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sabato 21 novembre 2009

Calcio, Marotta inarrestabile. Vincono anche le inseguitrici: Della Rovere, Mondolfo e Monte Porzio. Male la Laurentina. Buon pari per il San Costanzo


In Prima categoria pareggio importante per il San Costanzo sul campo dell'Ostra seconda della classe. Un pò di amarezza però c'è considerato che il 2-3 degli anconetani è arrivato al 91°.
Perde ancora la Laurentina (3-0) a Chiaravalle.

In Seconda categoria prosegue la marcia in testa alla classifica del Marotta. Dietro però non mollano Della Rovere, Monte Porzio e Mondolfo.

Corinaldo - Monte Porzio 0 - 1
Frontonese - Della Rovere 0 - 2
Marina - Marotta 1 - 3
Mondolfo - Victoria Brugnetto 2 - 0
Montignano - Senigallia Calcio 1 - 1
Ponte Sasso - Montemarciano 0 - 0
Sassoferrato Genga - Pergola Fratte Green 2 - 1
Torre San Marco - Arcevia 1 - 1

San Lorenzo, Feduzi: "Chi guida realmente il paese?" Barbadoro: "La sistemazione del Municipio in questo momento di crisi è l'ultima necessità"


“Chi guida realmente il paese?”
E’ la domanda che pone il capogruppo consiliare della lista “Laurentini sì per i cittadini”, Nancy Feduzi, dopo la replica del Partito democratico a un suo intervento. “Un’Amministrazione non è un partito. E il fatto che il Pd locale mi rispondi, parlando in prima persona “abbiamo fatto questo, abbiamo pulito i cimiteri, a breve metteremo a posto la sede comunale” mi sembra un atteggiamento che scavalca il sindaco e i suoi collaboratori. A meno che il sindaco si trinceri dietro l’effige del Pd per rispondere alla minoranza, ma questo sarebbe un atteggiamento di poco rispetto per gli alleati di Rifondazione Comunista e IdV, che lo hanno sostenuto. Dalla risposta emerge che le scelte fatte da cinque mesi a questa parte sono tutta opera del forte Pd che è riuscito a portare a votare 98 persone per decidere il segretario nazionale: un successone!”
La “tregua” post elezioni è finita. La rottura tra il Pd e la Feduzi arrivata alcuni mesi fa ha lasciato il segno.
“Il fatto che chi dice la propria opinione, servendosi dei mezzi che la legge mette a disposizione vengano descritti come dei narcisi, significa non aver rispetto per la democrazia. Anche in Egitto si vota, anche in Afghanistan si vota, ma sono solo dei simulacri di democrazia. Teatrini montati al solo scopo di legittimare formalmente regimi totalitari. Schizzi di fango, tutto ciò che viene dalla minoranza, mi spieghi allora il Pd perché molti suggerimenti e richieste vengono accolte dall’Amministrazione”.
Anche Lamberto Barbadoro, ex Pd, risponde per le rime al coordinamento locale.
“Sono soddisfatto che l'Amministrazione ha completato la pavimentazione della scuola materna, "onde evitare anche il minimo sospetto di amianto". Ma quelli che sostenevano che la pavimentazione andava rifatta, prima sono stati minacciati di essere denunciati "per procurato allarme" e oggi di essere dei "Narcisi". L'Amministrazione non può limitarsi all'adesione a iniziative come "Ottobre piovono libri"; e negli altri mesi dell'anno? "Per il mese dei morti particolare attenzione è stata data ai cimiteri", dice il Pd; ci mancherebbe altro che per il periodo delle visite ai defunti l’Amministrazione non provveda alla pulizia dei cimiteri! Sono tutti interventi di normale manutenzione che sono enfatizzati con roboanti espressioni, come se si stesse realizzando opere ciclopiche. I toni propagandistici ricordano un po' i proclami del ventennio. La sistemazione della sede del Municipio, infine, credo che sia l'ultima necessità del paese. In un momento di crisi economica come adesso gli interventi da fare sono altri”.

Cocaina al posto del cemento, arrestati muratori albanesi




OPERAZIONE “CEMENTO”. LA GUARDIA DI FINANZA DI PESARO SGOMINA UN SODALIZIO CRIMINALE ALBANESE DEDITO AL TRAFFICO DI SOSTANZE STUPEFACENTI DEL TIPO COCAINA.

Il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Pesaro ha concluso un’articolata operazione antidroga denominata “CEMENTO”, che ha portato allo smantellamento di un’organizzazione criminale, dedita alla preparazione ed allo spaccio di cocaina, costituita esclusivamente da cittadini di origine albanese.
Le complesse indagini, svolte con l’ausilio di mezzi tecnici e mediante scrupolose attività di appostamento, pedinamento e controllo, hanno permesso di individuare tutti i soggetti implicati nel losco traffico.
Si è appurato che il sodalizio criminale, operante tra Cervia, Pesaro e Fano, smerciava settimanalmente circa mezzo chilo di cocaina purissima per un valore commerciale al dettaglio pari a circa 50 mila euro.


L’operazione, cui hanno partecipato anche unità cinofile della Guardia di Finanza di Ancona e Ravenna, si è conclusa con l’esecuzione di cinque ordinanze di custodia cautelare emesse dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Pesaro.

Nel complesso, le attività di polizia giudiziaria hanno consentito l’arresto di otto soggetti di origine albanese nonché la segnalazione di ulteriori quattro extracomunitari alla competente Autorità Giudiziaria.
Sono stati, inoltre, nel tempo, sequestrati 200 grammi di sostanza stupefacente del tipo cocaina, un furgone ed un’autovettura utilizzati per il trasporto dello stupefacente, denaro contante per Euro 10.000, una pistola semiautomatica marca Beretta cal. 7,65, un revolver Smith & Wesson calibro 22, una pistola semiautomatica mod. 92 e munizioni varie. La presenza delle armi, tutte con matricole abrase, testimonia la pericolosità dei criminali arrestati dagli uomini delle Fiamme Gialle.

venerdì 20 novembre 2009

Valle del Cesano, centrale turbogas: informiamoci! Che cos'è? Chi la propone? Che impatti ha sul territorio? Che influenze ha sulla salute?


Il costituendo Comitato di cittadini -SVILUPPO SOSTENIBILE VALCESANO-, in collaborazione con il Coordinamento dei Comitati in difesa delle valli del Metauro, Cesano e Candiglianoal fine di promuovere l'informazione e la conoscenza degli effetti ed impatti che potrebbe produrre sul territorio e sulla salute la prospettata realizzazione della Centrale Termoelettrica a ciclo combinato da 870 MWe, nella zona ZIPA di Corinaldo (AN), come prima iniziativa, convoca per venerdì 27 novembre 2009 alle ore 20,45 un'assemblea pubblica, che si terrà nell'ex sala da ballo “LANTERNA AZZURRA” di Madonna del Piano di Corinaldo.

OSSIDO DI AZOTO 196 t/anno
MONOSSIDO CARBONIO 1,179 t/anno
ANIDRIDE CARBONICA 2555924 t/anno
OCCUPAZIONE SUOLO: 6,2 ettari
ALTEZZA CAMINI: 50 METRI
ALTEZZA MAX EDIFICI: 34 METRI


Sono invitati a partecipare i Cittadini, i Sindaci, i Consiglieri Comunali, gli Amministratori Provinciali di Ancona e Pesaro-Urbino, gli Amministratori Regionali, le Associazioni Sociali e Produttive del territorio.


CHE COS’E’?
PERCHE’?
CHI LA PROPONE?
CHE IMPATTI HA SUL TERRITORIO?
CHE INFLUENZE HA SULLA SALUTE?

Questi i territori a maggior rischio ambientale e sanitario

MONDAVIO
CASTELLEONE
CORINALDO
MONTERADO
RIPE
SAN GIORGIO
PIAGGE
BARCHI
S.LORENZO
FRATTE ROSA
SENIGALLIA
MAROTTA
FANO
FOSSOMBRONE
PERGOLA
MONTECAROTTO
ARCEVIA
CARTOCETO
CALCINELLI
MONDOLFO
FIUME MISA
FIUME CESANO
FIUME METAURO

Parteciperà l'Ing. Valentino Tavolazzi, componente nazionale di Medicina Democratica e componente Nazionale dell’Associazione Diritto al Futuro

Frontone, nell'aria la magica atmosfera del Natale con i mercatini Nel Castello di Babbo Natale. Neve permettendo anche la Discesa per Telethon



E’ tutto pronto nell’affascinante Castello per ospitare da domenica al 13 dicembre, l’ottava edizione del mercatino di Natale "Nel Castello di Babbo Natale", organizzato dalla Pro Loco e dall'Amministrazione comunale.
“Nello splendido scenario dominato dal monte Catria – spiega l’assessore al Turismo, Eleonora Marochi – vi aspettiamo con tante idee regalo per rendere il vostro Natale unico nel suo genere grazie alla magia dell'evento. Castagne e vin brulè, musica soffusa, babbi Natale invitati appositamente per i bambini, espositori altamente selezionati per offrire agli ospiti prodotti qualitativamente ineccepibili che si potranno ricercare percorrendo via via le molteplici stanze riscaldate del Castello. Un evento che si sta attestando sempre più a livello nazionale, data la provenienza, non solo dei turisti, ma anche dei nuovi espositori che anno dopo anno da tutta Italia chiedono di prendere parte al mercatino, contribuendo alla promozione del territorio nelle specifiche aree di provenienza. Motivo di vanto, questo, poiché fattore determinante nell'incremento dei visitatori e, dunque, della buona riuscita del mercatino”. L’evento si ripeterà il 29 novembre, 6, 8 e 13 dicembre, dalle 11 alle 19.30. Tante le iniziative in programma.
“Ci sarà il mercatino di beneficenza della Caritas Parrocchiale di Frontone presso la canonica e la mostra di dipinti dell'artista pergolese Graziella Brunori nella chiesa della Madonna del Soccorso, oltre agli eventi organizzati dai vari locali di Frontone e del Castello. Per far fronte alla sempre maggiore affluenza, inoltre, come ogni anno è previsto un servizio di bus navetta a partire da piazza del Municipio dalle ore 14. Quest'anno chi verrà troverà anche un'ulteriore iniziativa. La raccolta fondi per Telethon, che culminerà il 20 dicembre in una cena di beneficenza all'interno del Castello. Un momento molto importante, quello di "Frontone sta con Telethon", che prevede, neve permettendo, anche una "Discesa per Telethon" presso i rinnovati impianti sciistici del Massiccio del Catria”.

