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sabato 16 gennaio 2010

Pesaro, acquisti con carte credito clonate, 5 arresti


Carabinieri scoprono 40 truffe a centri commerciali e Sky Italia

(ANSA) - PESARO, 16 GEN - I carabinieri di Pesaro hanno arrestato tre uomini e due donne per associazione per delinquere finalizzata a truffa, ricettazione, falso e all'utilizzo indebito di carte di credito.

L'operazione, condotta con l'Arma di Taranto, e' partita nel febbraio 2009 dall'arresto a Borgo Santa Maria di Marcello Cerfeda, 40 anni, pregiudicato tarantino.

L'uomo aveva cercato di acquistare un televisore al plasma da 2.000 euro con una carta di credito rubata.
Gli altri quattro arrestati, fra Marche e Puglia, agivano con il medesimo sistema. Oltre una quarantina le truffe messe a segno nei confronti di centri commerciali e di Sky Italia. (ANSA).

Sant'Andrea di Suasa, il Nino ospite di Rai Uno


Sabato 16 Gennaio 2009 il Nino e Sant’Andrea di Suasa saranno ospiti a “Le Amiche del Sabato”, trasmissione di Rai Uno che andrà in onda dalle ore 14,30 alle 17,30.

Ivo Picchiarelli, l’ideologo de La Festa del Nino parlerà delle tradizioni legate a Sant’Antonio Abate, protettore degli animali da cortile e commenterà la pista e la salatura del maiale, fatta ad arte da uno degli allevatori della Filiera Io Nino insieme ai suoi familiari.

La splendida cornice Sant’Andrea di Suasa così si conferma ancora una volta sintesi di tradizione e valori legati ai gesti e alla loro terra.

Il programma di sabato:

Ore 15.00 - Degustazione di salumi “La Filiera del Nino” a cura di Piergiorgio Angelini, rappresentante AIS Marche
Presso l’azienda agricola “Claudio Sabbatini”, Via Contrada Ronchi n. 1, S.Andrea di Suasa (PU)

Ore 17.30 – Degustazione di vini “ Terracruda”a cura di Piergiorgio Angelini, rappresentante AIS Marche, e conversazione tra cultura del territorio e arte “Ego sum Vitis vos palmites” con Francesca Tonucci e Sara Bracci
Presso azienda vitivinicola Terracruda Via Serre 28, Fratte Rosa (PU) www.terracruda.it

Massimo 30 partecipanti, durata circa 2 ore, gratuito
Per prenotazioni e informazioni : 0721-830699; 340-4664810

Alle 20.30 ci si sposterà al PalaNino per IL NINO D’ITALIA: cena con dibattito/incontro tra le cucine/culture di Piemonte, Marche e Calabria. Posti limitati.
“Tre luoghi di Piemonte, Marche e Calabria, ovvero di Nord, Centro e Sud dell’Italia – spiega Ivo Picchiarelli, ideologo de La Festa del Nino – sono segnati ed identificabili anche da tre modi diversi di lavorare, conservare e consumare le carni del maiale. Verranno messe a confronto nella “Festa del Nino” le loro tradizioni “norcine”. La straordinaria ricchezza culturale della nostra Penisola può, infatti, essere significata anche dai tanti modi di lavorare il maiale, dai prodotti, sapori, gusti che sono segni di altrettanti popoli, riti e costumi. Come tessere che vanno a comporre un unico mosaico mettendo a confronto nella “Festa del Nino” tre tradizioni regionali di salumeria, potremmo forse scoprire quale straordinario filo rosso sia il Nino per cucire non solo il vessillo dei tre luoghi ma anche il tricolore nazionale”.

Negli altri punti di ristoro menù a prezzo fisso con grigliata di maiale e altre specialità accompagnate da vini locali.

E per chi vorrà, Il NINO DA STRADA, cibi caldi da consumare intorno al fuoco: braciere rovente di salsicce e goletta, dolci fritti (castagnoli e frittelle), vin brulè, castagne arrosto.

La serata s’accenderà con il concerto alle ore 22.30 del gruppo OLOFERNE

venerdì 15 gennaio 2010

Il Vescovo Trasarti: "I Sacerdoti siano più vigili, ripensare il numero delle Messe"


Il Vescovo di Fano Mons. Trasarti invia a tutti i Sacerdoti, Rettori di Conventi e Santuari della Diocesi una lettera con disposizioni ben precise.
Svolta importante anche per i fedeli.
La S. Messa non può e non deve essere oggetto di mercato.
Richiamo esplicito ai Sacerdoti ad essere più vigilanti.
La S. Messa “non si vende” e non può essere il corrispettivo materiale della prestazione spirituale.
Ridurre le SS. Messe in un territorio con parrocchie molto vicine.

Le disposizioni inerenti allo stile celebrativo della S. Messa, che il Vescovo di Fano ha inviato a tutti i Sacerdoti, Religiosi di conventi e santuari – rende noto don Giacomo Ruggeri, suo Portavoce – rappresentano l’applicazione del Codice di Diritto Canonico e del Decreto della Congregazione per il Clero del 22 febbraio 1991, approvato in forma esplicita dal Sommo Pontefice.


1. Richiamo esplicito ai Sacerdoti ad essere più vigilanti
«Sarebbe superflua ed insignificante un’insistenza su norme che riguardano aspetti parziali della celebrazione dell’Eucaristia – scrive il Vescovo – se in Diocesi non esistessero leggerezze, dovute, forse, alla non conoscenza delle normative canoniche, che fungono da pedagogia per non incorrere in abusi e in scandalo per i fedeli. E’ fatto obbligo all’Ordinario Diocesano di vigilare, incoraggiare ed ordinare. Riconosco, in molti, la generosità pastorale, la trasparenza e l’educazione serena del popolo di Dio. La normativa seguente riguarda solo il numero, gli orari delle celebrazioni e le offerte dei fedeli date al ministro in vista d’intenzioni di preghiera. Ma se le piccole cose sono un indice di realtà più grandi, è nostro dovere verificare se la mancata o scorretta applicazione di canoni, che mettono ordine su quest’aspetto soprattutto quantitativo (numero, orari delle Messe, offerte al ministro), non incrini anche il significato della stessa celebrazione eucaristica».

2. La S. Messa “non si vende” e non può essere il corrispettivo materiale della prestazione spirituale
«Per ciò che riguarda le offerte al sacerdote – precisa Mons. Trasarti – la tradizione è antica, anche se nel corso dei secoli ha subito modifiche di non poco conto. Già nel NT troviamo allusioni alla prassi del mantenimento dei presbiteri da parte delle Chiese (Cfr. 1 Cor 9,7-14; Lc 10; 1 Tm 5,8). Poi abbiamo la testimonianza che i fedeli portavano durante la celebrazione eucaristica della domenica offerte per la vita della comunità (che includeva anche il sostentamento dei ministri) e l’assistenza ai poveri (sec II – IV). Nell’alto Medio Evo, con lo sviluppo della devozione ai defunti, la progressiva clericalizzazione degli ordini monastici, il cambiamento della prassi penitenziale (penitenza tariffata e commutazione della pena) l’offerta per la vita del ministro diventò sempre più una tariffa legata alla officiatura di messe secondo le intenzioni degli offerenti. Ma in questo modo divenne meno trasparente il dovere ecclesiale di mantenere i ministri del Vangelo, attestato nel Nuovo Testamento. Il Codice di Diritto Canonico mantenendo questa prassi, ormai più che millenaria, vuole però riportarla al senso evangelico originario (Can 946) e mette in guardia da eventuali abusi (Can 947).
L’umana fragilità giustifica quest’ultimo canone. Infatti la somma in denaro data in occasione della Messa non può essere mai considerata il corrispettivo materiale di una prestazione spirituale (tentazione dei preti) o il prezzo dì acquisto di ‘grazie’ (tentazione dei fedeli). Tutto questo “sarebbe semplicemente simonia (ovvero vendere le cose sacre e di Dio)”. Una osservanza corretta, una testimonianza trasparente di sobrietà da parte di noi ministri e una buona catechesi popolare potranno scongiurare questo pericolo».

3. Ridurre le SS. Messe in un territorio con parrocchie vicine.
Vi sono troppe Messe. "I sacerdoti – scrive il Vescovo Trasarti ai propri preti – devono concordare gli orari delle celebrazioni delle Sante Messe sia festive che feriali tenendo conto delle reali necessità dei fedeli e avendo cura di evitare sovrapposizioni e ancor più inammissibili ‘concorrenze’, nonché un numero eccessivo di Sante Messe in una circoscrizione ristretta. Devono, inoltre, distribuire le celebrazioni in orari differenziati tra le varie chiese, in modo da offrire diverse opportunità a quei fedeli che, per necessità, non possono intervenire alle celebrazioni parrocchiali. Si fa obbligo anche ai Religiosi e alle Religiose di inserire in questa programmazione vicariale le celebrazioni tenute nelle loro chiese: è indispensabile che tali celebrazioni nei giorni festivi diventino ‘parrocchiali’, cioè integrate nell’armonico programma delle parrocchie. Chiediamo che, nei giorni domenicali e festivi, si evitino abitualmente le Sante Messe negli Oratori e nelle Chiese, anche delle Confraternite, a meno che esse non fungano da ‘succursali’ della Chiesa Parrocchiale. Una tale disposizione si fa tassativa quando l’Oratorio è vicino o vicinissimo alla Chiesa parrocchiale".

Valentino Rossi in ospedale per infiammazione dell'appendice



Situazione al momento sotto controllo, escluso intervento

(ANSA) - PESARO, 15 GEN - Valentino Rossi e' ricorso ieri sera alle cure del pronto soccorso dell'ospedale San Salvatore di Pesaro per una forte infiammazione dell'appendice.

Il nove volte campione del mondo di Motogp si e' recato nella serata di ieri in ospedale per forti dolori addominali.
Le analisi successive hanno evidenziato una forte infiammazione che per il momento non richiede l'intervento chirurgico per l'asportazione dell'appendice.
Ma, in caso di ricaduta - dicono i medici -, l'intervento chirurgico pare non sia da escludere. (ANSA).

