dalla esigenza di ridisegnare il ruolo che compete all’Amministrazione comunale che agisce dietro mandato elettorale, è un riaffermare il ruolo della politica. L’importanza del turismo per Mondavio è un fatto di grande rilievo sociale ed economico, tale da voler cogliere l’occasione per spronare la giunta ad aprire un confronto circa le strategie e le proposte che intende adottare nei prossimi anni. In definitiva l’interlocutore del Pdl sul fronte delle politiche turistiche non può che essere l’Amministrazione. Vorrei però invitare ad una maggiore senso di responsabilità e collaborazione tale da consentire di non sciupare il prezioso contributo fornito dalla Pro Loco preservando in particolare quella coesione sociale di cui l’associazione mondaviese è stata fucina”.
Stortoni auspica un confronto sulle politiche turistiche.
“Vorremmo approfondire le intenzioni della giunta, invitandola a non compiere speculazioni politiche di sorta o confuse scelte che ci vedrebbero contrari. Tralascio volentieri di occuparmi delle polemiche che vedo emergere internamente alla sinistra con il duro botta e risposta tra Pd e Rifondazione Comunista essendo un fatto interno alla coalizione avversaria che evidentemente mostra ben più di una crepa. Se l’obiettivo è quello di migliorare le politiche turistiche locali, e non quello di “punire” qualcuno, invito il Pd mondaviese ad un confronto con il Pdl locale volendo fare nostre le preoccupazioni in tema di occupazione, professionalità, identità e riconoscimento del ruolo della Pro Loco”.

Orciano, il Coordinamento dei Comitato scrive al Prcouratore della Repubblica di Pesaro


Al Sig. Procuratore della Repubblica di Pesaro
Sig. Procuratore, come Le abbiamo rappresentato con il volantino distribuito il 28 maggio 2009, a Schieppe di Orciano, sulle proprietà Wafer zoo S.r.l. e Paci e Pagliari S.n.c., è stata realizzata una platea in cemento armato di ben 2100 mq; successivamente è stata accertata, sull’adiacente proprietà Agripower S.r.l., la costruzione di una massicciata stradale di ben 134 ml. Tali opere sono state eseguite, in assenza dei prescritti titoli urbanistico-edilizi, paesaggistici e di tutela dell’avifauna, in ambito di tutela integrale del Rio Vergineto (Art. 29 PPAR Marche), su area sottoposta a vincolo paesaggistico dall’art.142 D.L.vo 42/2004 in territorio dichiarato di notevole interesse pubblico ai sensi del D.M. del 31 luglio 1985, all’interno della ZPS 8 – Tavernelle sul Metauro. Con Ordinanza Comunale nr. 03/2009 del 09.07.2009 è stata attivata la procedura di demolizione ex art. 27, 2° comma, del DPR 380/01; il provvedimento è stato impugnato avanti al TAR Marche che, con ordinanza 492/09 del 19.09.2009, ha respinto l’istanza di sospensiva “ritenuto, ad una prima delibazione tipica della fase cautelare, che il ricorso non è sorretto da sufficiente fumus boni iuris”.

Perché, a distanza di oltre un mese dal rigetto dell’istanza di sospensiva e di quasi quattro dall’emanazione dell’ordinanza, il Comune di Orciano di Pesaro non ha ancora provveduto alla demolizione delle opere abusive?
Come mai, nonostante ne avesse già accertato la non conformità alle disposizioni urbanistico-edilizie vigenti tanto da disporne l’immediata demolizione, il Comune ha recentemente avviato due procedimenti amministrativi di sanatoria urbanistica ex art. 36 del DPR 380/01, procedimenti irricevibili e/o improcedibili stante l’attuale quadro normativo?
Le ricordiamo che alcuni membri del Coordinamento dei Comitati Le hanno inoltrato un esposto circostanziato ove è stato rappresentato, tra l’altro, che i lavori sembrano essere stati eseguiti in parziale esecuzione delle aree pavimentate previste dal progetto dell’impianto a cosiddette biomasse, la cui autorizzazione paesaggistica è stata annullata, per ben due volte, dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio delle Marche –Ancona. Sollecitiamo la Procura a fornire le informazioni sullo stato di quest’ultimo procedimento richieste dagli esponenti con istanza presentata a luglio ribadita a settembre u.s., tuttora prive di riscontro.

Mondolfo, gli affreschi ritrovati


Venerdì 30 ottobre 2009, ore 18, Complesso Monumentale Sant’Agostino Salone Aurora.
Presentazione dei restauri al seicentesco ciclo pittorico del chiostro di Sant’Agostino

Nell’occasione sarà inaugurato un nuovo spazio per attività culturali e verrà presentato il libro di Claudio Paolinelli “Saluti da Mondolfo”, realizzato dalla Sede Locale di Archeoclub d’Italia con il contributo di Banca di Suasa.


INTERVERRANNO:
Pietro Cavallo Sindaco di Mondolfo
Maurizio Minucci Presidente Banca Suasa
Vittoriano Solazzi Assessore alla Cultura Regione Marche
Claudio Paolinelli Presidente Archeoclub Mondolfo
Davide Rossi Vice Presidente e Assessore alla Cultura della Provincia di Pesaro e Urbino
Michele Papi Restauratore Urbino
Voce narrante Trincia Caselli

giovedì 29 ottobre 2009

Cartoceto, torna Un Mare di Olio nei Comuni di Coldimarca


Novembre, mese del baccalà: torna, per il settimo anno consecutivo, uno dei più apprezzati appuntamenti gastronomici della provincia “Un Mare di Olio – Festival del Baccalà”, promosso, anche per l’edizione 2009, da Confesercenti, Federazione dei Ristoratori, Confraternita del Baccalà, Comuni di Coldimarca e Pro Loco.

All’iniziativa aderiscono ben 17 ristoranti dei comuni di Coldimarca (Cartoceto, Mombaroccio, Monteciccardo, Saltara, Montefelcino, Montemaggiore al Metauro, Serrungarina) che proporranno dal 1 al 30 novembre, nelle date stabilite da ciascun ristoratore, un piatto di baccalà con contorno di verdure di stagione, preceduto da un antipasto di crostini a base di olio Dop ‘Cartoceto’ o olio novello del territorio, al prezzo promozionale di 17 euro (compreso il coperto; escluse le bevande).


“Il baccalà è un piatto simbolo della tradizione gastronomica locale –spiega il direttore Confesercenti di Fano Ilva Sartini- che però, proprio come è accaduto per il brodetto, è stato a lungo trascurato dai nostri menù e per anni poco presente anche sulle tavole dei ristoranti. Per questo, siamo lieti che anche grazie a ‘Un mare di olio’ questo pesce di campagna sia tornato protagonista della nostra alimentazione. Ciò significa, infatti, aver recuperato un’altra ricetta importante della tradizione alimentare, di grande valore anche da un punto di vista nutrizionale”.

E’ vero, infatti, che il baccalà, piatto tipico della civiltà rurale, si sposa benissimo con i contorni di stagione, associando, quindi i valori nutritivi del pesce a quelli di patate e verdure. Un tempo alimento economico e che aveva il pregio di conservarsi a lungo, oggi il baccalà è un piatto ricercato e anche piuttosto costoso, che richiede una lunga preparazione e un notevole lavoro in cucina: “Per questo –continua Sartini- è da apprezzare l’impegno dei ristoranti di Coldimarca aderenti alla promozione, quest’anno tra l’altro ancora più numerosi della scorsa edizione, (17 rispetto ai 16 del 2008), nei quali a soli 17 euro sarà possibile gustare non solo un bel piatto di baccalà con verdure ma anche un antipasto di crostini conditi con lo squisito olio delle nostre colline. Un olio prodotto, raccolto e macinato in loco, che contribuisce a valorizzare, eccellenza nell’eccellenza, i prodotti della nostra terra e la bravura dei nostri chef”.

Pergola, i lavori di viale Martiri della Libertà sono già iniziati. Il Sindaco Baldelli: "Saranno conservati i pini in buone condizioni"




"I lavori di viale Martiri della Libertà che la passata Amministrazione comunale non era riuscita a realizzare e che avevano provocato mille risse tra le forze della maggioranza di centrosinistra - spiega il Sindaco Francesco Baldelli - sono iniziati proprio in questi giorni.
La nostra Amministrazione al contrario della precedente che aveva progettato l’abbattimento di entrambe le fila dei pini e che aveva costretto il Corpo Forestale dello Stato e il competente Ufficio della Regione Marche a inviare una diffida al Comune di Pergola affinché non procedesse all’abbattimento stesso, ha convocato un tavolo tecnico con la partecipazione proprio del Corpo Forestale dello Stato, della Comunità Montana e della Regione".
Dalle indicazioni provenienti dal tavolo tecnico e dai rilievi tecnici affidati dal Comune ad una società specializzata è nato il nuovo progetto di rifacimento di viale Martiri della Libertà.