Marotta Unita, Fabio Frattini: "Se la politica resterà inerte Marotta raccoglierà le firme"


C’è chi come Fabio Frattini, ex consigliere comunale e profondo conoscitore di Marotta, ritiene che l'unificazione della Berlino dell'Adriatico, possa passare solo attraverso azioni di iniziativa popolare diretta.
“Dopo decenni di promesse non mantenute da parte della politica, è passata da un pezzo l'ora di dire basta. I cittadini, raccogliendo 5.000 firme possono chiedere e ottenere dalla Regione una legge per l'indizione del referendum. La soluzione ci torna ancor più vantaggiosa in quanto ci dà la possibilità di sensibilizzare con il contatto diretto, anche quella esigua fascia di popolazione che propugna il comune autonomo o l'unificazione sotto Fano, non conoscendo la legge sulle autonomie amministrative. La raccolta di firme ci consentirebbe anche di rimettere in discussione il ridicolo confine posto sul fosso del Camping Gabbiano, frutto di un insulso calcolo politico. Non sarebbe sbagliato far rientrare nell'unificazione anche quella parte di San Costanzo a monte della strada di mezzo fino a Santa Vittoria. Forse sono pochi a sapere che in via Santa Vittoria per metà sotto Mondolfo e per l'altra sotto San Costanzo, i numeri civici partono da 1 in entrambe le parti fino a scontrarsi nel mezzo. E' una assurdità, non l'unica per Marotta”.

Questa è la volta buona? Si arriverà all'unficazione?

"Forse! Ma perche lo sia davvero c'è ancora molto da lavorare. Occorre saper spezzare le resistenze trasversali create ad arte da certi politicanti, che tengono più alla "produzione" del loro orticello che non all'interesse generale di tutto il territorio. Le premesse ci sarebbero tutte anche per tentare la soluzione politica. Per la prima volta abbiamo in Regione un nostro assessore, Solazzi, che in campagna elettorale aveva assunto certi impegni. Ma non solo, quale sindaco di Mondolfo aveva persino firmato la richiesta avanzata in Regione. Se la politica resterà inerte, Marotta si sta comunque preparando a raccogliere le firme.
Tre piani regolatori che viaggiano ognuno per proprio conto, tre diverse tariffe per i servizi a domanda individuale, tre diverse aliquote fiscali, tre differenti valori catastali che tassano diversamente gli immobili con le stesse caratteristiche ma situati a pochi metri di distanza l'uno dall'altro, politica per il turismo di uno stesso territorio condotta senza alcun legame fra le tre amministrazioni, allargamento della strada di mezzo solo fino a via Vecchia Osteria perché Fano e San Costanzo non si sono ricordate di chiederla in contropartita per i lavori della terza corsia all'ente autostrade, non esiste una politica cimiteriale comune e ben presto non sapremo più dove seppellire i nostri morti, nuove strade che non si incontrano fra loro e... chi più ne ha più ne metta. Disagi tutti che potranno trovare soluzione solo con l'unificazione del territorio se, come è vero, le tre amministrazioni non riescono a concordare nemmeno la posizione dei lampioni sul lungomare".

Marotta Unita, Diotallevi e Bassotti rispondono al Comitato Mondolfese: "A Mondolfo è stato fatto poco e non per colpa dei marottesi"




Anche i consiglieri comunali Carlo Diotallevi e Francesco Bassotti, rispondeono al Comitato Mondolfese.
“Apprezzo lo spirito costruttivo del comunicato - spiega Diotallevi - anche se non condivido diversi passaggi. Da "Marolfese", visto che abito a metà strada, il mio punto di vista è quello di un amministratore che non si lascia condizionare da fattori romantici e ideologici ma deve al contrario cercare di fare il bene della comunità che fa riferimento al Comune di Mondolfo nella sua interezza. Il problema della divisione amministrativa deve essere risolto quanto prima. Non credo che la soluzione sia la formazione di nuovi Comuni, la legge esistente ha una sua logica condivisibile e non modificabile dalla Regione: ridurre gli sprechi. L'ipotesi di aggregazione di Marotta di Fano sotto Mondolfo rappresenta una grande opportunità per il nostro Comune anche se vanno valutati i costi. Non penso che Mondolfo inteso come Paese rischi l'isolamento e l'abbandono a causa di questa soluzione. A Mondolfo è stato fatto ben poco e ciò non credo che si possa imputare ai marottesi visto che in giunta 6 su 7 amministratori sono di Mondolfo!”

"E' apprezzabile l'approccio sereno e proteso al dialogo. Il confine - sottolinea Bassotti - è ragionevolmente in Via Andersen (Presso l'ex Hotel Rivazzurra ora Marco Polo), mentre Ponte Sasso come già dimostrato dal precedente Referendum si sente più propriamente fanese ed oggettivamente non ha nulla a che fare con la popolazione di Marotta. Tutto il resto pur nella apprezzabile propositività è sconfessabile da quanto detto da me sul sito marottamare. In ogni caso i timori per un'ulteriore crescita della popolazione marottese sono infondati: attualmente siamo in una proporzione di 2 a 1 a favore di Marotta, ma gli assessori e il sindaco sono 6 a 1 a favore di Mondolfo. Piuttosto, proprio per questo, la vera preoccupazione dei Mondolfesi (ed anche dei Marottesi) deve essere concentrata in una domanda: perchè siamo abbandonati da una Giunta più che mondolfese? Il problema non è l'aumento di popolazione ma il ricambio di questi amministratori che siano di Marotta o di Mondolfo".

Marotta Unita, Vitali (Pro Marotta Unita) replica al Comitato Mondolfese: "Il Comune autonomo la legge non lo consente, i confini sono chiari"


L’ennesima voce è entrata nel caldo dibattito sull’unificazione di Marotta proprio nei giorni in cui in giunta regionale si dovrebbe portare la proposta di legge che consenta di indire il referendum. Il Comitato Cittadino Mondolfese ha riallacciato i rapporti con chi a qualche chilometro lotta da decenni per abbattere il muro della Berlino dell’Adriatico. Il Comitato Pro Marotta Unita e altre associazioni che inseguono lo stesso obiettivo hanno ricevuto dai “cugini” l’invito a un dialogo aperto e leale attraverso un comunicato.

“Ci sono diverse precisazioni da fare. Non lottiamo più per il Comune autonomo di Marotta – spiega il presidente di Pro Marotta Unita, Gabriele Vitali – perché non è possibile. La legge 142 del 1990 detta dei limiti alla Regione e dice che la costituzione di nuovi Comuni non deve comportare che altri scendano sotto i 10.000 abitanti. Se Marotta si staccasse da Mondolfo questo accadrebbe. Si parla poi di precisare esattamente i confini della porzione territoriale di Fano che dovrebbe essere ceduta al Comune di Mondolfo. Noi li abbiamo indicati con tanto di cartina allegata alla delibera del consiglio mondolfese inviata alla Regione. Si tratta del canale demaniale tra via Andersen e Collodi”.
Ponte Sasso rimarrebbe fuori?
“Si sentono fanesi, l’hanno già chiaramente espresso ai tempi del referendum del 1981”.
C’è poi la Marotta di San Costanzo.
“Si tratta di un terreno agricolo, chiamare in causa anche questo Comune complicherebbe solo le cose. Noi cerchiamo di salvaguardare l’abitato di Marotta”. Nel comunicato si dice che la comunità mondolfese è nettamente contraria all’unificazione.
“Non mi sembra visto che il Comune di Mondolfo si è espresso più volte a favore, non è sufficiente?”
L’altro ostacolo secondo i “cugini” è che l’eventuale cessione di parte della Marotta di Fano a Mondolfo comporterà dei costi dal punto di vista economico.
“Nella parte di Marotta di Fano che dovrebbe essere aggregata non mi pare ci siano opere mastodontiche. Se ci sono mutui per opere in corso si vedrà, basta avere la volontà di superare la divisione. A proposito di costi voglio ricordare al Comitato Mondolfese che è un controsenso fare un nuovo Comune proprio perché l’indicazione nazionale dice ai Comuni di accorparsi per limitare le spese. Noi – conclude Vitali – andiamo avanti per la nostra strada. L’assessore regionale Solazzi ci ha riferito di essere deciso a presentare la proposta di legge per il referendum che ricordo è consultivo”.

Calcio, Della Rovere: quando l'unione fa la forza. Matteo Berardi: "Gli obiettivi sono importanti, vogliamo arrivare lontano"


L’unione fa la forza. E’ proprio il caso di dirlo in casa Della Rovere, la società nata quest’estate dalla fusione tra l’Eurocesanense di Mondavio-San Michele al Fiume e l’Orciano. La squadra che milita nel girone C di Seconda categoria ha iniziato il campionato nel migliore dei modi. Nell’ultimo turno ha superato brillantemente il Corinaldo salendo al secondo posto ad una sola lunghezza dalla capolista Marotta. Nel tris rifilato agli anconetani ha messo la firma anche Matteo Berardi, professione difensore col vizietto del gol, con un passato anche in Prima e Promozione. Lui nella passata stagione vestiva la maglia dell’Eurocesanense con la quale ha ottenuto la salvezza in extremis. Sono passati solo pochi mesi, ma tutto sembra completamente cambiato, soprattutto gli obiettivi.
“Sicuramente gli obiettivi sono importanti, la società vuol fare un buon campionato ed ha allestito una squadra competitiva. Finora stiamo andando piuttosto bene ma questo è un campionato molto difficile ed ancora siamo alle prime battute. Dopo il ko all’esordio piano piano abbiamo iniziato ad ingranare. Rispetto alla scorsa stagione, anche per la fusione che c’è stata in estate, ci sono stati diversi cambiamenti ed è normale che ci mettessimo un po’ di tempo a trovare il necessario affiatamento. E’ stato molto bravo Mister Guiducci a darci un bel gioco, i giusti automatismi e a formare soprattutto un gruppo unito. Questa è la nostra forza”.
Avete la miglior difesa, solo 6 i gol subiti, e davanti c’è chi è capace di risolvere in ogni momento la contesa, come Meletti, centravanti di categoria superiore.
“E’ un ragazzo molto umile che si è ambientato alla grande, le sue qualità poi spesso in campo fanno la differenza. Ma ripeto, finora è la squadra nel suo complesso a giocare un buon calcio”.
E’ un campionato molto equilibrato e combattuto, con tanti derby ricchi di fascino: chi vedi favorito?
“In alto, in soli tre punti ci sono ben sei squadre a testimonianza dell’equilibrio del girone che credo si possa spezzare solo a fine campionato. Ogni partita è una battaglia emozionante, sia per i tanti derby che per l’amicizia che c’è tra giocatori di compagini avversarie. Abbiamo battuto il Marotta in trasferta ma penso siano loro i favoriti. Noi però cercheremo di rendergli la vita dura fino al termine”.