Mondavio, sarà potenziata la raccolta differenziata


A Mondavio sono in arrivo importanti novità per quanto riguarda la raccolta differenziata. La gestione dei rifiuti rappresenta una delle politiche centrali per il rispetto dell’ambiente.
Il Comune di Mondavio nel 2008 ha toccato l’11.36% di raccolta differenziata, un dato inferiore all’obbligo di legge che prevede in base al Testo Unico Ambientale, decreto legislativo 152/2006, il raggiungimento del 45% nel 2008 e del 65% entro il 2012.
L’Amministrazione comunale, in primis l’assessore all’Ambiente, Mirco Zenobi, rendendosi indispensabile il passaggio a modelli più adeguati di raccolta, si è immediatamente attivata assegnando ad Aset la predisposizione di un progetto esecutivo per la riorganizzazione del servizio, che prenderà il via dal 1° luglio di quest’anno.

Il Comune per informare nei dettagli la cittadinanza predisporrà una importante campagna pubblicitaria, distribuendo materiale informativo ed organizzando diverse assemblee alcuni mesi prima dell’inizio del servizio.
Il servizio coinvolgerà tutto il territorio comunale, dal capoluogo alle frazioni di San Michele al Fiume, San Filippo sul Cesano, Cavallara e Sant’Andrea di Suasa. Comprenderà la raccolta domiciliare di carta, cartone, organico, indifferenziato e vetro, quest’ultimo solo per le utenze non domestiche. Sarà gratuito il servizio di raccolta domiciliare dei rifiuti ingombranti.
Verrà potenziato la raccolta stradale di vetro e plastica. Inoltre verrà avviata la raccolta stradale anche del verde, come potature e sfalci dell’erba, dell’alluminio e dell’acciaio: rifiuti finora mai avviati alla raccolta differenziata.
La riorganizzazione del servizio comporterà un aggravio dei costi che in parte verrà sostenuto dal bilancio comunale e in parte inciderà sulle tariffe. Ma l’obiettivo è importante, infatti, l’Amministrazione comunale per il 2010 intende raggiungere il 35% di raccolta differenziata, percentuale che poi dovrà arrivare al 60-65% l’anno successivo.
E’ in fase di definizione la possibilità di riconoscere una riduzione della tassa rifiuti (Tarsu) per le utenze domestiche che avvieranno il compostaggio dei rifiuti organici.

Impiegato incensurato trovato con 26 grammi di hashish. A San Giorgio, giovane denunciato per detenzione illegale di armi


Proseguono i controlli dei carabinieri della Compagnia di Fano, guidati dal Capitano Cosimo Giovanni Petese, per la prevenzione e la repressione dei reati contro il patrimonio e l’immigrazione clandestina e il contrasto all’attività di spaccio di sostanze stupefacenti.

Un 31enne impiegato di Fano, incensurato, fermato per un controllo dai militari del Nucleo Radiomobile a bordo della sua Golf, è stato denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Pesaro, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. E' stato trovato in possesso di 26 grammi circa di hashish, che deteneva per lo spaccio. Lo stupefacente è stato sequestrato.

Due giovani di 29 e 20 anni sono stati segnalati alla Prefettura di Pesaro e Urbino in quanto trovati in possesso di 2,5 grammi circa di hashish, che detenevano per uso personale. Anche in questo caso la droga è stata sequestrata.
Una denuncia per guida in stato di ebbrezza è stata formulata a carico di un 34enne della zona, sorpreso alla guida della propria autovettura Alfa Romeo in grave stato di alterazione psicofisica derivante dall’abuso di alcol. La patente di guida è stata ritirata.

Un 30enne è stato denunciato in stato di libertà dai militari della Stazione dei Carabinieri di San Giorgio di Pesaro, per detenzione illegale di armi comuni di sparo e munizionamento, poiché custodiva, nella propria abitazione, un fucile ad aria compressa calibro4,5, una pistola giocattolo priva del tappo rosso e sei proiettili calibro7,62. Sono in corso ulteriori indagini per capire i motivi della detenzione del predetto materiale da parte dell’operaio.

A Saltara, una denuncia per lesioni personali aggravate è stata eseguita dai militari della locale Stazione nei confronti di un 60enne pensionato che, a seguito di un litigio per futili motivi con un vicino di casa, di pochi anni più giovane, lo colpiva con un bastone procurandogli lesioni e contusioni giudicate guaribili dai sanitari dell’ospedale di Fano in dieci giorni.

Fratte Rosa, piccolo grande Comune: vince il premio internazionale Un bosco per Kyoto. Il Sindaco Avaltroni: "Siamo orgogliosi, grande soddisfazione"




Insieme a grandi Comuni come Verona, Udine e Sondrio, alle Province di Pesaro-Urbino, Ancona, Macerata, Firenze e Milano, c’era anche l’Amministrazione comunale di Fratte Rosa martedì, nella Sala della Protomoteca in Campidoglio, a ritirare il prestigioso premio internazionale “Un bosco per Kyoto”, organizzato dall’Accademia Kronos, con l’adesione straordinaria del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Viene assegnato a chi ha adottato o pubblicizzato sistemi per il risparmio energetico e per la riduzione di gas serra nell'atmosfera.
A Roma per ricevere l’ambito riconoscimento si è recato il sindaco Alessandro Avaltroni con l’assessore Rosa Torrisi.
“Mi ha sorpreso – esordisce Avaltroni – la notizia della candidatura, e dopo aver ricevuto la comunicazione della commissione giudicante che ha visionato il lavoro svolto mi sono sentito orgoglioso. Ti rendi conto che quello che fai anche se in un piccolo Comune viene analizzato e preso ad esempio anche da realtà più grandi e con maggiori potenzialità. E’ uno stimolo a continuare a lavorar bene sempre pensando a come lasceremo il territorio ai nostri figli e nipoti”.
Perché il Comune di Fratte Rosa è stato premiato?
“Per il lavoro svolto a favore della sensibilizzazione al tema della sostenibilità e del risparmio energetico soprattutto verso studenti e famiglie. Esempi di iniziative attivate sono la consegna ai ragazzi delle scuole e alle famiglie dei riduttori di flusso per rubinetti insieme a dei consigli per il risparmio idrico; delle lampade a basso consumo energetico con il decalogo per il risparmio energetico; la consegna alle classi delle scuole di una brocca per filtrare l’acqua, in modo tale che i ragazzi possano bere l’acqua del rubinetto e non portare bottiglie di plastica. Agli studenti è stata data una ricetta per un detersivo ecologico fai da te per piatti e lavastoviglie, con enorme successo presso le famiglie per il basso costo e la funzionalità. Abbiamo aderito alla manifestazione Porta la Sporta e consegneremo alle famiglie una busta ecologica riutilizzabile in sostituzione delle buste di plastica. Da alcuni anni portiamo avanti l’iniziativa “Un albero per ogni nato””. Molto è stato fatto dal Comune anche per la raccolta differenziata.
“Nel giugno 2006 siamo passati dalla TARSU alla TIA con modalità di raccolta “porta a porta di prossimità”, che contestualmente all’apertura del Centro Attrezzato di Raccolta Differenziata ha permesso di passare dal 7% circa di raccolta differenziata al 33% circa del 2008. Qui i cittadini possono conferire direttamente e pesare alcune tipologie di rifiuti con relativo incentivo economico che va a diminuire la tariffa pagata”.

San Costanzo, a teatro "Le nozze"


Torna al teatro La Concordia, “Scenaridens”, la stagione teatrale dedicata alla comicità, promossa dalla Provincia di Pesaro e Urbino, dal Teatro Stabile delle Marche e dal Comune di San Costanzo. L’appuntamento è per sabato alle 21.15, con il Laboratorio teatrale Officina, diretto da Fabrizio Bartolucci, che presenterà “Le nozze” di Bertolt Brecht.
Lo spettacolo, esilarante farsa dai toni impietosamente grotteschi ispirata ad uno dei primi scritti teatrali del giovane Brecht, “Le nozze dei piccoli borghesi”, è la storia di un agghiacciante pranzo di nozze casalingo, ritmato dall’incedere delle portate: merluzzo, budino con panna, paste, crema, vino dolce e poi l’immancabile brindisi: ‘Viva gli sposi!’.

In scena, sospesi in un’atmosfera da primi anni ‘70, gli attori del Laboratorio teatrale Officina (realizzato nell’ambito delle attività del Laboratorio Linguaggi promosse dal Teatro Stabile delle Marche): Jessica Tonelli, Giorgio Sebastianelli, Maria Letizia Righi, Gabriele Volz, Maddalena Paolini, Giorgio Del Moro, Giannina Barazzutti, Viviana Antonioli, Marco Angeletti e Sergio Mallucci.
Un crescendo di accadimenti in cui protagonisti svelano al pubblico i lati più meschini della loro realtà e riportano con feroce lucidità gli sposi alla prospettiva della loro imminente vita matrimoniale. Come ad ogni appuntamento di stagione, nel foyer del teatro, il pubblico troverà Il Teatro che si legge, uno spazio tutto dedicato alla letteratura teatrale.
Una bella occasione per consultare e acquistare i testi degli autori degli spettacoli in cartellone, saggi, biografie e pubblicazioni varie sullo spettacolo dal vivo.
La stagione di Scenaridens a San Costanzo continua, sabato 27 febbraio, con la brava e divertente Alessandra Faiella interprete di “Sesso? Grazie tanto per gradire” di Franca Rame, Dario e Jacopo Fo. Si prosegue sabato 20 marzo, con la comicità surreale di Nuzzo di Biase live show e si conclude, giovedì 1 aprile, con “Trenta”, il nuovo spettacolo del grande Giobbe Covatta, ispirato alla Carta dei Diritti dell’Uomo.

giovedì 14 gennaio 2010

Laboratorio di Vino…a Castelleone di Suasa


...alla scoperta dei borghi marchigiani tra gastronomia e cultura

Domenica prossima 17 gennaio, presso i locali dell’Associazione Turistica Pro Suasa (a due passi dalla Chiesa parrocchiale dei SS.Pietro e Paolo), dalle ore 17 in poi, si terrà il Laboratorio di Vino, a cura dell’Ass. Italian Taste in collaborazione con la Pro loco e con il patrocinio del Comune di Castelleone di Suasa.
Una piacevole domenica pomeriggio diversa dal solito in cui si ripropone l’accattivante binomio tra buona cucina marchigiana e cultura. Parteciperanno sette Cantine della Provincia di Ancona.

