Ricerca personalizzata

venerdì 20 novembre 2009

Marotta Unita, Diotallevi e Bassotti rispondono al Comitato Mondolfese: "A Mondolfo è stato fatto poco e non per colpa dei marottesi"




Anche i consiglieri comunali Carlo Diotallevi e Francesco Bassotti, rispondeono al Comitato Mondolfese.
“Apprezzo lo spirito costruttivo del comunicato - spiega Diotallevi - anche se non condivido diversi passaggi. Da "Marolfese", visto che abito a metà strada, il mio punto di vista è quello di un amministratore che non si lascia condizionare da fattori romantici e ideologici ma deve al contrario cercare di fare il bene della comunità che fa riferimento al Comune di Mondolfo nella sua interezza. Il problema della divisione amministrativa deve essere risolto quanto prima. Non credo che la soluzione sia la formazione di nuovi Comuni, la legge esistente ha una sua logica condivisibile e non modificabile dalla Regione: ridurre gli sprechi. L'ipotesi di aggregazione di Marotta di Fano sotto Mondolfo rappresenta una grande opportunità per il nostro Comune anche se vanno valutati i costi. Non penso che Mondolfo inteso come Paese rischi l'isolamento e l'abbandono a causa di questa soluzione. A Mondolfo è stato fatto ben poco e ciò non credo che si possa imputare ai marottesi visto che in giunta 6 su 7 amministratori sono di Mondolfo!”

"E' apprezzabile l'approccio sereno e proteso al dialogo. Il confine - sottolinea Bassotti - è ragionevolmente in Via Andersen (Presso l'ex Hotel Rivazzurra ora Marco Polo), mentre Ponte Sasso come già dimostrato dal precedente Referendum si sente più propriamente fanese ed oggettivamente non ha nulla a che fare con la popolazione di Marotta. Tutto il resto pur nella apprezzabile propositività è sconfessabile da quanto detto da me sul sito marottamare. In ogni caso i timori per un'ulteriore crescita della popolazione marottese sono infondati: attualmente siamo in una proporzione di 2 a 1 a favore di Marotta, ma gli assessori e il sindaco sono 6 a 1 a favore di Mondolfo. Piuttosto, proprio per questo, la vera preoccupazione dei Mondolfesi (ed anche dei Marottesi) deve essere concentrata in una domanda: perchè siamo abbandonati da una Giunta più che mondolfese? Il problema non è l'aumento di popolazione ma il ricambio di questi amministratori che siano di Marotta o di Mondolfo".

Nessun commento:

Posta un commento