Ricerca personalizzata

sabato 20 febbraio 2010

Pergola, finanziato il progetto di riqualificazione del centro storico. Antonio Baldelli: "Un altro grande risultato della nostra Amministrazione"


Il Consigliere provinciale Baldelli, candidato alle prossime elezioni regionali, annuncia il rifacimento dei marciapiedi di via Don Minzoni e la realizzazione di una nuova illuminazione pubblica (dal semaforo sino a Piazza Fulvi).

"Mentre l’opposizione, oramai divenuta “la madre di tutte le polemiche”, crea polemiche puerili che danneggiano l’immagine della Città e compie vergognosi attacchi persino nei confronti dei genitori degli Amministratori, la nuova Giunta comunale compie i fatti.
Fra gli impegni elettorali assunti dalla maggioranza di centrodestra c’era anche il progetto per la riqualificazione del centro storico (c.d. progetto per i Centri commerciali naturali).
Il progetto, presentato dalla nuova Amministrazione alla Regione Marche nei mesi scorsi, è stato finanziato dall’Ente regionale proprio in questi giorni !
In appena sei mesi dal suo insediamento, quindi, la maggioranza di centrodestra ha raggiunto un altro importantissimo risultato.
Si pensi solo che, nella graduatoria stilata dalla Regione, il progetto presentato dal Comune di Pergola è risultato il secondo miglior progetto fra quelli depositati dai Comuni della Provincia di Pesaro e Urbino".

L’Amministrazione comunale, in stretta collaborazione con la Confcommercio di Pesaro e Urbino, ha infatti elaborato un piano integrato pubblico-privato per la riqualificazione e la ristrutturazione del centro urbano, coinvolgendo ben 23 tra commercianti ed artigiani.

"Per quanto riguarda la parte privata, il progetto prevede, per i commercianti e per gli artigiani che hanno aderito alla iniziativa comunale, un contributo per la riqualificazione dei locali ove svolgono la loro attività.
Per quanto invece riguarda la parte pubblica, l’Amministrazione comunale ha previsto la riqualificazione e il rifacimento dei marciapiedi di via Don Minzoni e la realizzazione di una nuova pubblica illuminazione, dal semaforo sino a Piazza Fulvi.
La Regione, vista la bontà del progetto presentato dalla nuova Amministrazione comunale, finanzierà gli interventi con un contributo pubblico a fondo perduto pari al 40% della spesa complessiva.
E così, nel giro dei prossimi due anni, i commercianti del centro storico potranno investire risorse per migliorare i locali delle proprie attività commerciali e Pergola potrà contare su una immagine più attraente e decorosa con la riqualificazione di una importante parte del centro storico.
La maggioranza comunale, a tal punto, sente il dovere di ringraziare la Confcommercio di Pesaro e Urbino, in particolare, il dottor Amerigo Varotti e il signor Alarico Massi, rispettivamente direttore provinciale e responsabile comunale di Confcommercio, per la collaborazione risultata determinante al conseguimento di questo importante obbiettivo".
Nei prossimi giorni l’Amministrazione comunale e la Confcommercio incontreranno i commercianti per istruire le pratiche del finanziamento.

Mondavio, il Carnevale della Valcesano


E’ stato straordinario, al di sopra di ogni più rosea aspettativa, il successo che domenica pomeriggio ha riscosso a San Michele al Fiume il “Carnevale anno MMX… A spasso nel tempo!” organizzato dall’associazione Cag Lucignolo.
E già è tutto pronto per il bis. Domenica, infatti, l’Amministrazione comunale e la Pro Loco di Mondavio, in collaborazione con diverse associazioni del territorio, proporranno il Carnevale dei bambini nella suggestiva cornice del centro roveresco.
Ricchissimo il programma.
Per questa terza edizione della manifestazione, ai carri allegorici che hanno sfilato a San Michele al Fiume in mezzo a centinaia e centinaia di persone, si aggiungeranno quelli provenienti da vari paesi delle vallate del Cesano e del Metauro: Ponte Rio, San Giorgio, San Filippo, Serrungarina, Sterpeti e ovviamente Mondavio. E per chi vorrà aggregarsi le porte sono spalancate!
All’iniziativa sono stati invitati i bambini che frequentano gli istituti scolastici dei paesi coinvolti, ne sono attesi tantissimi.
L’appuntamento per la partenza dei carri allegorici è stato fissato alle ore 14.30 ad Orciano.
Quindi inizierà la sfilata dei carri e delle mascherine per il centro grazie alla preziosa collaborazione della Pro Loco di Orciano. Il percorso fino a Mondavio sarà accompagnato dal continuo getto di dolciumi. L’allegra, divertente e colorata carovana farà il suo ingresso nel centro storico di Mondavio intorno alle 15.30.
Il pomeriggio sarà allietato da spettacoli e giochi per bambini, animazioni, artisti di strada e tanta musica per tutti i gusti. Non mancheranno stand gastronomici dove poter gustare prelibatezze locali. Alle ore 18 si terrà uno dei momenti più attesi: il rogo del fantoccio di carnevale e lo spettacolo pirotecnico.
La giornata si concluderà con la cena, tra musica e balli, al Rivellino.
E’ gradita la prenotazione (335.7363805).

"Il Comitato Sviluppo Sostenibile Valcesano non si è mai schierato nè mai potrà schierarsi"


"Il Comitato Sviluppo Sostenibile Valcesano non si è mai schierato, NÉ MAI POTRÀ SCHIERARSI PER STATUTO, al fianco di partiti o forze politiche.

Le notizie apparse sulla stampa nei giorni scorsi, circa presunti accordi di un partito con i comitati, non riguardano né il Comitato Sviluppo Sostenibile Valcesano né il Coordinamento dei Comitati in difesa delle Valli del Metauro, Cesano e Candigliano, né il Coordinamento Provinciale dei Comitati di Pesaro e Urbino, né i singoli comitati che vi aderiscono.

Precisiamo pertanto che non è stato fatto nessun comunicato di smentita perché non riteniamo necessaria una presa di posizione in questo senso del Comitato, che si troverebbe a smentire notizie che non lo riguardano.

La posizione chiara e appena espressa del Comitato S.S.V. e dei Coordinamenti dei Comitati, non va confusa con l’impegno svolto da alcuni aderenti, eventualmente a titolo personale e individuale, nella vita politica.

Facciamo rilevare in tal senso, che sia i Coordinamenti dei Comitati, sia altri comitati della Provincia di Pesaro e Urbino, sia il Comitato S.S.V., quest’ultimo sin dalla sua costituzione, sono composti, senza preclusioni ideologiche, anche da persone che, a titolo personale e individuale, sono impegnate nelle amministrazioni a diversi livelli.

Anche per tale ragione il Comitato S.S.V. e i Coordinamenti dei Comitati sono e resteranno neutrali rispetto ai partiti e alle forze politiche, e continueranno a rivolgere le proprie istanze unicamente ai soggetti istituzionali non in quanto esponenti di partito, ma in ragione delle funzioni e delle responsabilità a questi attribuite dall’ordinamento per il ruolo ricoperto".




Comitato Sviluppo Sostenibile Valcesano
Manuela Pieri

Coordinamento dei Comitati di difesa delle Valli del Metauro, Cesano e Candigliano
Alfredo Sadori

Coordinamento Provinciale dei Comitati di Pesaro e Urbino
Pio Bracco

Centrale turbogas, a Corinado nasce l’associazione “Città AttivA Cineribus Orta Combusta Revixi”


Sulla spinta emotiva sollevata dalla centrale turbogas che l’Edison vorrebbe realizzare nella zona Zipa di Corinaldo, si è costituita l’associazione “Città AttivA Cineribus Orta Combusta Revixi”.
“Si è sentita l’esigenza – spiegano i promotori – di costituire un organo cittadino attivo nelle tematiche ambientali anche perché, nel silenzio totale, da troppo tempo, il nostro territorio paga pesantemente: cava di ghiaia, discarica comprensoriale, per non parlare addirittura di scandali ambientali come l’Agroter e la Recomat. Un organo cittadino attivo ha l’ambizione di iniziare un percorso di discussione aperta a tanti e differenti punti di vista, partendo dal nuovo sillogismo “glocal”, pensiamo globalmente, agiamo localmente, che vede i fallimenti di Copenaghen concretizzarsi sotto casa nostra, per poi proporre azioni concrete”.
L’associazione intende affiancare anche il lavoro finora egregiamente svolto dal Comitato Sviluppo Sostenibile Valcesano. Tant’è che tra i fondatori ci sono Roberto Bucci, membro del consiglio direttivo del Comitato Valcesano, e altri collaboratori esterni come Andrea Astracedi, Marco Giuliani e Massimo Galli.
“La trasparenza, condivisione delle idee e strategie sarà una colonna portante della nostra associazione come lo sarà il confronto trasparente e distaccato con tutte le forze politiche. A tal proposito sottolineiamo una nota dolente del Comitato Valcesano che, appreso dalla stampa di una dichiarazione egemoni sta dell’On Favia ha preferito soprassedere alimentando il sospetto nell’opinione pubblica. Crediamo che dividere l’opinione pubblica faccia il gioco dell’Edison pertanto, pur avendo agito ingenuamente, riteniamo il fatto molto grave. Ribadiamo comunque la volontà di lavorare fianco a fianco auspicando che, chi lo desideri, aderisca ad entrambi i gruppi. Infine, ma non da ultimo, crediamo che il ruolo dell’associazione sia anche quello di confrontarsi in maniera trasparente con gli Enti pubblici, in primis con l’Amministrazione di Corinaldo”.
Apertura anche da parte del Comitato Valcesano.
“Con l’associazione finora non c'è stato nessun contatto. Nulla vieta che in futuro, se scopi e metodi operativi saranno condivisibili, si possa collaborare per il raggiungimento dell'obiettivo sempre da noi dichiarato, di impedire la realizzazione della centrale termoelettrica”.

"Purtroppo non è vero che la vicenda dell'inceneritore di biomasse di Schieppe di Orciano è conclusa"


"Per mercoledi 24 febbraio p.v. è stata fissata un’ulteriore udienza al TAR Marche nei ricorsi riuniti promossi dalla Giunta della Regione Marche e dalla Wafer zoo S.r.l. avverso il decreto prot. n. 7565 del 29.05.2008, con cui il Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il paesaggio delle Marche – Ancona ha annullato l’autorizzazione paesaggistica all’impianto a cosiddette biomasse rilasciata dalla Regione Marche con decreto nr. 45/VAA del 14/04/2008. Obbiettivo di entrambi i ricorsi, pertanto, è far rivivere l’autorizzazione paesaggistica annullata e, in tal modo, ridare efficacia al provvedimento di V.I.A. – Valutazione di Impatto Ambientale ai fini della realizzazione dell’impianto. Resistono in giudizio il Ministero per i Beni e la Attività Culturali ed i Comuni di Fano, Montemaggiore al Metauro, Barchi, Serrungarina, Orciano di Pesaro costituiti ad opponendum.