"La nostra Amministrazione - prosegue il Sindaco - ha voluto affidare le scelte ai competenti organi tecnici-scientifici e non ha voluto che, come purtroppo accaduto in passato, le valutazioni politiche interferissero su quelle tecniche. Proprio per questa scelta la nostra Amministrazione ha ricevuto anche il plauso del Corpo forestale dello Stato e della Regione. Saranno conservati i pini che a seguito di accertamenti tecnici effettuati con moderni strumenti sono apparsi in buone condizioni e saranno realizzati marciapiedi con accorgimenti tecnici che consentiranno di evitare i problemi che le radici degli alberi hanno finora creato".

La nuova progettazione consentirà inoltre il rifacimento dei marciapiedi per una maggiore estensione.
"Saranno abbattuti solo quattro alberi, gli unici a creare un pericolo, mentre è stato purtroppo accertato che i pini abbattuti dalla precedente Amministrazione non dovevano essere tagliati in quanto si trovavano in buone condizioni. I pini che saranno abbattuti, compresi quelli già tagliati dalla Giunta Borri, saranno sostituiti con nuovi alberi”.
I lavori ammonteranno a 170.000 Euro.
"Il lato sinistro del viale i marciapiedi sarà rifatto sino a davanti gli Uffici del Giudice di Pace, mentre, in precedenza, l’intervento riguardava solo 30 metri di viale.
Sul lato destro il rifacimento del marciapiedi arriverà invece sino a davanti il villaggio scolastico".

Mondavio, sulla "rottura" tra Comune e Pro Loco interviene l'operatore turistico Rapa: "Troppo silenzio da istituzioni e associazioni"


Il dibattito sul mancato rinnovo della convenzione tra il Comune e la Pro Loco per la gestione da parte di quest'ultima della Rocca roveresca e della pinacoteca, continua a tener banco. A intervenire è Bruno Rapa, operatore turistico ed ex presidente dell'Apt di Fano.

"Quando furono istituite le APT, l’obiettivo prioritario era quello di “rivoluzionare” il concetto della ”offerta-prodotto” turistico identificandolo con le risorse più significative di un intero territorio.
I primi a capire l’importanza di una tale impostazione furono quasi tutte le Pro Loco forse perché sostenute da persone entusiaste e appassionate della storia e della cultura delle proprie località senza dover “timbrare un cartellino….”
Fra queste, la Pro Loco di Mondavio ha rappresentato al meglio queste realtà volontaristiche sia sotto l’aspetto della passione e l’amore del proprio paese che quello professionale e della lungimiranza progettuale.
- La Rocca sempre gestita con grande competenza e disponibilità;
- il gruppo degli arcieri diventati un’attrazione internazionale per le capacità e immedesimazione storica nei loro comportamenti, serietà e umanità;
- l’ufficio informazioni sempre pronto a dare risposte adeguate con garbo e cortesia.
- Però, ciò che ha contraddistinto la Pro Loco di Mondavio sotto la guida e la spinta del suo presidente De Santi, è stata la grande efficienza e disponibilità a collaborare in tutte quelle occasioni che erano utili per favorire la conoscenza non solo di Mondavio ma dell’intero territorio senza spirito “campanilistico”, con grande professionalità e… modestia nei compensi richiesti.
Anche per gli operatori turistici, Mondavio rappresentava una meta che veniva sempre consigliata ai turisti perché si era certi della bontà della proposta sotto tutti i punti di vista (bellezza, manutenzione, cortesia, disponibilità) e la Pro Loco era un punto di riferimento per qualsiasi necessità.
Ora, di fronte al ridimensionamento dell’attività di questa storica Associazione, ciò che colpisce è il silenzio di troppe istituzioni e/o associazioni che dovrebbero occuparsi di turismo “vero”.
Mi auguro che il giovane sindaco sia animato dallo stesso spirito, professionalità e capacità operative dimostrate, con i fatti, dai protagonisti e volontari di tale Pro Loco.
Spero che Mondavio possa sempre essere una località dove mandare turisti in qualsiasi occasione senza correre il rischio che questi ritornino delusi a causa di situazioni e comportamenti non proprio accoglienti e professionali.
Spero che Mondavio sia sempre disponibile a collaborare per favorire e sviluppare un’idea dell’offerta turistica che vada oltre i piccoli orticelli locali e continui a collaborare al fine di favorire una innovativa identità turistica che punti sul territorio e sulla qualità.
Spero che Mondavio non sia costretta a spendere tante risorse economiche per il personale o grandi progetti illusori a scapito della qualità e professionalità dell’accoglienza.
Spero che abbia ragione chi vuol cambiare un’organizzazione che funziona con un’altra che (forse -?-) sarà migliore….
Vista l’esperienza temo, purtroppo, che quando “la politica” declama grandi progetti per favorire cambiamenti arrogandosi il diritto di gestire in prima persona “settori economiche” senza il supporto della professionalità e l’amore che certe attività richiedono, corre il rischio di creare molte aspettative impossibili da realizzare, di moltiplicare iniziative di nessuna consistenza ed utilità per il settore e di appesantire i bilanci degli enti pubblici.
Per il bene del turismo, mi auguro di sbagliarmi e che da Mondavio parti un nuovo “rinascimento turistico” come era stato possibile iniziare a suo tempo!"

Marotta Unita, Diotallevi: "Il Comitato dia un ultimatum alla Regione e all'assessore Solazzi". Esposti striscioni per ringraziare gli eroi del '59


E’ stato un momento molto emozionante quello vissuto ieri da tanti marottesi. In piazza Kennedy e nei pressi del semaforo lungo la strada provinciale sono stati esposti degli striscioni di ringraziamento agli eroi marottesi che 50 anni fa per l'autonomia di Marotta marciarono in direzione Roma. Intanto nelle scorse settimane si è tenuta la riunione del comitato Pro Marotta Unita. Invitato ha partecipato anche il capogruppo della lista civica “Per cambiare”, Carlo Diotallevi.
“Dalla relazione del presidente Vitali è emerso che purtroppo le delibere adottate sia dal consiglio comunale di Mondolfo che, per la prima volta, da quello di Fano per chiedere alla Regione di attivarsi, attraverso l’indizione di un referendum popolare, al fine di risolvere questa assurda divisione amministrativa, non hanno ancora sortito effetto. La Regione come al solito ha dimenticato le esigenze del nostro territorio. Con l’unificazione territoriale di Marotta, il Comune di Mondolfo diverrebbe il terzo della Provincia per numero di abitanti e ne guadagnerebbe dal punto di vista amministrativo, economico e turistico. Marotta e Mondolfo non possono più essere penalizzati da un confine anacronistico anche perché ora ci sono tutti i presupposti tecnico-giuridici per giungere all’unificazione. Nonostante gli importanti passi in avanti e le tante promesse dei vari assessori regionali a oggi la questione non è stata ancora dibattuta in giunta e nessuno ha avanzato ufficialmente una proposta di legge per indire il referendum”.
Che fare quindi?
“Credo che il comitato debba dare un ultimatum alla Regione e all’assessore marottese Vittoriano Solazzi affinchè presentino urgentemente, entro 15 giorni al massimo, la proposta di legge. Fu proprio durante il suo mandato come sindaco di Mondolfo che il consiglio comunale approvò la seconda delibera relativa alla determinazione dei confini dell’unificazione territoriale, che poi venne inviata in Regione. La cosa paradossale è che quando Solazzi poi è stato eletto in consiglio regionale nel 2005 si è improvvisamente dimenticato della delibera e non ha, come avrebbe per coerenza dovuto, presentato la relativa proposta di legge. Se Solazzi non dovesse impegnarsi in tal senso, smentendo incredibilmente se stesso, il comitato si troverebbe a dover urgentemente procedere per l’unica strada rimasta: la proposta di legge d’iniziativa popolare attraverso la presentazione di 5000 firme per chiedere un nuovo referendum dove a votare siano solo i cittadini di Marotta di Fano, quelli eventualmente interessati allo spostamento amministrativo”.

mercoledì 28 ottobre 2009

Acqualagna offre aiuto al principe Filippo di Edimburgo per la sua tartufaia


Tartuficoltori pronti a piantare tuberi a Sandrigham (Gb)

(ANSA) - ACQUALAGNA (PESARO URBINO), 28 OTT - La tartufaia del principe Filippo di Edimburgo e' una delusione? Il Comune di Acqualagna, terra del tartufo, offre al principe la consulenza tecnica di esperti tartuficoltori, per aiutarlo a coronare il sogno di una piantagione di tartufo nero pregiato nel castello di Sandrigham.