Il nuovo blog di Carlo Diotallevi: "Un progetto per incrementare e intensificare il rapporto con i cittadini"


"Oggi ho pubblicato ufficialmente il mio nuovo Blog di discussioni politiche e non su Marotta e Mondolfo. Un progetto che ha lo scopo di incrementare ed intensificare il rapporto con i cittadini attraverso uno strumento, il Blog, che permette maggiore interazione e partecipazione in modo molto più diretto.
Il Blog si va ad affiancare al mio storico sito ed al mio profilo su Facebook che conta quasi 2000 amici e sostenitori.
Il Blog sarà uno spazio libero di informazione e discussione nel quale gli utenti potranno trovare e commentare in tempo reale tutte le notizie, politiche e non, che riguardano Marotta e Mondolfo.

Un blog semplice, immediato e diretto per confrontarmi costantemente con tutti i cittadini e per ricevere consigli, idee e proposte. In questi anni il mio impegno è costantemente cresciuto e questo mezzo mi permette di essere sempre in contatto con tutti e di essere facilmente raggiungibile da chiunque abbia dei problemi o delle segnalazioni da pormi.
Da oggi il mio PC, e tutti i sostenitori, saranno sempre con me e questo mi aiuterà ad incalzare ulteriormente l'amministrazione comunale di Mondolfo per avere un Comune più efficiente e vicino alle esigenze dei cittadini.

Sul Blog ho già lanciato il primo sondaggio su Viale delle Regioni e dopo appena pochi giorni sono già 400 i visitatori e i votanti..un risultato davvero incredibile !

http://carlodiotallevi.wordpress.com/


Carlo Diotallevi

Capogruppo della Lista Civica "Per Cambiare"

giovedì 19 novembre 2009

Valcesano: Unione dei Comuni o Comune Unico? Ecco cosa ne pensano i politici




E’ il tema più caldo del momento. Quale futuro per i Comuni della media-alta valle del Cesano dopo la conclusione delle esperienze dell’Unione Valcesano e della Comunità montana del Catria e Cesano. Sono giornate di incontri continui tra i vari sindaci. Quali servizi associare? E con chi? Meglio un’Unione dei Comuni, o il Comune unico della media valle del Cesano, frutto della fusione tra Mondavio, San Lorenzo in Campo e Fratte Rosa? Se i primi cittadini al momento non si sbottonano, lo fanno alcuni esponenti politici e consiglieri comunali.
“La mia opinione, e quella del centro destra mondaviese – spiega Moris Stortoni, coordinatore locale del Pdl – è favorevole a una gestione associata di quanti più servizi possibili tenendo conto dell'economicità delle scelte e della qualità del servizio erogato. Gli obiettivi sono favorire lo sviluppo di politiche rispondenti ai bisogni della comunità; incrementare la qualità dei servizi e delle protezioni sociali; dare vera capacità di investimento agli Enti locali. Siamo pronti a confrontarci con le parti chiamate in causa nella scelta di una nuova Unione. Valuteremo ogni sensata proposta, compresa quella che viene dall'associazione Fusiamoci. Intendiamo chiedere il rovesciamento dei metodi finora adottati, ovvero delle scelte che abbiamo dovuto accettare obtorto collo, rivelatesi fallimentari. Parlo dell'Unione Valcesano”.
Il consigliere del Comune di Fratte Rosa, Lucio Guerra, pensa non sia opportuno costituire una ulteriore Unione di Comuni.
"La gestione associata dei servizi è l'unica strada percorribile per i piccoli Comuni e potrà avvenire solo con un percorso sostenibile di condivisione e coesione d'intenti. Non ho mai creduto nell'Unione Valcesano, nata con lo scopo di unire comuni da Pergola a Mondolfo, con una profonda disomogeneità di territorio, problemi e strategie. Non penso sia opportuno costituire una nuova Unione ne tantomeno che sia possibile arrivare a una fusione senza un percorso di alcuni anni che possa invertire la politica della esternalizzazione dei servizi. Il primo passo dovrà essere quello di gestire servizi direttamente, in maniera associata, con un risparmio per le famiglie. Per Fratte Rosa, San Lorenzo e Mondavio la cosa migliore è quella di iniziare un percorso all'interno dell'Unione Roveresca, una delle poche che funziona in maniera sufficiente, e che ha già una sua struttura politico-amministrativa che potrebbe diminuirne i costi raggruppando più Comuni”.
Scettica sul Comune unico la consigliera laurentina, Nancy Feduzi.
“Associare i servizi, facile a dirsi, ma poi conti alla mano avendo già fatto un’esperienza, questi costano di più. Bisogna vedere cosa abbiamo come Comune da poter associare e gli altri da mettere sul piatto. Non si tratta di campanilismo, ma dei costi che non devono gravare sui cittadini. Non sono contraria a un’Unione dei Comuni ma per ora l’unica che funziona è quella del Pian del Bruscolo. Comune Unico? Esistono Comuni da 60 abitanti e ancora non cedono, pensate alla nostra realtà, non credo che si possa verificare mai a meno che non venga imposto da leggi nazionali. Per ora mi sembra un pensiero utopico, ma chi ci crede è giusto che ci lavori”.

Valcesano, concluso il primo corso di Arrampicata Libera. Grande soddisfazione per il Gruppo Amici della Montagna


Domenica 15 settembre 2009 si è concluso con successo il primo Corso di Arrampicata Libera diretto dal nostro concittadino e socio G.A.M. Valcesano Fabio “Lupo” Droghini. Il corso si è svolto nell’ambito del programma didattico della Scuola di Alpinismo della Marche Nord “La Fenice” ed ha avuto inizio alla metà dello scorso mese di Ottobre e si è concluso, slittando di una settimana a causa delle avverse condizioni climatiche, una settimana dopo il previsto, con l’uscita finale nelle rinomate falesie laziali dell’agro pontino (LT). Grande la soddisfazione di tutti e 18 gli allievi del corso e della Direzione della Scuola per il lavoro di coordinamento e direzione svolto da Fabio, che ha conseguito la prestigiosa qualifica di “Istruttore di Arrampicata Sportiva” del Club Alpino Italiano nel corso dello scorso anno didattico.
L’affidamento della direzione del corso ad un nostro concittadino e socio, unita alla massiccia partecipazione di giovani della Valcesano al corso, lasciano ben sperare per la diffusione e l’innalzamento di livello delle pratiche sportive della montagna nei nostri territori. Il Gruppo Amici della Montagna – Valcesano ONLUS ricorda con orgoglio che sono propri soci sia il primo Istruttore di Alpinismo titolato della provincia di Pesaro (Mimmo Dallago 1990) che il primo Istruttore di Arrampicata Libera provinciale (Fabio Droghini 2008) e che alla buona riuscita del corso hanno collaborato in veste di collaboratori tecnici altri propri soci.
Il Gruppo Amici della Montagna è senza una sede dal dicembre 2005 e che il provvedimento di sgombero dell’edificio delle ex scuole di Bellisio Solfare ha comportato lo smontaggio di una delle più grandi palestre per la pratica indoor dell’
arrampicata regionale, palestra molto frequentata dagli sportivi di tutta l’area e che spesso ospitava gruppi e scolaresche fino alle centinaia di persone in occasione di precedenti edizioni della “Festa dello Sport”.
Teniamo a ricordare che lo sgombero dei locali di Bellisio fu dovuto esclusivamente ad una speculazione affaristico politica, tanto che i lavori per la ristrutturazione sono iniziati solo sei mesi dopo nel giugno del 2006 e che a tutt’oggi i locali sono criminalmente tenuti inoperosi nonostante le numerose esigenze delle società civile. Non solo: a seguito di quella vicenda 11 militanti dei movimenti sociali (tra cui diversi soci GAM) hanno dovuto subire 3 anni di processo a seguito della denuncia dell’ex sindaco Borri, in un processo che a visto poi l’assoluzione completa di tutti gli imputati.
A distanza di 4 anni la struttura bellisiana è ancora inutilizzata, i progetti fumosi di reimpiego si susseguono, e al piano superiore dei vandali hanno divelto i pavimenti e rubato il nuovo impianto elettrico istallato nel 2004.

Grazie all’interessamento della Giunta Provinciale (contatti iniziati con la giunta Ucchielli e proseguiti con quella Ricci) a breve il GAM potrebbe riprendere le proprie attività si sportive, che sociali e ambientali sia in Montagna che in Città.

“Nà Placca Nà Clakka!”

