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venerdì 20 novembre 2009

Marotta Unita, Vitali (Pro Marotta Unita) replica al Comitato Mondolfese: "Il Comune autonomo la legge non lo consente, i confini sono chiari"


L’ennesima voce è entrata nel caldo dibattito sull’unificazione di Marotta proprio nei giorni in cui in giunta regionale si dovrebbe portare la proposta di legge che consenta di indire il referendum. Il Comitato Cittadino Mondolfese ha riallacciato i rapporti con chi a qualche chilometro lotta da decenni per abbattere il muro della Berlino dell’Adriatico. Il Comitato Pro Marotta Unita e altre associazioni che inseguono lo stesso obiettivo hanno ricevuto dai “cugini” l’invito a un dialogo aperto e leale attraverso un comunicato.

“Ci sono diverse precisazioni da fare. Non lottiamo più per il Comune autonomo di Marotta – spiega il presidente di Pro Marotta Unita, Gabriele Vitali – perché non è possibile. La legge 142 del 1990 detta dei limiti alla Regione e dice che la costituzione di nuovi Comuni non deve comportare che altri scendano sotto i 10.000 abitanti. Se Marotta si staccasse da Mondolfo questo accadrebbe. Si parla poi di precisare esattamente i confini della porzione territoriale di Fano che dovrebbe essere ceduta al Comune di Mondolfo. Noi li abbiamo indicati con tanto di cartina allegata alla delibera del consiglio mondolfese inviata alla Regione. Si tratta del canale demaniale tra via Andersen e Collodi”.
Ponte Sasso rimarrebbe fuori?
“Si sentono fanesi, l’hanno già chiaramente espresso ai tempi del referendum del 1981”.
C’è poi la Marotta di San Costanzo.
“Si tratta di un terreno agricolo, chiamare in causa anche questo Comune complicherebbe solo le cose. Noi cerchiamo di salvaguardare l’abitato di Marotta”. Nel comunicato si dice che la comunità mondolfese è nettamente contraria all’unificazione.
“Non mi sembra visto che il Comune di Mondolfo si è espresso più volte a favore, non è sufficiente?”
L’altro ostacolo secondo i “cugini” è che l’eventuale cessione di parte della Marotta di Fano a Mondolfo comporterà dei costi dal punto di vista economico.
“Nella parte di Marotta di Fano che dovrebbe essere aggregata non mi pare ci siano opere mastodontiche. Se ci sono mutui per opere in corso si vedrà, basta avere la volontà di superare la divisione. A proposito di costi voglio ricordare al Comitato Mondolfese che è un controsenso fare un nuovo Comune proprio perché l’indicazione nazionale dice ai Comuni di accorparsi per limitare le spese. Noi – conclude Vitali – andiamo avanti per la nostra strada. L’assessore regionale Solazzi ci ha riferito di essere deciso a presentare la proposta di legge per il referendum che ricordo è consultivo”.

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