L’udienza di mercoledi 24 è stata fissata per decidere sulla richiesta di proroga dei termini di deposito della perizia avanzata dal C.T.U. Arch. Stefano Gattoni della Provincia di Pesaro e Urbino. Il tecnico, ricordiamo, è stato incaricato dal TAR di effettuare la verificazione dello stato dei luoghi e dei vincoli paesaggistici che interessano l’area destinata ad ospitare l’impianto.

Tale circostanza conferma quanto affermato nei precedenti comunicati del Coordinamento dei Comitati: NON E’ VERO, PURTROPPO, CHE LA VICENDA DELL’INCENERITORE DI BIOMASSE DI SCHIEPPE DI ORCIANO E’ CONCLUSA. Tanto era stato strumentalmente sostenuto, anche attraverso gli organi di informazione, da alcuni amministratori regionali di maggioranza e opposizione e da alcuni sindaci del territorio.

La situazione sarà approfondita nell’assemblea pubblica indetta per venerdi 26 febbraio 2010, alle ore 20,45, presso il Ristorante TRIS di Schieppe di Orciano. Sono stati invitati tutti gli amministratori locali e provinciali, nonché i candidati alle prossime elezioni regionali".

Coordinamento dei Comitati di Difesa delle Valli del Metauro, Cesano e Candigliano

venerdì 19 febbraio 2010

Giù le mani dalle Marche, alla manifestazione non aderiscono Movimenti dal basso. "Non si mescolano rivendicazioni cittadini e candidature elettorali"


*La manifestazione del 20 febbraio in Ancona non rappresenta i movimenti
dal basso delle Marche*.* *

Per un futuro energetico diverso e compatibile con il nostro territorio: *NO alle megacentrali, SI alle energie rinnovabili*

"*Noi non parteciperemo alla manifestazione organizzata per il 20 febbraio in Ancona dal sedicente Coordinamento dei Comitati Marchigiani “Marche per Rifiuti Zero”*, che diffidiamo a parlare a nostro nome e ad autodichiararsi rappresentanti dei comitati cittadini delle Marche.

*Noi non parteciperemo perché non siamo quelli del “NO” a tutto.* La nostra opposizione alle megacentrali a combustibili fossili, ai rigassificatori, al nucleare intende proporre una prospettiva altra, un diverso *progetto di società, di economia e di approvvigionamento energetico.*

Un progetto *che si basa sul risparmio e la generazione distribuita di energia, che accetta e promuove il fotovoltaico in tutte le sue forme, l'eolico, l'idroelettrico.* Un progetto che valuta positivamente anche l'uso delle biomasse purché si tratti di microimpianti* *provenienti da residui di produzioni agricolo-forestali locali o da produzioni locali dedicate finalizzate a fornire bio-combustibile a servizio dell'agricoltura.

*Noi non parteciperemo perché non siamo quelli che, in nome del diritto alla salute dei cittadini, si contrappongono a chi difende il posto di lavoro senza farsi carico di cercare e proporre soluzioni che salvaguardino l'occupazione.* Al contrario, l’idea di economia e di politica energetica che abbiamo in mente per il nostro territorio va proprio nella direzione di maggiori occupazione ed opportunità
economiche. Perché rispettiamo e siamo partecipi dei diritti di tutti e di ciascuno.

*Noi non parteciperemo perché non condividiamo, nei modi e nei contenuti, l'atteggiamento di chi mescola le rivendicazioni dei cittadini e le candidature elettorali.* Viceversa, noi siamo abituati a far sentire la nostra voce, aldilà degli interlocutori politici ed istituzionali, perché siamo convinti che la partecipazione “dal basso” dei cittadini alle decisioni sul futuro del proprio territorio sia, non una stravaganza, ma il nerbo portante della democrazia. E questa
democrazia vogliamo continuare ad esercitare.
Per questo tutto questo noi non parteciperemo alla manifestazione indetta per sabato 20 febbraio. Questo non significa che staremo alla finestra in questo momento di scelte e decisioni importanti: oltre alle iniziative che seguiranno in questi gironi, *invitiamo tutti all'incontro che si terrà sabato 27* alle ore 17 al Centro Pergoli di Piazza Mazzini (Falconara) *intitolato “La questione energetica nelle
Marche”. Presenteremo il numero 3/2009 della rivista "Prisma, economia, società, lavoro" dell'Istituto di ricerca regionale IRES Marche*.
Parteciperanno, tra gli altri, la direzione dell'IRES Marche, Gianni Silvestrini (direttore scientifico di QualEnergia e di Kyoto Club), Fabio Polonara (Università Politecnica delle Marche), Maurizio di Cosmo (Segretario generale CGIL Marche)".

_*www.nocentraliapi.noblogs.org* _

*nocentraliapi@inventati.org*

La Protezione Civile delle Marche ad Haiti: bilancio dopo dieci giorni di missione

Dal 9 febbraio operano attivamente ad Haiti, devastata dal terremoto, 24 rappresentanti della Protezione civile regionale per fornire supporto e assistenza alle strutture sanitarie locali. Il gruppo e` composto da un funzionario, tre cuochi (due dell``Anpas e uno del Cb club di Fano) e venti 20 soci ARES. Sono partiti dall'aeroporto militare di Pratica di Mare e hanno portato con se` strumentazioni e attrezzature, tra cui un apparecchio radiologico RX da campo.
La struttura temporanea di missione istituita dal Dipartimento della Protezione Civile e` stata realizzata all'ospedale pediatrico 'Saint Damien' della Fondazione Rava, nella Municipalita` 'Del Mas' di Port-au-Prince. Si e` cominciato subito a lavorare nonostante le condizioni proibitive e le difficolta` oggettive. I cuochi hanno iniziato a preparare i pasti gia` dalla prima sera al campo, anche collaborando alla definizione di quanto necessario al migliore funzionamento della cucina. Sono arrivati a somministrare circa 1200 pasti complessivi. Si occupano della spesa, rifornendosi all'unico supermercato della zona e talvolta allo spaccio dell'UN. Alcuni ragazzi locali aiutano nelle operazioni di cucina che e` aperta dalle 6.00 alle 15.00 e dalle 17.00 alle 21.00.
Fino al 12 febbraio, per il pernottamento, il gruppo della Regione Marche ha dovuto raggiungere ogni sera una localita` a circa un'ora e mezzo di viaggio, poiche` non vi erano ancora sufficienti posti per dormire al campo. Tragitti di andata e ritorno molto stancanti e pericolosi lungo strade per lo piu` sterrate e piene di buche. Al campo, il DPC ha installato una rete WiFi, che permette di gestire informazioni e comunicazioni anche con l'Italia. E' stato inoltre installato un ponte radio, che permette le comunicazioni tra le varie componenti presenti ed operanti sul territorio durante il giorno. Il campo e` alimentato da un gruppo elettrogeno unico, 35 KW trifase e ad alimentazione diesel con serbatoio interno, che rifornisce di energia elettrica sia l'ospedale da campo che il campo stesso. A ridosso del campo e` stata realizzata un'elisuperficie dove atterrano e decollano elicotteri da trasporto di grandi dimensioni.
L'attivita` medica del team ARES si e` concentrata nella gestione del Posto medico avanzato chirurgico ereditato in gestione dai colleghi del team precedente GCU di Pisa. Sono presenti internisti ed infettivologi che hanno cominciato a gestire anche casi di gastroenterite, polmonite, tubercolosi e malaria, favorita, questa, dal clima caldo e umido e dalla presenza di zanzare. Il lavoro del gruppo medico comporta una media di circa 50 visite al giorno, circa 5 interventi chirurgici ' ortopedici e la gestione di una degenza di 15 posti letto per adulti. Viene offerto il supporto di un neonatologo all'Hopital Saint Damien per la gestione dei bambini prematuri e malnutriti.
Il team ARES coordina inoltre le necessita` di medevac (evacuazione medica) presso la nave Cavour per problematiche particolari (terapia iperbarica, esecuzione di esami Tac, emotrasfusioni) non solo di pazienti del PMA ma anche di pazienti ricoverati al Saint Damien, all'Hopital dei Camilliani e all'Advanced Medical Post a Saint Marc. Un gruppo Ares effettua quotidianamente attivita` ambulatoriale con un Advanced Medical Post presso il Saint Nicolas Hopital e presso l'High School di Saint Marc. Inoltre, un componente del team Ares effettua supporto psicologico quotidiano a circa 10 bambini del Saint Damien e a circa 20 bambini sfollati a Saint Marc. Riguardo alle attivita` tecniche, il funzionario della Regione Marche collabora a sopralluoghi del DPC, in sinergia con i referenti dei Vigili del Fuoco e del Genio Militare. Altra attivita` importante e` quella di individuare aree fruibili per allestire tendopoli per gli haitiani.
Dal 15 febbraio, infine, e` presente il tecnico radiologo dell'ARES. Contemporaneamente, un cargo ha portato ulteriori materiali sanitari, tra cui componenti dell'ospedale da campo della Regione Marche, quali zaini, strumentario chirurgico e farmaci acquisiti dagli Ospedali Riuniti di Ancona.

Calcio, Seconda categoria, duello sempre più avvincente in testa tra Marotta e Della Rovere. Ma attenti al Monte Porzio


La Seconda categoria nel week-end ha osservato un turno di riposo. Nel girone C si è disputato il recupero tra Pergola Fratte e Della Rovere. Netta la vittoria degli ospiti che hanno rifilato un poker sontuoso al team di mister Moraschini sempre più inguaiato nei bassifondi della classifica. Trascinati da un super Meletti, autore di una doppietta con la quale sale a quota 11 nella classifica marcatori, il Della Rovere conquista 3 punti preziosissimi che consentono di accorciare a 2 le lunghezze di distanza dalla capolista Marotta. La squadra del tecnico Guiducci si conferma in assoluto la miglior difesa di tutti i campionati dilettantistici marchigiani con appena 9 gol subiti.
Il testa a testa, con l’attacco più prolifico, quello del Marotta, è quanto mai aperto ed equilibrato. I due scontri diretti sono già stati giocati. Al termine del campionato ancora 9 partite.
Il Della Rovere giocherà cinque volte davanti al proprio pubblico. In trasferta la difficile gara contro il Sassoferrato Genga, in piena corsa play-off, alla penultima giornata.
Anche il Marotta disputerà 5 match casalinghi, ma lontano da casa sarà impegnato in due incontri difficili quanto sentiti: i derby contro Ponte Sasso e Officina 36 Mondolfo che con ogni probabilità risulteranno decisivi nella volata promozione.
In questa corsa non è da escludere che s’inserisca il Monte Porzio, terzo della classe a 5 punti dalla vetta. Per gli “orchetti” la gara della verità sarà la sfida in trasferta sul campo del Della Rovere il 6 marzo.
Per un posto in zona play-off lottano Frontonese e Officina 36 Mondolfo. Per quest’ultima sarà fondamentale la partita di sabato in casa con il Sassoferrato Genga.
Nel prossimo turno il Marotta ospiterà invece la Frontonese.
Il Della Rovere sarà impegnato nell’insidiosa trasferta di Montemarciano.
Importanti sfide in chiave salvezza, infine, per Torre San Marco, sul campo del fanalino di coda Montignano, e Pergola Fratte che in casa non può fallire contro il Corinaldo.

