Ricerca personalizzata

sabato 24 ottobre 2009

"Guarda che Luna" al Museo del Balì! E se la scienza ti piace manda il tuo curriculum, potresti diventare animatore!


Con la nuova stagione appena iniziata, il museo del Balì riparte con le iniziative per il grande pubblico. Su questa scia, domenica 25 ottobre si inaugura la prima “ultima domenica” che, come vuole la tradizione della Villa, rappresenta un’occasione “per fare di più”. In occasione della condizione favorevole per l’osservazione del nostro satellite, si replica “Guarda che Luna”, evento dedicato alle famiglie in cui si aprono i battenti dell’osservatorio anche ai bambini (dagli 8 anni in su) per visitare la luna con i telescopi del museo.
La giornata si prospetta come occasione unica per osservare il nostro satellite in maniera diversa dal solito e mettere l’occhio a un vero telescopio astronomico, così come fece per la prima volta Galileo Galilei 400 anni fa. Durante l’evento i bambini e ragazzi dagli 8 ai 13 anni potranno partecipare a un gioco interattivo proprio sulla luna e Galileo. Inoltre i visitatori troveranno lungo il percorso del museo alcune isole tematiche in cui saranno organizzati divertenti laboratori di costruzione pensati per i più piccini, ma adatti a tutti i curiosi, per assemblare un proprio gadget da portare a casa. A fine giornata verrà consegnato ai bambini dagli 8 ai 13 anni un gioco, proposto da Disney Channel, in occasione del “2009 - anno internazionale dell’astronomia”. E naturalmente durante il pomeriggio non mancheranno i grandi classici: i sempre suggestivi spettacoli del planetario e le postazioni interattive dell’esposizione permanente del museo. L'evento rientra nell'orario di apertura del museo (15– 20) e non necessita di prenotazione. E’ gratuito l’ingresso per i bambini sotto i 12 anni.

Il museo del Balì, inoltre, ricerca appassionati e talenti della scienza da inserire nel proprio staff. Se hai meno di 25 anni o sei studente universitario e la scienza è il tuo chiodo fisso puoi inviare il curriculum entro e non oltre il 10 novembre, potresti diventare un animatore del più grande Science Center del centro Italia. Non è richiesta nessuna esperienza e al termine del corso verrà consegnato un attestato di frequenza. Per ulteriori informazioni e possibile consultare il sito www.museodelbali.org o telefonare allo 0721.892390 negli orari di ufficio. Dal 14 al 17 novembre si terranno i colloqui per i selezionati, mentre dal 21 novembre al 26 dicembre si svolgerà il corso teorico-pratico di formazione. Dai primi giorni del 2010 partiranno gli affiancamenti e l’attività con il pubblico.

venerdì 23 ottobre 2009

Marotta, presentazione del volume "Saluti da Marotta": cartoline e ricordi della cittadina rivierasca



“DARE VALORE ALLE TRADIZIONI”
presentazione del II° Volume su Marotta “Saluti da Marotta”
Cartoline e ricordi della cittadina rivierasca
in occasione dell'inaugurazione della NUOVA FILIALE DI MAROTTA della BANCA POPOLARE VALCONCA


Sabato 24 ottobre alle ore 11 in occasione dell'inaugurazione della nuova filiale di Marotta della Banca Popolare Valconca nei locali della sede in Via Litoranea, 188/c, sarà presentato il secondo volume dedicato alla storia di Marotta dal titolo “Saluti da Marotta”, ovvero una raccolta accurata e originale di cartoline della cittadina rivierasca.
Saranno presenti oltre ai vertici della Valconca, il Presidente della Provincia di Pesaro e Urbino, Matteo Ricci, il Vescovo di Senigallia Mons. Giuseppe Orlandoni, l’Assessore alla Cultura della Regione Marche Vittoriano Solazzi e alcuni esponenti delle Istituzioni Locali e Provinciali.


L’inaugurazione della filiale a Marotta ha coinciso con la messa in opera del progetto da anni perseguito dal Circolo Culturale Marotta, di evitare che la storia della cittadina potesse essere perduta. Nato da un idea di Veronica Rovinelli (Elica Edizioni) che, legata sentimentalmente a questo tratto di terra costiera ha curato anche il primo volume (ristampa della pubblicazione di Adalgiso Ricci: Marotta. Appunti di storia e di cronaca con ampliamenti ad opera dello storico dell’arte Claudio Giardini), con questo secondo volume ha voluto fissare i vari cambiamenti, succedutisi negli anni, attraverso i paesaggi o i particolari delle cartoline illustrate. Mario Ercolani appassionato collezionista Marottese, ha messo immediatamente a disposizione il suo archivio e la sua esperienza nel campo del collezionismo storico - fotografico. Questo volume è anche il frutto di una ricerca particolare affidata alla professionalità e sensibilità dello storico marottese Claudio Giardini che ha curato le didascalie e la disposizione cronologica, secondo le date del timbro postale e ove non possibile secondo le date scritte dal mittente, delle cartoline viaggiate che sono state posizionate anche in sequenze di vedute monotematiche insieme a quelle non viaggiate.
Il risultato è un libro capace di presentare ai più giovani una realtà marottese a loro sconosciuta; uno sguardo sulla nostra storia personale e collettiva, un libro che sarà sfogliato nelle famiglie, in quelle “vecchie” ma anche nelle tante nuove che si stabiliscono ancor oggi a Marotta.

Con l’apertura di questa nuova filiale a Marotta, la Banca Popolare Valconca ha voluto consolidare sempre più la presenza nel suo territorio storico di riferimento collocato tra Marche e Romagna. E consolida anche un altro ruolo, accessorio all’attività bancaria ma di grande rilievo sociale e civile. Infatti, grazie alla sensibilità e lungimiranza del suo Presidente , l’Avv. Massimo Lazzarini e del Direttore Generale Dott. Luigi Sartoni , la BPV ha da qualche anno intrapreso un impegno che si dichiara già con lo slogan “Diamo valore alle tradizioni” legato al suo logo e che ha contribuito nella nostra provincia di Pesaro e Urbino a realizzare iniziative culturali locali come la storia di questa piccola grande cittadina che è Marotta.