Secondo il Daily Mail il consorte della regina Elisabetta di Inghilterra e' molto contrariato per la scarsa raccolta di tuberi nella tenuta.
In soccorso del ''principe triste'', annuncia il sindaco Andrea Pierotti, e' pronta a partire per la Gran Bretagna un'equipe per individuare le cause dell'insuccesso e impiantare piantine micorizzate dai tartuficoltori.(ANSA).

A Monte Porzio un innovativo impianto fotovoltaico



Nella vallata del Cesano verrà realizzato un innovativo impianto fotovoltaico da 1000 KWp. Nascerà nella zona produttiva di Monte Porzio, infatti, il primo impianto installato con il sistema “Profilo Omega” brevettato da Energy Resources. L’azienda dorica, nata nel 2006, realizzerà per Baioni Crushing Plants un vasto intervento di riqualificazione energetica che comprende bonifica dall’amianto e installazione dei pannelli fotovoltaici sul tetto di tre capannoni del complesso industriale. I lavori sono già stati avviati, l’impianto di Monte Porzio entrerà in funzione entro il mese di dicembre di quest’anno. Il grande impianto, dalla potenza di 1000 KWp, rappresenta la prima applicazione di una importante innovazione apportata da Energy Resources nel campo dell’energia solare: il “Profilo Omega”, che prende il nome dallo strumento la cui forma ricorda la lettera “omega”.
“I nostri ricercatori – spiega Emanuele Mainardi, responsabile Ricerca e Sviluppo di Energy Resources – hanno messo a punto una speciale lamiera in alluminio che consente un fissaggio dei pannelli assolutamente innovativo. Il sistema di appoggio è decisamente più solido e sicuro e garantisce più stabilità e maggiore durata dell’impianto, solitamente soggetto alle intemperie e al cedimento fisico dei materiali. Inoltre, questa tipologia di installazione consente un miglior deflusso delle acque piovane e garantisce l’integrazione architettonica totale, il che non soltanto risponde meglio a criteri estetici creando un piano continuo, ma dà anche diritto al massimo degli incentivi”.
L’intervento nasce da una precisa scelta “green” dell’azienda Baioni Crushing Plants, che in questo intervento ha investito 4 milioni di euro.
“Gli stabilimenti di Monte Porzio – sottolinea Pietro Baioni, amministratore delegato di Baioni Crushing Plants - verranno alimentati con l’energia elettrica ottenuta dal sole; in questo modo elimineremo circa 400 tonnellate annue di anidride carbonica immessa nell’atmosfera. L’energia ottenuta che risulterà in eccesso verrà ceduta alla rete nazionale; così facendo, grazie al sistema degli incentivi, recupereremo l’investimento in dieci anni. Si tratta di una precisa scelta che va nella direzione del rispetto dell’ambiente e anche delle positive ricadute economiche sull’azienda”.

San Lorenzo in Campo, solidarietà alla popolazione abruzzese colpita dal terremoto. Parroco, sindaco e cittadini in visita a San Demetrio ne' Vestini



In occasione della festa liturgica di San Demetrio Megalomartire di Tessalonica, la comunità cristiana e civile laurentina, rappresentata dal parroco don Federico Tocchini, da don Araldo Angeloni e dal sindaco Antonio Di Francesco, domenica si è recata a San Demetrio ne’ Vestini, un piccolo Comune della provincia di L’Aquila colpito dal terremoto del 6 aprile scorso.
Tanti i laurentini, giovani e adulti, che hanno partecipato all’evento, portando le reliquie del Santo Martire Tessalonicese che si custodiscono nella cripta della Basilica di San Lorenzo Martire a San Lorenzo in Campo.
“Lo straordinario evento che ha interessato le due comunità – spiega don Federico – ha voluto rappresentare un gesto di solidarietà concreta, un incoraggiamento a una popolazione provata e continuamente messa alla prova da una situazione che sicuramente è ormai fuori dall’emergenza ma non fuori dai problemi che il terremoto ha portato. Siamo stati accolti da Padre Daniele, parroco di S. Demetrio ne’ Vestini, dal sindaco Silvano Cappelli e da una popolazione con grande coraggio e dignità che pur “accampata” ci ha riservato un’accoglienza straordinaria”. La comunità laurentina si è recata al campo base dove è allestita la tendopoli che in tutti questi mesi ha accolto un gran numero di famiglie senza casa.
“Nel grande tendone allestito dalla protezione civile che funziona come mensa comune ed altro abbiamo portato le reliquie. Qui è stata celebrata la S. Messa, poiché tutte le chiese sono inagibili. Poi si è svolta la processione per le vie del paese. Un evento veramente straordinario! Come parroco, da poco dopo il sisma, venuto a conoscenza dell’esistenza di questo Comune tra quelli colpiti che portava il nome del nostro Santo qui custodito, grazie al racconto dell’esperienza fatta da un mio parrocchiano volontario della protezione civile, ho pensato che proprio per la coincidenza con San Demetrio dovevamo in qualche modo farci vicini a questa comunità. Ringrazio il sindaco e l’amministrazione comunale così come i diversi collaboratori parrocchiali per la riuscita dell’evento. Ora spero che possa rimanere nel cuore di tutti e soprattutto portare frutti di fede, speranza e carità di cui abbiamo veramente tutti tanto bisogno”.

Mondavio, il Comune revoca la gestione della Rocca alla Pro Loco. Il consigliere provinciale Tarsi: "Il premio dopo 25 anni di lavoro passionale"


S'allarga sempre più il dibattito politico dopo la decisione dell'Amministrazione comunale di revocare alla Pro Loco la gestione della Rocca e della pinacoteca. Anche il consigliere provinciale del Pdl, Mattia Tarsi, se ne sta interessando e a riguardo ha presentato un'interpellanza al presidente Matteo Ricci.
“Questo è il premio da parte del Comune dopo 25 anni di lavoro passionale che centinaia di volontari, collaboratori e dipendenti svolgono attraverso la Pro Loco. Sono solidale con il consigliere provinciale di Rifondazione Comunista, Renzo Savelli, che ha sottolineato l'importante lavoro svolto in questi anni dall'associazione. La Pro Loco è un'associazione senza scopo di lucro con la qualifica riconosciuta di “Volontariato di Promozione Turistica e Sociale”. Opera dal 1959 nella gestione e organizzazione dell'Ufficio Turistico, della Rocca con i suoi musei e della pinacoteca, della rievocazione storica “Caccia al Cinghiale”, del gruppo storico “Arcieri Balestrieri e corte Roveresca”, di varie manifestazioni. Grazie alle attività di promozione turistica porta ogni anno migliaia di visitatori nel Comune e nel territorio della Provincia. Da 25 anni l’Amministrazione comunale, vista l’importante attività che svolge l’associazione con oltre 200 volontari, ha sempre rinnovato la convezione automaticamente con durata triennale. La Pro Loco svolge la sua funzione a titolo gratuito nei confronti dell’Amministrazione, sopperendo ai costi di gestione ordinari, straordinari e del personale attraverso gli incassi dei biglietti dai visitatori nelle strutture turistiche del Comune. Nel 2002 la Pro Loco rimase chiusa per circa un anno e mezzo perdendo circa 48.000 euro di incassi, ma ha continuato a stipendiare i due dipendenti a tempo indeterminato e altri collaboratori, ottenendo circa 6000 euro dal Comune e circa 2500 euro dalla Provincia. Dal 30 settembre poi l’Amministrazione non ha rinnovato la convenzione con la Pro Loco, interrompendo quindi tutte le attività ordinarie che la Pro Loco svolgeva”.
E la Provincia di fronte a questa situazione che intende fare? E' proprio questo che Tarsi vuol sapere attraverso l'interpellanza.
“L'Amministrazione provinciale è a conoscenza che il Comune non ha rinnovato la convenzione, interrompendo un servizio di grande importanza, non solo per il Comune di Mondavio, ma per tutto tutto il territorio provinciale? Quali azioni intende sostenere per rimediare a questa grave situazione generata dal Comune, vista la ripercussione che potrebbe avere anche il territorio della Provincia?”