Pergola, furto al centro sociale Il Cerchio: "Assurdo colpire un luogo che ha un'utilità sociale"


Sbigottiti, increduli, amareggiati, non tanto per il bottino del furto ma perché mai e poi mai pensavano che dei malviventi sarebbero arrivati a mettere a segno un colpo anche nel loro circolo, luogo di aggregazione per persone prevalentemente anziane. Ed invece ai ladri, si sa, non fa assolutamente differenza dove colpire.
Nella notte tra martedì e mercoledì, due, forse tre malviventi, sono entrati in azione presso il circolo "Il Cerchio" che si trova in piazza Garibaldi, una zona tra l’altro centrale.
“Il Cerchio” è un centro sociale intergenerazionale, dove ogni giorno dalle 14 alle 19 uomini e donne si radunano per passare piacevolmente un pomeriggio in compagnia, chiacchierando e giocando a carte.
I ladri sono entrati all’interno del circolo forzando la porta che si trova sul retro del locale e sono riusciti a portare via un bottino di circa 400-500 euro, in pratica l’incasso del bar e i proventi delle tessere.

“Mio padre Pietro – spiega indignato Claudio Spadoni – che gestisce l'attività del bar, nel recarsi mercoledì mattina presso i locali per sistemare l'impianto di riscaldamento si è trovato davanti all'accaduto compiuto. Subito è scattata la denuncia ai carabinieri di Pergola che sono intervenuti sul posto. Gran parte dei componenti del comitato che gestisce il circolo sono rimasti basiti per quanto successo perchè nessuno avrebbe mai pensato che un luogo dove il “giro d'affari" è ridicolo potesse "interessare" dei malviventi. Evidentemente nulla frena in "casi di necessità". Il circolo vive con i proventi delle tessere dei soci, grazie ai quali si possono organizzare pranzi sociali e garantire dei luoghi puliti e riscaldati per accogliere persone che decidono di trascorrere la giornata in compagnia giocando a carte. E' assurdo andare a colpire in un locale nel quale i proventi sono inconsistenti, viste le vendite di qualche bicchiere d'aranciata e di qualche caffè. Ed è ancora più assurdo colpire un luogo dove lo scopo è un'utilità sociale!”.

Questo al circolo “Il Cerchio” è il secondo furto in poche settimane che si verifica proprio nel cuore della cittadina cesanense. Proprio un mese fa i ladri avevano tentato di entrare in una gioielleria del corso, accontentandosi poi di rubare generi alimentari in un negozio confinante.

Al teatro Apollo di Mondavio arriva il comico Stefano Nosei


E’ in programma questa sera alle 21.15, il secondo appuntamento della stagione teatrale mondaviese promossa dal Teatro Stabile delle Marche in collaborazione con l’assessorato alla Cultura del Comune.
“La strana storia del signor Mario” è il titolo dello spettacolo che al teatro Apollo vedrà in scena uno dei maestri del comico dell’assurdo, il cabarettista Stefano Nosei, conosciuto dal grande pubblico per le sue strampalate parodie di canzoni.
L’attore, cantante e musicista, lanciato da Maurizio Costanzo in tv, è il surreale protagonista dello spettacolo, adatto sia per un pubblico adulto che per i più piccoli. Il testo infatti è tratto dalle originali fiabe di Gianni Rodari riscritte da Roberto Alighieri. I testi sono alternati alle invenzioni linguistiche dello showman e mescolate alle musiche di autori come il jazzista Paolo Fresu, il tastierista Rocco Tanica di Elio e le Storie Tese e il cantautore Daniele Silvestri. I disegni sono firmati dal grande scenografo Emanuele Luzzati. Poesia, letteratura e musica d’autore, arricchita da un’interpretazione tenera e spumeggiate. Ci sono tutti gli ingredienti per uno spettacolo divertente e pieno di sorprese.
Stefano Nosei è solo in scena, ma con la sua verve di uomo di spettacolo a tutto tondo regala una performance tra filastrocca e filosofia.
“Uno spettacolo di assoluta qualità – sottolinea l’assessore Stefano Dominici – che speriamo richiami tantissima gente. Siamo molto soddisfatti ed orgogliosi di come si sia aperta la stagione nel nostro teatro Apollo recentemente restaurato. Il primo spettacolo ha riscosso un grande successo di pubblico come del resto le altre iniziative che abbiamo organizzato per promuovere questo gioiello riaperto dopo 53 anni. Stiamo programmando tanti altri eventi anche per la primavera per continuare a rilanciare Mondavio da un punto di vista turistico e culturale”.
Il prossimo spettacolo sarà il 3 marzo con la compagnia Gank che presenta il Misantropodi Molière diretto da Alberto Giusta.

Nuovo movimento franoso Colle Ardizio, lambito albergo

Ancora difficolta' per traffico lungo Ss16 fra Pesaro e Fano

(ANSA) - PESARO, 19 FEB - Nuovo movimento franoso la notte scorsa lungo il Colle Ardizio, con detriti che hanno lambito l'hotel Miramare, in via Marina Ardizia a Pesaro.

I vigili del fuoco hanno lavorato fino alle 5 di stamani per rimuovere la massa di terra scivolata a valle per le piogge dei giorni scorsi.
Una nuova ordinanza del sindaco vieta la circolazione lungo la Statale 16 Adriatica dal km 240 al km 244, con deviazione lungo le strade comunali in direzione di Fano, e lungo la Sp 25 per gli automobilisti diretti a Pesaro. (ANSA).

giovedì 18 febbraio 2010

Giovani e cocaina, la storia di Alessandro un pugno allo stomaco per i ragazzi del Marconi


E’ quella del giovane pesarese diventato testimonial di San Patrignano ospite dell’iniziativa di CNA Over al Liceo Scientifico. La sua vicenda raccontata anche a Canale 5 e in Rai.

PESARO - Una testimonianza toccante, diretta, che ha colpito e commosso i ragazzi. E’ quella che Alessandro Giardini, pesarese, uscito da qualche mese dalla Comunità di San Patrignano dopo quattro anni di terapia di recupero ha raccontato agli studenti del Liceo Scientifico Marconi nel corso dell’incontro “La società sensibile” organizzato da CNA Over, l’associazione che rappresenta gli imprenditori pensionati della CNA.

Alla platea di studenti, Alessandro - diventato testimonial della Comunità di San Patrignano - ha ricostruito con parole semplici e dirette il suo incredibile calvario con la droga durato quasi 15 anni: dalle prime canne allo sniffo continuo di cocaina, fino ai primi buchi in vena prima con la coca e poi di eroina. Una storia di dolore e sofferenza: dai rapporti con le ragazze a quelli laceranti con la famiglia, i genitori ed in particolare con la mamma e la sorella. Fino al suo ricovero in ospedale per overdose e al successivo ingresso a San Patrignano e al ritorno ad una vita normale. Ora il suo blog è uno dei più visitati d’Italia, le sue testimonianze sono diventate un mezzo straordinario ed efficace per parlare di droga ai ragazzi senza pregiudizi ed infrastrutture. E proprio per questo è stato invitato nuovamente a trasmissioni televisive. La storia di Alessandro Giardini è stato uno dei momenti più intensi dell’incontro di CNA Over che grazie a questa prima iniziativa vuole creare un inedito asse comunicativo tra giovani e anziani.

Nel corso dell’iniziativa, aperta dal presidente provinciale della CNA, Giorgio Aguzzi e dal segretario provinciale Camilla Fabbri, si è parlato dell’impegno dell’associazione nei confronti delle problematiche che riguardano il mondo giovanile e la solidarietà avviato grazie anche a progetti come New Tribes e CNA x l’Africa.

Un impegno che prosegue e che vuole coinvolgere anche gli ex imprenditori, anziani che vogliono rendersi utili ed essere parte attiva nella società. L’iniziativa ha presentato, grazie a Paola Uguccio, anche il lavoro dell’Avap (Associazione Volontariato Antidroga Pesaro), ed è stata conclusa da Almerino Mezzolani. L’Assessore alla Sanità ha ribadito l’impegno della Regione a sostenere attività che come questa vogliono creare un nuovo sistema di welfare. Mezzolani ha indicato nella trasmissione di esperienze e di vita, un modello per i giovani che possono trovare nel colloquio e nel rapporto diretto con i propri genitori ed i nonni un modo per vivere una vita più consapevole e lontana da tentazioni e devianze.

Marotta, Diotallevi e Bassotti: "Solazzi? No grazie, vogliamo le scogliere!"


La scorsa settimana sono stati esposti a Sassonia di Fano striscioni e lenzuola bianche per protestare contro la Regione Marche. I residenti si lamentano perché le istituzioni fino ad oggi non hanno fatto nulla per difenderli dall’erosione marina che mangia le loro strade e arriva fino alle loro case.

“Noi di Marotta – sottolinea il capogruppo della lista civica Per cambiare, Carlo Diotallevi – esprimiamo solidarietà agli amici di Fano e ci uniamo alla loro contestazione esponendo anche noi i nostri striscioni di protesta per avere nuove scogliere su tutta Marotta. La nostra situazione infatti non è meno grave e da anni noi, i bagnini e i cittadini combattiamo insieme questa battaglia.

Noi però abbiamo ben chiaro che avere in Regione un marottese, Vittoriano Solazzi, non è servito a nulla. L’assessore regionale vanta un lungo elenco di sopralluoghi e promesse mai mantenute che stonano con lo slogan elettorale “Vicino a te” con il quale ha tappezzato la città.
Gli ricordiamo che la spiaggia di Marotta è in più punti ormai sparita e che le scogliere non funzionano e anche le recenti mareggiate hanno continuato l’opera di distruzione.
Lo scorso anno, per “svegliare” la Regione, che aveva stanziato con un bando una miseria per un intervento parziale e inutile solo in zona Le Vele, avevamo promosso una grande raccolta di firme, 2200 in una settimana, comprese quelle dei bagnini, poi consegnate dal consigliere regionale D’Anna all’assessore Carrabs. Solo dopo aver visto il movimento di protesta, Solazzi prometteva di risolvere tutto con il ricarico delle scogliere anche sulle parti escluse dal bando”.

Il risultato?