Gruppo Amici della Montagna – Valcesano ONLUS

Saltara, “La nuova Legge Regionale sul Piano Casa”: giornata di studio e riflessione s


“La nuova Legge Regionale sul Piano Casa” è l’argomento della giornata di studio e riflessione che si terrà venerdì, a partire dalle ore 9.30, al centro di spiritualità San Francesco in Rovereto di Saltara. Ad organizzare il convegno, l’associazione Laboratorio di idee per la sostenibilità, nata con l’intento di contribuire alla diffusione e affermazione della cultura della sostenibilità, in collaborazione con il Comune di Serrungarina.
Principale obiettivo della giornata è quello di offrire un’occasione di studio e dibattito sulla nuova legge relativa al Piano casa della Regione Marche, con l’intento di dare risalto al ruolo degli attori locali, amministrazioni, associazioni, studi tecnici, affinchè l’impegno di tutti, per uscire dalla grave crisi del settore edilizio, comporti un concreto cambiamento verso un’edilizia sostenibile. Temi questi di grande attualità e interesse che si inseriscono tra gli obiettivi del LIS, organizzazione giovane ed energica che si propone di elaborare idee e strategie per l’attuazione di un nuovo modello di governance territoriale che equilibri, su linee guida sostenibili, la questione ambientale in rapporto alle questione sociale ed economica.
La giornata di studio si pone inoltre come occasione di incontro tra amministratori e tecnici dei comuni del territorio che potranno quindi valutare le innovazioni e le opportunità offerte del neo piano casa della Regione Marche al fine di individuare strategie condivise nella gestione del territorio e delle politiche abitative. Parteciperanno al convegno Marta Falcioni, sindaco di Serrungarina; Massimo Galuzzi, assessore provinciale alle Politiche Abitative; Michela Tonucci, responsabile di Tecno Habitat Soc.Coop; Luca Storoni, presidente dell’Ordine degli Architetti della provincia di Pesaro e Urbino; Felice A. Moccia, certificatore acustico della Regione Marche e certificatore energetico della Regione Emilia Romagna. Le conclusioni saranno affidate al consigliere regionale Mirco Ricci.

Mondolfo, in consiglio si parla di amianto e Unione Valcesano


Sarà un consiglio comunale come sempre con tanta carne al fuoco quello in programma giovedì alle ore 21. Si partirà con una relazione dell’assessore Sergio Sgammini riguardo a una variazione di assestamento generale di bilancio di previsione dell’esercizio finanziario 2009.
Si farà calda poi la seduta quando si parlerà dello scioglimento dell’Unione Valcesano che dovrebbe avvenire a fine anno. Nelle settimane scorse la lista civica “Per cambiare” e il consigliere di minoranza di Rifondazione Comunista, Roberto Ciachini, avevano richiesto al sindaco Pietro Cavallo, la convocazione straordinaria del consiglio comunale per approfondire i motivi che hanno portato all’esaurimento dell’esperienza e le strategie future.

Il punto successivo è collegato, in quanto si discuterà della variazione soggettiva nei prestiti dell’Unione Valcesano assunti con la cassa depositi e prestiti. Di una permuta di aree ricadenti nel Piano Particolareggiato di esecuzione di Marotta e dell’adozione di un piano di lottizzazione, relazionerà l’assessore Vergari.
Spazio quindi alle tante interrogazioni della minoranza. La più importante sicuramente quella presentata dal capogruppo Carlo Diotallevi in merito all’esistenza nel territorio comunale di coperture in cemento-amianto. La lista civica vuol sapere se da parte dell’Ufficio Ambiente è stato eseguito un monitoraggio preciso. Il sindaco nell'ultimo consiglio comunale aveva rinviato la discussione dell'interrogazione assicurando che sarebbero stati effettuati quanto prima i controlli.
Porta sempre la firma di Diotallevi, l’ordine del giorno relativo alla raccolta dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche. Si tornerà poi a parlare del potenziamento della Guardia costiera di Marotta.
Roberto Ciaschini interrogherà in ordine alla valutazione dell’impatto ambientale di un’attività svolta in via Allende e alla possibilità di anticipare l’accoglienza dei bambini della scuola Materna di via Fermi.
Infine, il consigliere Bassotti chiederà spiegazioni sul problema di allagamento di via Piemonte e dei riversamenti nella sottostante scarpata.

Cartoceto, Saltara, Novilara, Canavaccio: gli uffici postali rischiano di chiudere. D'Anna: "La Regione che intende fare?"


INTERROGAZIONE RELATIVA ALLA “RIMODULAZIOINE ORARI DEGLI UFFICI POSTALI MINORI”.

Il sottoscritto Giancarlo D'Anna consigliere regionale A.N.-PdL
PREMESSO
CHE gli uffici Postali sono da sempre un presidio importante per i servizi sul territorio;
CHE imprenditori, pensionati, comuni cittadini necessitano del servizio offerto dalla Posta per le proprie attività,per riscuotere le pensioni, per espletare gli abituali pagamenti.
CHE sopratutto per i piccoli centri, l'Ufficio Postale, a parte il lavoro svolto è e resta un riferimento indispensabile al servizio della comunità.

PRESO ATTO

CHE nei giorni scorsi si è tenuta una riunione regionale ad Ancona di Poste Italiane Spa con oggetto la “rimodulazione degli orari degli Uffici Postali minori”;
CHE in tale riunione si è stabilito di rimodulare (sarebbe più corretto dire ridurre) gli orari in uffici Postali minori di alcune Province;
CHE nella Provincia di Pesaro Urbino gli interventi di “rimodulazione” riguarderebbero: Cartoceto, Novilara, Focara, Schieti;
CHE in queste realtà, una per tutte Cartoceto l'Ufficio Postale si trova in pieno centro del paese cosa che, oltre ad essere utile per i servizi postali, è importante per tenere vivo ed in vita il Centro Storico sopratutto dopo gli sforzi dell'amministrazione Comunale di rilanciare Cartoceto attraverso una serie importante di manifestazioni e il progetto di trasferire in centro lo stesso Municipio;
CHE la Regione Marche negli ultimi anni ha un programma apposito a tutela dei così detti “Centri Commerciali Naturali”, in altre parole i Centri Storici;
CHE la “rimodulazione” degli orari è l'anticamera della chiusura definitiva degli Uffici Postali Minori;
CHE nella Provincia di Pesaro Urbino rischiano la stessa fine gli Uffici di Saltara, Canavaccio e Perticara;
CHE i piccoli centri necessitano di strutture e non possono in continuazione diventare il capro espiatorio di scelte prese lontano dal territorio e dalla gente.

TUTTO CIO' PREMESSO
Interroga il Presidente della Giunta per conoscere quali immediati provvedimenti intenda adottare per impedire che Poste Italiane privi il nostro territorio di quelle strutture che sono parte indispensabile dei servizi al cittadino.

Giancarlo D'Anna

mercoledì 18 novembre 2009

Mondavio, Popolo della Libertà: "Centrale turbogas tra i Comuni di Corinaldo e Mondavio, che c'è di vero? Che caratteristiche ha l'impianto?"


Le prospettive del PdL e le questioni inerenti la vallata del Cesano al centro di un incontro molto partecipato, che si è svolto, nei giorni scorsi, a Mondavio, al quale sono intervenuti, oltre i rappresentanti locali del Pdl, anche esponenti regionali del partito, Alessandro Bettini, Elisabetta Foschi, Giancarlo D’Anna e Roberto Giannotti.
Nel corso dell’assemblea degli iscritti è stato confermato l’impegno per la ripresa ed il potenziamento del tesseramento ed affrontati i problemi che affliggono Comune e vallata, primi tra tutti, quello della carenza della rete infrastrutturale e dell’impoverimento dei servizi al cittadino. Una situazione grave – è stato detto – determinatasi in seguito ad anni ed anni di egemonia della sinistra sul sistema delle autonomie locali che ha ingessato ogni sorta di prospettiva di sviluppo. Gli esponenti del PdL hanno confermato l’impegno per contrastare e denunciare le omissioni ed i guasti prodotti dalle amministrazioni della sinistra, cercando di scardinare un sistema di potere che va avanti da troppo tempo.
Anzitutto – è stato detto – attraverso una maggiore partecipazione delle cittadinanze della vallata alle scelte che riguardano il loro territorio, a partire, proprio, dall’ipotesi, che si è fatta strada da qualche tempo, di realizzazione di una centrale turbogas ai confini del Comune, in prossimità dei centri abitati di San Michele al Fiume e San Filippo sul Cesano.
“Riteniamo che scelte invasive come questa – ha rilevato Giannotti – debbano passare necessariamente al vaglio delle popolazioni locali, dopo un’attenta valutazione di tutte le informazioni utili a configurare l’impatto ambientale dell’opera”.
Ultimo, ma imprescindibile punto trattato durante l’assemblea è stato quello relativo alle prospettive di gestione della Rocca roveresca, al centro di una diatriba tra Comune e Pro loco. Il PdL si è ritrovato nelle iniziative dei propri rappresentanti in Consiglio Comunale, richiamando altresì l’esigenza che l’ipotesi di diversi affidamenti e nuove modalità di gestione di questo importante bene architettonico siano legate a progettualità di spessore ed ai risultati concreti sul piano dell’utilizzo del bene e sull’auspicabile incremento delle presenze turistiche e della tutela dei posti di lavoro. Si è voluto inoltre rimarcare l’attestato di stima all’operato della Pro Loco alla quale sarà necessario riservare un ruolo significativo nel quadro della programmazione turistica comunale.

_____________________________________________________________________________________

Al Presidente della
Assemblea legislativa delle Marche
Sede


Oggetto: interrogazione a risposta scritta
Realizzazione di una centrale turbogas a Corinaldo.



Premesso

che si è diffusa, nelle ultime settimane, la notizia relativa della presentazione, da parte di una multinazionale dell’energia, di un progetto per la realizzazione di una centrale termoelettrica turbogas da ubicarsi nel comune di Corinaldo al confine con il territorio di Mondavio;

che tale notizia, non accompagnata da ulteriori precisazioni e riferimenti, sta suscitando apprensione e comprensibile preoccupazione fra le popolazioni di entrambi i comuni interessati dal progetto per i possibili risvolti sia ambientali che in termini di salute dei cittadini;

tutto ciò premesso i sottoscritti consiglieri
interrogano
il Presidente della Giunta

per sapere se la notizia della richiesta di realizzare una centrale Turbogas nel territorio compreso fra i comuni di Corinaldo e Mondavio, nelle vicinanze dei centri urbani di S. Michele al Fiume e S. Filippo sul Cesano corrisponde a verità e, in tale caso, per conoscere le caratteristiche di tale impianto e, più in generale, i contenuti dell’intero progetto.