Primarie Partito Democratico, tutti gli eletti della Provincia


Gli eletti all'Assemblea Nazionale sono:

Bersani (4)
1 RICCI MATTEO
2 FRATINI MARIA PIA
3 VANNUCCI MASSIMO
4 GIOMBINI GERMANA

Franceschini (2)
1 SOLAZZI VITTORIANO
2 FABBRI CAMILLA

Marino (1)
1 TIZIAN CRISTINA

Gli eletti all'Assemblea Regionale sono:

Bersani (21)
1 COSTANTINI MARTA
2 CERISCIOLI LUCA
3 MORANI ALESSIA
4 MEZZOLANI ALMERINO
5 GAMBINI FRANCA
6 GHISELLI ROBERTO
7 SERVADIO LAURA
8 PREZIOSI ERNESTO
9 BARBARESI DANIELA
10 CORBUCCI FRANCO
11 PAOLUCCI FRANCESCA
12 TONTINI ROBERTO
13 FULVI ROSETTA
14 GOSTOLI GIOVANNI
15 BARGNESI MARINA
16 PAPI DOMENICO
17 TERENZI SILVIA
18 PIERI LUCA
19 ALESSANDRI ROSINA
20 SANCHIONI DANIELE
21 LISI BARBARA

Franceschini (15)
1 RICCI MIRCO
2 FABBRI MARIA LUISA
3 MINARDI RENATO CLAUDIO
4 RICCI SIMONA
5 VIMINI DANIELE
6 MENGUCCI SARA
7 CIANCAMERLA SILVANO
8 FRATERNALI FRANCESCA
9 PENSALFINI MASSIMO
10 MAROCHI ELEONORA
11 BELLOCCHI LUCA
12 SELVETTI SUSANNA
13 PRUSSIANI PARIDE
14 FORONCHI FRANCA
15 ILARI GRAZIANO

Marino (7)
1 FABI FLAVIO
2 FALCIONI NADIA
3 BASTIANELLI MATTEO
4 MAROTTI FERNANDA
5 ANGELINI VALERIO
6 DE ANGELIS CARLA
7 FIORANELLI FRANCESCO

martedì 27 ottobre 2009

San Lorenzo Rugby: i "Tori" vincono, i "Torelli" stravincono!


Secondo successo di fila sul proprio campo per i “Tori” nel campionato di serie C, girone Marche-Emilia Romagna. I ragazzi della presidentessa Valeria Bartocci, contro l’Amatori Macerata si sono imposti 12 a 10. Gli arancio-neri hanno portato a casa 4 punti soffrendo non poco per le numerose assenze sia in mischia che sulla tre-quarti.
Partono forte gli ospiti ma il SLR difende bene. Il resto del primo tempo è piuttosto equilibrato e nel finale i “Tori” prima hanno l’opportunità di sbloccare il risultato con una punizione che però Damiani non realizza e poi, in superiorità numerica per un fallo con conseguente giallo commesso sull’ala Giulietti, chiudono in attacco senza ma non riescono a passare
.
Nel secondo tempo lo stesso Giulietti prende un cartellino giallo e si ristabilisce la parità numerica. A sbloccare la contesa è il primo centro Bussaglia grazie a una penetrazione caparbia con la quale schiaccia giusto sulla riga di meta. Trasformazione non riuscita e 5 a 0. Gli ospiti mai domi insistono ed ottengono una punizione con la quale accorciano le distanze portandosi sul 5 a 3. Ma gli arancio-neri attaccano a testa bassa, sciupando un paio di occasioni ghiotte a ridosso della linea di meta, mentre Macerata sembra calare fisicamente. Ci pensa così la terza linea Morelli ad incrementare il bottino partendo da una ruck negli ultimi metri per poi schiacciare in meta. Damiani trasforma per il 12 a 3. In seguito il SLR sfiora ancora la meta con Bussaglia e spreca almeno altre due occasioni negli ultimi metri per poi subire una meta sugli sviluppi di una palla persa in avanti: 12 a 10. Ultimi minuti di fuoco con forze fresche che nel frattempo subentrano ma il risultato non cambia ed entrambe le squadre soddisfatte si riuniscono al centro del campo a raccogliere i meritati applausi di un pubblico che si è molto divertito.

Piccoli “Torelli” crescono! Continuano ad arrivare grandi soddisfazioni dal settore giovanile del San Lorenzo Rugby che in questo inizio di stagione sta raccogliendo i primi risultati lusinghieri dell’ottimo lavoro svolto. La società della presidentessa Valeria Bartocci ha affidato il vivaio all’esperto e preparato Sergio Carrizo. Il coach italo-argentino ma ormai a tutti gli effetti laurentino doc, dopo aver dato l’addio alla prima squadra per raggiunti limiti di età, si sta dedicando con grande passione e competenza alla preparazione delle squadre Under 16 e 14. Se il campionato di quest’ultima deve ancora iniziare per l’Under 16 è già scattato e i “Torelli” laurentini hanno immediatamente infilato la quinta. Due successi consecutivi e di notevole prestigio considerando che i ragazzi di coach Carrizo sono andati prima ad espugnare l’ostico campo dei Praetoriani Recanati con un netto 31 a 12 e domenica scorsa hanno superato in casa senza problemi Fermo. Nella gara giocata a Casenuove di Osimo si sono messi in luce l’apertura Alex Moldovan, l’implacabile Mattia Pencarelli dalla piazzola, e l'ottimo Aboulkir Ayoub. Contro Fermo addirittura gli arancio-neri hanno dilagato chiudendo il match con un eloquente quanto convincente 52-14. Molto soddisfatta la società. “Anche contro Fermo – spiega il direttore sportivo, Stefano Pisani – la squadra ha mostrato una buona organizzazione di gioco, palesando costanti e notevoli miglioramenti. In attesa di vedere in azione anche i “Torellini” dell’Under 14 nei relativi concentramenti, sono in continuo aumento i ragazzini che si avvicinano con curiosità al San Lorenzo Rugby attratti da questa disciplina sportiva e questo ovviamente non può che farci enormemente piacere”.

Orciano, incontro con Giuseppe De Carli vaticanista Rai


“La Chiesa e la sfida della comunicazione globale. Il racconto di una esperienza giornalistica” è il titolo dell’interessante incontro con il giornalista Giuseppe De Carli, responsabile Rai Vaticano, che si terrà venerdì alle ore 21 ad Orciano, nella chiesa di San Cristoforo. L’iniziativa è organizzata dall’assessorato alla Cultura del Comune di Orciano, in collaborazione con la parrocchia Santa Maria, l’oratorio Kolbe, Pro Loco, Acli, Accademia fotografica Nicolò Betti ed UCIIM (Unione cattolica italiana insegnanti medi). De Carli è una voce ed un volto molto noti per essere da molti anni in Rai, il “giornalista del Papa”. Nato a Milano, plurilaureato, filosofia, scienze politiche e i corsi di teologia, è responsabile dell’informazione religiosa del Tg 1 e come “vaticanista” per ben diciannove anni ha seguito l’intensa attività del pontificato di Giovanni Paolo II. E’ stato consulente per la fiction Rai “Papa Luciani, il sorriso di Dio”. De Carli, 57 anni, è anche autore di diversi libri, tra i quali “L’ultima veggente di Fatima. I miei colloqui con Suor Lucia”, scritto con il cardinale Tarcisio Bertone, “Benedictus. Servus servo rum Dei”, “Fare la verità nella carità. Da J. Ratzinger a Benedetto XVI”, “Eminenza, mi permette? La Chiesa e il mondo raccontati dai cardinali di Papa Woityla”, “Il grande Giubileo. Immagini e parole”. Nel 2008 ha vinto il premio "Penna d'Oro 2008. San Francesco di Sales". De Carli è anche membro del comitato promotore del festival "Da Donna a Donna" a Lodi.

"Avere un personaggio come Giuseppe De Carli ad Orciano - sottolinea il parroco don Giacomo Ruggeri - significa arricchirsi sotto diversi punti di vista: nella conoscenza della Chiesa nel suo ambito di comunicazione della fede e, nel contempo, per condividere quel sapere che un giornalista porta nel cuore stando a contatto con i diversi Papi. Un grazie di cuore a tutti coloro che hanno permesso questa serata e vi invito tutti a partecipare".

Provincia: in consiglio il Piano provinciale di programmazione della rete scolastica

Scuola in primo piano nel Consiglio provinciale di martedì 3 novembre, convocato alle 15 in sala Pierangeli. L’assemblea discuterà per poi mettere ai voti il “Piano provinciale di programmazione della rete scolastica”. Sarà l’assessore alla pubblica istruzione Alessia Morani a presentare i binari guida della riorganizzazione degli istituti nel territorio.


«Da una parte il piano contiene le indicazioni ricevute dai Comuni sulle scuole di base, infanzia, primaria e secondaria inferiore - anticipa l’assessore Morani -, dall’altra definisce la scelta per gli istituti superiori di non inserire nuovi indirizzi in attesa della riforma. Le nostre priorità sono state l’attenzione per la qualità dell’offerta formativa e un migliore collegamento con le rinnovate esigenze del mondo del lavoro, in vista di un’auspicata uscita dalla crisi economica».