“Solo dei miseri lavori di chiusura dei varchi tra le scogliere e problema irrisolto. Tirando le somme – prosegue il consigliere comunale Francesco Bassotti – Marotta è alla deriva, si sono sprecate risorse pubbliche e le presenze turistiche calano vertiginosamente.
Abbiamo chiesto più volte un incontro con tecnici e assessori regionali per avere un nuovo progetto organico ma nessuna risposta. La Regione, oltre a fare lo scaricabarile sul Governo, nell’ultimo bilancio ha stanziato per far fronte l’emergenza erosione marina 2.850.000 euro, una cifra insufficiente.
D’Anna ha proposto in sede di bilancio un emendamento per incrementare gli stanziamenti di altri 2 milioni di euro per intervenire nella zona di Fano e Marotta, ma è stato bocciato.
Ci permettiamo di suggerire all’assessore Solazzi che i problemi si risolvono a monte e non con uno spot costato 1.785.000 euro: la situazione della spiaggia di Marotta è una sconfitta per lui e tutti i marottesi e mondolfesi che lo hanno sostenuto”.

La centrale turbogas di Corinaldo e gli impianti eolici di Pergola e Urbania finiscono al centro della ricerca Nimby Forum


La Regione Marche ha espresso parere negativo sul progetto di centrale termoelettrica alimentata a biomasse di Schieppe di Orciano. La Regione non ha accolto l'istanza presentata dalla Wafer Zoo srl per una modifica dell'impianto di essiccazione esistente mediante l'inserimento di una caldaia alimentata a biomasse vegetali della potenza superiore a 5 MW termici.
Il progetto contrasta con la legge regionale 31 del 2009, con cui la giunta ha fissato un limite dimensionale per gli impianti a biomasse.

Dopo il presidente regionale del Partito Democratico, Palmiro Ucchielli, e il consigliere regionale Mirco Ricci, esprime soddisfazione per il ‘no’ tanto atteso anche il collega del Pdl, Giancarlo D’Anna.

“Dopo il no della Regione alla centrale a biomasse di Schieppe di Orciano, che ha visto in prima linea i comitati cittadini e una battaglia trasversale di diversi enti, è giunto il tempo di una scelta chiara sul futuro della Regione e della Provincia di Pesaro e Urbino”.
Una scelta che secondo D'Anna deve far perno su ciò che le Marche hanno di più prezioso.
“Mi riferisco a un ambiente unico per luoghi, paesaggi e prodotti della terra. In questo contesto – continua D’Anna – non puo’ insistere un altro progetto come quello della centrale turbogas di Corinaldo. Bisogna poi concentrarsi sui problemi ambientali che già esistono, come la concentrazione di polveri sottili, l'amianto e le sue fibre cancerogene”.

Intanto fervono i preparativi per la grande manifestazione “Giù le mani dalle Marche” organizzata dal Coordinamento dei Comitati Marchigiani “Marche per Rifiuti Zero”. L’evento si terrà sabato ad Ancona: l’appuntamento è alle ore 15 in piazza Kennedy.
“Fermiamo l'esproprio del nostro mare, delle nostre valli e delle nostre colline” scrivono gli organizzatori dell’iniziativa al centro della quale ci saranno anche le due vicende che riguardano il territorio racchiuso tra la vallata del Cesano e del Metauro.

La centrale termoelettrica di Corinaldo, insieme agli impianti eolici di Pergola e Urbania, è finita anche tra i 152 nuovi impianti che nel 2009, in base alla ricerca Nimby-Forum condotta dall’associazione Aris, presentata martedì a Roma, sono stati contestati da comitati, associazioni ed enti locali.

San Lorenzo, l'Istituto Comprensivo e l'Amministrazione comunale organizzano un laboratorio di formazione con l'illustre Prof. Maurizio Viroli


L’Istituto Comprensivo “Dante Alighieri” di San Lorenzo in Campo, diretto dal dirigente scolastico Paolo Olivieri, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale ha organizzato un Laboratorio di Formazione per docenti di ogni ordine e grado sul tema “Come si educa un cittadino. Le parole, le azioni, gli spazi urbani” tenuto dall'illustre Maurizio Viroli, docente di Teoria Politica all'Università di Princeton, direttore dell'Istituto Studi Mediterranei e Professore di Comunicazione Politica presso l'Università della Svizzera Italiana a Lugano.

“Il relatore è già una garanzia sulla qualità del seminario – spiega l’insegnante Giuseppina Berretta – ed è tra l’altro una vecchia e apprezzatissima conoscenza del mondo della scuola marchigiana. L’obiettivo del corso di formazione è principalmente quello di fornire spunti di riflessione in ordine ai contenuti della nuova disciplina introdotta nel curricolo di tutti gli ordini di scuola: cittadinanza e costituzione. E’ chiaro che l’intento del legislatore è quello di dare dignità ad una disciplina che da Cenerentola, l’educazione civica di un tempo veniva sempre assorbita dal curricolo di storia, diventa ordinaria e sicuramente questo appuntamento potrà rappresentare un grande contributo”.

Gli incontri previsti sono tre e si terranno il 22, 23 e 24 febbraio alle ore 16 presso il teatro Mario Tiberini.

“Nella prima giornata saranno presenti anche autorità rappresentanti le istituzioni che hanno contribuito all’organizzazione dell’evento. Negli incontri successivi, dopo le attese lezioni magistrali del Prof. Viroli, si terranno dei laboratori di riflessione per i partecipanti. E’ una grande soddisfazione per il nostro Istituto e l’Amministrazione comunale poter ospitare un personaggio di tale prestigio e con questo di poter contribuire alla formazione di nuovi e migliori cittadini”.

L’Istituto e l’Amministrazione comunale esprimono la soddisfazione di poter ospitare un personaggio di tale prestigio e con questo di contribuire alla formazione di nuovi e migliori cittadini.

Un cofinanziamento per pagare gli insegnanti nelle piccole scuole delle aree marginali


E’ la proposta che l’assessore provinciale Alessia Morani rivolge a Regione Marche e Comuni. Affollato incontro a Piandimeleto

PIANDIMELETO - Prevedere un cofinanziamento da parte della Regione Marche e dei Comuni per consentire alle piccole scuole delle aree più marginali appenniniche e collinari di avere insegnanti che altrimenti non verrebbero inviati dal Ministero, visti i tagli previsti dalla riforma Gelmini. Al riguardo, la Regione potrebbe attingere dal fondo per la montagna e dai fondi per il diritto allo studio, mentre i Comuni potrebbero partecipare con una loro quota. E’ la proposta dell’assessore provinciale alla Pubblica istruzione Alessia Morani, che in un’affollata assemblea al Castello di Piandemeleto, promossa da Comune, Provincia e Istituto comprensivo statale, ha portato all’attenzione le esperienze della Toscana e del Piemonte, dove Regioni, Provveditorati e Ministero hanno raggiunto accordi per salvaguardare in quei casi le scuole delle aree montane.
“Per procedere su questa strada – ha detto la Morani – è necessario creare con urgenza un gruppo di lavoro interistituzionale, con al suo interno rappresentanti di tutti i soggetti interessati, per predisporre documenti utili alla Regione e al Miur – Usr Marche. Dobbiamo favorire concretamente il mantenimento e lo sviluppo del servizio scolastico in queste aree, anche con la sperimentazione di modelli didattici innovativi e l’utilizzo di nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione, volti a favorire l‘integrazione tra scuole di differenti territori”.
Da parte sua, l’assessore regionale Almerino Mezzolani, nel concordare con l’assessore Morani sulla necessità di un confronto tra le parti coinvolte e nell’invitare i sindaci a non dividersi in guerre di campanile ma ad unirsi per una battaglia comune, ha evidenziato come la Regione abbia messo a disposizione un milione e 200mila euro per l’inserimento di precari della scuola in vari progetti (oltre a 400 euro per studenti universitari in famiglie colpite dalla crisi e fondi per i corsi per la terza area degli istituti professionali).
All’affollato incontro, a cui è intervenuto anche l’onorevole Massimo Vannucci, hanno partecipato molti sindaci del Montefeltro, il presidente della Comunità Montana Michele Maiani, insegnanti e genitori. Il dirigente scolastico Piergiorgio Fabbri ha moderato gli interventi del sindaco di Piandimeleto Riccardo Nonni, delle sindacaliste Daniela Barbaresi (Cgil) e Anna Bartolini (Cisl Scuola) e delle rappresentanti dell’Ufficio scolastico provinciale Anna Maria Venturini (responsabile scuola secondaria di primo e secondo grado) e Maura Mauri (responsabile scuola dell’infanzia e primaria).

mercoledì 17 febbraio 2010

Cede pavimento cappella cimitero; tragedia sfiorata a Fano

Padre e figlia 8 mesi precipitano tra le bare, ambedue salvi

(ANSA) - FANO (PESARO), 17 FEB - Tragedia sfiorata al cimitero rurale di Rosciano di Fano (Pesaro), dove oggi un uomo, Davide Barbiani, 49 anni, con in braccio la figlioletta di otto mesi, e' precipitato per circa cinque metri in un loculo sotterraneo dov'erano custodite le bare all'interno della cappella di famiglia.

Barbiani e' ricoverato all'ospedale Santa Croce di Fano per le contusioni e le ferite riportate.
La bambina e' invece stata estratta sana e salva.(ANSA).

"Giù le mani dalle Marche!", alla manifestazione di Ancona anche il Comitato Sviluppo Sostenibile Valcesano


Il Comitato Sviluppo Sostenibile Valcesano aderisce alla manifestazione “Giù le mani dalle Marche” organizzata dal Coordinamento dei Comitati Marchigiani “Marche per Rifiuti Zero”.

L’evento si terrà ad Ancona sabato 20 febbraio 2010: l’appuntamento è alle ore 15.00 in Piazza Kennedy.

"Un piano mostruoso è in atto nelle Marche.
Dietro la facciata di un presunto deficit energetico, non dimostrato né certificato,
multinazionali come Gaz de France ed Edison Spa, società come Api e Sadam, Merloni & C., decine e decine di piccoli altri “imprenditori” stanno feudalizzando le risorse ed il territorio della nostra Regione".


"Fermiamo l'esproprio del nostro mare, delle nostre valli e delle nostre colline.
Fermiamo l'attacco alla salute e ai diritti dei cittadini".

"Le Marche come pattumiera energetica d’Italia e d’Europa.
Una miriade di impianti industriali che distruggeranno il turismo e l’ambiente della nostra regione. E tu non lo sapevi".

"Due Rigassificatori in mare : Falconara e Portorecanati (30 km dal Monte Conero).

Due Centrali Elettriche Turbogas: Corinaldo (870 MegaWatt) e Falconara (580 MegaWatt).

Le riconversioni degli impianti della Sadam di Fermo e Jesi in Centrali TermoElettriche.