Ancona, 11 novembre 2009
Roberto Giannotti
Giancarlo D’Anna

San Costanzo, arriva l'eco folk blues agri barricadero dei Rari Ramarri Rurali




Venerdì 20/11/2009 - ore 21.15
Teatro Della Concordia di San Costanzo
Ingresso libero

RARI RAMARRI RURALI in concerto

Grande evento al Teatro Della Concordia con il concerto dei mitici RARI RAMARRI RURALI.
"Il gruppo oltre ad eseguire i pezzi storici - spiega l'assessore alla Cultura, Filippo Sorcinelli - tra cui il conosciutissimo "IL LANDINI", presenterà il nuovo CD "PROVINCIALI!" interamente registrato nel Teatro di San Costanzo.
Il genere musicale di questi particolari interpreti è così definito da loro stessi: ECO-FOLK-BLUES-AGRI-BARRICADERO. ECO perché siamo prossimi alle tematiche ecologiste, e non per moda o sentito dire. FOLK perché per contenuti veraci ci vuole musica verace, ovvero il liscio e il folk, ovvero la musica popolare. BLUES perché come fa un musicista contemporaneo a ignorare il blues e il rock? AGRI perché alla fine noi marchigiani siamo tutti contadini, e le nostre città sono un bluff (tutti gli urbani hanno un antenato mezzadro e un podere in eredità). BARRICADERO perché affrontiamo anche temi politici (e come si fa ad ignorarli?), saranno anche solo canzonette ma non si può vivere solo di S.Remo e Radio Papaja".
Aggiunge Nino Finauri leader e batterista del gruppo: "Non che noi si disdegni la piazza o la sagra, ma lo spazio teatrale è il nostro preferito. Per sdebitarci con la gentilezza del Comune di S.Costanzo, che ci ha permesso di soggiornare per una settimana al suo interno, torniamo in questo teatro per presentare al pubblico i pezzi qui registrati, oltre a 3 inediti appena composti".


Gli altri componenti del gruppo sono:
Riccardo Marongiu: basso
Giacomo Pietrucci: saxofoni
Claudio Tombini: voce
Roberto Renzoni: piano e fisarmonica

Questo appuntamento rientra all'interno del ricco cartellone "San Costanzo Eventi Cultura stagione 2009/2010" realizzato dall'Assessorato alla Cultura del Comune di San Costanzo.

Influenza A: Marche regione in cui il virus è più diffuso


Cinque pazienti in rianimazione, anche bambino di 11 anni

(ANSA) - ANCONA, 18 NOV - Le Marche sono la regione in cui il virus dell'influenza A/H1N1 e' piu' diffuso, con un'incidenza del 2,9%.
Lo ha reso noto il ministero del Welfare.
I pazienti ricoverati in rianimazione sono cinque, tutti con altre patologie pregresse.
Si tratta di quattro adulti, in via di miglioramento, e un bambino di 11 anni, trasferito nelle ultime ore nella terapia intensiva del Presidio pediatrico Salesi, ad Ancona.
In totale, gli adulti ricoverati nei vari reparti e ospedali della regione sono 18, i bambini 17. (ANSA).

Mondolfo, il consigliere provinciale dell'IdV, Massimo Papolini: "Laicità: molto più semplice di quanto possa sembrare"


"Ho letto con attenzione gli articoli apparsi sulla stampa locale a seguito delle osservazioni dell’Assessore Rossi e mi sembra importante fare alcune importanti riflessioni.
La prima sensazione è piacevole, si è aperto finalmente un dibattito sull’importante tema della laicità, il quale tema è, secondo me, non anti-popolare, come lo definisce il Consigliere Caterina Tartaglione, bensì alquanto impopolare, lo dimostra il fatto che tutti i politici che sono intervenuti si sono schierati su posizioni opposte a quelle dell’Assessore.
Il secondo aspetto che emerge è senza dubbio quello della confusione attorno al termine che, a seconda delle convenienze e alle conclusioni alle quali si vuole approdare, assume diversi connotati strumentali.
Si vuole talvolta asserire che il laico sia un non-credente (un senza religione come affermato dalla Sig.ra Guerra), se non addirittura un anti-clericale, una persona priva di valori o che non voglia assumersi responsabilità, fino a demonizzarlo a tal punto da farne il protagonista di nuovi scenari totalitari.


Citando la Professoressa Patrizia Borsellino, protagonista di una bellissima lezione sul tema, tanto interessante quanto snobbata dai tanti “esperti” sull’argomento: “laico è colui che adotta un insieme di valori intesi a consentire l’esistenza di individui e gruppi con diverse convinzioni, morali e religiose diverse dalle proprie”. Essere laico significa rispettare le molteplicità di posizioni, comprese appunto quelle religiose, consapevoli che non esiste una posizione assoluta.

Il laico non è un non-credente, le due cose non sono incompatibili, il laico può benissimo essere un credente che riconosce il proprio sistema di valori come uno dei tanti. L’antagonista al laico è colui che non riconosce alternative alla sua etica sostanziale (che può essere anche atea) e per far ciò utilizza strumentalmente il diritto, tecniche di persuasione e l’arroganza politica. Abbiamo avuto un esempio eclatante con il caso Englaro, quando la politica ha tentato persino di sopraffare una sentenza della Cassazione.

La laicità non è indifferenza, non è caduta di valori, non è disimpegno e qualunquismo, al contrario significa grande impegno morale, continua ricerca di comportamenti responsabili. Al contrario, mi sembra che molte persone che riconoscono il valore assoluto di una religione, si sentano deresponsabilizzate, appoggiandosi su un cuscino di valori preconfezionati.

Non vedo alcuna controindicazione nella laicità, soprattutto in essa vedo l’approdo all’integrazione e alla solidarietà, a valori che sono esattamente l’opposto dell’ideologia e del totalitarismo.

Sperando di essere stato chiaro e di non aver citato nessuno a sproposito vi invito a partecipare alle prossime “Ore di laicità”, assicurandovi che le riflessioni saranno interessanti indipendentemente dal fatto che siate d’accordo oppure no".

San Costanzo, Margherita Mencoboni: "Ci sentiamo offesi dalla sentenza della Corte Europea. Il crocifisso è un simbolo della cultura del nostro Paese"


Sulla sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo che si è pronunciata a favore di chi ha richiesto di rimuovere il crocifisso dalle aule scolastiche, interviene Margherita Mencoboni, consigliere comunale di San Costanzo, che a riguardo ha presentato anche un ordine del giorno.

"Un'assurda e scriteriata sentenza della Corte Europea dei diritti dell'uomo considera "di disturbo" e quale violazione della libertà la presenza dei crocefissi nelle aule scolastiche.
Noi ci sentiamo offesi da tale sentenza che risulta essere la negazione del ruolo del cristianesimo nella società e nell'identità italiana.
Il rispetto delle libere convinzioni non passa attraverso l'annullamento dei simboli della fede altrui.
Questa decisione offende l’Italia e il popolo italiano, la nostra storia e la nostra tradizione cristiana.
La sentenza è la conseguenza della pavidità dei governanti europei, che si sono rifiutati di menzionare le radici cristiane nella Costituzione europea.
Il crocefisso è il segno dell'identità cristiana dell'Italia e dell'Europa.
Queste decisioni allontanano dall'idea di Europa di De Gasperi, Adenauer e Schuman.
Di questo passo il fallimento politico è inevitabile.
Siamo offesi da una sentenza astratta e fintamente democratica che offende i sentimenti dei popoli europei nati dal cristianesimo.
Il Crocefisso non rappresenta solo un simbolo religioso al quale guardano con rispetto e devozione milioni di italiani, ma è anche un simbolo che fa parte integrante della cultura e dell’identità del nostro Paese, valori questi che vanno difesi e tutelati anche e soprattutto in funzione di una politica di integrazione che aspiri ad essere seria.

Una sentenza quella della Corte di Strasburgo,lontana dal comune sentire della gente e perciò profondamente ingiusta. Senza identità, senza coscienza delle proprie radici, non possono esserci né libertà né democrazia. Togliere il segno della tradizione cristiana dalle scuole è un atto di ignoranza culturale e di ostilità nei confronti della storia del nostro Paese e della stessa Europa. E’ il contrario della laicità che è la capacità di guardare a se stessi e agli altri senza pregiudizi.
Il crocefisso è un simbolo universale di amore, di mitezza e di pace. Simbolo radicato nella coscienza di tanti italiani, altro non è se non il riconoscimento di una identità culturale che nessun tratto di penna potrà mai cancellare.
Quanto al crede e non credere, non risulta che la fede in Italia, così come in ogni parte del mondo, tranne che nei regimi fondamentalisti, venga inculcata dalla scuola, dove l’ora di religione è libera e dipenda da i simboli che si vedono un po ovunque!!.
La Bandiera britannica contiene non una, ma ben tre croci: quella di San Giorgio dell’Inghilterra, quella di Sant’Andrea della Scozia e quella di San patrizio dell’Irlanda. Forse ne deriva una danno alle libere convinzioni dei cittadini britannici? Non ci pare proprio, anche perché gli scozzesi sono cattolici e gli inglesi protestanti. Se la sentenza della Corte venisse applicata in maniera letterale, dovremmo buttar fuori la croce e simboli non solo dalle aule scolastiche, ma dagli edifici pubblici, dai castelli, perché no dai Camposanti e dalle edicole agli incroci di tante nostre strade!! Perché come afferma la Corte costituisce “una violazione del diritto dei genitori ad educare i figli secondo le loro convinzioni”".