La seduta si aprirà con la risposta del presidente della Provincia e della Giunta alle interrogazioni avanzate dall’assemblea. Quindi la discussione e il voto di sei ordini del giorno: il primo sull’energia nucleare del consigliere Massimo Papolini (Idv); firmato dal consigliere Elisabetta Foschi (Pdl), è in scaletta un odg sulla sede della Croce rossa nel comune di Sant’Angelo in Lizzola; la mozione del consigliere Giulio Tomassoli (Pdl) sulla promozione turistica; l’ordine del giorno del consigliere Renzo Savelli (Rc) sulla proposta di legge per l’allargamento della soglia di sbarramento al 4% anche per le elezioni regionali, provinciali e comunali; e l’odg dei consiglieri Donato Mariotti (Pd) e Daniele Sanchioni (Pd) sulla proposta di fusione dei Consorzi di bonifica delle Marche.


Si discuterà inoltre la integrazione del protocollo d’intesa per la razionale gestione nel territorio provinciale della raccolta differenziata dei rifiuti prodotti dalle attività agricole.

Frontone, arte e sport protagonisti


E’ stato un sabato intenso, ricco di iniziative capaci di attirare l’attenzione degli appassionati d’arte e di sport. E a Frontone, grazie all’impegno dell’Amministrazione comunale, Pro Loco e delle altre associazioni del territorio non è una novità. Molto soddisfatta l’assessore al Turismo e allo Sport, Eleonora Marochi.
“Nel pomeriggio al castello si è inaugurata l'esposizione di acquarelli di Edel Bogel, artista tedesca trapiantata in Italia e da 5 anni abitante di Frontone. “Fiori per l'anima" è il titolo della mostra perchè, come dice Edel "se siamo in sintonia con la nostra anima tutto ciò che ci circonda: uomini e cose, volgono al bene, cosi come i fiori si volgono sempre verso il sole." I fiori che Edel dipinge riflettono la solarità del suo carattere: rose, papaveri, tulipani, girasoli e quant'altro, con i loro colori vivaci ma mai eccessivi, trasmettono serenità e gioia di vivere. E questa filosofia di vita traspare pienamente nei quadri di Edel, che sono spesso con cornice sottile, anche perchè fanno loro da splendida cornice le pareti di pietra del castello che risultano complementari ai colori dei fiori dipinti. Prima del buffet c'è stato un breve concerto, voce e pianoforte, e una lettura di poesie. Tutto naturalmente a tema floreale e con il gradito omaggio di una poesia dedicata all'artista da un poeta frontonese. Il pubblico presente ha mostrato di apprezzare molto. Dalla esposizione si esce con l'animo un pò più sereno. Vedere per credere. La mostra rimarrà aperta fino al 15 novembre, il sabato e la domenica”.
Buona affluenza anche per la gara amatoriale di ciclocross valevole come terza prova del campionato Provinciale, organizzata dall’Asd Mastini Avis Cagli, in collaborazione con il Comune e la Pro Loco di Frontone, grazie anche al contributo degli esercenti locali, svoltasi in via del Mare.
“E da domenica 22 novembre fino al 13 dicembre – conclude l’assessore – tornerà il mercatino di Natale nella splendida e magica cornice del Castello. Un appuntamento che si preannuncia come sempre ricchissimo e che ogni anno porta a Frontone migliaia e migliaia di turisti”.

Valcesano, trasporto pubblico, Vergari: "Un collegamento diretto Mondolfo-Fano via San Costanzo almeno il mattino"


Ormai da diverso tempo le problematiche relative al trasporto pubblico nella vallata del Cesano finiscono al centro dell’attenzione. Sono diversi gli utenti che si lamentano soprattutto per i lunghi tempi di percorrenza. Ora, grazie all’interessamento e all’impegno di Gaetano Vergari, capogruppo in consiglio provinciale di Sinistra e Socialismo, nonché assessore all’Urbanistica del Comune di Mondolfo, uno dei tanti problemi potrebbe venir risolto.
Nell’ultima riunione della quinta Commissione consiliare (Lavori pubblici, Edilizia pubblica, Protezione civile, Trasporti e Mobilità) della Provincia, che aveva all’ordine del giorno l’aggiornamento annuale del contratto di servizio del trasporto pubblico locale con Adriabus, alla presenza dell’assessore ai Trasporti e Mobilità, Renato Claudio Minardi, Gaetano Vergari ha posto con forza l’esigenza di valutare la possibilità di istituire un collegamento diretto di trasporto pubblico, fra il capoluogo di Mondolfo e la città di Fano, via San Costanzo. Un collegamento andata e ritorno almeno il mattino per le sole corse studenti
.
“La proposta – spiega il consigliere provinciale Vergari – scaturisce dalla constatazione che i tempi di percorrenza nel collegamento di trasporto pubblico Mondolfo–Fano, appena 13 chilometri, vanno sempre più aumentando costringendo, specialmente gli studenti, il mattino a trascorrere quasi un’ora in pullman prima di giungere a destinazione. Questo a causa del fatto che i pullman effettuano il giro addirittura dal ponte del Cesano, percorrendo tutta la Strada Statale 12 a quell’ora intasatissima con un inutile spreco di tempo e di carburante e grave danno ambientale per l’aumento dell’emissione di anidride carbonica nell’atmosfera”.

Castelleone, "Insieme per Castelleone" chiede al Sindaco la modifica del regolamento per la disciplina dell'ICI


I Consiglieri del Movimento “Insieme per Castelleone” hanno presentato al Sindaco un O.d.G. avente per oggetto: Modifica del Regolamento per la disciplina dell’Imposta Comunale sugli Immobili in quanto si sono resi conto che la materia in questi anni è stata modificata e sono state emanate nuove disposizioni di legge inerenti l’I.C.I. per il quale il Regolamento andrebbe rivisto.
In particolare rilevano che l’art. 21, comma 7, ultimo capoverso recita: “Al personale addetto all’attività di gestione dell’imposta comunale sugli immobili sono attribuiti, annualmente, compensi incentivanti in misura pari al 2% del gettito, secondo le modalità stabilite annualmente dalla Giunta Comunale” e considerato che l’accertamento, la riscossione e l’emissione dei decreti di ingiunzione per la riscossione coattiva dell’I.C.I., sono stati affidati da diversi anni al C.I.S. di Moie di Maiolati Spontini, rimanendo solamente al personale dell’area contabile la firma degli atti, i Consiglieri propongono la sostituzione di quanto previsto appunto dall’art. 21 del Regolamento.
Inoltre, poi, nell’anno 2008, per effetto di minori introiti dovuti all’esenzione delle unità immobiliari adibite ad abitazioni principali, veniva incassata dal Ministero degli Interni una somma, pervenuta in due tranche, di € 37.651,52 (€ 19.868,09 in data 11/07/2008 ed € 17.783,43 in data15/12/2008 a fronte di una certificazione inviata alla Prefettura di Ancona in data 27/04/2009 con la quale veniva evidenziata la somma non incassata pari ad € 49.596,03) sulla quale non è stato effettuato alcun accertamento se non quello di preparare la sola certificazione, diminuendo ancora di più il lavoro del personale addetto.
Da una ricerca effettuata, sempre dai Consiglieri di “Insieme per Castelleone”, sui Regolamenti ICI in vigore nelle vallate Misa-Nevola e Cesano, si è notato che, per il potenziamento dell’Ufficio Tributi, la maggior parte dei Comuni hanno inserito una formula che verosimilmente assegna al personale addetto delle percentuali sulle maggiori entrate dell’imposta e non una percentuale sull’intero gettito come è stato previsto nel nostro Comune.
Altri Comuni hanno scelto, invece, di non prevedere nel loro Regolamento alcun incentivo al personale addetto alla riscossione ed altri ancora che lo hanno addirittura abrogato, essendo una facoltà e non un obbligo previsto dalla legge n. 662/96 e dal Decreto Legislativo n. 447/97.
E’ stato, quindi, deciso di presentare la proposta di modifica del testo dell’art. 21, comma 7, ultimo capoverso del Regolamento per la disciplina dell’Imposta Comunale sugli Immobili di Castelleone di Suasa che, si spera, il Consiglio Comunale approvi.

Nelle Marche: "Nessun terremoto", Protezione Civile smentisce Facebook


(AGI) - Ancona, 26 ott. - Non ha alcun fondamento scientifico la notizia, ripresa da giorni su Facebook, di "un prossimo violento terremoto che dovrebbe interessare alcune zone delle Marche".
A precisarlo e' la Protezione civile regionale che in una nota sottolinea come la notizia in questione non abbia "origine dalle istituzioni scientifiche o dalle competenti amministrazioni pubbliche".

"Il monitoraggio sismico effettuato costantemente ormai da diversi anni su tutto il territorio italiano e della Regione - prosegue la nota - non evidenzia ad oggi alcuna attivita' anomala o significativa.
Si ricorda che lo stato attuale delle conoscenze sismologiche non consente di fare alcuna previsione deterministica e pertanto non e' possibile indicare quando potra' verificarsi un terremoto.
Tutto cio' e' stato anche recentemente confermato nel rapporto finale della Commissione Scientifica Internazionale nominata dal Dipartimento nazionale della Protezione civile dopo il terremoto che ha colpito l'Abruzzo".