Centrali a “biomasse”: la più grande a Schieppe, nel pesarese ed altre più piccole ad Apiro, Montegranaro e Capparruccia, 40 previste solo nel territorio di Fermo.

RADAR, il piano per la costruzione di mini (mini?) Inceneritori in tutta la Vallesina.

Progetti di Inceneritori sparsi nella regione per l’irrisolta questione dei rifiuti.

Oltre 70 campi di Maxi-Pale eoliche che deturperanno i profili dei nostri migliori crinali.

Il Mega-Gasdotto dell’Appennino che attraverserà le Marche.

Il Mega-Elettrodotto sottomarino Ancona-Spalato (1000 MegaWatt di portata continua!).

Il Mega-Elettrodotto di Fano–Teramo.

Il piano di un futuro insediamento di una Centrale Atomica a San Benedetto del Tronto.

Tutto questo senza neanche risolvere la questione dell’ Area ad Elevato Rischio di Crisi Ambientale nella zona di Ancona, Falconara e della bassa valle di Jesi, dove non è neppure iniziato il risanamento ambientale, i problemi drammatici legati all’acqua, il deficit cronico delle infrastrutture. E i cittadini che muoiono di tumore e di leucemia senza sapere il perchè".



Il Comitato Sviluppo Sostenibile Valcesano metterà a disposizione degli autobus: chi volesse aggregarsi può prenotarsi presso uno dei seguenti punti di raccolta adesioni (l’elenco verrà gradualmente integrato):


SAN MICHELE AL FIUME

•Adesioni:

•Tabacchi Dominici Riccardo (di fianco al bar centrale)

•Nicola Spagnoletti

•Partenza: 13.25 – Piazza



SAN FILIPPO

•Adesioni: Parrucchieria Idea Più di Cenci Emanuele 0721/979663

•Partenza: 13.30 Parcheggio vicino al Bar


CORINALDO

•Adesioni: Sabina Micci, Rita Zingaretti, Fioreria Mancini by Gianluca Floral Designer 071/7975398

•Partenza: Ore 13.30 piazzale Bucci



MONDAVIO

•Adesioni: Morelli Piante e Fiori 0721/97521

•Partenza: Ore 13.15 campo sportivo di Mondavio


SAN LORENZO IN CAMPO

•Adesioni: Macelleria Marianelli 0721/776031, Frutta e Verdura di Goffi Valentino 0721/776850

•Partenza: Ore. 13.00 Piazza S.Lorenzo in Campo


FRATTE ROSA

•Adesioni: Rosita Cordella

•Partenza: Ore 13.00 Piazza S.Lorenzo in Campo


CASTELLEONE DI SUASA

•Adesioni: Edicola Guerra, Oasi della Frutta

•Partenza: Ore. 13.15 Piazza Vittorio Emanuele II


ORCIANO

•Adesioni: Oreficeria Gramolini Marco

•Partenza: Ore 13.15 Campo Sportivo di Mondavio


BARCHI

•Adesioni: c/o Ufficio Segreteria del Comune di Barchi

•Partenza: Ore 13.15 Campo Sportivo di Mondavio


MONTE PORZIO

•Adesioni: Edicola Vergoni Emanuela

•Partenza: Ore 13.35 Fermata Autobus davanti al Caffè Centrale


CASTELVECCHIO

•Adesioni: Edicola Tarsi Paoloni

•Partenza: Ore 13.40 Fermata Autobus davanti all’Edicola


RIPE

•Adesioni: Tabaccheria Bacchiocchi - 071/7958535

•Partenza: Corinaldo Ore 13.30 piazzale Bucci


SAN GIORGIO

•Adesioni: Aliventi Sandro 347/1944034 e 0721/970552

•Partenza: Ore 13.00 nel parcheggio del cimitero


PONTE RIO:

•Adesioni: Bar Alcide Cerui – 0721/7950334

•Partenza: Castelvecchio Ore 13.40 Fermata autobus davanti all’edicola


Al momento dell’iscrizione verrà comunicato il luogo di partenza dell’autobus. Alla prenotazione dell’autobus verrà richiesto il versamento di un contributo spese di 10 euro.



www.valcesanosostenibile.org

Tentativo di blocco dello sfratto a Sassoferrato. I militanti di Squola di Pergola: "La casa è un diritto, lo sfratto è un delitto"




Consultando qualunque organo di informazione è possibile reperire comunicati sulla “fine della crisi economica” e a vedere i benefit milionari autoassegnatesi da banchieri e magnati della finanza, sembrerebbe che proprio non ci sia mai stata.

Ma se proviamo a scendere nel dettaglio ci accorgiamo come la crisi morda la vita di migliaia di persone e soffochi qualsiasi ipotesi di sviluppo e miglioramento. Tanto più nei nostri territori destinati da una politica miope ed interessata alla monocoltura industriale del bianco. Se la globalizzazione aveva posto severi limiti alle possibilità di sviluppo di una porzione di un territorio sociologicamente più vicina al sud est cinese che all’occidente fin dalla fine degli anni 90, la crisi finanziaria ne è stata il colpo di grazia.

Non c’e bisogno di master in sociologia alla Bocconi per interpretare gli incrementi a due cifre dei pignoramenti, delle sofferenze e degli incagli dei prestiti bancari, il sorgere violento del fenomeno della morosità dei fitti e dei conseguente sfatti. Gente per la strada, famiglie che dormono in auto, beni pignorati.

E’ la crisi che genera la lotta ed è per questo anche qui ,nelle decadenti periferie dell’ex impero merloniano, nascono movimenti che mettono il sociale al centro. Nascono con una rapidità e radicalità proporzionata solo alla violenza del massacro sociale in corso. Nascono per dare risposte dirette ed immediate. Nascono non per porre accademicamente alle elitè problematiche sociali sperando nella loro caritatevole intercessione: nascono per dare risposte. Al diritto alla casa, al reddito, ad un modello che di sviluppo che salvaguardi la qualità della vita. Nascono nel sociale e fuori dalla finta politica del palazzo, non accettano ne mediazioni ne deleghe. E danno risposte autorganizzate.

In ogni luogo. E se qualcuno pensava che i movimenti per la casa potessero nascere e prosperare solo nelle banlieu romane pensava sbagliato. Dove c’è una crisi deve nascere un conflitto. Per questo martedì mattina i militanti dei movimenti per la casa del nostro territorio si sono ritrovati già dall’alba a presidiare l’abitazione di un disoccupato, uno dei tanti, non più in grado di pagare un fitto, minacciato dall’esecuzione di un provvedimento di sfratto. A Sassoferrato, ma è già successo a Fabriano, potrebbe succedere ovunque.

Con i mille euro della paga base era già prima difficile pagare affitti e bollette, immaginiamo con la miseria della cassa integrazione.

A contrapporsi ai movimenti di tutela del diritto all’abitare si sono presentati intorno alle 10 l’ufficiale giudiziario accompagnato dall’assessore sentinate ai Servizi Sociali Lorena Varani il proprietario Ragazzini Gaetano e il suo avvocato scortati da una robusta presenza di carabinieri. Tutto questo schieramento per poter finalmente liberare l’ultimo appartamento in una palazzina completamente (e colpevolmente) sfitta e disabitata, dalle cantine ai tetti.

Dopo attimi concitati i militanti, in accordo con l’occupante, hanno deciso di abbandonare la difesa della casa dopo le dichiarazioni dell’Assessore che si impegnava a trovare un alloggio dignitoso in una struttura alberghiera o simile per venti giorni, tempi tecnici per rendere operativa una abitazione di proprietà comunale. Vigileremo sul rispetto di questi impegni presi pubblicamente dall’esponente della giunta sassoferratese e che a breve appariranno in un video in rete. Oggi pomeriggio, martedì 16.2.10, si svolgerà in comune a Sassoferrato un incontro tra sindaco, assessore il neo-senzatetto ed esponenti dei movimenti sociali locali per definire dettagliatamente il piano.

I movimenti sociali del territorio si impegnano ad integrare le proprie forze e conoscenze al fine di dare una risposta rapida e concreta ai bisogni in maniera politica e al di fuori di qualsiasi logica assistenzialistica.

Una operazione che non contempla solo l’estensione di tutta l’aerea che va da Fabriano a San Lorenzo in Campo del servizio “Telefono Antisfratto” 3389944473), la tutela giuridica collettiva degli sfattati e dei militanti, una azione politica mirata sui sindaci dell’area perché intervengano sui prefetti di Ancona, Pesaro e Perugia al fine di ottenere una moratoria generalizzata sugli sfratti. Ma non solo. Un censimento del patrimonio abitativo pubblico inutilizzato ed in degrado (da una indagine di squola spa solo nel comune di Pergola sono oltre 5 gli appartamenti operativi in poche settimane) oltre che una difesa puntuale di ogni attentato al diritto alla casa fino ad arrivare all’ipotesi di auto assegnazioni dove la situazione sociale particolarmente drammatica lo richieda.
Ad ogni sfratto una barricata. Ogni immobile sfitto un delitto".


Telefono Antisfratto 3389944473
Centro Sociale Autogestito Fabbri – fabriano
Movimenti sociali – Sassoferrato
Spazio Pubblico Autogestito Squola – Pergola
Comunità Resistenti delle Marche

San Lorenzo, è nato il Circolo del Pdl. Coordinatore il giovane Davide Dellonti. "Rinnovare la classe politica e cambiare il modo di fare politica"


"Dopo lunghe attese e promesse infrante nel tempo, finalmente anche a San Lorenzo in Campo è nato il Circolo delle Libertà denominato “Circolo PDL Laurentino” legittimato ed ufficializzato dalla presenza del Dott. Alessandro Bettini, Coordinatore Provinciale del PDL, che ha accolto la nostra iniziativa con notevole interesse e ci ha ringraziato per l’impegno che abbiamo dimostrato con la costituzione di questo Circolo, formato da gente motivata, intraprendente e in gran parte giovane.

Il circolo ha preso forma intorno al progetto politico nato sotto le elezioni comunali, sfociato poi nella lista “Innovazione e sviluppo”. Di notevole importanza è stato l’impulso dato dal candidato sindaco Pietro Gambaccini, oggi consigliere comunale, che ha contribuito a tenere quanto più unito il gruppo di persone che si erano impegnate nella lista, dando risalto ai personaggi più motivati, brillanti e giovani, anagraficamente o politicamente, affinché si crei un gruppo di persone impegnate nella politica di area centro-destra anche a San Lorenzo, dove fin’ora tale parte era capace di riunirsi quasi solo in prossimità degli appuntamenti elettorali.