La degustazione di vini sarà guidata dal sommelier Alessandro Esposito e accompagnata dagli stuzzichini a base di pesce preparati per l’occasione dallo Chef Fabio Catalani. Alle 17.30 circa, per chi interessato e curioso, si terrà la visita guidata del Museo Civico Archeologico della Città Romana di Suasa, durante la quale si potrà ammirare una cospicua selezione dei reperti di maggior pregio (pitture parietali, statuaria, …) rinvenuti nel corso delle campagne di scavo che si tengono ogni anno presso la Città Romana di Suasa (loc. Pian Volpello), sotto la guida del Dip. di Archeologia dell’Università di Bologna (Prof. S. De Maria e Prof. P.L. Dall’Aglio).
In sintesi vini marchigiani e pesce dell’Adriatico, preceduti dalla visita guidata del Museo Archeologico: un’occasione da non perdere e a cui partecipare numerosi (10 euro a persona e bicchiere omaggio!).

Soldato suicida a Roma: era di Pesaro

Caporalmaggiore granatieri si spara durante 'Strade sicure'

(ANSA) - PESARO, 14 GEN - Un caporalmaggiore dei granatieri di sardegna si e' ucciso la scorsa notte a Roma, sparandosi con l'arma in dotazione durante l'operazione 'Strade sicure'.

Si chiamava Giuseppe Ferrera ed era figlio di un poliziotto in servizio alla Digos di Pesaro.
I genitori sono partiti nel pomeriggio per la capitale per il riconoscimento della salma.
Ferrera era al quarto anno di ferma e aveva firmato per altri due anni.
Non ha lasciato spiegazioni del suo tragico gesto.
Indaga la procura militare.(ANSA).

Marotta e Ponte Sasso, Stefanelli: "Adriatica pericolosa, l'Amministrazione comunale intende mettere in sicurezza gli attraversamenti pedonali?"


Il consigliere comunale del Partito Democratico, Luca Stefanelli, ha presentato un'interrogazione relativa agli attraversamenti pedonali di Pontesasso.
"Dopo la morte di un nostro concittadino, avvenuta la scorsa estate mentre attraversava sulle strisce pedonali la Strada Statale Adriatica - esordisce Stefanelli - la pericolosità di tale arteria è tornata drammaticamente alla ribalta.
Mi risulta, ci siano stati diversi sopralluoghi da parte degli Amministratori e dei tecnici, presso i vari attraversamenti e rispettivi sottopassi di Pontesasso e Marotta.
Io in tutti i modi e in tutte le sedi ho denunciato, in questi anni, la pericolosità di tale strada e manifestato l’esigenza di programmare e realizzare una vera e propria Interquartieri che collegasse le frazioni a sud del Metauro.
Visto le insistenti e legittime sollecitazioni da parte dei cittadini, per tutte le questioni in premessa, interrogo il Sindaco e la Giunta, per conoscere cosa è scaturito dai vari sopralluoghi e se esiste un progetto preliminare per un sottopasso alla SNAS; comunque se l’Amministrazione intende farlo. Qual è il parere di Anas in merito ad un sottopasso alla SNAS in località Pontesasso. Nel frattempo l’Amministrazione comunale intende mettere in sicurezza gli attraversamenti pedonali di Pontesasso e Marotta? Come? È possibile organizzare un incontro con i cittadini di Pontesasso in merito alla questione.
Perchè nè il Sindaco nè l’Assessore alla viabilità hanno risposto in questi mesi alla corrispondenza inviata su tale argomento?"

“Terremoto di Haiti. Non possiamo rimanere inerti”. Don Marinelli, Caritas Diocesana, lancia un appello


«Una tragedia che ha colpito famiglie innocenti, soprattutto nel paese più povero del sud America, non può lasciarci inerti e indifferenti». Sono le prime parole di commento e incoraggiamento di don Giuliano Marinelli Direttore della Caritas Diocesana chiede alla popolazione la sensibilità che sempre ha dimostrato….
Un team Caritas Italiana Nazionale di circa 10 persone è già partito per Haiti, mentre sono già presenti sul posto alcuni operatori di Caritas europee. Dalle informazioni ricevute le diocesi a nord e a sud del Paese sembra non siano state colpite in modo grave e possono essere utilizzate per l’accoglienza degli sfollati, oltre che come base per lo stoccaggio degli aiuti.

Un appello per Haiti è stato lanciato da papa Benedetto XVI al termine dell’udienza generale del mercoledì. «Mi appello alla generosità di tutti - ha detto il Papa - affinché non si faccia mancare a questi fratelli e sorelle che vivono un momento di necessità e di dolore, la nostra concreta solidarietà e il fattivo sostegno della Comunità internazionale». Anche il Vescovo Armando Trasarti fa sue le parole del Papa per estenderle all’intera popolazione della Diocesi di Fano Fossombrone Cagli Pergola.

Per sostenere gli interventi in corso si possono inviare offerte a: Caritas Diocesana di Fano c/c n° 11701612 specificando nella causale “Emergenza Terremoto Haiti” - Via Rinalducci, 61032 Fano

Provincia di Pesaro e Urbino e Comune di Fratte Rosa ricevono il prestigioso premio internazionale Un bosco per Kyoto



"Un premio prestigioso, che ci sprona a rafforzare il nostro impegno per la tutela della biodiversità». Così l’assessore all’Ambiente Tarcisio Porto commenta il riconoscimento assegnato alla Provincia dalla commissione del premio internazionale «Un bosco per Kyoto".

L’evento, giunto alla quinta edizione, è dedicato annualmente agli interpreti più significativi dell’ecologismo etico, tra cui enti e amministrazioni pubbliche. E la Provincia, secondo le motivazioni della giuria, si è distinta per le iniziative legate al risparmio energetico, clima e tutela dei boschi: "In particolare – evidenzia l’assessore, che ha ritirato a Roma il premio nella suggestiva cornice del Campidoglio – è stato apprezzata, nel 2009, la fornitura gratuita di oltre 2000 piante autoctone alle amministrazioni comunali". Un progetto che l’ente di via Gramsci porta avanti da 10 anni, nel corso dei quali sono stati distribuiti oltre 35 mila alberi.


"Ma è stata riconosciuta anche la nostra attività per la compensazione alla riduzione delle superficie boschive e le azioni di valorizzazione del parco del Bosco di Tecchie, eccezionale area di pregio e ultima faggeta a bassa quota nell’appennino umbro-marchigiano". I progetti, realizzati con l’apporto del Servizio Ambiente, mettono l’accento sulla biodiversità: "E’ una parte importante delle economie verdi – conclude Porto -. E il capitale naturale è decisivo per i servizi offerti alla comunità provinciale: acqua, fauna ittica, copertura forestale, paesaggio e difesa del suolo vanno salvaguardati nella pianificazione strategica. E non solamente nello stato di calamità".

Tra i Comuni premiati per la sensibilizzazione alla sostenibilità e al risparmio energetico anche Fratte Rosa.
"Un riconoscimento che ci onora – spiega il sindaco Alessandro Avaltroni -, attribuito per le nostre numerose iniziative verso i ragazzi delle scuole e le famiglie".

Guardia di finanza: nel 2009 quasi 5.000 verifiche tributi, 638 mln euro imponibili non dichiarati, 307 evasori totali


638 mln euro imponibili non dichiarati, 307 evasori totali

(ANSA) - ANCONA, 14 GEN - Sono circa 4.831 gli accessi ispettivi eseguiti dalla guardia di finanza delle Marche nel 2009 per la lotta all'evasione fiscale.

Sono stati segnalati per il recupero a tassazione, ai fini delle imposte sui redditi, imponibili non dichiarati per oltre 638 milioni di euro e constatate violazioni all'Iva per quasi 85 milioni.
Le Fiamme Gialle hanno scoperto 307 evasori totali e 624 lavoratori completamente in nero.
Sequestrate oltre 35 tonnellate di sigarette di contrabbando.(ANSA).

Festa del Nino, degustazioni gratuite di salumi, vino e formaggi, non mancare!


La Festa del Nino
è lieta di invitarvi alle sue degustazioni guidate sabato 16 gennaio

Programma:
Ore 12.30 - Degustazione di formaggi a cura dell’azienda agricola “Chessa”, Montecarotto (AN) http://www.lemarche.it/tipici/chessa/
Presso il Museo delle Terre Marchigiane, Via Leopardi, San Lorenzo in Campo (PU) www.museoterremarchigiane.it
Ore 15.00 - Degustazione di salumi “La Filiera del Nino” a cura di Piergiorgio Angelini, rappresentante AIS Marche
Presso l’azienda agricola “Claudio Sabbatini”, Via Contrada Ronchi n. 1, S.Andrea di Suasa (PU)
Ore 17.30 – Degustazione di vini “ Terracruda”a cura di Piergiorgio Angelini, rappresentante AIS Marche, e conversazione tra cultura del territorio e arte “Ego sum Vitis vos palmites” con Francesca Tonucci e Sara Bracci
Presso azienda vitivinicola Terracruda Via Serre 28, Fratte Rosa (PU) www.terracruda.it

Massimo 30 partecipanti, durata circa 2 ore, gratuito
Per prenotazioni e informazioni : 0721-830699; 340-4664810


Alle 20.30 ci si sposterà al PalaNino per IL NINO D’ITALIA: cena con dibattito/incontro tra le cucine/culture di Piemonte, Marche e Calabria. Posti limitati.
“Tre luoghi di Piemonte, Marche e Calabria, ovvero di Nord, Centro e Sud dell’Italia – spiega Ivo Picchiarelli, ideologo de La Festa del Nino – sono segnati ed identificabili anche da tre modi diversi di lavorare, conservare e consumare le carni del maiale. Verranno messe a confronto nella “Festa del Nino” le loro tradizioni “norcine”. La straordinaria ricchezza culturale della nostra Penisola può, infatti, essere significata anche dai tanti modi di lavorare il maiale, dai prodotti, sapori, gusti che sono segni di altrettanti popoli, riti e costumi. Come tessere che vanno a comporre un unico mosaico mettendo a confronto nella “Festa del Nino” tre tradizioni regionali di salumeria, potremmo forse scoprire quale straordinario filo rosso sia il Nino per cucire non solo il vessillo dei tre luoghi ma anche il tricolore nazionale”.
Negli altri punti di ristoro menù a prezzo fisso con grigliata di maiale e altre specialità accompagnate da vini locali.
E per chi vorrà, Il NINO DA STRADA, cibi caldi da consumare intorno al fuoco: braciere rovente di salsicce e goletta, dolci fritti (castagnoli e frittelle), vin brulè, castagne arrosto.
La serata s’accenderà con il concerto alle ore 22.30 del gruppo OLOFERNE

“Video Curriculum… Cercasi”, un nuovo servizio per chi cerca lavoro



Presentato un progetto innovativo per facilitare l’incontro tra domanda e offerta: verrà utilizzato dai Centri per l’impiego e messo a disposizione delle aziende

Un nuovo servizio va ad aggiungersi a quelli già offerti dalla Provincia di Pesaro e Urbino a quanti, giovani e meno giovani, sono in cerca di occupazione. Si tratta del progetto pilota “Video Curriculum… Cercasi”, che consente di affiancare al proprio curriculum cartaceo anche un video, della durata massima di 5 minuti, in cui il candidato racconta i suoi studi, le esperienze, le aspirazioni professionali e quanto altro ritiene utile far sapere alle aziende.
Il servizio, che prenderà il via il 25 gennaio, è stato presentato ad una conferenza stampa a cui sono intervenuti l’assessore provinciale alle Politiche attive del lavoro Massimo Seri, il professor Tonino Pencarelli delegato rettorale tirocini formativi e placement dell’Università di Urbino, la dottoressa Daniela Cini dell’Ufficio Stage di Ateneo dell’Università di Urbino ed Anna Marchetti di Officina Nuova di Fano.