"Fiori per l'anima", a Frontone si inaugura la mostra della pittrice tedesca Edel Boegel


Nell’affascinante Castello di Frontone, l’arte in tutte le sue molteplici forme continua ad essere grande protagonista. Gli spazi del Castello, fin dalla loro apertura al pubblico nel 2001 hanno offerto una location ideale per l'arte contemporanea. E’ stato un susseguirsi di mostre anche di grande prestigio come quella del 2002, di rilevanza internazionale, dal titolo "Nei venti", dedicata al pittore emiliano Omar Galliani. E grazie all’impegno e alla passione dell’Amministrazione comunale, Pro Loco e alle associazioni culturali che operano nel territorio, la proposta rimane variegata e di altissima qualità. Dopo l’inaugurazione domenica scorsa della seconda edizione della rassegna d’arte e cultura digitale “Out of range, esperienze digitali e multimediali”, sabato alle ore 17 sarà la volta della personale dell’artista tedesca Edel Boegel dal titolo “Fiori per l’anima”.
La pittrice che abita a Frontone ormai da diversi anni esporrà al Castello per la prima volta. In mostra si potranno ammirare una serie di quadri, dipinti floreali stile naif con tecnica ad acquerello. Le sue opere destano simpatia, allegria e armonia interiore.
"Se sei in sintonia con la tua anima – sottolinea Edel Boegel – tutto intorno a te entra in armonia".
La mostra sarà visitabile fino al 15 novembre, il sabato dalle ore 15 alle 19 e domenica dalle 11 alle 13 e dalle 15 alle 19. “Out of range”, invece, rassegna organizzata dall’associazione culturale “BelloSguardo” e dal Comune di Frontone, nell'ambito della rassegna Frontoneventi, in collaborazione con l’Accademia delle Belle Arti di Urbino, rimarrà aperta fino al 15 novembre e dal 27 dicembre al 31 gennaio 2010. L’esposizione di assoluta qualità che rientra nelle iniziative del Sistema Provinciale Arte Contemporanea, rimane aperta al pubblico il sabato (15–19), domenica e festivi (11–13 e 15–19) o su appuntamento (0721.786197-790716).

Marotta, i giovani dell'Asd Arcobaleno a Milano per visitare lo stadio San Siro



Non è stato un lunedì come tanti altri, ma bensì da custodire gelosamente tra i ricordi più emozionanti, quello che le tante giovani promesse dell’Asd Arcobaleno hanno passato nel tempio del calcio italiano: lo stadio di San Siro a Milano, intitolato a Giuseppe Meazza. Lunedì scorso ben 53 calciatori del settore giovanile della società cesanense, nata nel 2007 per unire sotto un’unica bandiera e potenziare i vivai del Marotta, Mondolfo, Ponte Rio, Ponte Sasso e San Costanzo, hanno vissuto un’esperienza unica visitando lo stadio, il centro del capoluogo lombardo e tanto altro. Una iniziativa resa possibile grazie all’adesione dell’Asd Arcolbaleno al progetto “Campioni” di Francesco Gullo. L’ex grande protagonista del reality show andato in onda qualche anno fa su Italia 1 “Campioni, il sogno” ha aperto in tutta Italia diverse scuole calcio denominate "Scuola Calcio Campioni Francesco Gullo".
L'obiettivo è molto semplice: garantire un'opportunità di crescita ai giovani talenti italiani, costruendo scuole calcio per tante promesse portandole a contatto con le squadre di serie A. Un progetto che vuole trasmettere ai ragazzi la passione per questo fantastico sport e insegnare i valori più importanti da portare sul campo da gioco. I giovani delle categorie Allievi, Giovanissimi, Esordienti, Pulcini e Primi calci, sono stati accompagnati dal responsabile tecnico della società, nonchè presidente dell’AIAC Marche, Marcello Mancini.
“Davvero una gran bella giornata – spiega Mancini – molto apprezzata dai ragazzi rimasti affascinati soprattutto dallo stadio nel quale vedono in televisione giocare grandissimi campioni. Un’emozione unica, un’esperienza indubbiamente importante, alla quale ne seguiranno altre grazie al progetto “Campioni” al quale abbiamo aderito convintamente. La visita guidata dello stadio San Siro ha riguardato gli spogliatoi, le varie sale doping, arbitri e stampa ed anche il museo. Al mattino, invece, ci siamo recati a visitare la città, dal Duomo alla Galleria, dalla Scala a Palazzo Marino, sede comunale, e le vie del centro anche per completare la formazione del ragazzo con nozioni storiche e culturali”.

Pergola, Ilari: "Gli amministratori si adoperino affinchè il Liceo Scientifico continui ad esercitare il ruolo di centro educativo-formativo"


Punta l'attenzione sul Liceo Scientifico di Pergola, sede staccata del Liceo Scientifico Statale G. Torelli di Fano, Graziano Ilari, Segretario del PD zona alta Valle del Cesano.
Lo fa con una lettera inviata al Sindaco del Comune di Pergola, Fratte Rosa, Frontone, San Lorenzo in Campo e Serra Sant'Abbondio; al Commissario della Comunità Montana del Catria e Cesano Vitale Vitalucci, al Presidente della Provincia di Pesaro e Urbino e della Regione, all'Assessore alla Pubblica Istruzione della Provincia e della Regione, al Dirigente Scolastico del Liceo di Fano e al Fiduciaro del Dirigente del Liceo di Pergola.


"Il Liceo Scientifico di Pergola, fondato nel 1963, è l'unico istituto statale d'istruzione superiore quinquennale della Valle del Cesano. Una scuola che è stata punto di riferimento per tanti giovani di questo territorio e non solo. Abbiamo assistito negli ultimi anni ad una diversificata offerta in ambito d'istruzione superiore dettata dal mercato del lavoro e dall'evolversi della formazione dei nostri giovani sempre più rivolta a nuove frontiere tecnologiche e sempre meno all'apprendimento, seppur importante, fine a se stesso.

Il nostro Liceo è dotato di moderne aule e laboratori (Linguistico-Multimediale, Informatico-Multimediale, di Fisica, di Chimica, di Scienze, di Disegno), l'intera struttura è stata recentemente interessata da lavori di cosolidamento statico per l'adeguamento alle normative di sicurezza antisismica ed antincendio oltre che di risanamento interno dalla Provincia di Pesaro e Urbino con fondi del proprio bilancio (446.470,26 €) e della Regione Marche (554.175,81 €). Sono in corso interventi per il cablaggio delle aule informatiche e per la realizzazione della rete locale per la didattica.

Tutto questo, che rende l'Istituto uno dei più moderni e funzionali della nostra Provincia, non lo mette al riparo dai rischi di declassamento e indebolimento che lo potrebbero interessare nei prossimi anni se, a seguito dell'attuazione della riforma della scuola secondaria in atto, il nostro Liceo non aumenti la sua offerta formativa come ad esempio valutare la facoltà che viene data ai singoli istituti di attivare l'opzione scientifico-tecnologica prima che altre scuole lontane dalla nostra ma gravitanti sullo stesso bacino di studenti, possano sceglierla.