I costituenti del Circolo sono quindi i reduci dell'esperienza politica comunale che, come promesso in campagna elettorale, hanno dato seguito al loro impegno politico assunto durante la stessa, anche di fronte e contro lo scetticismo generale. Intorno a questi si sono impegnati anche molti altri cittadini che hanno abbracciato con entusiasmo gli ideali del nuovo soggetto politico PDL e che hanno messo il loro impegno a disposizione del paese. Il pre-tesseramento ha avuto un successo inaspettato, come pure l’andamento del tesseramento ufficiale. Crediamo che molti altri Laurentini vogliano ancora accordarci il loro appoggio, li invitiamo quindi a sottoscrivere il tesseramento ufficiale al PDL (ormai partito a livello nazionale) ed al nostro circolo, occupandosi così in prima persona ed in maniera attiva della cosa pubblica.

Si sottolinea che le iscrizioni sono sempre aperte per tutti.

Il circolo nasce per volontà di chi ha scelto da subito una compagine politica ben distinta: il centrodestra ed ora più precisamente il PDL. L'obiettivo del nuovo circolo è quello di dare voce univoca a tutti quei cittadini che si riconoscono nei nostri ideali, di rinnovare la classe politica locale, di cambiare il modo di fare politica e di tornare a dare voce ai cittadini.

Il Circolo avrà come scopo quello di promuovere a livello locale, le attività nazionali del Popolo della Libertà, e di intervenire sulle questioni che riguardano più da vicino il nostro territorio e il nostro Comune di S. Lorenzo in Campo. Esprimeremo apertamente le nostre idee con forza e chiarezza abbandonando quel consociativismo spacciato per moderazione che ha caratterizzato fino ad ora la linea politica del centrodestra nel nostro comune. Siamo certi che questo nostro impegno sia indispensabile per incidere, per quanto possibile, sulle future e molto importanti decisioni amministrative. Il Circolo darà sostegno al gruppo consigliare comunale del PDL, in modo da realizzare una proficua e stretta collaborazione nel trattare i temi che riguardano più da vicino i cittadini.

Sono stati inoltre recentemente nominati dal coordinamento provinciale del PDL i quadri dirigenti locali. La nomina di Coordinatore locale del PDL è andata al giovane Davide Dellonti. Il vice coordinatore è Stefano Antognoli, consigliere comunale.

Ci si è immediatamente occupati di questioni che stanno molto a cuore ai nostri concittadini, come la centrale turbogas di Corinaldo, riguardo la quale abbiamo espresso la nostra ferma, decisa e razionale contrarietà. Inoltre ci siamo occupati dell’annosa e decennale questione della circonvallazione, dando un parere chiaro e logico, cui l’amministrazione provinciale e comunale dovranno rispondere. I temi da trattare per il futuro saranno numerosi, solo alcuni esempi: tutela del territorio, rilancio economico e promozione turistica. Per il prossimo futuro ci attende anche l’importante appuntamento delle elezioni regionali, in cui finalmente i cittadini marchigiani avranno l’occasione di esprimersi circa l’operato, secondo noi assolutamente fallimentare, dell’attuale governo regionale, sempre più attaccato alle logiche di potere e di palazzo e sempre più distante dai cittadini e dai loro problemi, basti guardare come stanno conducendo la trattativa delle alleanze.

Si annuncia infine che è attivo da pochi giorni il sito internet del Circolo (www.pdllaurentino.netsons.org). Il sito si pone come punto di riferimento per tutti coloro, tesserati, simpatizzanti o semplici interessati alla vita politica e sociale del nostro paese, che vorranno essere sempre a conoscenza ed informati in tempo reale, circa l’attività e le iniziative politiche del PDL a San Lorenzo in Campo. Il sito sarà strumento di comunicazione delle nostre idee, conterrà gli articoli di bacheca, quelli pubblicati a mezzo stampa, informazioni utili link e i riferimenti necessari al tesseramento 2010 al PDL. Tutti potranno interagire e lasciare un loro messaggio e spunto di riflessione".



Il Circolo PDL Laurentino

Maltempo: chiusa SS16 tra Fano e Pesaro per frana

Ieri chiusa una corsia, stamane nuova frana. Traffico deviato

(ANSA) - PESARO, 17 FEB - Chiusa stamane in entrambe le corsie la strada statale 16 a Pesaro nei pressi di Fosso Sejore per una frana causata dalle abbondanti piogge dei giorni scorsi.

Ieri era stata chiusa una corsia, ma stamane un nuovo smottamento ha portato alla chiusura, anche per consentire i lavori di ripristino della viabilita' da parte dell'Anas.
Il traffico da Fano e' deviato sul monte Ardizio, mentre per quello da nord si consiglia l'autostrada A14 o l'Interquartieri.
In tilt il traffico cittadino.(ANSA).

“Sacerdoti, attenti alla truffa di una enciclopedia “gratuita” di un sedicente rappresentante"


In questi giorni nel territorio della Diocesi di Fano-Fossombrone-Cagli-Pergola si sta presentando alla porta delle Parrocchie un sedicente rappresentante di enciclopedia e di volumi a carattere religioso. La prontezza di un sacerdote della Diocesi ha permesso di portare alla luce la truffa, evitando che altri sacerdoti e …parroci cadano nel tranello.

Questi i passaggi.

Il sedicente rappresentante mostra al parroco un depliant che presenta una enciclopedia completamente in omaggio più 3 volumi su Madre Teresa e altre figure religiose, con annessi dei Cd video. Al momento della presentazione da parte del rappresentante non c’è nulla da pagare. Ma al momento del ritiro del pacco, consegnato tramite corriere, vi sarà da pagare solo 50 € per le spese postali e una scheda valutativa sull’opera da compilare da parte del Parroco.
Qui l’inganno, a distanza di tempo. Dopo alcuni mesi si riceve un contratto dove, secondo il sedicente rappresentante, vi è solo una firma da apporre che attesta l’avvenuta consegna delle merce. È qui il tranello. Con questa firma il Parroco si impegna, senza che lui sia a conoscente del raggiro, nel vincolo di pagare 65 € ogni mese per tre anni, ammontando la cifra a 2500 - 3000 €.
La prontezza del Parroco in questione, al quale va la riconoscenza e la gratitudine per aver fiutato truffa di inganno, ha fatto si che il sedicente rappresentante venisse smascherato. Il rappresentante ha mostrato al Parroco dei fogli fotocopiati mostrante i timbri di altre parrocchie in Italia che avevano accettato la proposta. Il Parroco, volendo andare a fondo, a telefonato in presenza del sedicente rappresentante, ad un confratello parroco del nord che aveva già fatto il contratto, candendo nella truffa. Chiamato al telefono, lo stesso Parroco del nord ha invitato fortemente, il nostro sacerdote diocesano, a desistere dalla proposta e di non accettare nulla. Il parroco della nostra Diocesi di Fano ha stracciato tali fogli fotocopiati con timbri di altre parrocchie davanti al sedicente rappresentante, mandandolo su tutte le furie, con l’esito di darsela a gambe a brutte parole. Il Parroco ha informato immediatamente il Vescovo Armando Trasarti e l’Ufficio Comunicazioni Sociali, i quali, hanno prontamente informato i Carabinieri e le Forze dell’Ordine perché altre parrocchie della Diocesi e della Regione tutta non si lascino ingannare. Nessuna delle parrocchie della nostra diocesi è stata, per ora, truffata. Al nord e altre parti d’Italia ha già mietuto diverse vittime.


Ufficio Comunicazioni Sociali

Mondavio, Moris Stortoni: "Dopo il fallimento dell'Unione Valcesano Mondavio deve guardare all'Unione Roveresca"


La chiusura definitiva dell’Unione Valcesano riaccende il dibattito politico sulle scelte future dei vari Comuni. Quali servizi associare? E con chi?

“La chiusura dell'Unione Valcesano – esordisce il coordinatore del Pdl mondaviese, Moris Stortoni – è il segno della ragionevolezza della posizione mantenuta dal nostro partito, ovvero che tale Unione non agiva nell'interesse della collettività. Come ricordato in un precedente intervento dal Sindaco, non è riuscita ad associare alcuni servizi importanti mancando quelli che erano i suoi obiettivi. Non ha agito, come ha certificato la Corte dei Conti, applicando l'indispensabile principio di economicità che avrebbe consentito un reale risparmio di risorse economiche pur mantenendo, e anzi ampliandoli, i servizi ad uso dei cittadini. Per anni abbiamo fatto i "conti in tasca" al nostro Comune che, carte alla mano, ha perso in contributi pubblici decine di migliaia di euro. Secondo i nostri calcoli avremmo ricevuto finanziamenti più sostanziosi qualora avessimo aderito, come era nelle iniziali intenzioni, all'Unione Roveresca. Piangere ora sul latte versato troviamo sia piuttosto patetico, oltre che ridicolo. Piuttosto che recriminare circa le mancate possibilità presenti e future, vorremmo che quanti oggi, in senso figurato ovviamente, si stracciano le vesti per il fallimento dell'Unione, ci spieghino perché essa non abbia funzionato a dovere. Possono farlo ad esempio chiarendo perché il servizio di polizia urbana non è mai stato messo in unione, cosa da noi chiesta per anni. In discussione non c'è la gestione dei servizi in unione, istituto che il Pdl di Mondavio intende supportare, piuttosto il fallimento dell'Unione Valcesano ad opera dei suoi amministratori chiamati a risponderne di fronte ai cittadini contribuenti”.

Ora che fare?

“Chiusa questa costosa esperienza siamo pronti ad aprire un costruttivo confronto con l'amministrazione guidata dal sindaco Talè per traghettare il Comune di Mondavio verso nuove scelte che diano inizio a "strutture organizzative" capaci di dimostrare la loro utilità in termini di servizi resi al cittadino e in termini di risparmio di risorse economiche. Questo processo virtuoso può scaturire solo da una radicata volontà politica quasi totalmente assente nella vecchia Unione Valcesano. Nel territorio esiste una Unione che ha saputo organizzarsi secondo modelli positivi ed efficienti, ovvero quella Roveresca, ed è ad essa che è opportuno guardare per il futuro del nostro Comune. Con questa scelta Mondavio contribuirebbe ad una maggiore coesione territoriale coinvolgendo anche quei Comuni del comprensorio che non hanno aderito ad altre Unioni dei Comuni”.

Turbogas, il sindaco di Mondavio Federico Talè: "La posizione della Regione non lascia dubbi. Un risultato frutto dell'unità di tutta la vallata"


“Siamo a buon punto ma guai ad abbassare la guardia”.
Parole del sindaco di Mondavio, Federico Talè, molto soddisfatto da quanto emerso nel corso dell’assemblea pubblica che ha fortemente voluto per fare chiarezza sulla vicenda della centrale turbogas. Secondo il primo cittadino dopo l’incontro di lunedì pomeriggio a San Michele al Fiume con il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, la situazione è molto chiara.