Come spiegato nell’incontro, gli operatori dei Centri per l’impiego di Pesaro, Fano ed Urbino effettueranno una preselezione di tutti i candidati idonei ai videocurriculum, che saranno realizzati all’interno dei Centri per l’impiego (il lunedì ad Urbino, il martedì a Pesaro ed il giovedì a Fano) dalla società Officina Nuova di Fano, che ha ideato e sviluppato il progetto.
Ciascun video curriculum sarà suddiviso in diverse sezioni, che ricalcheranno quelle previste nei curriculum cartacei: si partirà con i dati anagrafici ed i titoli di studio, per proseguire con l’indicazione delle esperienze professionali maturate, degli hobby e delle passioni, delle capacità e abilità personali e delle aspirazioni lavorative, per chiudere con le informazioni utili. La grafica ed il “carattere” dei protagonisti saranno gli elementi fondamentali per diversificare i video curriculum, che potranno essere arricchiti, a scelta dei candidati, da fotografie, documenti e anche da un breve filmato fornito dagli interessati. I video prodotti saranno poi utilizzati da tutti gli operatori di preselezione ed incrocio domanda – offerta dei Centri per l’impiego della Provincia e resi disponibili alle aziende interessate al candidato. Al tempo stesso, saranno consegnati anche ai diretti interessati che potranno farne l’uso ritenuto più opportuno.
Sperimentato con successo a novembre dalla Provincia durante il “Career Day” promosso dall’Università di Urbino, il progetto “Video Curriculum… Cercasi” rientra nell’obiettivo di ampliare la partecipazione e l’accesso al mercato del lavoro alle più diverse tipologie di utenti, soprattutto in relazione alle azioni di orientamento professionale legate alla crisi economica. Tra le finalità primarie dell’assessorato alle Politiche attive del lavoro e formazione professionale c’è infatti il potenziamento dei servizi di orientamento e bilancio di competenze, in sinergia con il servizio di incontro domanda e offerta di lavoro.
Info: Centri per l’impiego di Pesaro (tel. 0721/372800), Fano (tel. 0721/818470) e Urbino (tel. 0722/373180) o Numero Verde 840.000.676

"Confratelli d'Italia:le sorti del Paese tra massoneria e altri poteri occulti", incontro a Fano organizzato dall'Associazione Res Publica


"Confratelli d'Italia: le sorti del Paese tra massoneria e altri poteri occulti" è il tema dell'incontro organizzato domenica mattina, alle 10.30, nella sala della Coop. Tre Ponti a Fano, in via Chiaruccia 16, dall' Ass. Res publica.

Il presidente del sodalizio Ettore Marini introdurrà l'intervento di due giornalisti che hanno promosso trasparenza e inchieste sulle logge, coperte e scoperte: Andrea Cinquegrani direttore e Rita Pennarola vicedirettore del mensile nazionale La Voce delle Voci, che per primo ha portato alla luce nel 2008 gli elenchi ufficiali degli iscritti alle varie logge massoniche

Quanto conta oggi la Massoneria, in Italia ed oltre? Gli esperti non hanno dubbi: le logge occulte rappresentano quel tessuto connettivo inconfessabile che, dalle cupole locali alle supercupole transnazionali, regge i destini dell’economia, della politica, degli assetti del sistema giudiziario. Né sono estranei, a questo scenario, comprimari come gli apparati deviati delle forze dell’ordine, mentre un ruolo decisivo – come dimostrano numerose inchieste della Magistratura negli ultimi 50 anni – sarebbe svolto dai capi incontrastati delle grosse organizzazioni criminali, altrettanti garanti degli “equilibri” interni ed esterni attraverso la forza delle armi. Intanto le decine di migliaia di iscritti alle Logge ufficiali generalmente ignorano – come prescrivono le “regole” dell’affiliazione - ciò che ruota sulle loro teste.

Haiti: Protezione civile Marche, teniamo pronti materiali

Ma per ora non si parte, per non sguarnire nostro territorio

(ANSA) - ANCONA, 14 GEN - La Protezione civile delle Marche ha pronti i materiali per portare soccorsi ad Haiti ma per ora non parte.
''Con la Protezione civile nazionale - spiega il dirigente Roberto Oreficini - abbiamo concordato di non partire in prima battuta, per non sguarnire il nostro territorio (colpito da una serie sismica; ndr). Aspettiamo l'evoluzione degli eventi e nel caso siamo pronti ad andare''.
La Protezione civile marchigiana e' allertata soprattutto per la parte sanitaria: in occasione del terremoto dell'Aquila e' stata da subito presente con l'ospedale da campo.
Del sistema che viene attivato in caso di emergemza fa parte anche l'associazione Ares, specializzata in medicina delle catastrofi. (ANSA).

Calcio: Marotta, Della Rovere, Monte Porzio un testa a testa entusiasmante. Mondolfo, il presidente Longarini: "Sapremo risalire"


Tre squadre raccolte in 4 punti, soprattutto al vertice, il girone C di Seconda categoria si fa sempre più avvincente.
La capolista Marotta, ulteriormente rafforzatasi nel mercato di dicembre con l’arrivo dell’ex capitano del Bikkembergs Fossombrone, Matteo Conti, non va oltre il pareggio ad Arcevia: all’eterno Rossi Berluti, risponde Fenucci.
Non ne approfitta il Della Rovere che con lo stesso punteggio impatta contro il fanalino di coda Montignano. Non basta l’incornata del solito Meletti, bomber della squadra con 9 centri.
Chi si fa sotto è invece il Monte Porzio che nel big match supera in casa l’Officina 36 Mondolfo e sale al terzo posto. Gli ospiti vanno in vantaggio con C. Fuligni, poi Messina e Giommi, decima rete, chiudono i discorsi. I ragazzi di Montagna non riescono più a vincere e le tre sconfitte consecutive, di cui due in casa, rimediate ultimamente potrebbero rappresentare un segnale allarmante di crisi.
“Niente crisi. E’ vero - spiega il presidente del Mondolfo, Giovanni Longarini - la squadra sta attraversando un periodo negativo, però mi consola il fatto che l’Officina 36 ha fallito due degli ultimi incontri per colpa propria non per merito degli avversari. Abbiamo sempre condotto le danze producendo gioco e qualche volta spettacolo sprecando occasioni clamorose per poi subire, alla prima distrazione, la rete degli avversari”.
Nel calcio chi sbaglia viene punito.
“A Monte Porzio abbiamo sprecato gol incredibili, se avessimo chiuso il primo tempo con tre reti di vantaggio nessuno si sarebbe scandalizzato. Poi siamo stati puniti pagando care le nostre disattenzioni difensive. E’ un periodo non molto fortunato, ma i ragazzi sapranno uscire da questa impasse e ritrovare al più presto la via della vittoria”.
Battuta d’arresto anche per la Frontonese che in casa s’arrende al Sassoferrato Genga, ora quarto. In ripresa, invece, il Pergola Fratte che nello scontro diretto per non retrocedere liquida il Senigallia e lo supera in classifica.
Finisce con un pareggio ad occhiali il match tra Ponte Sasso e Torre San Marco, ora penultimo.

Sant'Ippolito, l’Amministrazione comunale presenta il programma dei lavori per il 2010


Per il Comune di Sant’Ippolito il 2010 si apre con una intensa programmazione di interventi da realizzare durante l’anno. Nei lavori pubblici sono previsti investimenti per circa 615.000,00 euro ripartiti su diverse attività.
Il Sindaco Dimitri Tinti illustra le principali: "Verrà avviato il progetto “Centro commerciale naturale Sant’Ippolito” che usufruirà di contributi europei e regionali e si integrerà con gli interventi di 7 attività artigianali e commerciali, un esempio di virtuosa collaborazione tra pubblico e privato. Tale intervento prevede una nuova pavimentazione della piazzetta di via del Mercato e la sostituzione dei corpi illuminanti con nuovi elementi in stile a Reforzate e Sorbolongo, valorizzando i tre centri storici con il miglioramento dell’arredo urbano. E’ previsto l’ampliamento della scuola materna di Pian di Rose con realizzazione del secondo modulo per soddisfare il crescente fabbisogno dovuto all’aumento dei bambini. Ancora a Sant’Ippolito verrà recuperato il piano terra di Palazzo Bracci, sede del Museo del Territorio-Arte degli Scalpellini, per realizzare un percorso di documentazione multimediale e l’allestimento degli spazi di fruizione dell’opera degli scalpellini. Questi lavori saranno finanziati con contributi europei e regionali. Infine a Pian di Rose sono previsti ulteriori lavori di miglioramento della viabilità e della sicurezza stradale con diversi interventi, tra i quali la realizzazione di una rotatoria all’uscita della superstrada, con la compartecipazione della Provincia di Pesaro e Urbino".