Ordine del Giorno

Il Consiglio Comunale di San Costanzo

PREMESSO:

Che la Corte dei Diritti Umani di Strasburgo ha deciso che la presenza dei Crocefissi nelle scuole rappresenta una “violazione dei genitori ad educare i figli secondo le loro convinzioni” e una violazione alla libertà di religione degli alunni;

CHE il caso era stato sollevato nel 2002 da Soile Lutsi, cittadina italiana di origini finlandese residente a Padova e rappresentante dell’Unione Atei e Agnostici, la quale aveva sollecitato invano nei vari tribunali italiani, l’eliminazione dei crocefissi nelle classi dei suo due figli e senza aver ottenuto alcun risultato, si è poi rivolta ai giudici di Strasburgo che le hanno dato ragione;

CHE la Corte Europea, in risposta all’istanza n. 30814/06(causo Lauti vs Italia) ha stabilito che la presenza dei Crocefissi nelle aule scolastiche costituisce “una violazione del diritto dei genitori ad educare i figli secondo le loro convinzioni” e una violazione alla “libertà di religione degli alunni”;

CONSIDERATO
CHE il Crocefisso è il simbolo della storia e della cultura Italiana, parte del patrimonio identitario del popolo italiano;
CHE il Crocefisso, come affermato dal Portavoce della Santa Sede, Padre Federico Lombardi, è stato sempre un segno di offerta di amore di Dio e di unione e di accoglienza per tutta l’umanità;

CHE l’esposizione del Crocefisso nelle aule scolastiche non ha a che fare con l’ostentazione di simboli religiosi, ma fa parte della tradizione e della specificità del nostro popolo;

CHE la storia d’Italia passa attraverso simboli, cancellando i quali si cancella una parte di noi stessi;

CHE con la sentenza n. 556 del 13 febbraio 2006, il Consiglio di Stato aveva respinto il ricorso della cittadina Lauti, la quale chiedeva la rimozione del Crocefisso dalle aule scolastiche, affermando che “il Crocefisso deve restare nelle aule scolastiche”

RILEVATO di condividere quanto già sostenuto dal Consiglio di Stato con la Sentenza n. 556 del 13/02/2006 che evidenziò con grande lucidità la valenza discriminatoria, sotto il profilo religioso, dell’esposizione del crocefisso in classe, in quanto rappresentativo di una funzione simbolica altamente educativa connessa a valori civilmente rilevanti;

CHE la Sentenza della Corte di Strasburgo è assolutamente inaccettabile perché risulta essere la negazione del ruolo del cristianesimo nella società e nell’identità;

CHE il Crocefisso rappresenta non solo un simbolo religioso, ma anche il segno culturale e specifico della nostra tradizione che ha profonde radici cristiane e che rimuoverlo dalle aule e da altri edifici pubblici italiani significherebbe negare l’appartenenza a questa tradizione;


CHE il Crocefisso non rappresenta solo un simbolo religioso al quale guardano con rispetto e devozione milioni di italiani, ma è anche un simbolo che fa parte integrante della cultura e dell’identità del nostro Paese , valori questi che vanno difesi e tutelati anche e soprattutto in funzione di una politica di integrazione che aspiri ad essere seria;


TUTTO CIO’ PREMESSO
IL CONSIGLIO COMUNALE DI SAN COSTANZO
RIBADISCE

CHE il Crocefisso rappresenta una testimonianza di cultura, emblema di libertà e valore universale, parte integrante delle nostre radici, della nostra storia e delle nostre tradizioni cristiane.

CHE il Crocefisso nelle aule scolastiche e nei luoghi pubblici è un tradizione, una radice e un valore preciso e costatato.

CHE respinge con fermezza il pronunciamento della Corte europea per i diritti dell'uomo, ritenendolo privo di fondamento e di fondatezza culturale.

IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA COMUNALE


Ad assumere tutte le iniziative che rispettino e tutelino le tradizioni, la storia e la specificità culturale del nostro popolo, che ha le sue radici nel Cristianesimo.

Ad attivare tutti gli opportuni procedimenti, presso le Istituzioni Italiane e Comunitarie, anche di concerto con altri Enti ed Istituzioni, affinché questa decisione venga annullata:

Ad attivarsi, anche in casi di mancato accoglimento del ricorso del Governo Italiano, affinché il Comune di San Costanzo mantenga l’esposizione del Crocefisso in tutte le scuole e nei luoghi pubblici del territorio Comunale.

IL CONSIGLIO COMUNALE SI IMPEGNA

A promuovere tutte le azioni per scongiurare fenomeni di discriminazione dell’identità storica culturale e di civiltà del popolo italiani a partire dal simbolo religioso di valenza universale quale è il Crocefisso, appoggiando con forza l’azione del Governo italiano contro la sentenza pronunciata dalla Corte Europea.

Fratte Rosa, nuovi progetti e servizi per migliorare la qualità della vita dei cittadini e del paese


L’amministrazione comunale di Fratte Rosa intende avviare in tempi brevi diversi servizi per venire incontro alle esigenze dei cittadini e per migliorare la qualità di vita nel paese.

Per illustrare le nuove iniziative sarà tenuta
GIOVEDI’ 19 NOVEMBRE ORE 21
presso la sala Vittoria una
ASSEMBLEA CITTADINA



-PROGETTO TRASPORTO A CHIAMATA
Il servizio è rivolto principalmente ad anziani e diversamente abili, ma potenzialmente estendibile a qualsiasi categoria di utenza in difficoltà. Si rivolge a quegli utenti privi di mezzi propri o impossibilitati a utilizzarli. Su prenotazione sarà possibile essere accompagnati verso destinazioni personalizzate.

-FARMACO A DOMICILIO
Il servizio sarà organizzato in collaborazione con i medici del paese e della farmacia. Sarà rivolto a quei pazienti, affetti da patologie croniche, impossibilitati a recarsi dal medico o in farmacia.

-SPORTELLO GRATUITO DI COUNSELLING
UN PUNTO DI ASCOLTO AL SERVIZIO DEI CITTADINI
Dal 13 Gennaio 2010 apre al Centro intergenerazionale Domus Rosae lo sportello gratuito di Counselling.
Che cosa è il counselling
Il counselling non è una terapia psicologica ma una consulenza che, attraverso l’ascolto attivo e le domande, aiuta la persona in difficoltà a osservare un problema da punti di vista diversi dal proprio, a vedere ciò che non ha ancora visto e a mettere in campo risorse che non pensava di avere. Per trovare da sola la propria soluzione.
A chi si rivolge
A individui ( giovani, adulti, anziani ), coppie, famiglie, gruppi.
In quali ambiti
In ambito famigliare, sociale, scolastico, lavorativo.
Con quali obiettivi
Superare momenti di crisi e, attraverso il cambiamento migliorare la relazione e la comunicazione fra individui, coppie, gruppi: in famiglia, a scuola, nel lavoro, nelle organizzazioni.
Da chi può essere esercitato
Da counsellor diplomati, dopo un corso di formazione di tre anni, presso una scuola riconosciuta dalle associazioni nazionali di categoria: CNCP (coordinamento nazionale counsellor professionisti) – SICIS (società italiana counselling sistemico).
Il counsellor è vincolato al segreto professionale e deve rispettare il codice deontologico ed etico della professione, che firma al momento dell’abilitazione.
Dal 13 Gennaio 2010 tutti i mercoledi dalle 17 alle 19. Per appuntamenti chiamare
tel 333/9908317
Counsellor: Luciana Saibene
Diplomata presso la scuola di formazione al counselling sistemico relazionale di Via Leopardi a Milano-Centro milanese di terapia della famiglia. Iscritta al Coordinamento Nazionale Counsellor Professionisti (CNCP)

-GRUPPO COMUNALE DELLA PROTEZIONE CIVILE
Costituzione di un gruppo comunale o un’associazione i cui membri verranno formati da esperti della protezione civile per prevenire e operare in tutte le emergenze.

-CORSO DI LINGUA INGLESE
Tenuto da insegnante madrelingua: il corso si articolerà in 10 lezioni di 2 ore ciascuna, a seconda delle richieste saranno possibili vari livelli, dal base a quelli più avanzati.

-CORSO DI ITALIANO PER STRANIERI
Rivolto ai residenti stranieri che vogliono approfondire la loro conoscenza di italiano.

-SPORTELLO “LA VOCE DEI CITTADINI”
Promosso dall’amministrazione vuol essere un contatto costante con la popolazione. Saranno prese in considerazione proposte, reclami, anche in forma anonima. Verrà stabilito un orario settimanale di ascolto.

-MEDICINA E SERVIZI, PARLIAMONE INSIEME
Ciclo di conferenze tenute da esperti: medici, operatori sociali rispondono alle vostre domande.

Le iniziative sopraelencate saranno promosse direttamente dalla amministrazione o in collaborazione con il centro intergenerazionale Auser Domus Rosae.

Orciano, “Chi pensa in tre fa per sé”. Sabato all'Istituto Comprensivo "Gio' Pomodoro" incontro con la psicologa Anna Putton


Sabato 21 novembre alle ore 15, presso i locali dell’Istituto Comprensivo “Gio’ Pomodoro” di Orciano di Pesaro, appuntamento con la Dr.ssa Anna Putton, psicologa e psicoterapeuta, esperta in psicologia di Comunità, autrice di molti libri e svariati articoli, docente all’Università La Sapienza di Roma. Tema dell’incontro “Chi pensa in tre fa per sé”.
L’incontro,organizzato dall’Istituto Comprensivo di Orciano “Gio’ Pomodoro”, diretto dalla prof.ssa Anna Maria Landini, è rivolto a genitori, insegnanti e componenti delle associazioni del territorio, per affrontare il tema dell’educazione e in particolare per riflettere sulle sfide educative che i ragazzi ci pongono e che richiedono- da parte degli adulti- risposte adeguate, difficili da trovare a volte.
Cosa significa educare, come e con chi educare oggi? Educare non è mai stato semplice, oggi sembra essere ancor più difficile, non riusciamo sempre ad attingere dalla nostra esperienza, i ragazzi di oggi vivono e si relazionano in modo diverso dal nostro (computer, telefonini, internet, videogiochi) e questo ci spiazza, si parla di emergenza educativa, la tentazione di rinunciare a capire a volte è forte. E’ indispensabile che le varie agenzie educative, a partire dalla scuola e dalla famiglia, comincino a dialogare e cercare insieme dei punti comuni dai quali ripartire e anche questo non sempre è immediato. Forte però è il desiderio di provarci e da qui l’esigenza di farci aiutare da persone particolarmente competenti.
Con l’incontro del 21 novembre 2009 riprende il percorso di formazione proposto dalla Scuola che continuerà nell’anno 2010 con due appuntamenti: uno per approfondire l’uso corretto dei mezzi di comunicazione ed un convegno sull’importante tema dell’integrazione.
Tale esperienza si rende possibile grazie alla collaborazione di alcuni docenti e della Dirigente e in particolare grazie al contributo e alla stretta collaborazione dell’Ambito Territoriale e della Dr.ssa Sonia Battistini.