“La posizione della Regione non lascia assolutamente spazio al minimo dubbio e ad alcuna interpretazione; impianti come la centrale termoelettrica di Corinaldo non sono realizzabili perché non consentiti dal Piano Energetico Ambientale Regionale. Ora, come ha confermato il presidente Spacca, siamo nella fase conclusiva. La Regione entro venerdì depositerà il proprio parere tecnico con tutte le motivazioni. Come è giusto che sia la Regione si è presa tutto il tempo necessario prima di formularlo perché in questi casi non conta la velocità ma bensì contano i contenuti”.

Se la posizione della Regione è netta, quella del Governo, ha sottolineato Talè durante l’assemblea, non lo è altrettanto.

“Certi interventi di alcuni esponenti del Governo e certe posizioni in campo energetico non possono lasciarci del tutto tranquilli. Non vorrei che alla fine il Governo s’imponga sulla Regione. Ma è pur vero, come ha ribadito Spacca, che per quanto concerne la realizzazione della centrale turbogas è necessaria l’intesa tra Stato e Regione. Quest’aspetto ci tutela perché la posizione di quest’ultima non lascia dubbi”.

Se si arriverà, come sembra, al tanto atteso risultato, grande merito secondo Talè è da attribuire alla fortissima unità che la vallata del Cesano, e non solo, ha dimostrato in tutti questi mesi.

“Da subito, in pratica pochi giorni dopo che l’Edison aveva depositato il progetto della centrale, la nostra vallata si è distinta per la grande e totale unità. Le istituzioni, pur di colore politico diverso, e i cittadini, grazie anche al lavoro del Comitato Sviluppo Sostenibile Valcesano, sono rimasti sempre compatti nel ribadire il loro no alla realizzazione dell’impianto. In ogni incontro, in ogni telefonata ho ricevuto solidarietà e sostegno. Questo è un aspetto molto importante, che deve far riflettere e lascia ben sperare”.

martedì 16 febbraio 2010

Pergola, Carnevale: l’ennesimo successo per l’Amministrazione comunale. Più di 240 persone alla cena di beneficienza per il Centro Margherita




Dopo la Notte Verde, la prima Serata Medievale, la Fiera del Tartufo e il Natale di luci a Pergola, nel week end è arrivato l’ennesimo successo per l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Francesco Baldelli.
Gli appuntamenti organizzati in occasione del Carnevale 2010, infatti, hanno riscosso un’ottima partecipazione di cittadini in un clima festoso e solidale.

Sabato la cena di beneficenza per il Centro Margherita ha avuto un successo enorme, come testimonia il consigliere comunale Antonio Baldelli.

“Oltre 240 le persone che hanno partecipato a questa splendida ed importante serata il cui ricavato andrà a favore del Centro socio-educativo Margherita che si prende cura di ragazzi diversamente abili. Tanti altri cittadini avrebbero voluto prendere parte all’iniziativa dimostrando come sempre grande spirito di collaborazione ma c’è stato il tutto esaurito. Durante la serata, le famiglie Orlandi e Grilli assieme a Pergola Nostra hanno donato un assegno di circa 3.800 euro per il Centro. A loro, agli sponsor e ai Pergolesi va il grande ringraziamento di tutta l’Amministrazione comunale”.

Il consigliere Baldelli ha voluto, poi, dedicare un particolare ringraziamento alla cooperativa La Macina, all’Assessore Donnini e al Vicesindaco Marta Oradei per aver contribuito in maniera determinante al successo della serata.

Nel pomeriggio, sempre del sabato, il centro storico di Pergola si è riempito, invece, di colori e divertimento grazie alla presenza degli alunni mascherati delle scuole.

Domenica poi l’Amministrazione comunale ha riproposto il “Bullirone”, il tradizionale ballo in maschera sotto i portici comunali.

“Un pomeriggio stupendo, un appuntamento – prosegue il sindaco Francesco Baldelli – che abbiamo voluto riproporre per regalare ai pergolesi di nuovo la possibilità di rivivere una tradizione unica, divertente e capace di aggregare. Come immaginavamo tantissime persone hanno partecipato alle diverse iniziative che abbiamo ideato per questo Carnevale e la cosa non può che farci enormemente piacere. Questa è la dimostrazione che se si lavora con impegno e passione per la città, i risultati si ottengono”.

San Lorenzo in Campo, Nancy Feduzi: "Il sindaco non ha il minimo rispetto del ruolo del Consiglio comunale”


“Il sindaco non ha il minimo rispetto del ruolo del Consiglio comunale”.
Parole del capogruppo della lista “Laurentini Sì”, Nancy Feduzi, che insieme al gruppo “Innovazione e Sviluppo” ha chiesto la convocazione di un consiglio comunale perché ritiene importante e necessario che si discuta e si faccia chiarezza su alcune questioni di strettissima attualità.

“Non è possibile che in quattro mesi il sindaco abbia convocato un solo consiglio comunale. Questo ci preoccupa, non solo perché la giunta opera in perfetta solitudine e autoritarismo, ma anche perché zero consigli uguale zero argomenti uguale zero progetti. Arroccati nel palazzo sembrano avere in mano la verità. Non trapela niente, tranne qualche comunicato stampa dell’assessore alle Associazioni per informare i laurentini che per Mestieri e Mercanti non c’è bisogno di nessun comitato. Evviva! I laurentini ora stanno meglio. Per fortuna adesso sembra funzionare il sito del Comune e lì si possono vedere le delibere che vengono adottate dalla giunta. E qui casca l’asino”.

In che senso?

“Cliccando sulle delibere ci è saltato all’occhio quella del 21 dicembre 2009 con la quale la giunta proroga la convenzione con la ex Comunità montana del Catria e Cesano per la raccolta dei rifiuti fino al 30 giugno 2010. La prima domanda che vorremmo fare al sindaco è come è possibile rinnovare una convenzione con un Ente che al 31 dicembre 2009 cessava di esistere? Infatti la Cm non esiste più dal 31 dicembre scorso per applicazione della Legge Regionale 18 del 2008”.

Il sindaco secondo la minoranza non ama il confronto.

“Avevamo chiesto lo scorso settembre di prendere provvedimenti circa la raccolta dei rifiuti in vista della chiusura della Comunità montana, ma come sempre in modo pretestuoso, proprio perché i consigli vengono dalla minoranza non se ne deve tener conto. Basta pensare all’atteggiamento tenuto dal sindaco sulla nostra proposta di inserire nello statuto comunale che l’acqua è un bene comune. Un secco no, per non parlare poi delle bacheche ai gruppi consiliari, stesa risposta. Non accettiamo che il ruolo di consiglieri comunali sia svilito, in nome di una demagogia che lascerebbe in terra solo una vittima e non certo il nostro gruppo di minoranza ma la democrazia. Vogliamo ricordare al sindaco e agli assessori che i consiglieri passano, ma la democrazia e la trasparenza devono rimanere”.

Turbogas, in 500 a San Michele ad ascoltare Spacca. "Non è possibile nelle Marche realizzare questo tipo di impianti"


Quello che i cittadini della vallata del Cesano volevano ascoltare da tempo l’hanno finalmente udito dalla viva voce del Governatore delle Marche Gian Mario Spacca: “Tipologie di impianti come la prospettata centrale turbogas, di quelle dimensioni, con le norme che ci siamo dati non si possono realizzare”.

Il presidente della Regione ieri nella palestra di San Michele al Fiume stracolma di gente, almeno 500 i cittadini presenti, è stato chiaro dando delle risposte pressoché definitive sulla vicenda della centrale termoelettrica che Edison vorrebbe costruire nella zona Zipa di Corinaldo.

All’assemblea pubblica organizzata dall’Amministrazione comunale mondaviese, oltre al sindaco Talè, sono intervenuti gli assessori regionali Badiali, Amagliani e Solazzi, il collega provinciale Porto, gli on. Giovanelli e Vannucci e molti sindaci della zona. L’incontro è stato coordinato da Antonio Levy.

Talè ha ricordato tutte le azioni intraprese dalle Amministrazioni comunali interessate dal progetto per impedire la realizzazione dell’impianto.
“Abbiamo richiesto come sindaci anche di essere ricevuti dal Ministro Scajola ma nessuna risposta. Da parte nostra terremo sempre alta la guardia. Intanto la Regione sta continuando a ricevere dai vari Enti le osservazioni tecniche al progetto che invierà entro il 20 febbraio. Ma alla fine sarà determinante il parere del Governo centrale e visti alcuni ultimi interventi non riusciamo a stare troppo tranquilli”.

Attesissimo l’intervento di Spacca.
“E’ un dovere essere qui. Come ho detto ai 36 sindaci del comprensorio allo stato attuale non ci sono dubbi né interpretazioni, questo tipo di impianti non sono realizzabili, il nostro Piano Energetico Ambientale Regionale non lo consente. La legge prevede per la costruzione di questi impianti l’accordo necessario tra Stato e Regione. La prova provata della nostra posizione c’è già stata in passato, mi riferisco ai progetti di San Severino e della centrale Api di Falconara. Il 19 febbraio, seppure come scadenza non è perentoria, depositeremo formalmente il nostro parere con tutte le motivazioni ma la sentenza è già stata dichiarata: non è possibile nelle Marche realizzare questo tipo di impianti”.

Ha poi preso la parola la combattiva presidente del Comitato Sviluppo Sostenibile Valcesano, Manuela Pieri.
“La presenza qui della Regione è molto merito del Comitato che ha raccolto ben 10.000 firme contro la realizzazione della centrale. Ci aspettiamo visto che come Regione avete avuto molto tempo che il vostro parere sia inoppugnabile. Sabato comunque parteciperemo alla manifestazione ad Ancona ‘Giù le mani dalle Marche’”.
“Ci saremo anche noi”, ha concluso Spacca.

Sesso davanti outlet nel Fermano, secondo caso in tre mesi


Coppia over 40 denunciata per atti osceni, come altra a novembre

(ANSA) - FERMO, 15 FEB - Una coppia ultraquarantenne e' stata sorpresa a far sesso in auto nel parcheggio di un centro commerciale di Sant'Elpidio a Mare.

Esattamente come tre mesi fa, a pochi chilometri di distanza, era accaduto ad un'altra coppia, che provoco' un ingorgo di carrelli nel parcheggio di un supermarket di Campiglione.

Le effusioni di San Valentino, scambiate fra un uomo di 42 anni e una donna di 45, sono state interrotte dai carabinieri.
Entrambi verranno denunciati per atti osceni in luogo pubblico.

Il 14 novembre, davanti a un centro commerciale di Campiglione, un uomo di 54 anni e una donna di 43 erano stati sorpresi in circostanze analoghe. (ANSA).

S. Costanzo, Mencoboni: "La decisione della Giunta che non consente nelle zone agricole impianti fotovoltaici a terra penalizza molto gli agricoltori"


"Informeremo gli agricoltori di San Costanzo della impopolare delibera adottata dalla Giunta Pedinelli che va contro i loro interessi”.
Margherita Mencoboni, capogruppo consiliare del Pdl, interviene sulla delibera che non consente nelle zone agricole impianti fotovoltaici a terra ed altri impianti di produzione di energia di tipo autonomo.