Invito pertanto gli amministratori ad interessarsi e adoperarsi affinchè il Liceo Scientifico di Pergola continui ad esercitare il ruolo di centro educativo e formativo come avviene ormai da quasi cinquanta anni".

Pergola, 21enne denunciato per maltrattamenti di animali e porto abusivo di armi. Una patente ritirata


I carabinieri del Comando Stazione di Pergola denunciano due persone nel corso dei servizi di controllo del territorio e sequestrano una carabina ad aria compressa. Diverse le persone controllate.

Continuano i servizi di controllo del territorio da parte dei carabinieri della Stazione di Pergola per la prevenzione e la repressione dei reati contro il patrimonio, il contrasto dell’immigrazione clandestina nonché dello spaccio e consumo di sostanze stupefacenti e bevande alcoliche fra giovani che si pongono alla guida di autovetture.
Nell’ambito delle suddette attività un 21enne già noto alla giustizia di Pergola è stato denunciato per maltrattamenti di animali e porto abusivo di armi. Qualche giorno addietro R.M., in un parco situato poco distante dalla sua abitazione, utilizzando una carabina ad aria compressa, che custodiva in casa, sparava ad una tortora uccidendola. La carabina ed il munizionamento trovato in possesso del giovane sono stati sottoposti a sequestro penale. Per le gravi accuse di cui dovrà rispondere rischia ora una pena detentiva fino a tre anni di reclusione.
Una 40enne del luogo è stata denunciata in stato di libertà perché sorpresa alla guida della propria autovettura in grave stato di alterazione psicofisica derivante dall’abuso di bevande alcoliche. La patente di guida della donna è stata immediatamente ritirata. Nel corso delle verifiche di polizia alcuni extracomunitari trovati senza documenti di riconoscimento al seguito sono stati sottoposti ad accertamenti, con contestuale foto segnalamento, al fine di accertare la loro effettiva identità e l’eventuale situazione di clandestinità. Dai controlli eseguiti, comunque, non sono emerse situazioni di irregolarità.

giovedì 22 ottobre 2009

A Cartoceto nel week-end, convegno internazione di studi du "I Teatri delle diversità"


Un “teatro di massa” rimasto generativo
Immaginazione contro emarginazione nella scena dei reclusi

decimo convegno internazionale di studi
su “I Teatri delle diversità”
CARTOCETO (PU) 24-25 Ottobre 2009
dedicato a Claudio Meldolesi

organizzato da
TEATRO AENIGMA- Centro Universitario Internazionale
di Produzione e Ricerca sui rapporti tra Teatro e Disagio
all’ Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”

e dalla Rivista europea “TEATRI DELLE DIVERSITÀ”




programma preliminare

SABATO 24 OTTOBRE

Convento di Santa Maria del Soccorso (Cartoceto)

ore 10.00 - Saluti istituzionali e apertura ufficiale dei lavori

ore 10.30 IL LABORATORIO DELLE IDEE
La parola al comitato scientifico della Rivista Europea“TEATRI DELLE DIVERSITÀ”
Introducono i lavori Emilio Pozzi, direttore di “TEATRI DELLE DIVERSITÀ”
e Gianfranco de Bosio, presidente dell’Istituto Opera e Poesia dell’UNESCO

Claudio Meldolesi e Augusto Boal, due maestri del teatro di interazione sociale
Interventi di Daniele Seragnoli, docente di storia del teatro all’Università di Ferrara
Roberto Mazzini, vicepresidente della Cooperativa Giolli per lo sviluppo del Teatro dell’Oppresso

ore 12.30 “Incontri. 14 passi nelle scritture” spettacolo della Compagnia Stalker Teatro di Torino
nell’ambito del Festival “Le Visioni del Cambiamento”

ore 13.00 pausa pranzo

ore 15.00 Museo delle Scienze – Palazzo del Balì (Saltara)

Presentazione del volume “Recito dunque so(g)no”
a cura di Emilio Pozzi e Vito Minoia (Edizioni Nuove Catarsi, 2009)

a seguire
TEATRO E CARCERE 2009
Interventi e testimonianze con documentazioni filmiche
Le prime adesioni:
Alessandra Amicarelli/Compagnia Stultifera Navis (progetto nel carcere di Charleville Meziers/Francia);
Gabriele Boccacini, Compagnia Stalker Teatro (progetto nel carcere “Lorusso e Cutugno ” di Torino);
Ilaria Ceci, coordinatrice dell’iniziativa “Il carcere possibile” a Napoli;
Anna Gesualdi, Giovanni Trono Compagnia Gesualdi-Trono (progetto nell’OPG di Aversa);
Grazia Isoardi, Compagnia Voci Erranti (progetto nella casa di reclusione di Saluzzo-Cuneo);
Donatella Massimilla, Centro Europeo Teatro e Carcere (istituti penitenziari nazionali ed europei);
Vito Minoia, Centro teatrale universitario Aenigma (progetti nella case circondariali di Pesaro e Ancona);
Franco Scarpa, direttore dell’Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Montelupo Fiorentino;
Giuseppe Scutellà, Compagnia Puntozero, (progetto nell’istituto penale minorile “Beccarla” di Milano);
Michalis Traitsis, Associazione Balàmos (progetti in carcere a Venezia);
Cinzia Zanellato e Andrea Pennacchi, TAM Teatro (progetto nella casa circondariale di Padova).

Sono stati invitati, inoltre:
Altero Borghi, Associazione Sobborghi (progetto nel carcere di San Gimignano); Paolo Billi, Teatro del Pratello (progetti nell’istituto penale minorile e nella casa circondariale di Bologna); Michelina Capato Sartore, Cooperativa Estia (Teatro-in-stabile nella casa di reclusione di Bollate a Milano); Fabio Cavalli, Centro studi “Enrico Maria Salerno” - Teatro La Ribalta (Progetto Officina di Teatro sociale Teatro Libero di Rebibbia); Claudio Collovà, Officine Ouragan (progetto nell’istituto penale minorile “Malaspina” di Palermo); Carmela Cosentino e Piero Ristagno, (progetto nel carcere di Catania); Massimiliano Cossati, La città invisibile (progetto nel carcere Dozza di Bologna); Horacio Czertok, Teatro Nucleo (progetto nel carcere di Ferrara); Sante Maurizi, Compagnia La botte e il Cilindro (progetto nel carcere di Sassari); Antonella Monetti e Alessandra Cutolo, Compagnia I Liberanti (progetto nel carcere di Lauro/Avellino); Claudio Montagna, Cast (progetto nella casa circondariale “Lorusso e Cutugno” di Torino); Giorgia Palombi, Maniphesta teatro (progetti negli istituti campani di Pozzuoli, Secondigliano, Santa Maria Capua Vetere); Angela Pianca e Claudio Misculin, Accademia della Follia (progetto nelle case circondariali di Gorizia e Trieste); Gianfranco Pedullà, Teatro Popolare d’arte (Progetti negli istituti di Arezzo e Pistoia); Armando Punzo, Carte Blanche e Compagnia della Fortezza (progetto nella casa di reclusione di Volterra); Maria Sandrelli, King Kong studios (progetto presso gli istituti di Latina, Civitavecchia, Viterbo, Paliano, oggi a Rebibbia e Regina Coeli - Roma); Manola Scali e Adriana Michetti, Il Carro di Tespi (progetto nel carcere di Porto Azzurro a Livorno); Claudio Suzzi e Antonio Lemma, O.S.A. Teatro (progetto nell’ istituto penale minorile “Meucci” di Firenze); Lello Tedeschi e Roberto Ricco, Teatro Kismet (progetto nell’istituto penale minorile “Fornelli” di Bari); Ivana Trettel, Compagnia Opera Liquida (progetto nel carcere di Opera a Milano); Antonio Turco (“Compagnia stabile Assai” presso la casa di reclusione di Rebibbia a Roma); Riccardo Vannuccini, Compagnia Artestudio (progetti negli istituti di Rebibbia e Regina Coeli a Roma).