Il sindaco sottolinea anche il costante impegno per la raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani, che nel 2009, grazie al porta a porta per carta e cartone e il vetro per le grandi utenze, ha raggiunto quota 21%: "Nel 2010 verrà potenziata in modo graduale la raccolta differenziata. A partire da Maggio si attiverà la “raccolta di prossimità” per plastica, vetro, alluminio e metalli, sfalci e ramaglie, avvicinando le isole ecologiche per facilitare i cittadini nel conferimento. Da Ottobre si avvierà la raccolta porta a porta anche per il rifiuto organico e per quello indifferenziato sia per le utenze domestiche che per quelle commerciali. Sarà necessario uno sforzo collettivo per superare difficoltà e resistenze nell’interesse di tutti sapendo che la raccolta differenziata è il modo migliore per preservare l’ambiente che abbiamo, a vantaggio nostro e delle generazioni future".

mercoledì 13 gennaio 2010

In Provincia di Pesaro e Urbino nel 2009 hanno chiuso ben 1220 imprese artigiane. Una vera e propria strage


E’ una vera e propria strage di imprese. A suffragare le infauste previsioni dello scorso autunno sull’andamento della situazione economica in provincia di Pesaro e Urbino, anticipate in più occasioni dalla CNA, arrivano ora anche i dati ufficiali. In base a quanto registrato proprio in queste ore dalla CPA (la Commissione Provinciale dell’Artigianato) della Camera di Commercio, nel 2009 hanno chiuso i battenti ben 1.220 imprese artigiane. Una dato impressionante se si considera che il totale delle imprese iscritte all’Albo supera di poco le 14mila unità (14.156 per l’esattezza). Se lo trasformiamo in termini percentuali significa che nel solo periodo che va da gennaio a dicembre 2009 sono rimaste sul campo quasi il 10% del totale delle imprese.

“Una vera e propria strage - commentano il presidente provinciale, Giorgio Aguzzi ed il segretario, Camilla Fabbri - che indica quale sia la portata di questa crisi. In questo momento colpisce soprattutto una cosa: il silenzio e l’indifferenza che spesso accompagna l’uscita di scena di tanti piccoli imprenditori. Un silenzio assordante che deve far riflettere tutti perché in questi anni gli artigiani ed i piccoli imprenditori hanno rappresentato la forza e la ricchezza di questo territorio”.

“Sono numeri sconcertanti - ribatte la presidente della CNA di Pesaro, Sabina Cardinali nonché vicepresidente della Cpa - che non hanno eguali dal dopoguerra ad oggi. Una provincia che ha quasi sempre visto crescere il numero di imprese oggi si trova a dover fare i conti con un esercito di ex imprenditori. Persone che dall’oggi al domani si trovano senza più un’attività che magari hanno costruito con fatica negli anni”.

Se si dovesse tradurre tutto secondo la logica dei numeri significa che in provincia di Pesaro (considerata una media di 2,7 dipendenti per impresa artigiana), hanno perso il posto di lavoro quest’anno 3.200 persone. Ma è un calcolo ovviamente empirico che deve tener conto in parte delle iscrizioni all’Albo che quest’anno sono state 859. Nel saldo tra nate e cessate, il segno meno si attesta a ben 361 imprese che rimane comunque il più negativo a livello regionale e che si traduce in almeno un migliaio di posti di lavoro persi.

“E’ chiaro - aggiunge Sauro Sintini, membro della Cpa - che in molti casi si tratta di aperture dettate dalla necessità. Ex dipendenti che decidono di tentare di avviare un’impresa individuale, oppure ex titolari di imprese con dipendenti che magari tornano a lavorare in proprio. In molti casi si tratta di iscrizioni a “rischio” dettate cioè più dalla stato di necessità che da una vera e propria convinzione imprenditoriale”. Nella mappa della crisi i settori più colpiti rimangono quelli della meccanica, della nautica, del mobile, dell’edilizia, del tessile-abbigliamento e dell’autotrasporto”.


“Di fronte a questi dati – concludono la Fabbri ed Aguzzi - la CNA fa appello alle istituzioni ed ai parlamentari eletti nei nostri collegi affinchè si prenda atto della drammatica situazione e si trovino assieme alle associazioni di categoria delle soluzioni in grado di aiutare da subito la piccola impresa. Un esempio? Cominciare ad affidare appalti pubblici dei Comuni di importo inferiore ai 500mila euro ad imprese locali, oppure l’immediata ’attuazione da parte dei Comuni del Piano casa. L’ennesimo appello è rivolto anche agli istituti di credito, soprattutto a quelli locali, che in questa fase devono aiutare concretamente la piccola impresa e non invece contribuire ad affossarla definitivamente”.

Haiti: scampati a sisma dipendenti Pascucci Caffe' Pesaro

Agronoma, noi stiamo bene ma la capitale e' isolata

(ANSA) - PESARO, 13 GEN - Sono salvi i dipendenti dell'azienda di Montecerignone (Pesaro Urbino) Pascucci Caffe' che si trovano ad Haiti, devastata da un violento terremoto.

''Siamo riusciti a contattare quasi tutti quelli che lavorano per noi e abbiamo saputo che stanno bene'' ha detto Diane Nsengiyumva, un'agronoma burundese dipendente della Pascucci.
Lei, suo marito e i 150 contadini che lavorano per l'azienda nell'ambito di un progetto equo-solidale per la coltivazione del caffe' stanno tutti bene, anche perche' risiedono a qualche km da Port-au-Prince.
Ma mancano notizie di alcuni collaboratori, e la capitale e' isolata.
''Servono aiuti internazionali al piu' presto'' ha aggiunto la donna. (ANSA).

Cultura, enogastronomia, musica e folclore, nel week-end a Sant'Andrea di Suasa torna La Festa del Nino



Originale come sempre, ancor più ricca di contenuti e iniziative, torna anche quest’anno a Sant’Andrea di Suasa (PU) il 15, 16, 17 gennaio 2010 La Festa del Nino che vanta i patrocini della Regione Marche, Provincia di Pesaro-Urbino, STL Marcabella e Comune di Mondavio. Quella che si aprirà nel suggestivo borgo di Sant’Andrea di Suasa venerdì 15 gennaio è l’ottava edizione, organizzata come sempre dall’Associazione Pro Suasa in collaborazione con Duemilamusei. “Vecchie e nuove credenze” il titolo di quest’anno, che calza a pennello per una festa dove la riscoperta delle tradizioni abbraccia le continue e sempre apprezzate novità proposte.
I tantissimi affezionati del Nino, l’anno scorso quasi ottomila persone hanno affollato Sant’Andrea, potranno gustare un menù come sempre variegato e saporito che spazierà dall’enogastronomia alla musica, da approfondimenti culturali al folclore.
Il sipario, nell’incantato scenario incastonato tra le vallate del Cesano e del Metauro, a due passi da Mondavio, splendida località Bandiera Arancione, si alzerà venerdì alle ore 20.30 al PalaNino con LA PROVA DEL NINO.
Cena degustazione/sondaggio per la presentazione della Filiera Io Nino.
Piatti a base di carne di suino nostrano a cura del Ristorante Maria di Cavallara di Mondavio (PU). Prenotazione obbligatoria.

La Filiera Io Nino è una delle grandi novità di questa edizione. A presentarla è Silvano Straccini, responsabile del progetto Io Nino.
“Da circa un anno infatti, armati del solito entusiasmo, siamo riusciti a costruire un’alleanza tra agricoltori e macellai locali e con loro ad allevare ben trenta Nini, grazie anche a Banca Suasa e CIA. La cura e l’attenzione riservata a questi animali ci ha permesso di ottenere carne e salumi di qualità. “Fatti come devono essere fatti”, questo il motto scelto per promuovere la filiera e testimoniarne l‘impegno. Con la speranza di poter costruire una nuova microeconomia tra le persone che vivono e operano in un luogo abbiamo sentito il desiderio di esprimere, attraverso i prodotti, la bellezza di un territorio ricco di tante colture e culture. Ancora una volta la Festa vuole essere un momento e un’ occasione per richiamare l’attenzione su quello che siamo analizzando vecchie e nuove credenze, cercando di allontanare per quanto possibile paure indotte e imposte e promuovere un diverso consumo attento al locale, al piccolo e al buono. Ecco come noi ci siamo fatti influenzare dal suino! Buon Nino a tutti”.

Sabato 16, fin dalla mattina si terranno diversi laboratori di degustazione guidata. Massimo 30 partecipanti, durata circa 2 ore. Info: 340.4664810
Questo il programma:
Ore 10.00 – Degustazione di formaggi (Museo delle Terre Marchigiane di San Lorenzo in Campo)
ore 15.00 – Degustazione di salumi (Allevatore della Filiera Io Nino di Sant’Andrea di Suasa)
ore 17:30 – Degustazione di vini (Cantina Terracruda di Fratte Rosa)
Alle 20.30 ci si sposterà al PalaNino per IL NINO D’ITALIA: cena con dibattito/incontro tra le cucine/culture di Piemonte, Marche e Calabria. Posti limitati.
“Tre luoghi di Piemonte, Marche e Calabria, ovvero di Nord, Centro e Sud dell’Italia – spiega Ivo Picchiarelli, ideologo de La Festa del Nino – sono segnati ed identificabili anche da tre modi diversi di lavorare, conservare e consumare le carni del maiale. Verranno messe a confronto nella “Festa del Nino” le loro tradizioni “norcine”. La straordinaria ricchezza culturale della nostra Penisola può, infatti, essere significata anche dai tanti modi di lavorare il maiale, dai prodotti, sapori, gusti che sono segni di altrettanti popoli, riti e costumi. Come tessere che vanno a comporre un unico mosaico mettendo a confronto nella “Festa del Nino” tre tradizioni regionali di salumeria, potremmo forse scoprire quale straordinario filo rosso sia il Nino per cucire non solo il vessillo dei tre luoghi ma anche il tricolore nazionale”.
Negli altri punti di ristoro menù a prezzo fisso con grigliata di maiale e altre specialità accompagnate da vini locali.
E per chi vorrà, Il NINO DA STRADA, cibi caldi da consumare intorno al fuoco: braciere rovente di salsicce e goletta, dolci fritti (castagnoli e frittelle), vin brulè, castagne arrosto.
La serata s’accenderà con il concerto alle ore 22.30 del gruppo OLOFERNE