Tutto è iniziato con un gruppo creato da un ragazzino su Facebook che annunciava un terremoto nelle Marche il 27 ottobre. All'origine, supposte previsioni del geologo Giampaolo Giuliani, lo stesso che ha condotto studi sul rilascio del gas radon nel Gran Sasso ed è rimasto coinvolto in una serie di polemiche nei mesi del terremoto dell'Aquila. Ma anche Giuliani ha smentito.

Ecosistema Urbano: città marchigiane come tartarughe. Battuta d’arresto nelle politiche per la sostenibilità urbana


E’ una Regione tartaruga quella fotografata dalla XVI edizione di Ecosistema Urbano, il Rapporto annuale di Legambiente realizzato con il contributo editoriale de Il Sole 24 Ore e la collaborazione scientifica di Ambiente Italia sulla qualità ambientale delle nostre città. Una Regione statica che complessivamente vede una battuta d’arresto nello sviluppo delle politiche ambientali urbane e che non è in grado di cogliere le opportunità, anche economiche, offerte da una più attenta e lungimirante gestione della mobilità, dell’energia e degli spazi pubblici.

Nella classifica nazionale dei capoluoghi di provincia, la prima città marchigiana a comparire è Ancona che si posiziona al 24° posto, seguita da Macerata ventisettesima in graduatoria, Pesaro che si classifica al 56° posto e Ascoli Piceno che chiude la graduatoria regionale piazzandosi alla 59° posizione. Molto bene Ancona quindi che, rispetto all’edizione dello scorso anno, aumenta di 10 posizioni la sua presenza nella classifica nazionale, benino Macerata e Pesaro che aumentano rispettivamente di 1 e 5 posizioni la loro disposizione tra le città italiane in esame. Brusca battuta d’arresto per Ascoli Piceno che ha portato la città a retrocedere di ben 26 posizioni rispetto alla classifica di Ecosistema Urbano 2008.

Molto si può fare ancora nella depurazione delle acque, come ci segnala la classifica nazionale che vede le nostre città posizionarsi tra le ultime, fatta eccezione per Ancona che si guadagna il 31° posto con il 97% di efficienza nella purificazione. Troppi i mezzi che circolano nei centri urbani marchigiani, a Macerata e Pesaro sono 65 auto ogni 100 abitanti e 21 motocicli ogni 100 abitanti a Pesaro che risulta infatti tra le città in cui i cittadini consumano più carburante. Pochissime in tutta la Regione le politiche basate sul risparmio energetico, nonostante le linee guida indicate dal Piano Energetico Ambientale Regionale; insufficiente il lavoro di Pesaro e Ascoli Piceno sull'attività di riduzione dei consumi energetici.

Bene Ancona nel solare fotovoltaico; sono infatti 1,54 i kilowatt istallati su edifici comunali ogni 1.000 abitanti, come ottimi sono i risultati di Macerata nella dispersione di acque nelle reti di distribuzione e nella disponibilità di verde urbano fruibile, settori in cui Macerata è tra i primissimi posti anche nella classifica nazionale. Soddisfacenti sono anche gli esiti di Ancona e Pesaro nella pianificazione e partecipazione ambientale.

Questi sono in breve i risultati della sedicesima edizione di Ecosistema Urbano che raccoglie e intreccia i risultati di interviste e questionari diretti ai 103 comuni capoluogo di provincia, dati statistici e informazioni su 125 parametri ambientali. I dati espressi in questo rapporto fanno riferimento all’anno 2008.

“Deve crescere l’attenzione alle politiche ambientali – commenta così i dati Luigino Quarchioni, presidente di Legambiente Marche -. Nelle città infatti si concentrano le più alte percentuali delle emissioni inquinanti, dei consumi energetici e degli spostamenti: migliorando l’ecosistema urbano, quindi, si offre un ambiente migliore agli abitanti e, nello stesso tempo, si contribuisce alla riduzione dei gas climalteranti. Proprio dai centri urbani potrebbe partire una sfida in tre settori determinanti: edilizia, mobilità e inversione dell’effetto “isola di calore”. Tre ambiti dove le pubbliche amministrazioni e le imprese devono promuovere innovazione, sostenibilità, riduzione dei consumi e delle emissioni con il coinvolgimento della ricerca, degli urbanisti e, non ultimo, della gente comune, che già esprime questi nuovi bisogni ma, come testimonia anche quest’anno Ecosistema Urbano, troppo di rado trova risposte adeguate sul territorio”.




Il meglio e il peggio delle città marchigiane
Ecco, sinteticamente, alcuni indicatori di Ecosistema Urbano di Legambiente e le performance urbane migliori e peggiori in questi parametri


Pm10 - (media annua in microgrammi/mc)
La migliore: Macerata (27,1)
La peggiore: Ancona (37,0)

Dispersione rete idrica – Differenza tra acqua immessa e acqua consumata (%)
La migliore: Macerata (10%) tra le migliori a livello nazionale si posiziona 3° su 103 città esaminate
La peggiore: Ancona (28%)

Capacità di depurazione acque fognarie
La migliore: Ancona (97%)
La peggiore: Ascoli Piceno (61%)

Raccolta differenziata dei rifiuti
La migliore: Pesaro (35,3%)
La peggiore: Ancona (24,9%)

Tasso di motorizzazione auto - Auto circolanti ogni 100 abitanti
La migliore: Ancona (61)
La peggiore: Ascoli Piceno e Macerata (65)

Isole pedonali - Estensione pro capite della superficie stradale pedonalizzata (mq/ab)
La migliore: Pesaro (0,51)
La peggiore: Macerata (0,00) tra le ultime anche nella classifica nazionale

Piste ciclabili - Indice ciclabilità, misura i metri equivalenti di piste ciclabili ogni 100 ab. (m_eq/100 ab).
La migliore: Pesaro (13,88)
La peggiore: Ancona (1,34)
Ascoli Piceno (nd)

Verde urbano fruibile - Estensione pro capite di verde fruibile in area urbana (mq/ab)
La migliore: Macerata (26,08)
La peggiore: Ascoli Piceno (2,33)

L'artista Giovanni Gaggia sbarca a Milano con la performance "Ali Squamose"


Sarà assai prestigioso, ma per lui non è una novità, il palcoscenico della prossima performance dell’artista pergolese Giovanni Gaggia. Il 27 novembre, giorno della premiazione della sesta edizione del Premio Celeste 2009, Gaggia che ha partecipato anche alle ultime edizioni della Biennale dei Giovani Artisti d’Europa e del Mediterraneo, sarà di scena alla Fabbrica Borroni di Milano. Protagonisti della performance dal titolo "Ali Squamose", oltre all’artista pergolese saranno Rita Vitali Rosati, Max Bottino e Desiderio.
“Giovanni Gaggia – spiega Chiara Canali – presenta una seconda anima, una duplice modalità d'esistenza estetica, "in vivo", nel tempo reale dell'evento. E' stato un percorso sentimentalmente difficile, forse l'opera emotivamente più devastante che l'artista abbia prodotto fino a questo momento”. Protagonista dell'evento performativo “Ali Squamose” è un cuore di maiale. Il cuore viene aperto in pubblico dall'artista con un coltello di ceramica, viene strizzato e asciugato, lasciando una sorta di sindone sul pavimento, e poi viene raccolto da una giovane donna, seduta su una seggiola bianca, decorata con una farfalla birmana in glitter viola, e da lei è ricucito con un filo di cotone dorato. Secondo Gaggia questa azione, che ha connessioni con diverse simbologie sacre e profane, dal potere taumaturgico dei santi all'interazione con i quattro elementi della vita, pone in antitesi "l'uomo che apre e distrugge alla donna che rompe e tiene insieme i cocci".
Il cuore aperto, prima dell'operazione di ricucitura, assume una forma simile alla farfalla dipinta sulla sedia, altro simbolo ricorrente nella poetica dell'artista, due estetiche di grande valore e agli antipodi cromaticamente e materialmente, ma che si avvicinano e si compenetrano l'una con l'altra. In tutto il suo processo performativo Gaggia intende lasciare l'osservatore con gli occhi puntati sull'azione, sulla carne, ma anche sulla bellezza, sul silenzio, sull'eleganza, sul bianco della sedia e sui lustrini ammaliati dal glitter viola.