ore 18.30 dibattito

ore 19.00 trasferimento in bus a Novafeltria

ore ore 21.30 Teatro Sociale di Novafeltria
“Aspettando Godot”
spettacolo del “Teatro Popolare d’Arte” di Firenze
regia di Gianfranco Pedullà
nell’ambito del Festival “Le Visioni del Cambiamento”

DOMENICA 25 OTTOBRE
Convento di Santa Maria del Soccorso (Cartoceto)
Ore 9.30 Quali forme di sostegno per Il Teatro in Carcere ?
Esperienze e nuovi modelli a confronto.
Sono stati invitati rappresentanti istituzionali da Ministero di Giustizia, Ente Teatrale Italiano, Regioni virtuose con legislazione avanzata in materia, oltre a referenti di nuove iniziative.

ore 11.00
Tavola Rotonda
Etica ed estetica nelle poetiche del teatro recluso
Sguardi critici (interventi in fase di programmazione)
Tra gli invitati: Maurizio Buscarino, fotografo ed osservatore critico di espressione scenica; Valeria Ottolenghi, vicepresidente dell’associazione nazionale dei critici di teatro; Gianfranco Pedullà, regista del Teatro popolare d’Arte, già docente di teatro all’Università di Cassino; Cristina Valenti, docente di drammaturgia (DAMS, Università di Bologna); Giulia Innocenti Malini, docente di Teatro sociale (Università Cattolica di Brescia).

ore 13.00 dibattito

ore 13.30 Conclusioni a cura di Emilio Pozzi e Gianfranco de Bosio.

I lavori del Convegno sono coordinati da
Emilio Pozzi, docente di Teatro e spettacolo - Facoltà di Sociologia
Vito Minoia, docente di Teatro di animazione, Facoltà di Scienze della Formazione
Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”


Nel Convento di Santa Maria del Soccorso, sede del Convegno,
è allestita la mostra fotografica “Teatro Forum” di Franco Deriu
sull’esperienza condotta nel 2007 dal Teatro Aenigma e dalla Compagnia Lo Spacco
nella casa circondariale di Pesaro e negli istituti penitenziari di Ancona, Fossombrone
con replica conclusiva al Teatro “Battelli” di Macerata Feltria


Il seminario di formazione annunciato, coordinato da Giuliano Scabia,
sarà organizzato nell’ambito del Progetto di “Scuola sperimentale di teatro di animazione sociale”,
diretto da Mariano Dolci e Vito Minoia, nel corso dei primi mesi del 2010

Per informazioni e iscrizioni al Convegno
Associazione Culturale AENIGMA – sede organizzativa Via Peschiera, 30 - 61030 Cartoceto (PU)
Tel./Fax 0721 893035 – email: aenigma@uniurb.it , sito internet www.teatroaenigma.it
Ospitalità
A prezzi convenzionati è possibile pernottare o scegliere opzioni di B&B, agriturismo e alberghi della zona. Rivolgersi a: Cooperativa Conte Camillo, Via dell'Artigianato 2 – 61030 Lucrezia (PU)
Tel. 0721.877272 – fax 0721.876671 – e.mail: info@contecamillo.it

Chi volesse percepire il clima delle ultime iniziative organizzate dal Teatro Aenigma
potrebbe visionare due iMovie a cura di Marco Sasia pubblicati su Youtube

“Dov’è la luce”, dedicato a Franco Basaglia sul IX Convegno di Cartoceto (25-26 ottobre 2008)
è visualizzabile all’indirizzo: http://www.youtube.com/watch?gl=IT&hl=it&v=XrwE2feJv6o

“Scene di frontiera”, Festival del Teatro Sociale (Novafeltria, 9-14 giugno 2009)
è visualizzabile all’indirizzo: http://www.youtube.com/watch?v=ejtWlx9ZBW4


Per chi non lo sapesse…
Cartoceto dista: 15 km da Fano, 28 km da Pesaro, 40 km da Urbino. La via più breve per raggiungere la sede del Convegno è l'autostrada A14, uscita Fano (12 km). Immettendosi sulla superstrada per Roma uscire a “Lucrezia-Cartoceto”. Per chi arriva da Roma, invece, l'uscita è a “Calcinelli” e poi proseguire per “Saltara-Cartoceto.”
Cartoceto non è ben collegata con i mezzi pubblici. Occorre arrivare a Fano in treno (Ferrovie dello Stato - linea adriatica Ancona-Bologna) e poi proseguire in bus (linee AMI o BUCCI).
Informazioni dettagliate da e per tutte le sedi ferroviarie possono essere cercate sul sito delle ferrovie dello stato: www.trenitalia.com

BUS da Fano a Cartoceto [non in servizio domenica 10] – Linee AMI
FANO (stazione autocorriere) 7.30 11.30 12.40 16.30 18.30 19.00*
CARTOCETO 8.05 12.05 13.15 17.05 19.10 19.45
* Non linea diretta ma Fano-Calcinelli ore 19.00 cambio ore 19.30 con Calcinelli-Cartoceto.
CARTOCETO 6.50 8.10 12.05 14.50
FANO 7.25 8.50 12.40 15.25
Da Pesaro a Fano la linea Ami effettua il servizio ogni 30 minuti. il sabato e ogni ora la domenica.