“Una decisione che penalizza fortemente e ancor di più gli agricoltori. E’ comprensibile vietare l’installazione di questi pannelli in zone agricole a tutela integrale dove ci sono vincoli quali il Piano Paesaggistico, ma non è giustificabile vietarli in altri terreni (classificati E). Leggi nazionali, regionali e direttive europee incentivano l’installazione di questi impianti. Gli agricoltori del nostro comune vogliono installarli e ora non potranno più farlo. Sarebbero stati piccoli impianti e l’attività prevalente per gli agricoltori sarebbe rimasta l’agricoltura. In tutti i comuni limitrofi stanno autorizzando l’installazione di pannelli fotovoltaici in terreni agricoli, noi siamo il primo nella Provincia a vietarli, motivando che l’utilizzo delle fonti di energia rinnovabili non deve penalizzare la qualità del territorio. Ora si vuol tutelarlo, mentre in questi anni a colpi di varianti al Prg si è permesso di costruire ovunque, superando vincoli, Piano Paesaggistico e dando vita a degli scempi che hanno deturpato il territorio. Il sindaco Pedinelli e la sua maggioranza hanno adottato questa decisione, in modo arbitrario senza coinvolgere e consultare preventivamente gli agricoltori e le associazioni di categoria”.

La Mencoboni poi torna sulle dichiarazioni di Renzo Rovinelli, responsabile ufficio energia-sviluppo fonti rinnovabili della Provincia. “Gli agricoltori avranno ancora buone possibilità, visto che Rovinelli ha affermato che i Comuni possono esprimere sull’argomento solo un parere non vincolante. Inoltre Rovinelli afferma che questi “impianti sono indifferibili e urgenti e di utilità pubblica. Sono quindi paragonabili ad un ospedale a una strada””.

La Mencoboni critica infine Rifondazione Comunista.

“Dov’era quando sono state approvate varianti al Prg che hanno rovinato la fisionomia del territorio? Dov’erano le associazioni ambientaliste quando ponevo problemi visto che una di queste varianti approvata dalla giunta Lucarini avrebbe permesso di costruire in un crinale con vincoli con il Piano Paesistico? Il silenzio può assoluto. Ora i Verdi e le associazioni ambientaliste si risvegliano per l’installazione di impianti fotovoltaici su terreni agricoli che aiuterebbero a vivere meglio una categoria già penalizzata”.

Centrale a biomasse di Schieppe: parere negativo della Regione

La Regione ha espresso il parere negativo sul progetto di centrale termoelettrica alimentata a biomasse di Schiappe di Orciano.

E' stato infatti emanato il decreto da parte del dirigente della struttura della Giunta regionale responsabile del procedimento attraverso cui non si accoglie l'istanza presentata da Wafer Zoo srl per l'autorizzazione alla modifica dell'impianto di essiccazione esistente, mediante l'inserimento di una caldaia alimentata a biomasse vegetali, della potenza superiore a 5 MW termici, per la produzione elettrica.

Alla base del parere negativo e` il contrasto sopravvenuto con le previsioni della legge regionale n31/2009, attraverso cui la Giunta ha stabilito un limite dimensionale per gli impianti a biomasse da realizzare nel territorio marchigiano.

Si chiude cosi` una vicenda molto sentita dalle popolazioni, con una decisione della Regione che rispetta sia le normative vigenti che la volonta` dei cittadini e delle comunita` locali.

lunedì 15 febbraio 2010

Anziano trovato cadavere in casa, era morto da due-tre mesi


Pensionato vicentino viveva solo, a Senigallia

(ANSA) - SENIGALLIA (ANCONA), 15 FEB - Un uomo di 73 anni e' stato trovato cadavere in casa a Senigallia, morto da due-tre mesi.

Nessuno in questo periodo lo aveva cercato, e il ritrovamento e' avvenuto solo oggi, dopo che il figlio dell'anziano, residente a Vicenza, e' arrivato in citta'.
B. T., pensionato, viveva solo.

Secondo i vigili del fuoco e i carabinieri, che dopo l'allarme del figlio hanno sfondato la porta dell'appartamento, l'uomo e' morto cadendo da una scala. (ANSA).

Matrimonio fatto tra ColleMar-athon e Campionato Italiano Politici


Presentata la competizione che allineerà al via parlamentari e amministratori locali nel segno della solidarietà
L’on. Gozi: “Convinti dalla maratona dei valori”. Nelle prossime settimane il battesimo a Montecitorio


L’edizione 2010 della ColleMar-athon, in calendario per il 2 maggio, assegnerà anche il primo titolo tricolore di specialità per politici in attività. Parlamentari, ma anche amministratori regionali, provinciali e comunali si daranno infatti battaglia lungo il percorso che conduce da Barchi a Fano nel “Campionato Italiano di Maratona per Politici in Carica”, varato ufficialmente a Fano nella sede della Provincia di Pesaro-Urbino e nelle prossime settimane presentato anche alla Camera dei Deputati, dove si è costituito il Montecitorio Running Club sotto la guida del vice presidente della Camera, Maurizio Lupi.
59 gli aderenti, fra i quali in prima linea anche l’on. Sandro Gozi, presente a Fano per testimoniare la convinta adesione dei parlamentari maratoneti. “La ColleMar-athon è la maratona dei valori e il gruppo che abbiamo creato, assolutamente bi-partisan, su questi valori - ha detto Gozi - fonda la propria ragione d’essere. Intendiamo promuovere l’attività fisica e un corretto modello di vita, ma soprattutto portare concreta solidarietà a chi ne ha più bisogno”. In questa direzione sono andate le precedenti performance dei podisti parlamentari. “A New York si poteva scommettere sui nostri tempi e il ricavato è servito a ricostruire una parte della Fondazione Il Cireneo a L’Aquila”. Non manca però la sana competizione. “In gara ognuno cerca di superare l‘altro. Lupi si è dimostrato sinora il più forte, ma tutti sono agguerritissimi e io gli ho già fatto presente che la sua supremazia durerà ancora per poco” ammonisce scherzosamente Gozi. Particolarmente attivi anche Roberto Giachetti e, in campo femminile, Chiara Moroni. “Sarà una grande competizione su un percorso che è molto suggestivo ma anche impegnativo” anticipa ancora Gozi.
Tra gli artefici dell’abbinamento tra ColleMar-athon e Campionato Italiano per Politici in Carica l’on. Massimo Vannucci. “L’idea era ottima - spiega - e meritava di essere realizzata. La convergenza tra i valori promossi dalla ColleMar-athon, che ha sposato da sempre cause come quelle di Unicef, Telethon e Avis, e quelli che animano il Montecitorio Road Runners Club ha fatto il resto, dando ancora più prestigio ad una gara che è già uno straordinario veicolo di conoscenza di questa zona”.
Felice anche l’assessore allo Sport della Provincia, Massimo Seri, che questo evento l’ha voluto fortemente: “Ho corso la ColleMar-athon, so quanto è emozionante e quale spot rappresenti per il territorio. Farla coincidere con questo campionato italiano, nel comune denominatore della solidarietà, rappresenta un ulteriore salto di qualità”. Già incassato il patrocinio di Senato, Conferenza Nazionale dei Consigli Regionali, UPI, ANCI e Lega delle Autonomie, mentre la Camera, che non fornisce patrocini, ha già destinato un premio. “Come organizzatori siamo orgogliosi, ma dovrebbe esserlo tutti i nostri volontari e quelli che hanno sempre creduto in questa manifestazione e che vedono ripagati i loro sforzi” ha commentato il presidente della ColleMar-athon, Annibale Montanari. Fra questi gli amministratori dei comuni attraversati dalla gara che, con i sindaci di Barchi, Sauro Marcucci, e di Piagge, Marzia Tirso Bellucci, hanno rinnovato la gratitudine alla Colle Mar-athon. “Garantisce una ribalta nazionale a luoghi che altrimenti non l’avrebbero mai avuta” hanno ricordato.

Turbogas, il consigliere provinciale Antonio Baldelli: "Il no del Governo è frutto dell’opera di sensibilizzazione di tutto il centrodestra locale"


“Un vittoria per la Valle del Cesano e per la politica con la P maiuscola, quella che pone il bene collettivo al dì sopra di ogni strumentalizzazione di parte”.

Ad affermare ciò è Antonio Baldelli, capogruppo del PDL in Consiglio provinciale e candidato alle prossime elezioni regionali, entusiasta dopo l’incontro che il sottosegretario allo sviluppo economico Stefano Saglia, accompagnato dall’onorevole Ciccioli, dal vice Sindaco di Corinaldo De Iase e dallo stesso Baldelli, ha avuto sabato scorso a Corinaldo con gli Amministratori della Valle del Cesano e con la Presidente del Comitato Sviluppo Sostenibile Valcesano.
"Saglia ha comunicato ciò che tutti si auspicavano da tempo: la contrarietà del Governo alla realizzazione di una centrale turbogas a Corinaldo.
Il sottosegretario, venuto a Corinaldo a nome del Governo, ha infatti affermato un principio sacrosanto, ossia che la previsione di un impianto come quello progettato dalla Società Edison per Corinaldo debba essere contestualizzato nel territorio ove ne è prevista l’istallazione. È così che il Governo nazionale, dopo aver compiuto una attenta analisi del territorio interessato, ha giudicato inopportuna la sua realizzazione in quel di Corinaldo".
Saia sul punto è stato chiaro: “Per quanto riguarda la realizzazione di una centrale turbogas a Corinaldo il Governo ritiene che non vi sia la necessità di questo tipo di infrastruttura e, se la Regione farà pervenire il proprio parere negativo, il Governo sarà d’accordo e non darà autorizzazione alla centrale turbogas di Corinaldo”.
"La contrarietà del Governo alla centrale turbogas smentisce così anche quelle voci disinformate che addirittura paventavano che il Parlamento avrebbe modificato la legge 55 del 2002 pur di autorizzare la centrale".
Conclude Baldelli: “Il pronunciamento negativo del Governo nei confronti della centrale turbogas è il risultato di un lavoro corale di sensibilizzazione di tutti noi rappresentanti della popolazione della Valle del Cesano che, senza badare all’appartenenza politica, abbiamo difeso l’integrità e la salubrità del nostro territorio e abbiamo sensibilizzato il Governo ad esprimersi in modo contrario alla realizzazione della centrale. In ogni caso, fino alla conclusione di questa vicenda, saremo sentinelle attente per la difesa della nostra Valle”.
Anche l’Assessore regionale Badiali, presente all’incontro, ha voluto sottolineare come il no della Regione assieme al no del Governo alla centrale di Corinaldo contribuiscano a rasserenare una situazione che aveva destato un fortissimo allarme sociale.