Come ormai tradizione la domenica è la giornata clou per La Festa del Nino.
Alle ore 9 si partirà con il Trekking di Sant’Antonio. A seguire distribuzione del pane benedetto e “Colazione d’gli omini”.
Per i vicoli del borgo aprirà la mostra mercato “I prodotti consigliati dal Nino”.
Alle ore 11 si terrà la S.Messa per la celebrazione della festività di Sant’Antonio Abate, quindi la processione per le vie del paese con la statua del Santo e a conclusione benedizione degli animali.
Per pranzo IL NINO E’ SERVITO. Norcini al lavoro: la preparazione della pista
Apertura dei punti di ristorazione, nelle tensostrutture riscaldate, con specialità a base di carne di maiale: polenta al ragù di maiale, fagioli con le cotiche, padellaccia e fegatelli, braciole e costarelle, bistecche e salsicce, spiedini di cinta senese.
Da gustarsi anche IL NINO DA STRADA. Girarrosto con spiedo di cinta senese.
Alle ore 15 verrà presentato il libro “Maiali nella nebbia”, con intervista all’autore a cura di Tommaso Lucchetti.
Piergiorgio Angelini curerà il concorso “La coppa delle Marche” con premiazione e degustazione.
A seguire si terrà la conferenza “Vecchie e Nuove credenze” a cura di Arnaldo Bibo Cecchini
Alle ore 20 concerto del gruppo AQUARAMATA.
A chiusura della giornata accensione del fuoco di Sant’Antonio.
L’atmosfera si scalderà con l’animazione-spettacolo itinerante de IL CANTASTORIE E IL VENDITORE DI ALMANACCHI
Non mancherà un LABORATORIO PER BAMBINI DI DANZE E CANTI POPOLARI
Informazioni e prenotazioni: Tel/Fax +39 0721.830699 – 340.4664810 – www.ionino.it - info@ionino.it
Il programma potrà subire variazioni. Ingresso gratuito – Servizio bus navetta gratuito attivo per tutta la giornata di domenica. Ampie tensostrutture coperte e riscaldate

Marotta e Mondolfo, Enrico Vergoni: "Più poteri e responsabilità per integrare gli stranieri"


Dal prossimo anno scolastico scatterà il tetto del 30% per gli alunni stranieri nelle classi. La decisione del Ministro Mariastella Gelmini, non trova d’accordo il consigliere comunale Enrico Vergoni.
“L’idea di fondo è che gli immigrati sono troppi e che dunque bisogna eliminarne una parte per integrarli meglio. Nell’ultimo decennio abbiamo assistito a un vorticoso e repentino aumento delle presenze di stranieri.
Nel 2008 rappresentavano il 7,2% della popolazione nazionale; le stesse cifre si riflettono a livello regionale. Idem nel Comune di Mondolfo dove gli immigrati sfiorano quota 1000. Non si riesce a capire, o non si vuole, quanto sia utile la scuola al di là della semplice didattica: offre infatti occasione di confronto e di stimolo, di curiosità verso l’altro. Non si può non negare che la presenza di bambini, figli di immigrati possa rallentare lo svolgimento dei più tradizionali programmi ed è vero che una scuola dove ci sono livelli diversi e lontani tende a modularsi sul livello più basso. Ma è un problema che riguarda la didattica e gli insegnanti che in tutta Europa vengono qualificati al contrario che in Italia dove sono chiamati “fannulloni” e addirittura gli si vuole imporre l’esame di dialetto.
Il governo vuole che gli stranieri rimangano stranieri, non capendo che solo la scuola può integrarli, soprattutto concedendogli la cittadinanza e i conseguenti diritti civili, anche perchè dove possono imparare ad amare il nostro Paese se non a scuola?
Mi viene in mente il rifiuto, quarant’anni fa, dei governi democristiani al tetto nelle classi per gli studenti figli di immigrati dal nostro meridione che emigravano al nord per lavorare nelle grandi fabbriche. In quella classe dirigente c’era la consapevolezza che il compito della scuola è proprio unificare il paese. La nostra sfida deve essere di rendere possibile che il bambino figlio di immigrati che nasce oggi nell’ospedale di Fano e che tra qualche giorno verrà per la prima volta nella sua e nostra città possa essere nel 2040 un professionista o un lavoratore specializzato, ben lontano dagli stereotipi del delinquente che vive di espedienti o del venditore di strada.
Noi amministratori locali chiediamo più poteri e responsabilità: dall’implementazione amministrativa delle regolarizzazioni alla gestione dell’accoglienza e dell’integrazione dei nuovi arrivati in virtù di quel principio della sussidiarietà, di matrice cristiana prima ancora che comunitaria, secondo cui l’intervento della mano pubblica deve attuarsi al livello più vicino al cittadino, e soprattutto servono fondi maggiori per una programmazione troppo latente”.

San Giorgio di Pesaro, stasera il via alla campagna di adesione al gruppo di Protezione Civile. Sabato appuntamento con la poesia: Stori Sangiorges


Questa sera presso il Museo Storico Ambientale, l’Amministrazione comunale terrà un’assemblea pubblica per informare la cittadinanza sull’inizio della campagna di adesione al Gruppo Volontario di Protezione Civile, il cui regolamento è stato approvato dal consiglio comunale all'unanimità. Interverrà il Geom. Gasperini e l'assessore alla Protezione Civile del Comune di Orciano, Dante Vegliò.
“L'idea di formare il gruppo – spiega l’assessore all’Ambiente e Territorio, Antonio Sebastianelli – mi è venuta perche la Protezione Civile ha una funzione importante e strategica per il territorio. Tutto si è concretizzato grazie alla collaborazione e all’interessamento del Geom. Tonino Valentini, responsabile dell'Ufficio Tecnico del Comune di San Giorgio di Pesaro. Il gruppo Volontario di Protezione Civile, al quale già molti Sangiorgesi hanno espresso la volontà di aderire, avrà principalmente il compito di identificare i rischi ai quali il nostro territorio è soggetto e agire di conseguenza per evitare eventuali disastri. Come dice il detto prevenire è meglio che curare. Il Gruppo Volontario di Protezione Civile nasce anche per cercare di sopperire ai problemi che la macchina comunale incontra tutti i giorni per la ordinaria manutenzione delle strade e del proprio territorio. Come tutte le cose, il gruppo nasce sotto i migliori auspici e speriamo che cresca veloce e numeroso”. Sabato alle 21, presso la sala polivalente, si svolgerà un altro appuntamento molto atteso: la sesta edizione della rassegna di poesie dialettali "Stori Sangiorges". Quest'anno si terrà anche la sezione “Poeti in Erba”, rivolta ai ragazzi delle scuole.
"’Stori Sangiorges’ continua nella sua missione che è mantenere vivo il dialetto come forma di espressione, cultura e memoria. E' per questo che accanto alla sezione abituale degli adulti ne abbiamo inserito una per i ragazzi delle scuole”.
La manifestazione è organizzata dall'assessorato e dalla commissione per la Cultura del Comune, con la preziosa collaborazione della maestra Giuliana Aniballi, della consigliera Sonia Brunetti e Laura Scaglianti. Durante la serata verranno lette poesie in dialetto Sangiorgese del poeta Marino Saudelli.

martedì 12 gennaio 2010

Ripartono le iniziative del Circolo Culturale Marotta


Giovedì 14 gennaio alle ore 16 alla Sala Convegni della Croce Rossa di Marotta si terrà un incontro, organizzato dal Circolo Culturale Marotta, dal titolo “SACRO E PROFANO DELL’ANTICHITA’”. Relatrice prof. Valeria Puraro. Sarà interessante conoscere il significato che queste due parole hanno assunto nel passaggio dall’epoca romana a quella cristiana attraverso le spiegazioni della professoressa Purcaro e con l’ausilio di efficaci ed esaustive immagini che verranno di volta in volta proiettate nella sala.
La presidente del Circolo Ersilia Riccardi sottolinea l’importanza di questo incontro: “Saremo attratti magicamente da ciò che accadeva nel passato, quando sacro veniva considerato per esempio il fulmine. Se andassimo a cercare su un dizionario il significato di queste due parole vedremo che l’una è l’esatto contrario dell’altra: sacro, sacrum, è tutto ciò che è dedicato a Dio, che riguarda il suo culto; profano, pro+fanum (tempio) = davanti al sacro recinto, fuori dal tempio, quindi non consacrato. Ora conoscere ciò che è mutato dall’epoca romana a quella cristiana ci farà comprendere il perché di certi comportamenti dell’uomo e soprattutto ci darà la chiave di lettura di talune opere d’arte che ancora oggi ammiriamo in tutta la loro maestosità”.
Valeria Purcaro è docente di Archeologia delle Province Romane presso la Facoltà di Lettere Classiche indirizzo Beni Culturali dell’Università degli Studi di Urbino. Ha partecipato a varie campagne di scavo promosse dalla Missione Archeologica italiana quali quella di Cirene. Si è interessata di problemi di archeologia marchigiana: Arco d’Augusto, Bronzi di Cartoceto (attualmente in mostra al Museo di Pergola) e della Collezione archeologica dei marchesi Baldassini. Ha scritto numerosi saggi di urbanistica tra i quali l’Urbanistica romana a Fano. E’ intervenuta il 12 dicembre scorso alla celebrazione del bimillenario Delle Mura Augustee a Fano con la conferenza: Osservazioni sulla porta augustea di Fano.
Si informa inoltre che è stata programmata per Domenica 24 gennaio una gita a Rimini Partenza dal Piazzale della Stazione ore 8,30 con visita alla Domus del chirurgo e relativo museo, pranzo in un locale tipico e nel pomeriggio visita della mostra “Da Rembrandt a Gauguin a Picasso” (Capolavori dal Museum of Fine Arts di Boston).Rientro a Marotta ore 20,30. Per informazioni: Ersilia: 0721.967831 - 348 5160920; Ornella 0721.967612.

Lucrezia, presentato dal Vescovo il nuovo parroco don Sergio Carrettoni. "Una parrocchia di oneri e onori: ma onori nell’umiltà"


Domenica 10 gennaio, presso la sala San Paolo di Lucrezia – rende noto don Giacomo Ruggeri, Portavoce del Vescovo – Mons. Armando Trasarti ha presieduto la celebrazione per l’ingresso del nuovo parroco don Sergio Carettoni, alla presenza, di numerosi sacerdoti e diaconi della nostra diocesi, e di oltre 600 parrocchiani di Lucrezia. Presente anche il sindaco di Cartoceto Olga Valeri con alcuni rappresentanti della giunta comunale. «La comunità di Lucrezia vive oggi un momento di particolare letizia». Queste sono le parole che don Marco Mascarucci ha usato per introdurre la celebrazione di ingresso del nuovo parroco don Sergio Carettoni, suo successore nella parrocchia di Sant’Apollinare in Lucrezia. «Caro Sergio, troverai una parrocchia grande, che ti darà oneri ed onori, ma onori di umiltà. – ha detto il Vescovo nell’omelia – Il prete, da buon ministro, è quello che incarna appieno la teologia del servizio. Ti auguro quindi, come il Curato d’Ars, di amare i tuoi, amarli in ogni tempo, amarli sempre. Abbi il coraggio di guardarti intorno, hai tanto laicato con cui lavorare; e a voi dico – ha proseguito rivolgendosi all’assemblea presente –: “ecco un padre: rispettatelo come tale e custoditelo come un figlio”».
Don Sergio, al termine della celebrazione ha voluto rivolgere alcune parole alla sua nuova comunità: «Mi piacerebbe dare a tutti la possibilità di continuare o riprendere con gioia il proprio cammino di fede. Confido, inoltre, – ha continuato don Carettoni – che, assieme a voi e anche alle autorità civili, ci possa essere una comune intesa finalizzata alla salvaguardia dell’uomo nella sua interezza».
Un invito, quello rivolto alle cariche civili, che è stato subito raccolto da parte del sindaco Valeri: «Il parroco ed io siamo i rappresentanti di due istituzioni che hanno in definitiva lo stesso ruolo verso la società. Cerchiamo quindi di lavorare al meglio e soprattutto in sinergia».
La parrocchia di Sant’Apollinare in Lucrezia è la più grande della Diocesi, con una popolazione di 6.150 abitanti, con due diaconi permanenti, Sig. Vampa Vittorio e Sig. Marinelli Daniele, entrambe sposati con figli.