L'evento
Sabato 24 e domenica 25 ottobre prossimi, presso il Comune di Cartoceto (Pesaro e Urbino), si terrà il Decimo Convegno Internazionale di Studi “I TEATRI DELLE DIVERSITÀ” promosso dall'Associazione Culturale “AENIGMA” editrice dalla rivista “Teatri delle diversità'” diretta da Emilo Pozzi e Vito Minoia (docenti di teatro all’Università degli studi di Urbino “Carlo Bo”), che dal 1996 ha inaugurato, a livello europeo, una ricerca scientifica sulle esperienze di espressione creativa con finalità artistiche e/o socio-terapeutiche nei territori dell'handicap, disagio psichico, carcere, tossicodipendenze ed in altri settori del sociale.
L'edizione 2009 è dedicata a Claudio Meldolesi scomparso il 12 settembre 2009(componente del comitato scientifico della rivista, è stato presidente del DAMS di Bologna e Accademico dei Lincei, oltre che promotore del Teatro e Carcere in Italia). L’iniziativa è finalizzata ad approfondire una riflessione sulle attività teatrali negli istituti penitenziari in italia e all’estero.
Lo stesso titolo del convegno riprende una recente riflessione, in merito, di carattere storiografico di Claudio Meldolesi: “Si impone il riferimento al ‘teatro di massa’ (ci si riferisce alla specificazione italiana del teatro di massa, un teatro di base sociale che si sviluppò nel secondo dopoguerra ad opera di Marcello Sartarelli e altri)… a partire dai soggetti coinvolti in quanto sempre variabili, ovvero dalla scoperta del molteplice come fattore che distilla l’esito” (brano estratto dal volume “Recito, dunque so(g)no”).
Nella mattinata del 24 ottobre, dopo i saluti istituzionali e l’introduzione ai lavori del convegno di Emilio Pozzi e Gianfranco de Bosio (presidente dell’istituto dell’Opera e Poesia dell’UNESCO), è Daniele Seragnoli (docente di Storia del teatro all’Università di Ferrara) a ricordare senza retorica Claudio Meldolesi ed i suoi studi sul teatro d’interazione sociale. Roberto Mazzini (storico animatore del Teatro dell’Oppresso in Italia) ricorderà invece la figura di Augusto Boal, scomparso a maggio. Al regista-pedagogo brasiliano è dedicata anche una mostra fotografica di Franco Deriu sull’esperienza di Teatro Forum condotta dal Teatro Aenigma e dalla Compagnia Lo spacco nella casa circondariale di Pesaro nel 2007 (riportata negli istituti penitenziari di Ancona, Fossombrone e Macerata Feltria), direttamente ispirata alle modalità di lavoro ideate da Boal.
“INCONTRI. 14 passi nelle scritture” con la regia di Gabriele Boccacini è invece il titolo della performance della Compagnia Stalker Teatro che chiuderà la mattinata. Sulla base di una modalità recentemente sperimentata anche in carcere a Torino, gli attori offrono agli spettatori la possibilità di partecipare direttamente all’evento teatrale. Il tema poetico a cui si ispira il testo è tratto da una ricerca su brani dell’ Antico Testamento.
La sessione pomeridiana, programmata presso il Museo delle Scienze nel Palazzo del Balì di Saltara, sarà, invece, interamente dedicata alle esperienze attuate in varie istituzioni penitenziarie italiane e non solo. Si aprirà con la presentazione del volume, appena pubblicato, “Recito, dunque so(g)no” a cura di Emilio Pozzi e Vito Minoia (Edizioni Nuove Catarsi, Urbino, 2009), per proseguire con testimonianze e documentazioni filmiche da Charleville Meziers (Francia) e da Torino, Napoli, Aversa, Saluzzo, Berlino, Milano, Pesaro, Ancona, Montelupo Fiorentino, Arezzo, Padova, Venezia, Reggio Emilia. Altre adesioni sono in arrivo (si veda l’elenco delle persone invitate ad intervenire).
Alle 19.00 trasferimento in bus nella cittadina di Novafeltria, già in Romagna (sede dal mese di giugno scorso del Festival di teatro “Scene di Frontiera” in stretta relazione con il convegno di Cartoceto), per assistere all’evento spettacolare “Aspettando Godot” di Samuel Beckett proposto dalla compagnia Teatro Popolare d’Arte con la regia di Gianfranco Pedullà. Lo spettacolo nasce dopo una intensa esperienza produttiva sviluppata all’interno del carcere di Arezzo con “L’apocalisse secondo Beckett, omaggio al grande drammaturgo irlandese. Nel ruolo di Estragone Daniele Bastianelli, ex detenuto, oggi in pianta stabile nel gruppo di Firenze.
Si riprende alle 9.30 del 25 ottobre con una sessione di lavoro dedicata a “Quali forme di sostegno per il teatro in carcere?”. Sono stati invitati rappresentanti istituzionali da Ministero di Giustizia, Ente Teatrale Italiano, Regioni virtuose con legislazione avanzata in materia, oltre a referenti di nuove iniziative.
Alle 11.00 il programma prevede ancora una sessione di lavoro con la Tavola Rotonda “Etica ed Estetica nelle poetiche del teatro recluso”. Tra gli invitati: Maurizio Buscarino, fotografo ed osservatore critico di espressione scenica; Valeria Ottolenghi, vicepresidente dell’associazione nazionale dei critici di teatro; Gianfranco Pedullà, regista del Teatro popolare d’Arte, già docente all’Università di Cassino; Cristina Valenti, docente di drammaturgia (DAMS, Università di Bologna); Giulia Innocenti Malini, docente di Teatro sociale (Università Cattolica di Brescia).
Le conclusioni sono affidate a Emilio Pozzi e Gianfranco de Bosio.
Nel corso di tutto il mese successivo (fino al 27 novembre) altre iniziative teatrali in Università a Urbino e in carcere a Pesaro, daranno corpo alla quarta edizione di “Le Visioni del Cambiamento”, Festival Internazionale su “I Teatri delle diversità” nella provincia di Pesaro e Urbino. Informazioni più dettagliate nel sito www.teatroaenigma.it

Crisi, “Ma quale ripresa, entro l’anno altre chiusure”


La Cna prevede a dicembre il punto più basso della recessione. Appello alle banche e al Governo per una riduzione dell’Irap e per il versamento dell’Iva a fatture riscosse

“Ma quale ripresa! La situazione nella nostra provincia è davvero pesante, forse a livelli mai toccati prima con settori in gravissima difficoltà, cassa integrazione alle stelle, cali nei fatturati e negli ordinativi da far tremare i polsi”. Del resto i dati, come denuncia la CNA provinciale, parlano chiaro. Il calo negli ordinativi, più o meno in tutti i comparti con particolare riferimento al mobile e alla meccanica, sono sotto gli occhi di tutti. Si va da un minimo del 30-35% nel settore del mobile-arredamento fino a punte del 60-70% nella meccanica di precisione. Le ore di cassa integrazione sono aumentate in maniera esponenziale e le piccole aziende continuano a chiudere i battenti.