Pergola, il volo della “Volante” non s’arresta più! Mister Bettelli: "Primi grazie a un gruppo unito. Vogliamo giocarcela fino in fondo"


Il volo della “Volante” non s’arresta più! La Pergolese continua la sua marcia autoritaria in vetta alla classifica, imbattuta e con una retroguardia d’acciaio, appena 4 i gol subiti in 12 partite. Al timone dei rossoblu c’è l’allenatore-giocatore, Mirco Bettelli, che meglio non poteva iniziare la sua prima esperienza in panchina. “Era difficile immaginare una partenza migliore. Finora sta andando tutto molto bene, sono soddisfatto ma è pur vero che siamo solo all’inizio. Devo ringraziare la società che mi ha dato questa importante possibilità. Il merito di questo positivo inizio di stagione è della squadra, di un gruppo unito che ha grande voglia di lavorare. Questo per ora sta facendo la differenza; l’impegno in settimana è notevole e alla domenica si vede”.
Come contro la Belvederese, battuta dimostrando per l’ennesima volta una solidità difensiva straordinaria. E pensare che dopo un quarto d’ora avete dovuto fare a meno di Flavoni.
“Subiamo pochissimo perché tutta la squadra partecipa alla fase difensiva sacrificandosi molto. Domenica è dovuto uscire Flavoni, portiere le cui qualità le conosciamo tutti, ed è entrato Marinelli che ha compiuto un paio di interventi importanti dando al reparto grande sicurezza. Come dicevo è il gruppo la nostra forza, chi viene chiamato in causa risponde sempre molto bene”.
Giocatori d’esperienza e giovani dal futuro roseo.
“Esatto, c’è il giusto mix, giocatori che conoscono bene la categoria, con la necessaria esperienza, ed altri con tanta voglia di mettersi in luce. La squadra è stata costruita molto bene”.
Dove può arrivare la Pergolese?
“Vogliamo cercare di restare in alto il più a lungo possibile ma sappiamo bene che ci sono diverse squadre come ad esempio il Castelfidardo, primo insieme a noi, e l’Ostra Vetere che hanno degli organici molto validi. Penso che continuando a lavorare con questa concentrazione e determinazione possiamo toglierci delle belle soddisfazioni e giocarcela con le concorrenti fino in fondo”.

martedì 17 novembre 2009

Mondavio, il sindaco Federico Talè: "Valentino Rossi mi ha stretto la mano dandomi la conferma che il prossimo anno tornerà a Cavallara"


“Mi ha stretto la mano Valentino con il suo inconfondibile sorriso, molto felice e soddisfatto per la riuscita dell’evento che vuole come me assolutamente ripetere”.
Il risveglio per il sindaco Federico Talè, dopo lo spettacolo andato in scena al crossodromo di Cavallara, è stato piacevolissimo. Una domenica intensa ed emozionante che mai dimenticherà. “Motocross dei Campioni… Trent’anni dopo”, l’evento organizzato dal nove volte Campione del Mondo, dal Comune di Mondavio e dal Cross Club Cavallara, ha riscosso un successo straordinario, forse superiore ad ogni più rosea aspettativa.
“E’ andato tutto davvero molto bene – sottolinea il primo cittadino – sotto ogni aspetto. Una domenica all’insegna dello sport, del divertimento e della solidarietà. Abbiamo raccolto una cifra importante per l’associazione italiana contro le leucemie di Pesaro e questo mi fa enormemente piacere, così come l’aver visto tantissime persone contente per l’organizzazione, in primis Valentino. Mi ha detto che si è molto divertito, che a fine mondiale aveva proprio un grande bisogno, così come tutti gli altri campioni, di un week-end piacevole come questo. Devo ringraziare la Provincia, il presidente Ricci e l’assessore Seri per il grande aiuto che ci hanno dato nell’organizzazione, e le forze dell’ordine che hanno fatto sì che tutto si svolgesse alla perfezione. Il resto poi l’ha fatto l’impegno e la passione del Cross Club di Cavallara”.
Un bel biglietto da visita per Mondavio?
“Direi proprio di sì, questa è la prima di una serie di iniziative a livello nazionale che intendiamo promuovere per rilanciare il nostro territorio. Chi ha il biglietto d’ingresso alla gara di domenica, e cioè più di 8.000 persone, ora può venire a visitare con uno sconto speciale la nostra Rocca. Un modo originale per far conoscere le tante bellezze di Mondavio. E il prossimo anno senz’altro ripeteremo l’evento, Valentino ha già dato la conferma”.

Fratte Rosa, Lucio Guerra: "Tariffa rifiuti, un'altra modalità di gestione è possibile ed è sicuramente più economica per i cittadini"


Non molla Lucio Guerra, capogruppo consiliare della lista “Libertà e Partecipazione”, sulla questione della tariffa rifiuti.
“Avevamo già affrontato l’argomento in agosto segnalando, in occasione delle bollette relative al secondo trimestre 2009, il considerevole aumento dei costi di smaltimento dei rifiuti solidi urbani per le famiglie e per le attività commerciali. Sul tema abbiamo presentato anche un’interrogazione consiliare chiedendo di valutare l’opportunità di riprendere questo servizio in gestione diretta o in associazione tra più Comuni per abbassare i costi alle famiglie”.

Cosa vi è stato risposto?
“Purtroppo che “attualmente il servizio è affidato alla società Natura srl, le cui tariffe sono in linea con quelle dei comuni vicini che attuano la stessa modalità di servizio. Alcuni comuni per tenere le tariffe più basse impegnano soldi dal bilancio comunale, soldi comunque sottratti alla collettività”. Il sindaco Avaltroni ha aggiunto che “nel nostro comune, chi porta al centro attrezzato di raccolta differenziata i propri rifiuti e li pesa si è visto diminuire l’importo da pagare anche di 80 euro”. Pensate, ben 80 euro l’anno, con aumenti che per alcune famiglie e attività commerciali sono invece di centinaia di euro l’anno. Emettere le bollette ogni trimestre, quattro bollette per un anno di servizio, fa sicuramente “digerire” meglio gli aumenti, ma è sufficiente per i cittadini sommare le tre bollette già ricevute e pensare che se ne aggiungerà poi un’altra relativa al quarto trimestre 2009, confrontando il totale con le bollette ricevute per l’anno 2008”.
Guerra lancia infine un invito ai cittadini.
“Li invitiamo a prendere una posizione chiara ed esplicita che possa far comprendere agli amministratori che probabilmente un’altra modalità di gestione è possibile e sicuramente più economica per i cittadini”.

Cartoceto, si è chiusa la XXXIII edizione della Mostra Mercato dell’Olio Dop: oltre 20.000 visitatori. Una grande soddisfazione per il Sindaco Valeri



Un bilancio positivo per la XXXIII edizione della Mostra Mercato dell’Olio Dop, che si è chiusa ieri, domenica 15 novembre a Cartoceto, facendo registrare una grande affluenza di pubblico: 12.000 visitatori che hanno riempito non solo Piazza Garibaldi, ma tutte le vie del centro storico, e che vanno ad aggiungersi ai 10.000 accorsi alla prima domenica d’inaugurazione.
La fama conquistata dall’Olio Dop, unico olio a marchio di Denominazione d’origine protetta della regione Marche, ha richiamato a Cartoceto politici e rappresentanti istituzionali di rilievo. “Abbiamo preso contatti con senatori ed onorevoli, agganci importanti che ci permetteranno di avere un filo diretto con il Ministero dell’Agricoltura e di organizzare a maggio una manifestazione per promuovere al meglio il nostro territorio e l’Olio Dop Cartoceto”, fa sapere il sindaco di Cartoceto Olga Valeri.
“I produttori, che in questo periodo sono impegnati in frantoio e non hanno la possibilità di dedicare tutta la loro attenzione alla Mostra Mercato, ci hanno chiesto a gran voce di creare un evento primaverile, periodo in cui l’Olio Dop ha già ottenuto la certificazione – aggiunge l’assessore al Turismo e Agricoltura Katia Bartolucci – a novembre rimarrà la tradizione, ma Cartoceto dà appuntamento a maggio”.
Il sindaco Valeri potrebbe già incontrare nelle prossime settimane il presidente della Commissione Agricoltura del Senato Paolo Scarpa Bonazza Buora e non è detto che a Cartoceto non riesca a portare anche il ministro Luca Zaia.
A stabilire un contatto il senatore Filippo Saltamartini, sindaco di Congoli e membro di diverse commissioni del Senato, giunti ieri a Cartoceto per la prima volta: “Questa realtà deve essere d’esempio per l’intera regione Marche e per tutti coloro che vantano ottimi prodotti ma che non li sanno valorizzare al meglio”. A fare visita a Cartoceto e agli stand dei produttori ieri c’era anche, tra gli altri, l’onorevole Remigio Ceroni, oltre ai rappresentati politici locali e regionali.
“Siamo molto soddisfatti – commenta il sindaco Valeri – i visitatori hanno scoperto i vari angoli del paese, non solo la piazza dove si sono soffermati a degustare e acquistare i prodotti tipici, ma anche per le mostre d’arte, il concorso Bimboil e le altre iniziative che hanno arricchito questa edizione della Mostra Mercato hanno suscitato molto interesse”.
Grande successo di pubblico è, infatti, stato ottenuto da “Il Sentimento Agreste”,mostra d’arte contemporanea alla sua XI edizione, ospitata nella cornice del Teatro del Trionfo, ma anche la collettiva di artisti locali, in cui hanno esposto le proprie opere i pittori Patrizio Ambrosini, Adriano Orciari, Barbara Lombardo, Edvige Lombardo e gli scultori Giovanni Galiardi e Annamaria Atturo, ha destato l’attenzione dei visitatori.