San Costanzo, consegnati i lavori per il recupero di Palazzo Cassi


Con una breve cerimonia tenutasi presso il Comune di San Costanzo e con l’intervento del vice Sindaco Giuliano Lucarini, la Fondazione Cassa di Risparmio di Fano ha proceduto, in persona del Presidente Fabio Tombari e del Direttore dei lavori arch. Renzo Simoncini, nella consegna del primo stralcio dell’intervento di recupero dello storico ed importante Palazzo Cassi a San Costanzo, all’impresa ‘B & M Impresa Costruzioni e Restauri srl’ di Fermignano rappresentata a sua volta dall’ing. Stefano Morelli. Sono intervenuti anche il consigliere Alberto Berardi e il Segretario Generale della Fondazione Mario Severini, il progettista Remigio Bursi, i professionisti Lorenzo Zandri, Carlo Cencioni e Luisa Landi oltre a dirigenti del Comune di San Costanzo Piergiorgio Rossi e Stefano Rastelli.

Detto primo stralcio riguarda coperture e prospetti compresi gli infissi. I lavori dovranno essere ultimati entro 180 giorni e cioè entro il 10 luglio 2010. Il secondo e terzo stralcio riguardano rispettivamente il consolidamento di alcuni solai del primo e secondo piano e opere di rifinitura del primo piano con realizzazione della nuova scala principale e relativo ascensore e il restauro del piano terra; il tutto da completarsi entro l’esercizio 2012-2013.
Il Presidente Tombari ha espresso nell’occasione la soddisfazione dell’Ente per il conferimento dell’appalto ad una impresa di grande esperienza nel settore del recupero dei beni architettonici tutelati e di sicuro affidamento, auspicando un lineare ed efficace svolgimento dei lavori.

Da parte sua il vice Sindaco Lucarini ha messo in evidenza come la sinergia attuata tra Fondazione e Comune al riguardo del palazzo Cassi abbia consentito l’unica soluzione possibile ai numerosi problemi, non solo economici, che sottostavano al programma d’intervento in parola. La comunità locale infatti, ad opera ultimata, potrà godere di un sito di grande interesse non solo culturale, ma anche sociale per una aggregazione e integrazione tra i cittadini dei Comuni di San Costanzo, Mondolfo e Monte Porzio.

Terremoti: paura nelle Marche per forte sciame sismico


Scosse 4.1 e 4 Macerata-Fermo, danni lievi, 2 scuole chiuse

(ANSA) - ANCONA, 12 GEN - Due forti scosse di terremoto, una di magnitudo 4.1 alle 13:35, dopo la prima di 4.0 delle 9:25, a cavallo fra le province di Macerata e Fermo hanno fatto tremare le Marche.

Non si registrano danni seri ma centinaia di persone sono scese in strada, e molti stanotte dormiranno fuori.
Lo sciame sismico - cominciato l'8 gennaio, con una decina di scosse attorno a magnitudo 2 e una di 3.9 - ha riportato la paura in una regione sismica.

L'epicentro e' localizzato fra Sant'Angelo in Pontano e Loro Piceno (Macerata), Falerone, Montappone e Monte Vidon Corrado (Fermo).
Qualche calcinaccio caduto, piccole crepe negli edifici piu' vecchi e in alcune chiese di Falerone, Belmonte Piceno e Montelparo e a Ripe San Ginesio.
Qui il sindaco ha disposto la chiusura precauzionale anche di due scuole.
Aperte anche stanotte le sale operative di Protezione civile di Fermo, Macerata e Ascoli Piceno. (ANSA).

"Lo sfregio del territorio, pale eoliche su tutto l’Appennino": la presa di posizione di Italia Nostra


"L’impianto eolico di Urbania, Sant’Angelo in Vado e Piobbico - spiega Federica Tesini, Presidente Italia Nostra, Sezione di Pesaro e Fano - trasformerà di fatto le montagne del Montefeltro in un’area industriale con torri alte 125 metri, scavi per i plinti di sostegno larghi 15 metri, scavi per adattare le strade esistenti al trasporto degli aerogeneratori, altri scavi per costruire le strade di accesso alle turbine e le piazzole di servizio, uno scavo lungo 15 chilometri per interrare i cavi di collegamento alla sottostazione di Sant’Angelo in Vado. Insomma una devastazione insopportabile in un territorio sottoposto a vincolo idrogeologico, paesaggistico-ambientale, in ambito di tutela dei crinali, di rilevante valore geomorfologico, di tutela dei boschi e dei pascoli, di strade e punti panoramici, parte delle Foreste Demaniali, sull’affiorante formazione rocciosa della Scaglia Rossa e “dulcis in fundo” in area ad elevato rischio sismico.
Questo saccheggio del territorio per una produzione di energia che potrà subire “limitazioni di potenza, a causa della limitata capacità della rete nazionale”, come dichiarato nella lettera di Terna allegata al progetto, e in una situazione di scarsa forza del vento che in Italia, come è noto, è intermittente e incostante sia come direzione che come intensità! Si chiede di violentare il paesaggio e non si garantisce che l’energia prodotta sia effettivamente assorbita dalla rete!
Ma allora perché si fa l’impianto? Semplice: in Italia la rendita per le aziende è altissima: 180 Euro al megawatt ora, otto volte più alta che in Spagna e venti volte più che in Germania, dove quella eolica viene considerata un’esperienza fallimentare. E ai cittadini che cosa rimane? Oltre al danno, la beffa delle tariffe, le più alte d’Europa, grazie agli ecoincentivi che vengono caricati sulle bollette. Perché l’energia pulita qualcuno la deve pur pagare!
Ma l’assalto al paesaggio e all’ambiente non è finito, perché sono stati già presentati settanta progetti di nuovi impianti eolici nella nostra regione, di cui alcuni riservati alle più belle e incontaminate montagne della provincia di Pesaro e Urbino: oltre a Urbania, Sant’Angelo in Vado e Piobbico, ne sono infatti previsti altri a Mercatello sul Metauro, Apecchio, Cagli, a due passi dalla Riserva Naturale del Furlo, a Frontone e a Pergola. Si tratta di una serie di impianti connessi tra loro che a loro volta sono in continuità con altri nelle regioni di confine; in via di approvazione o già esistenti, trasformandosi in una vera e propria dorsale eolica dell’Appennino umbro-tosco-marchigiano. Un vero disastro! Un insostenibile assalto alle nostre montagne e alla diligenza degli ecoincentivi. Peraltro l’eolico è si una fonte rinnovabile, ma le torri del vento producono danni irreparabili all’ambiente, decapitano i rapaci e gli altri volatili, sconvolgono l’habitat della fauna selvatica e il territorio per decenni; per sempre nel caso di infrastrutture e viabilità. Producono insonnia, irritabilità e depressione ai residenti entro i due chilometri, e l’innesco di fenomeni erosivi che modificano l’assetto geomorfologico dei siti, con una scandalosa sproporzione tra costi e benefici, se si considera che possono incidere sulla riduzione della CO2 per un misero 0,2 per cento e contribuire con un marginale 1,3 per cento ai consumi finali di energia da qui al 2020; a fronte di un impatto ambientale e paesaggistico insostenibile. Con tecnologie più evolute, come il solare termodinamico, si potrebbe ottenere un risultato di gran lunga maggiore e con un consumo di suolo infinitamente inferiore. Certo occorerrebbe un piano energetico nazionale, non il caos delle singole aziende proponenti. Lo sfregio al paesaggio e il danno ambientale sono tanto più insopportabili in un territorio come il Montefeltro che vive prevalentemente di turismo e di agricoltura e dove le turbine giganti saranno visibili da decine di chilometri, sfigurandone l’immagine e l’identità ancora intatte, simbolo e icona del Rinascimento italiano".

Il Comune di Pergola salva il Centro Margherita. Il consigliere provinciale Antonio Baldelli: "I cittadini ci aiutino destinando il 5 per mille"



"L’impegno nel settore delle politiche sociali, l’attenzione e la sensibilità verso le persone diversamente abili e più deboli continua a contraddistinguere l’operato della nuova Amministrazione comunale di Pergola guidata dal Sindaco Baldelli".
Il Consigliere provinciale Antonio Baldelli annuncia infatti che, proprio in questi giorni, la giunta pergolese, con propria delibera, ha deciso di provvedere direttamente alla gestione del centro socioeducativo e riabilitativo “Margherita”.
"Una decisione adottata a seguito della soppressione, voluta dalla Regione Marche, della Comunità montana del Catria e Cesano, ente che finora aveva sopportato i costi del Centro Margherita.