“Parlare di tempesta passata o, peggio, di ripresa - dice Camilla Fabbri, segretario provinciale della CNA - non mi pare sia da persone responsabili. Come avevamo previsto sin dallo scorso luglio, l’autunno sarebbe stato un periodo difficilissimo per l’intero sistema economico provinciale anche se, purtroppo, il punto più basso di questa grave fase di recessione lo toccheremo entro la fine dell’anno con altre aziende che chiuderanno i battenti ed altri uomini e donne che perderanno il posto di lavoro. Una situazione che potrebbe costituire una vera e propria emergenza sociale con almeno più di mille famiglie senza alcuna forma di reddito ed al limite di scadenza degli ammortizzatori sociali; nuclei familiari che già da qualche mese sono entrate a pieno titolo nella fascia di povertà”.

In questo momento per la CNA diventa strategico il sostegno delle istituzioni e delle banche. “Aiutare il sistema delle imprese - dice la Fabbri - è un dovere non solo istituzionale ma anche morale. Dopo che per anni le decine di migliaia di imprese di questo territorio hanno contribuito a creare ricchezza, lavoro e occupazione, è giusto che ora venga riconosciuto loro tutto il lavoro svolto e non solo a parole. Ci rivolgiamo per l’ennesima volta agli istituti di credito affinché concedano finanziamenti o congelino - così come previsto laddove si presenti la necessità - le rate dei mutui. Non vorremmo assistere invece, come accaduto fino ad ora, ad un definitivo affossamento delle imprese con richieste ipotecarie assurde a fronte di minime richieste di finanziamento” .

Ma in questa fase, secondo la Fabbri, occorre uno sforzo tangibile anche del Governo in favore delle aziende attraverso provvedimenti concreti. Quali? Ad esempio una riduzione dell'Irap ed il versamento dell’Iva solo a fattura pagata”. E lo scudo fiscale al centro delle polemiche in questi giorni? “Ai piccoli - aggiunge il presidente provinciale della CNA, Giorgio Aguzzi - interessa poco, si ritengono esclusi, o forse sfiorati da un provvedimento che considerano pensato per altri, per i grandi patrimoni e le grandi imprese. Anche se buona parte dei 300 miliardi di euro (che secondo le stime potrebbero essere regolarizzati), dovrebbero essere riconducibili alle imprese”.

«Certo, ci sono alcuni aspetti dello scudo fiscale che non ci trovano moralmente d’accordo ed in n più - per la conoscenza che abbiamo del mondo delle piccole imprese - non è una misura che riguarda noi. Detto ciò, ed in questa fase di emergenza, facciamo almeno in modo che questo provvedimento che richiama liquidità nel Paese venga destinato alle attività produttive. Questo potrebbe rivelarsi l’unico aspetto positivo del provvedimento a patto però che i fondi (lo ribadiamo), vadano a beneficio dello sviluppo del Paese e delle imprese, soprattutto quelle piccole e medie, per gestire la crisi di liquidità, di ordini che non ci sono e di posti di lavoro che vanno assolutamente salvaguardati».

C’è un’altra cosa alla quale bisogna mettere subito mano. «Anticipare l'Iva in tempi in cui i pagamenti dei nostri clienti stanno accumulando ritardi enormi – concludono Aguzzi e la Fabbri – ci pare un vero e proprio suicidio. Occorre che il Governo riveda subito questa misura contenuta nel pacchetto anticrisi”.

Calcio, Seconda categoria: spettacolo e gol a ripetizione. Vola il Della Rovere, sale il Mondolfo, tiene il Frontone. Tris del Monte Porzio


Sta diventando sempre più entusiasmante il girone C di Seconda categoria. Spettacolo e gol a ripetizione stanno caratterizzando un campionato, come era ampiamente prevedibile, all’insegna del grande equilibrio. Addirittura sette squadre raccolte in un fazzoletto, in appena due punti. La sorpresa di questo avvio, la Frontonese, nell’ultimo turno non è andata oltre il pareggio in casa dell’ultima in classifica, il Brugnetto. Ne ha approfittato il Della Rovere, che trascinata da un super Secchiaroli, autore di una doppietta da incorniciare, ha espugnato la difficile tanta dell’Arcevia Caber. Ma alle loro spalle la concorrenza non scherza.
Ad iniziare dal Mondolfo rigenerato dalla cura Montagna che da quanto è subentrato a Mariani ha collezionato due importanti successi in altrettanti incontri. Sonante l’ultima vittoria ai danni del Torre San Marco, asfaltato con una cinquina tutta autografata da Ivan “Il terribile” Morbidelli, nuovo capocannoniere del girone con 6 acuti. In mezzo a tante pesaresi si è infilato il Montemarciano che ha fatto suo di misura il derby contro il Senigallia. Ventitre i gol realizzati nella sesta giornata, ben 3 gli expolit esterni. Rotondo quello del Monte Porzio capace di piegare con un tris autoritario il Pergola Fratte Green, a cui non basta il solito gol di Andreoli. Non va oltre il pari in casa, il Marotta, una delle favorite per il salto di categoria, bloccato sul 2-2 da un ottimo Corinaldo. Stesso risultato per un poco convincente Ponte Sasso che contro il Montignano, penultimo della classe, deve ringraziare una perla al 90’ di Bonaccurso. Rimane quella del Mondolfo la miglior difesa con soli 4 gol subiti, mentre l’attacco più prolifico è sempre quello del Marotta. Per quanto riguarda la classifica marcatori, a tallonare Morbidelli ci sono con 5 reti Andreoli (Pergola Fratte), Nobilini (Marotta) e Secchiaroli (Della Rovere. Nel prossimo turno spicca il match tra la capolista Frontonese e il Marotta di Mister Polverari che cercherà in ogni modo il sorpasso per prepararsi al meglio all’attesissimo derby contro il Ponte Sasso.