Cartoceto, concluso il convegno su “I teatri delle diversità”: oltre 100 operatori da tutta Italia


Si è concluso a Cartoceto (Pesaro e Urbino) il decimo convegno su “I teatri delle diversità” organizzato dalla rivista omonima edita dal Teatro Aenigma, centro universitario internazionale di produzione e ricerca sui rapporti tra teatro e disagio. Nel corso dei due giorni di dibattito (24 e 25 ottobre) si sono incontrati oltre cento operatori, studiosi, studenti universitari con un bilancio estremamente positivo.
L’iniziativa, coordinata da Emilio Pozzi e Vito Minoia, docenti di teatro all’Università di Urbino, dedicata alle esperienze teatrali negli istituti penitenziari, con il titolo “Un ‘teatro di massa’ rimasto generativo”, ha ricordato Claudio Meldolesi, storico del teatro, Accademico dei Lincei, nonché componente del comitato scientifico della stessa rivista “Teatri delle diversità”, scomparso il 12 settembre scorso a Bologna, che del Teatro in Carcere in Italia fu il promotore.
A ricordare strettamente le ricerche dell’insigne studioso bolognese sono stati, gli interventi di Emilio Pozzi (che ha letto anche un contributo pervenuto da Daniele Seragnoli – docente all’Università di Ferrara), Donatella Massimilla, presidente a Milano del Centro Europeo Teatro e Carcere (che ne fu sua allieva), Laura Mariani, moglie di Meldolesi, che, ringraziando i partecipanti, ha ricordato quanto sia stato importante negli studi del suo compagno il concetto (espresso nel sottotitolo del convegno) di “Immaginazione contro emarginazione” nella scena dei reclusi. “L’immaginazione” –citando un saggio scritto da Meldolesi nel ’94- “induce a valorizzare un meccanismo teatrale dell’interazione sociale, quello di scoprirsi scoprendo gli altri, in particolare laddove il comportamento coatto è fondato su obblighi e rimozioni, che inducono ad introiettare lo stato di emarginazione”. Altri contributi nel ricordo dell’amico studioso, sono stati espressi attraverso le pagine del numero 51 della rivista (presentata al Convegno) da Giuliano Scabia, Gianfranco de Bosio, Gianni Tibaldi.
Le due giornate di studio sono state preziose per fotografare lo stato attuale del fenomeno in Italia, da molti considerato territorio all’avanguardia. E’ stato presentato a Cartoceto il volume “Recito, dunque so(g)no” di Emilio Pozzi e Vito Minoia, con un testo introduttivo di Claudio Meldolesi (ultimo saggio scritto dall’autore bolognese) e le fotografie di Maurizio Buscarino (Edizioni Nuove Catarsi, 2009, pagine 352) che ben rappresenta la fase matura delle sperimentazioni attuate su tutto il territorio nazionale da oltre vent’anni.
Gli interventi che si sono succeduti, nel corso del pomeriggio di sabato 24 ottobre presso la sede del Museo delle Scienze, Palazzo del Balì di Saltara, e nella mattinata di domenica 25 presso il Convento di Santa Maria del Soccorso a Cartoceto hanno documentato 20 significative esperienze teatrali, tra le più approfondite, dando voce a registi, attori, animatori, educatori in Case Circondariali, Istituti di pena per Minorenni, Case di Reclusione, Ospedali Psichiatrici Giudiziari,
da Milano, Reggio Emilia, Torino, Pesaro, Ancona, Padova, Venezia, Bari, Roma, Ferrara, Montelupo Fiorentino, Aversa, Porto Azzurro, Arezzo, Saluzzo, Modena, Napoli, Charleville/Mezieres (Francia).
Messaggi scritti a sottolineare l’importanza dell’occasione d’incontro sono pervenuti dal Ministero di Giustizia (Direzione Generale dei detenuti e del Trattamento, Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria) che riconosce l’alta valenza ‘trattamentale’ del teatro in carcere e dall’Assessorato alla Cultura della Regione Toscana, che ha intrapreso -insieme all’Assessorato ai Servizi Sociali- un cammino volto a sostenere il lavoro di un circuito territoriale che annovera oggi ben 14 realtà promosse con finanziamenti regionali. Altre Reti territoriali rappresentate a Cartoceto sono state quelle dell’Emilia Romagna e della Campania, dove da cinque anni alcune esperienze trovano spazio nell’ambito della manifestazione “Il Carcere possibile” promossa dalla Camera Penale di Napoli.
L’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro, invece, attraverso il contributo di Valeria Ottolenghi (vicepresidente) ha espresso l’interesse a leggere le trasformazioni nel linguaggio dell’espressione teatrale tout court, a partire dalle sperimentazioni più avanzate del fenomeno.
Appassionato anche l’intervento del Presidente della Regione Marche Raffaele Bucciarelli che ha ringraziato i partecipanti per essere strenui difensori di valori sociali ed educativi, oltre che artistici e culturali, di fronte ad un imperante sistema basato su modelli di relazioni di‘consumo’.
Due sono stati gli eventi scenici proposti. Il primo a Cartoceto, dove la Compagnia Stalker Teatro di Torino attraverso lo spettacolo “Incontri. 14 passi nelle scritture” con testi dall’Antico Testamento, ha coinvolto gli spettatori presenti nel risvegliare la gioia della relazione in una dimensione di gioco basata su elementi figurativi di quella che considerano un’ “arte transitiva” capace di veicolare trasformazioni anche all’interno di grigi luoghi di reclusione. Il secondo, nel Teatro Sociale di Novafeltria, già sede a giugno 2009 della prima edizione del Festival “Scene di frontiera”, dove il Teatro Popolare d’Arte di Firenze ha proposto una versione molto coinvolgente dell’opera “Aspettando Godot” di Samuel Beckett, progetto nato all’interno della Casa Circondariale di Arezzo.
Nella Tavola Rotonda conclusiva che ha ospitato –sempre nella sede dei padri agostiniani di Cartoceto- gli interventi, tra gli altri, di Gianfranco Pedullà, già docente di teatro all’università di Cassino e di Giulia Innocenti Malini, docente di teatro sociale all’università Cattolica di Brescia, sono stati analizzati i termini di una riflessione sulla necessità di coniugare Etica ed Estetica nelle poetiche del teatro dei reclusi.
“Considerati gli esiti del convegno di Cartoceto – comunicano Pozzi e Minoia, coordinatori dell’iniziativa- è imprescindibile la realizzazione di un Coordinamento Nazionale del Teatro in Carcere, desiderio espresso da più parti. Ci impegneremo, insieme ai protagonisti della due giorni di Cartoceto, ed insieme a quanti volessero aderire all’iniziativa, ad attivare nei prossimi mesi un percorso, all’interno del quale annunciamo, sullo stesso tema, l’organizzazione di un secondo incontro di studio (l’undicesimo promosso dalla Rivista Teatri delle diversità”) nell’ottobre 2010”.
Durante tutto il mese di novembre 2009, seguiranno altre giornate tematiche di studio seminariale, nell’ambito del Festival “Le Visioni del Cambiamento”, saranno organizzate all’ Università di Urbino e nella Casa Circondariale di Pesaro. E’ possibile consultare il programma sul sito del Teatro Aenigma (www.teatroaenigma.it).

lunedì 26 ottobre 2009

Mondolfo, amianto, Carlo Diotallevi: "L'Amministrazione comunale con urgenza esegua un monitoraggio vista la pericolosità"


Nella Regione Marche il primato regionale degli edifici con amianto è della Provincia pesarese. Dal 1996 nelle Marche sono stati registrati 346 casi di mesotelioma (il mesotelioma pleurico è un tumore causato dall’esposizione professionale o ambientale all'amianto), questo è quanto afferma la Regione rispondendo a un’interrogazione del consigliere regionale del Pdl, Giancarlo D'Anna, relativa alle conseguenze della presenza di amianto sul territorio. Nella nostra Provincia sono stati censiti oltre 3.000 edifici tra pubblici e privati contenenti amianto e sono stati registrati ben 85 casi di tumore. La lista civica “Per cambiare” ha presentato al sindaco di Mondolfo un'interrogazione urgente relativamente all’esistenza nel territorio comunale di strutture contenenti amianto.
“L’amianto è un killer subdolo e silenzioso – spiega il capogruppo consiliare Carlo Diotallevi - responsabile di centinaia di tumori. Nel contesto regionale gli edifici a uso pubblico censiti e contenenti amianto sono 1.402, mentre il numero sale di dieci volte per quelli ad uso privato, senza considerare che il censimento Arpam ha preso in considerazione soltanto coloro che hanno risposto all’indagine. In realtà, quindi, la stima per gli edifici privati è prudenziale. Nella classifica dei chilogrammi di amianto friabile, il più pericoloso, censiti nelle province delle Marche il primato negativo spetta alla Provincia di Ancona seguita a ruota da quella di Pesaro e Urbino con 8.660 chilogrammi, oltre la metà del quale (4.710 kg) nella Zona Territoriale 3 di Fano. Questa indagine ci ha spinto a presentare un’interrogazione in merito all’esistenza nel territorio comunale di strutture contenenti amianto per sapere se da parte dell’Ufficio Ambiente è stato eseguito un monitoraggio preciso relativo alla presenza di tali coperture. Chiediamo che questo venga eseguito quanto prima vista la pericolosità delle sostanze e che i cittadini presso i quali saranno riscontrati tali materiali vengano invitati, e informati, entro tempi congrui e opportuni a smaltirli secondo le modalità previste dalla legge. Il tutto anche per evitare che il rilevamento della presenza del materiale nocivo sia solo il frutto di segnalazioni dei cittadini in gran parte anonime e spesso dettate da sentimenti di rivalsa nei confronti del segnalato. Il sindaco nell'ultimo consiglio comunale ha rinviato la discussione dell'interrogazione assicurandoci che saranno effettuati i controlli e che prossimamente ci riferirà in merito. Siamo soddisfatti di aver contribuito all’inizio di questo doveroso censimento ma saremo vigili perchè vogliamo vedere quanto prima i risultati e le azioni promosse dall’amministrazione in quanto sono necessari controlli approfonditi ed un piano mirato alla rimozione dei materiali contenenti amianto. Da anni, in Regione, giace una proposta di legge presentata dallo stesso D’Anna (“assegnazione di contributi per l’incentivazione di interventi di rimozione e smaltimento dell’amianto da insediamenti civili”) che prevede contributi a privati che decidono o sono costretti a bonificare manufatti contenti amianto. Infatti senza una maggiore attenzione e risorse economiche, nei prossimi anni la triste classifica dei tumori collegati alla presenza di amianto è destinata a crescere ma, a tutt’oggi, non si ha notizia alcuna di interventi concreti di aiuto economico sul territorio da parte della Regione.