In previsione di tale soppressione, già il 30 novembre scorso, su iniziativa lungimirante del sindaco Baldelli, le Amministrazioni di Pergola, Fratte Rosa e San Lorenzo in Campo avevano firmato un protocollo d’intesa con il quale i tre Comuni si erano impegnati a garantire la prosecuzione della gestione, in forma associata, proprio del servizio offerto dal Centro Margherita, dall’assistente sociale e dallo sportello unico per le attività produttive.
Abolita la Comunità Montana, il futuro del Centro Margherita e, con esso, quello dell’assistenza dei ragazzi disabili era infatti a rischio e solo l’intervento delle tre Amministrazioni comunali è riuscito a salvaguardarlo.
Nonostante l’onerosità della spesa e i problemi di bilancio ereditati dalla passata Amministrazione comunale, la nuova Giunta pergolese ha deciso – prosegue il Consigliere Baldelli – di subentrare alla Comunità Montana nella gestione del Centro Margherita, in modo tale da continuare ad offrire un servizio indispensabile a tanti ragazzi e a tante famiglie dell’alta Valle del Cesano. Anche la Regione Marche ha promesso un apporto economico che è atteso con grande ansia poiché l’impegno assunto dal Comune di Pergola è onerosissimo".
Per garantire i servizi offerti dal Centro Margherita senza alcuna interruzione, l’Amministrazione Baldelli ha deciso di prorogare alle cooperative La Macina e Labirinto l’affidamento della gestione del centro Margherita e ha persino assicurato di provvedere al pagamento delle spese relative alle utenze del Centro non ancora pagate per l’anno 2009.
"Un’altra promessa fatta in campagna elettorale e mantenuta da parte del sindaco Baldelli che si sta contraddistinguendo per la concretezza suo operato amministrativo".
Il Consigliere provinciale Baldelli lancia però un appello a tutti i Pergolesi.
“Il Comune di Pergola sta compiendo uno sforzo finanziario enorme per garantire il futuro del Centro Margherita e perciò chiedo a tutti i miei Concittadini di aiutarci e di destinare al Comune di Pergola il 5 per mille della loro prossima dichiarazione dei redditi. Il ricavato sarà destinato proprio al Centro Margherita”.
Annunciata una campagna informativa da parte del Comune di Pergola su tale iniziativa.

Terremoti: scossa 4.0 nelle Marche, epicentro Macerata-Fermo


Registrata alle 9:25, preceduta da sisma 2.9 alle 9:07

(ANSA) - ANCONA, 12 GEN - Una scossa di magnitudo 4.0 sulla scala Richter e' stata registrata alle 9:25 nelle Marche, con epicentro fra le province di Macerata e Fermo, nei comuni di Sant'Angelo in Pontano, Loro Piceno (Macerata), Montappone e Falerone (Fermo).
Sono in corso verifiche della Protezione civile, per valutare se vi siano stati danni a cose o persone. Poco prima, alle 9:07, nella stessa area si era registrata una scossa di magnitudo 2.9. Entrambi i movimenti sismici sono stati distintamente avvertiti dalla popolazione. (ANSA).

Brucia auto ex e tenta sfondare portone con ascia, ricercato



Caccia all'uomo nelle campagne di Pesaro, battute Polizia e Cc

(ANSA) - PESARO, 12 GEN - E' caccia all'uomo da stamani nel Pesarese.
Un trentanovenne di Auditore e' ricercato da polizia e carabinieri dopo che ha dato fuoco all'auto dell'ex fidanzata di 31 anni, parcheggiata a Osteria Nuova, e, quattro ore dopo, si e' presentato armato di un'ascia a casa della donna, tentando di sfondare la porta.
La giovane era insieme ai genitori e al fratello, che hanno subito chiamato il 113. A quel punto l'aggressore ha desistito ed e' fuggito facendo perdere le tracce. Dovra' rispondere di incendio doloso, minacce, violenza privata e danneggiamento, oltre che del reato di stalking. (ANSA).

lunedì 11 gennaio 2010

Centrale turbogas, una partita sempre aperta: assemblea pubblica a Madonna del Piano di Corinaldo


Assemblea pubblica
"CENTRALE TURBOGAS una partita sempre aperta"
SABATO 16 GENNAIO 2010 ORE 20:45
LANTERNA AZZURRA - MADONNA DEL PIANO
“EFFETTI SULLA SALUTE E SUL TERRITORIO”
Resoconto delle delibere assunte dagli enti locali
Situazione ed evoluzione del procedimento tuttora in corso
Parteciperà il Dott. GIANNI TAMINO, Docente di Biologia generale e di fondamenti di Diritto ambientale al Dipartimento di Biologia dell’Università di Padova

Il Comitato “SVILUPPO SOSTENIBILE VALCESANO” in collaborazione con il Coordinamento
dei Comitati in difesa delle valli del Metauro, Cesano e Candigliano invita a partecipare tutti i cittadini, tutti i Sindaci, i Consiglieri Comunali, le Associazioni sociali e produttive del territorio.

"Una pubblica assemblea - spiega il Comitato - al fine di continuare l'informazione e la conoscenza degli effetti ed impatti che potrebbe produrre sul territorio e sulla salute, la prospettata realizzazione della centrale termoelettrica da 870 MWe nella zona ZIPA di Corinaldo (AN). Tra l'altro il Comitato, oltre ad informare sull'evoluzione del procedimento amministrativo in atto, darà conto degli atti deliberativi fino ad ora adottati dalle varie Amministrazioni in ordine al progetto e delle osservazioni presentate e metterà al corrente la cittadinanza di quanto verrà deciso in Conferenza dei Servizi che si terrà a Roma presso il Ministrero dello Sviluppo Economico in data 15 gennaio 2010".

Fratte Rosa, al via importanti servizi per la cittadinanza: servizio di trasporto a chiamata, farmaco a domicilio, sportello gratuito di counselling


Anno nuovo, progetti nuovi. L’Amministrazione comunale a giorni darà il via ad una serie molto importante di servizi rivolti alla cittadinanza. Innanzitutto – esordisce il sindaco Alessandro Avaltroni - in collaborazione con l’associazione Domus Rosae è stato attivato da qualche giorno il servizio di trasporto a chiamata, rivolto prioritariamente a persone con più di 65 anni e ad anziani che vivono soli o in coppia, senza figli residenti, e ad anziani privi di autovettura o impossibilitati a guidare per motivi di salute. Il servizio è effettuato con automezzo messo a disposizione dal Comune ed è gratuito per i viaggi all’interno del territorio comunale, mentre è prevista una compartecipazione della spesa per il trasporto fuori come a Fossombrone, Pergola, San Lorenzo in Campo”.
Dal 13 gennaio aprirà al Centro intergenerazionale Domus Rosae lo sportello gratuito di counselling
.
“Si tratta di un punto di ascolto al servizio dei cittadini. Il counselling non è una terapia psicologica ma una consulenza che, attraverso l’ascolto attivo e le domande, aiuta la persona in difficoltà a osservare un problema da punti di vista diversi dal proprio, a vedere ciò che non ha ancora visto e a mettere in campo risorse che non pensava di avere. Per trovare da sola la propria soluzione. L’obiettivo è aiutare a superare momenti di crisi e, attraverso il cambiamento, migliorare la relazione e la comunicazione fra individui, coppie, gruppi: in famiglia, a scuola, nel lavoro, nelle organizzazioni”.
Per quanto riguarda il gruppo comunale della Protezione civile come ha risposto la cittadinanza?
“Direi bene ed infatti abbiamo fissato un incontro, al quale interverrà un funzionario della Regione, per il 22 gennaio alle ore 21 con coloro che hanno dato adesione e mostrato interessamento. Lo stesso discorso vale per il corso di lingua inglese al quale per ora hanno deciso di partecipare ben 39 persone. L’11 gennaio definiremo il calendario dei corsi che partiranno entro questo mese così come il progetto “farmaco a domicilio””.
Di cosa si tratta?
“E’ un servizio organizzato in collaborazione con i medici del paese e la farmacia. Sarà rivolto a quei pazienti, affetti da patologie croniche, impossibilitati a recarsi dal medico o in farmacia. Nello stesso periodo sarà attivato anche lo sportello “La voce dei cittadini” che vuol essere un contatto costante con la popolazione. Saranno prese in considerazione proposte, reclami, anche in forma anonima. Infine, tra qualche settimana inizierà un ciclo di conferenze tenute da esperti come medici, operatori sociali che risponderanno alle domande della cittadinanza”.
C’è ancora tempo, invece, per iscriversi al corso di italiano per stranieri.

San Lorenzo in Campo, la viabilità subirà diversi cambiamenti


Ciak si gira, o meglio si cambia! La viabilità in alcune zone del paese subirà diverse modifiche. L’Amministrazione comunale ha incaricato l’area vigilanza di relazionare in ordine alle possibili soluzioni delle problematiche inerenti la circolazione di alcune vie cittadine. Diverse le lamentele da parte della cittadinanza a partire da via Fiume e relative traverse per la sosta indiscriminata dei veicoli su entrambi i lati della carreggiata e l’impossibilità di circolazione a doppio senso di marcia.
Altri problemi sono stati riscontrati lungo viale Regina Margherita. Al termine del viale principale del paese, direzione Pergola, l’utilizzo dei parcheggi con sosta a tempo indeterminato crea disagi ai clienti degli esercizi commerciali della zona che non trovano possibilità di sosta per il tempo strettamente necessario a fare acquisti nei negozi.
A due passi, situazione di pericolo per i veicoli che provenienti dalla SP 59 si immettono, con svolta a destra, sulla SP 424 (Viale Regina Margherita) senza ridurre la velocità, trovandosi a volte di fronte quelli che vengono dalla vicinissima intersezione di via Rossini con conseguente rischio di incidenti. La manovra incide anche sulla sicurezza dei pedoni che attraversano la SP 424 senza avere in tempo utile visibilità dei veicoli provenienti da via C. Battisti.
Lamentele da parte della cittadinanza anche per la viabilità in via E. Fermi, tratto compreso dall’intersezione di via Mattei all’intersezione di via P.Giovanni XXIII, per la sosta effettuata su entrambi i lati della carreggiata con difficoltà di transito a doppio senso di circolazione.
Infine, nella frazione di San Vito, i residenti protestano per la sosta effettuata nella piccola piazzetta di via F.lli Bandiera posta all’interno delle mura castellane.
Pronte le soluzioni.
Verrà istituto un senso unico nel tratto di via Fiume compreso dall’intersezione di via Molino a quella di via G. Deledda; e regolamentata la sosta con l’istituzione di un parcheggio parallelo all’asse stradale. Inoltre sarà istituito un divieto di sosta a carattere permanente sul lato sinistro, posto su tutto il percorso di via Fiume.
Al termine di viale Regina Margherita nei quattro stalli di sosta verrà istituita la sosta a tempo determinato con esposizione di disco orario, valida per 60 minuti.
Chi viene dalla SP 59, immettendosi sulla SP 424 non troverà più il dare precedenza ma lo stop. Nella zona dell’hotel Giardino verrà istituto il senso unico di marcia con possibilità di accesso per i veicoli provenienti da via Mattei.
La giunta invece intende effettuare ulteriori approfondimenti per quanto riguarda la situazione di San Vito.