A San Giorgio di Pesaro, atmosfera unica con la "Castagnata delle Streghe"


Fervono i preparativi nel suggestivo centro storico di San Giorgio per ospitare domenica la sesta edizione della “Castagnata delle Streghe”. Il tradizionale appuntamento dell'autunno sangiorgese, organizzato dalla Pro Loco, con il patrocinio dell’assessorato al Turismo del Comune, si terrà come sempre a partire dalle ore 15 al castello. Una miscela esplosiva di spettacoli, animazione e divertimento che ogni anno attira nel centro metaurense tantissima gente. Molte ed originali le attrazioni in programma: bottega del trucco e face painting, cartomanzia, bottega dei misteri, danza aerea, spettacoli itineranti di fachirismo, mangiafuoco, prestigiatori e il "Tunnel della Paura". Alla “Castagnata delle Streghe” parteciperà anche l'artista di strada Paolo Casisa con il suo “Brigante Tartaglione”, personaggio amatissimo dai bambini. Si esibirà in uno spettacolo di fuoco, mangiafuoco, trampoli, magie e sparizioni: assolutamente da non perdere! Il castello verrà arricchito da originali decorazioni a tema e saranno in funzione stand gastronomici e osterie, “Grotta della Paura”, “Dal beccamort” e “L’inferno”, che proporranno castagne, vin brulè, primi piatti, fagioli, salsicce, piadine, pesce fritto e dolci tipici. L'ingresso è libero. Un comodo servizio navetta, gratuito, collegherà il castello di San Giorgio con l'ampio parcheggio della palestra di Piagge.
“E’ una manifestazione – spiega l’assessore al Turismo, Antonio Sebastianelli – che ogni anno cresce in notorietà e dimensione, organizzata in maniera eccellente dalla Pro Loco. Anche per questa edizione il programma è ricchissimo e pieno di novità, adatto sia per i bambini che per gli adulti”. L'intera manifestazione sarà trasmessa in diretta sulle frequenze di Radio Fano. In caso di maltempo la Castagnata sarà rimandata a sabato 30 ottobre.

Mondolfo, 5 gol in una partita. Il fenomeno è Ivan "Il Terribile" Morbidelli


Doppiette, triplette, poker? Macchè, niente di tutto questo, Ivan Morbidelli, attaccante del Mondolfo sabato ha voluto proprio esagerare. Al malcapitato Torre San Marco ha rifilato addirittura una cinquina: due perle nella prima frazione, tre autografi dopo l’intervallo. Ha gonfiato il sacco mettendo in luce tutto il suo repertorio, rapidità, freddezza, un destro velenoso quanto preciso. Caratteristiche alla Pippo Inzaghi anche se l’idolo del puntero mondolfese è Roberto Baggio.
Ivan, 27 anni, di Caminate di Fano, dopo alcuni campionati in Prima categoria, l’ultimo al Cicogna, in estate è passato al Mondolfo, una delle squadre favorite per la vittoria del girone C di Seconda. I 90’ di sabato contro il Torre San Marco rimarranno per sempre uno dei ricordi più entusiasmanti della carriera
.
“Una gran bella soddisfazione – esordisce il bomber – anche perché non sono un giocatore da 20 gol a campionato. Fin qui ne avevo realizzato solo uno ma c’è da dire che sono una seconda punta e spesso vengo impiegato anche in altri ruoli”.
E sabato che è successo?
“Sono quelle partite nelle quali ogni pallone che calci entra in rete, dove tutto gira alla perfezione. Ora magari non segno più! L’ho detto ai miei compagni a fine gara scherzando ma è certo che prestazioni come questa non sono facili da ripetere”. Cinque gol, qual è stato il più bello?
“Per un attaccante sono tutti belli i gol ma se dovessi proprio sceglierne uno direi il quarto”.
Com’è stato?
“Ho saltato con un dribbling un giocatore avversario e poi di destro ad incrociare ho infilato la palla nell’angolino”.
Proprio come faceva il suo idolo, il “Divin Codino”.
“Ma il merito della vittoria, dei miei cinque gol – prosegue Ivan – è comunque di tutta la squadra che mi ha messo nelle condizioni di segnare e che in fase difensiva ha fatto una partita perfetta. Era fondamentale conquistare i tre punti per risalire la classifica e ci siamo riusciti, questo è importante”.
Dove sei andato a festeggiare la cinquina?
“Prima con tutta la squadra, il mister e il presidente che mi hanno riempito di complimenti, poi la sera sono andato con gli amici a bere una birra. Quattro risate come piace a me ma niente di particolare anche se quella di sabato è stata una giornata davvero da incorniciare”.

"E' allarme rosso", a Pergola stasera assemblea pubblica della Confederazione Italiana Agricoltori


“È allarme rosso”. La Confederazione Italiana Agricoltori non usa mezze parole. “Basta alle promesse non mantenute – sottolinea il responsabile della Cia di Cagli e Pergola, Stefano Sassi – subito misure straordinarie e concrete per evitare il tracollo delle imprese agricole”. Il settore agricolo, come l’economia in generale, è in forte crisi.
“I prezzi dei prodotti sono sempre più in caduta libera. I costi produttivi e contributivi hanno toccato livelli non più sostenibili, la burocrazia e gli adempimenti sono insopportabili, aumentano i ritardi dei pagamenti dei contributi comunitari e regionali. La Confederazione Italiana Agricoltori protesta e si mobilita in tutto il Paese per ottenere i legittimi diritti di migliaia di agricoltori che devono essere considerati alla stregua delle altre categorie produttive”. Per dare forza alle proteste del mondo agricolo la Cia provinciale ha organizzato per questa sera alle ore 20, presso la sede centrale della Banca di Credito Cooperativo di Pergola, un’assemblea pubblica.
“Tutta l’agricoltura Italiana è in grave affanno. Servono interventi decisi e immediati. Il Governo deve mantenere le promesse che ha preso nei confronti degli agricoltori. Vogliamo una risposta chiara e concreta. E’ questo lo spirito che anima la nostra mobilitazione che nei prossimi giorni si svilupperà sull’intero territorio nazionale”.
All’assemblea saranno presenti Gianfranco Santi, presidente della Cia di Pesaro e Urbino, il vice presidente Maurizio Romagnoli e il responsabile della Cia di Cagli e Pergola, Stefano Sassi.
“Gli agricoltori – conclude Sassi –hanno bisogno di risposte certe e speranze per continuare a mantenere aperte le proprie aziende. Crediamo che sia fondamentale un forte sostegno dei governi locali che dovrebbero avere a cuore per diversi motivi il mantenimento di un sistema di imprese agricole diffuso sul territorio”. All’assemblea pubblica sono stati invitati anche i sindaci di Pergola, San Lorenzo in Campo, Fratte Rosa e Serra Sant’Abbondio.

