domenica 25 ottobre 2009
Mondolfo, un marocchino ubriaco si scaglia contro i carabinieri: arrestato
I Carabinieri della Compagnia di Fano arrestano tre pregiudicati nel corso di mirati servizi di controllo del territorio.
Verifiche di polizia sempre più incisive ed a largo raggio da parte dei carabinieri della Compagnia di Fano nell’intero territorio. Negli ultimi giorni i militari del Cap. Cosimo Giovanni Petese hanno predisposto una specifica attività di controllo nel comune di Fano finalizzata alla prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio ed al contrasto dei fenomeni di microcriminalità, con accertamenti su extracomunitari, pregiudicati, tossicodipendenti e persone sospette in generale. Numerosi i soggetti ed i mezzi sottoposti ad accertamenti di pubblica sicurezza.
In particolare, i militari del Nucleo Radiomobile hanno proceduto all’arresto, l’altra sera, del 33enne marocchino Z.N., già noto alla giustizia, residente a Fano, ritenuto socialmente pericoloso, in quanto già tratto in arresto dagli stessi carabinieri mesi addietro (con una katana aveva minacciato e colpito, con la parte piatta, dei giovani con i quali aveva litigato). Le accuse a suo carico sono di violazione di domicilio, danneggiamento aggravato, nonché violenza e resistenza a pubblico ufficiale. In stato di ubriachezza, il marocchino aveva sfondato a calci la porta dell’abitazione dell’ex convivente, sua connazionale, per fortuna non presente in quel momento nel domicilio, al fine di aggredirla. Un vicino di casa ha richiesto, quindi, l’intervento dei carabinieri al 112, spiegando quanto stava avvenendo. Giunti sul posto i militari sono stati subito aggrediti dall’uomo, in preda ad uno stato di forte di agitazione psicomotoria. Dopo una violenta colluttazione i militari lo hanno bloccato e tratto in arresto. Durante le operazioni di trasferimento al Comando, l’extracomunitario ha anche danneggiato l’autovettura militare in corrispondenza delle spalliere dei sedili anteriori. Dopo le formalità di rito è stato così rinchiuso nel carcere di Pesaro.
Altro arresto è stato eseguito, sempre a Fano, dai militari della Stazione di Marotta. Infatti, con le accuse di violenza e resistenza a pubblico ufficiale e guida in stato di ebbrezza è stato tratto in arresto B.A., 31 enne marocchino già noto alla giustizia, residente a Mondolfo, che sorpreso alla guida della propria autovettura in grave stato di alterazione psicofisica derivante dall’abuso di alcol (aveva un tasso alcolemico di oltre 2), si è subito scagliato contro i militari allorquando gli hanno comunicato che procedevano al sequestro della sua Golf. L’extracomunitario, non con poche difficoltà, è stato immobilizzato e tratto in arresto dai militari che lo hanno rinchiuso nelle camere di sicurezza del comando.
In località Pincio, invece, nel corso dei controlli eseguiti in prossimità dell’area di stazionamento degli autobus, i militari delle Stazioni di Saltara e Fano hanno tratto in arresto un altro marocchino già noto alla giustizia. Si tratta del 36enne S.Z., domiciliato a Cartoceto, già responsabile del reato di rapina e di reati contro il patrimonio in generale commessi nella provincia di Pesaro e Urbino, che è risultato colpito da un provvedimento di custodia cautelare in carcere emesso dal Giudice del Tribunale di Pesaro, per aver più volte disatteso agli obblighi di firma giornaliera presso l’Autorità di Pubblica Sicurezza a cui era stato sottoposto all’atto della sua scarcerazione. S.Z è stato subito rinchiuso nel carcere di Pesaro.
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