La XXXXIII edizione della Mostra Mercato, curata dell’Amministrazione comunale di Cartoceto e della Pro Loco con il patrocinio della Provincia di Pesaro e Urbino e della Regione Marche, è stata teatro anche di un importante convegno, organizzato da Confcommercio nella serata di sabato, in cui si è discusso di “Certificazione di qualità nella ristorazione”.
“Un tema a noi molto caro – ha sottolineato l’assessore Bartolucci – in un paese in cui si parla di enogastronomia non si può non parlare di ristoranti, coloro che per primi veicolano le nostre eccellenze. Come Amministrazione comunale siamo favorevoli alla certificazione”.
L’idea lanciata dalla Confcommercio e illustrata dal direttore Amerigo Varotti è quella di differenziare, attraverso un marchio di qualità, il ristoratore che utilizza prodotti tipici del territorio cucinati secondo la tradizione locale, da chi invece si avvale di prodotti industriali.
Il marchio “Ristorante tipico certificato”, proposto anni fa da Confcommercio, o in alternativa quello di “Ospitalità italiana”, già applicato agli alberghi e da estendere al settore della ristorazione, dovrebbe avvalersi di un disciplinare serio che garantisca al consumatore qualità, origine e tracciabilità dei prodotti, comunicandoli con chiarezza, ma che fornisca anche altri parametri di valutazione riguardo al locale e al personale impiegato. Una certificazione, insomma, che sia in grado di identificare il locale facendolo entrare in un circuito nazionale ed internazionale che dia visibilità al ristoratore.
A raccontare di singole esperienze che vanno in questa direzione è stato, nel corso del convegno, il dottore enogastronomo Claudio Modesti. Un momento di confronto che ha coinvolto anche il presidente della Camera di Commercio Alberto Drudi, che ha sottolineato come in un momento di crisi come questo sia necessario andare a cercare e selezionare le eccellenze. A condividere il progetto di una certificazione di qualità nella ristorazione anche l’assessore provinciale all’Enogastronomia Renato Claudio Minardi.
A trarre le conclusioni l’assessore regionale al Turismo Vittoriano Solazzi: “Dobbiamo essere competitivi sulla qualità per alimentare un turismo enogastronomico, una certificazione nella ristorazione ha senso solo se adotta criteri rigidi ed è in grado di creare la percezione immediata del tipo di prestazione offerto a chi viene da fuori”.

lunedì 16 novembre 2009

Marotta, 92° anniversario dell’Impresa delle Undici Ragazze di Marotta


92° Anniversario dell’Impresa delle Undici Ragazze di Marotta

Il 18 novembre 1917 UNDICI RAGAZZE di Marotta portarono soccorso all’equipaggio del pontone armato corazzato della Marina Militare Italiana (monitore) “Faà di Bruno“ che, arenatosi nelle acque antistanti il litorale di Marotta, rischiava di affondare a causa di una forte mareggiata.

L’Amministrazione Comunale di Fano, la Marina Militare-Guardia Costiera e l’Associazione Nazionale Marinai d’Italia di Fano nella ricorrenza del 92° anniversario intendono celebrare l’impresa e ricordare le UNDICI RAGAZZE decorate con Medaglia di bronzo al Valor di Marina con una manifestazione che avrà il seguente svolgimento:

mercoledì 18 novembre 2009

• ore 10,30 – Raduno dei partecipanti presso il monumento eretto a ricordo dell’impresa delle UNDICI RAGAZZE nei giardini “Faà di Bruno” sul lungomare di Marotta

• ore 10,45 – Alzabandiera; deposizione di corona d’alloro; lettura della Preghiera del Marinaio




"FAA' DI BRUNO", Monitore della Marina da guerra italiana, che il 18 Novembre del 1917 in rotta di trasferimento da Venezia ad Ancona, nelle drammatiche giornate di Caporetto, si arenò al largo di Marotta.

L’antefatto: 18 Novembre 1917, Prima Guerra Mondiale, nello svolgimento di operazioni militari, da Venezia in direzione Ancona partirono i pontoni armati (monitori) “Alfredo Cappellini “ e “Faa’ di Bruno “ scortati da torpediniere, ma all’altezza delle nostre coste entrambi i mezzi della Marina vennero investiti da un violento fortunale.
“ Alfredo Cappellini “ si inabisserà di lì a poco nei pressi di Marzocca (AN) procurando la morte di 68 marinai dell’equipaggio, con solo quattro superstiti, mentre il “Faa’ di Bruno “, incagliato nelle secche di Marotta, sembra avere il destino segnato. Ma undici ragazze marottesi con una piccola imbarcazione raggiungono il “Faa’ di Bruno “ rifornendo di viveri e medicinali l’equipaggio ormai esausto, riuscendo perfino ad ancorare a terra il relitto e quindi a salvare la vita dei marinai.
Il Comandante del “FAA’ DI BRUNO”, così ricostruì il fatto:
“L’equipaggio del “FAA’ DI BRUNO” da tre giorni annidato nella torre apprezzò l’atto coraggioso e gentile ricevendo l’imbarcazione con una salve di applausi. Ritengo opportuno riferire quanto sopra per l’effetto morale che l’episodio ebbe sul mio equipaggio, che quantunque fosse ben lontano dal sentire diminuita l’energia necessaria a resistere alla precaria situazione del “FAA’ DI BRUNO”, pure ebbe stimolo a perseverare nella continua lotta per preservare la nave da grave avaria.”
Erano dieci giovanissime ragazze, sorelle o cugine tra i quattordici e i sedici anni. L’undicesima è una sposa anch’essa giovanissima. Ecco i loro nomi: Erina Simoncelli, Giustina Francesconi, Silvia Ginestra, Teresa Isotti, Edda Paolini, Arduina Portavia, Emilia Portavia, Emilia Portavia di Nicola, Nella Portavia di Nicola, Maria Portavia, e l’undicesima, la giovanissima sposa, Maria Zampa.
Oltre alla cerimonia per la decorazione delle undici ragazze con Medaglia di Bronzo al Valore Militare della Marina avvenuta il 24 agosto del 1919, si sono succedute altre tre commemorazioni: il 18 novembre 1967 (per il 50° anniversario) con la posa nell’attuale Piazza Kennedy di una lapide in marmo offerta dal Comune di Roma; un’altra il 18 novembre 1987 (70° anniversario) dopo che la lapide era stata spostata in Comune di Fano nei vicini giardini denominati “ Faa’ di Bruno “; la terza il 18 novembre 2007 (per il 90° anniversario) organizzata dal Comune di Fano insieme alla Marina Militare-Guardia Costiera e al Gruppo di Fano dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia.
La originaria lapide commemorativa, rimossa nel 1992 per permettere i lavori di rifacimento dei giardini “ Faà di Bruno “,giace attualmente nei magazzini del Comune di Mondolfo.
C’è il progetto di restaurarla per collocarla nell’area dell’Istituto comprensivo statale di Marotta intitolato, appunto, “Faà di Bruno “.

Marotta, Massimo Rognini: "Fondamentale l'apertura per dieci mesi del dispensario farmaceutico"


Il comitato che ormai da mesi sta lottando per l’apertura, almeno dieci mesi all’anno, del nuovo dispensario farmaceutico di Piano Marina, trova giorno dopo giorno l’appoggio da parte di consiglieri comunali e provinciali. Il dispensario, non una vera e propria farmacia, è dotato dei medicinali di uso comune e di pronto soccorso. Il dispensario farmaceutico stagionale, previsto dalla legge dell’8 marzo 1968, può essere autorizzato nelle località balneari o termali, in aggiunta alle farmacie esistenti. A Marotta ha aperto a giugno per poi chiudere a settembre. Il comitato, tra i quali figurano il consigliere comunale di Mondolfo Roberto Ciaschini e Sauro Olivieri, nelle ultime settimane è tornato alla carica. Nel luglio scorso, i cittadini si sono mobilitati nella raccolta firme per una petizione popolare che chiedeva al Comune di Mondolfo di farsi interprete presso la Provincia della necessità di prorogare il periodo di apertura del servizio per l'intero anno.
Dopo il capogruppo della lista civica “Per cambiare”, Carlo Diotallevi, ora anche il consigliere provinciale del Pdl, Massimo Rognini, scende in campo per sostenere con forza la battaglia.

“Questo è un tema di grande importanza perché ne va della salute dei cittadini. A Marotta, considerando la parte sotto Mondolfo e quella nel Comune di Fano, ci troviamo con due farmacie che devono servire quasi 13.000 abitanti. La farmacia di Marotta di Mondolfo però, come prevede la legge, alcuni giorni al mese rimane chiusa. Intanto a mio avviso, e su questo andrò a fondo, la legge non è corretta e va rivista e poi la chiusura di questa farmacia provoca diversi problemi ai cittadini. Innanzitutto la farmacia comunale che si trova a Marotta di Fano non ha una scorta di medicinali sufficienti per le esigenze di tutta la popolazione quando è l’unica aperta e, a quanto mi risulta, nemmeno la stessa tipologia di farmaci. Ma non solo, la chiusura della farmacia sotto il Comune di Mondolfo crea disagi grandi a chi non ha la possibilità di spostarsi in macchina per raggiungere l’altra. Pensate agli abitanti di Piano Marina che devono fare almeno 5 chilometri! Per questi motivi – conclude Rognini – l’apertura del dispensario per almeno dieci mesi è fondamentale. Mi farò promotore di un’interrogazione in Provincia”.

Il presidente della Provincia ringrazia Valentino Rossi per la giornata di sport e solidarietà. “Cavallara, ci saremo per il bis”


«Tra i campioni delle due ruote ha vinto la solidarietà a Cavallara, una giornata straordinaria alla quale parteciperemo anche il prossimo anno».

Il presidente della Provincia Matteo Ricci è rimasto entusiasta della manifestazione di beneficenza a favore dell’Ail, l’Associazione italiana contro le leucemie, organizzata da Valentino Rossi al crossodromo di Mondavio. E ha colto con favore la proposta del sindaco Federico Talè di una seconda edizione della gara nel 2010.

«L’evento è stato inoltre una preziosa occasione per scambiare alcune battute con il campione di Tavullia (nella foto) - sottolinea Matteo Ricci - ed esprimergli la nostra riconoscenza per la corsa benefica, ma soprattutto per le sue imprese che fanno parlare della provincia di Pesaro Urbino nel mondo. Ogni volta che Valentino arriva primo, in un certo senso vinciamo tutti noi».