A Montemaggiore al Metauro si parla dei principi fondamentali della Costituzione Italiana con l'Associazione LiberaMente


Mercoledì 28 ottobre, alle ore 21.00, Piazza Italia a Montemaggiore, presso il teatro comunale, si svolgerà il secondo incontro su "La Costituzione della Repubblica Italiana".

La Prof.ssa Licia Califano, ordinario di Diritto Costituzionale presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Urbino, ospite dell’Associazione Culturale LiberaMente, illustrerà i Principi Fondamentali.

Seguirà dibattito.

San Lorenzo in Campo, un interessante corso di teatro, tra canto e recitazione


L’associazione musicale “Mario Tiberini”, con la collaborazione del Comune e dell’Istituto Comprensivo “D. Alighieri”, vuole organizzare un interessante corso di teatro, che prevede canto e recitazione, per l’anno scolastico 2009-2010, diretto ai bambini da 6 a 10 anni. Le lezioni si terranno una volta la settimana di pomeriggio da novembre a maggio, termineranno con una rappresentazione teatrale nel Teatro Tiberini di San Lorenzo in Campo e nei teatri della Fortuna e Vittoria Colonna di Fano, perché nel mese di maggio gli allievi di S. Lorenzo saranno uniti a quelli di Fano per lo spettacolo di fine anno. I docenti saranno Rosita Tassi, soprano pianista per il canto, Giosetta Guerra, esperta di teatro, per la recitazione e l’interpretazione. “Ci sono su tutte – spiega Giosetta Guerra, presidente dell’associazione musicale “M. Tiberini” – due buone ragioni per iscrivere i bambini a questo corso. Cantare con la voce impostata insegna la giusta respirazione e l’uso corretto della voce sia cantata che parlata, per la salute delle corde vocali e degli organi di fonazione e di respirazione. Recitare poi sviluppa la memoria, stimola la creatività, aiuta a capire e ad esprimere se stessi, a superare la timidezza e a trovare la propria personalità. Fare le due cose insieme ed insieme agli altri è divertente e formativo, farlo poi su un palcoscenico di fronte al pubblico è gratificante ed altamente educativo”.
Le adesioni vanno comunicate telefonando al n° (333.3416088). Una volta raggiunto il numero di almeno 20 alunni verrà organizzata una riunione, per prendere gli accordi dovuti.

Cartoceto, termosifoni spenti? Il sindaco Valeri risponde a Verdini: "Avevamo già provveduto. A Verdini interessa solo un pò di visibilità"


All’intervento dall’ex sindaco e attuale consigliere di minoranza, Ivaldo Verdini, che lamentava la mancata accensione degli impianti di riscaldamento nelle varie scuole del Comune, risponde prontamente l’Amministrazione comunale per fare la necessaria chiarezza.
“Cartoceto – sottolinea il sindaco Olga Valeri – appartiene alla fascia climatica per cui è prevista l’attivazione dell’impianto e lo spegnimento rispettivamente il 15 ottobre e il 15 aprile. Pertanto, qualora alla ditta a cui è stato affidato il servizio, non pervengano richieste in deroga di anticipo o posticipo, la stessa è tenuta al rispetto dei termini temporali previsti dalla legge. Riscontrata l’inadempienza dell’azienda in tal senso, l’Amministrazione comunale ha subito provveduto a comunicare l’immediata urgenza dell’accensione dell’impianto, viste le temperature di quest’anno molto rigide rispetto la media stagionale. E’ evidente quindi – prosegue il primo cittadino – come il senso di responsabilità suggerirebbe l’immediata segnalazione del disguido agli uffici competenti per l’effettiva risoluzione. Ma poiché al consigliere Verdini non tanto interessano le condizioni di salute dei bambini, prova ne è l’assoluta ignoranza negli anni passati di tali disposizioni, quanto la strumentalizzazione politica del fatto, ha preferito uscire sui giornali con un comunicato tardivo, quando già gli impianti di riscaldamento erano perfettamente funzionanti. Mi sento dunque di in dovere di consigliare ai cittadini di rivolgersi all’Amministrazione o agli uffici comunali piuttosto che affidarsi a consiglieri comunali in cerca esclusivamente di un po’ di visibilità”.

Comune unico della media valle del Cesano, il Sindaco di Fratte Rosa Avaltroni: "Nessuna preclusione, condivido l'obiettivo di migliorare i servizi"


Nei giorni scorsi l’associazione “Fusiamoci”, nata per la promozione del Comune unico della media valle del Cesano, frutto della fusione dei Comuni di Fratte Rosa, Mondavio e San Lorenzo in Campo, ha iniziato ad incontrare i sindaci interessati dal progetto per esporre loro le finalità e le iniziative future. Il primo a rispondere alla richiesta dell’associazione è stato il sindaco di Fratte Rosa, Alessandro Avaltroni, che ha ricevuto il presidente Paolo Rosini e il resto del direttivo, Claudio Befera, Antonio Barbadoro, Lamberto Barbadoro e Stefano Tenti. “L’incontro con la nuova associazione è andato bene – spiega Avaltroni – è stato indubbiamente molto interessante. Mi hanno esposto i motivi per cui si è creata, l’obiettivo e come intendono conseguirlo. Da parte mia, ho evidenziato che non ci sono sicuramente delle preclusioni, anche perché è un tema di cui si è poco parlato e di cui poco si conosce. Ho sottolineato soprattutto che è condivisibile l’obiettivo di migliorare la qualità dei servizi offerti dalla pubblica amministrazione ai cittadini. Intanto si potrebbe partire da una gestione associata dei servizi che sia funzionale al cittadino, questa sì non più rimandabile, e nel frattempo capire come gestire eventuali questioni come la rappresentanza territoriale, le tipicità territoriali, l’appartenenza ad un territorio. Ho dato la disponibilità ad altri incontri, anche pubblici, utili a capire le questioni tecniche ed amministrative di un eventuale Comune unico”. Ne inizia a parlare anche la gente di questo ambizioso ed interessante progetto, soprattutto tra San Lorenzo in Campo, Fratte Rosa e Mondavio. C’è chi è piuttosto perplesso ma anche chi vede l’iniziativa con grande favore. In molti hanno ben compreso che la fusione dei tre Comuni è un’opportunità importante per rilanciare lo sviluppo sociale, economico, politico e culturale del territorio. La fusione, infatti, renderà possibile un uso più efficace delle risorse. C’è poi un altro aspetto assolutamente da non sottovalutare. La fusione dei Comuni è fortemente sostenuta finanziariamente dallo Stato e dalle Regioni, con l’obiettivo principale di razionalizzare l’uso delle magre risorse finanziarie disponibili. Ai nuovi Comuni derivanti da fusione le norme riconoscono un incremento del 20% dei trasferimenti per dieci anni e il 50% del risparmio generato. Va anche ricordato che il Testo Unico sugli Enti Locali prevede la possibilità di mantenere gli attuali Municipi con organi eletti a suffragio universale diretto garantendo alle comunità di origine adeguate forme di partecipazione e di decentramento dei servizi. A breve l’associazione sarà ricevuta dai sindaci di Mondavio e San Lorenzo in Campo, Federico Talè e Antonio Di Francesco. Non è da escludere presto anche un incontro con il presidente della Provincia, Matteo Ricci.