A Fossombrone i carabinieri sequestrano armi, munizioni e numerosa refurtiva: 5 denunce


I carabinieri della Stazione di Fossombrone setacciano il territorio ed effettuano cinque denunce sequestrando refurtiva per oltre 15.000 mila euro nonché armi e munizioni.
Nel corso dei servizi di controllo del territorio per la prevenzione e la repressione dei reati contro il patrimonio, i Carabinieri della Stazione di Fossombrone hanno proceduto, l’altra notte, nella periferia cittadina, a controllare un furgone sospetto del tipo Mercedes, a bordo del quale hanno rinvenuto sette biciclette da uomo, cinque motori di autovetture marche Audi e Volkswagen e Renault, tre contenitori per complessivi venti Kg. di miele, un centinaio di pannelli in legno truciolato per mobili di varie dimensioni. A bordo del furgone tre marocchini: M.H., 37enne già noto alla giustizia residente nella provincia di Roma., S.S. 36enne operaio e B.R. 59enne operaio, questi ultimi due residenti a Fossombrone.

Il materiale rinvenuto, ritenuto di provenienza furtiva è stato sottoposto a sequestro unitamente all’autocarro Mercedes in uso a M.H.. I tre per giustificare la provenienza di quanto trovato in loro possesso hanno esibito delle vecchie e generiche fatture a nome di alcune ditte della provincia di Roma e di Pesaro, che sono state pure sottoposte a sequestro. A loro carico è stata formulata una denuncia per concorso in ricettazione. Sono ora in corso indagini da parte dei militari della Stazione CC di Fossombrone al fine di appurare la provenienza del materiale sequestrato ed individuarne i legittimi proprietari. Il materiale sequestrato ed in particolare le biciclette, rimane intanto a disposizione, nella rimessa del Comando, di chi ha subito analoghi furti e lo volesse visionare per riconoscere se di sua proprietà.
Sempre i CC di Fossombrone hanno denunciato in stato di libertà all’A.G. un 40enne della zona sorpreso alla guida della propria autovettura in stato di alterazione psicofisica derivante dall’abuso di alcol. Ritirata la patente di guida dell’uomo. Infine, un 60enne pensionato del luogo è stato segnalato all’A.G. per porto abusivo di armi e munizioni ed esercizio dell’attività di caccia in arco temporale non consentito. In effetti, poco dopo la mezzanotte, i militari lo hanno sorpreso in località Sant’Anna con un fucile da caccia cal.12, un coltello a serramanico con lama di cm.13 e con circa 500 cartucce al seguito, poco distante dalla sua autovettura, mentre con un richiamo elettronico per selvaggina esercitava l’attività di bracconaggio. Le armi, le munizioni ed l’apparecchiatura per il richiamo degli animali sono state sottoposte a sequestro.

mercoledì 21 ottobre 2009

Cantiano, patto per Fano-Grosseto e rilancio Appennino centrale


Matteo Ricci ha incontrato il presidente della Provincia di Perugia Guasticchi, stabilita nuova collaborazione

Nel cuore dell’Appennino umbro marchigiano i confini sono solo sulla carta. L’ambiente naturale e la suggestione del paesaggio montano uniscono paesi vicini, ma sono anche le emergenze legate all’isolamento, i difficili collegamenti viari, la crisi economica che ha messo in ginocchio il sistema produttivo ad accomunare i luoghi.

Hanno parlato quindi la “stessa lingua” il presidente della Provincia di Pesaro Urbino Matteo Ricci e Marco Vinicio Guasticchi, presidente della Provincia di Perugia, affiancati dalle rispettive Giunte e dal sindaco Martino Panico, che per la prima volta si sono incontrati mercoledì a Cantiano. Una mattinata di lavoro, tra l’arte e la storia della preziosa sala consiliare del Comune, che ha stabilito una nuova collaborazione su alcune questioni chiave perché, sono stati concordi i due amministratori (entrambi al primo mandato), “da soli non si arriva da nessuna parte, soprattutto in questo periodo di crisi”.



La viabilità ha aperto il confronto. «Dobbiamo fare fronte unico - ha chiarito Matteo Ricci - per completare la Fano-Grosseto, rendere più moderna e sicura la “Contessa” e la “Pian D’Assino” per un collegamento più rapido alla E 45, risolvere i disagi della rete ferroviaria dopo i tagli alle fermate di Fossato di Vico».


Quindi la valorizzazione turistica dell’Appennino che ridia fiato all’economia e al lavoro. «In questa zona i sistemi industriali - ha fatto notare Marco Vinicio Guasticchi - sono stati colpiti da una crisi strutturale e profonda. Si tratta ora di attivare iniziative economiche, turistiche e culturali che offrano un futuro allo sviluppo di aree collassate. Noi ci stiamo provando, tanto per fare un esempio, con nuovi impianti sciistici realizzati sui Sibillini, centri sportivi eco-compatibili e un nuovo ruolo per i parchi e le zone protette».


Poi lo sviluppo dei “distretti rurali” per un rilancio della produzione grazie agli investimenti europei. Infine la “Questione Centro Italia”, sollevata a livello nazionale da Matteo Ricci, che rappresenta la sintesi delle rivendicazioni del cuore del Paese “ignorato dal Governo” e che, al tempo stesso, candida le regioni centrali a paladine dell’unità territoriale. Battaglia che è stata subito abbracciata da Marco Vinicio Guasticchi: «Siamo province cardine, che si distinguono per qualità della vita e tradizione di buongoverno, eppure ci ritroviamo schiacciate tra i grandi blocchi del Nord e del Sud. Rischiamo di perdere le posizioni acquisite. Dobbiamo quindi creare una forte sinergia fra tutti gli amministratori del Centro Italia».


E il presidente Ricci ha precisato: «Sono due le partite da giocare, in attacco per rivendicare interventi e risorse, mi riferisco in particolare alle misure anticrisi, alle infrastrutture e al federalismo. E in difesa candidandoci a rappresentare la cerniera che vuole tenere insieme il Paese, per esempio sul piano simbolico ospitando una delle celebrazioni per l’anniversario dell’Unità d’Italia».


Al termine le due amministrazioni si sono date appuntamento, entro novembre, per firmare un protocollo d’intesa e definire le prossime mosse nella battaglia per la Fano-Grosseto e il miglioramento dei collegamenti stradali umbro marchigiani.

A San Lorenzo in Campo, "A lume di Poesia", con la bravissima Ambra Dominici


L'animo poetico, lo spirito del sentire, in contrapposizione con il mondo del silenzio, con una generazione cinica che tutto sa e nulla vuole sapere. Un viaggio alla scoperta dell'emozione e della poesia. L'importanza di sognare e di vivere sulla musicalità di versi e musica. Sabato alle ore 21 nella splendida cornice del teatro “Mario Tiberini”, l’Amministrazione comunale laurentina in collaborazione con la locale associazione di volontariato e l’associazione “Domus Rosae” di Fratte Rosa, organizzano “A lume di Poesia”. Una serata di poesia, musica, interpretazioni, che vedrà grande protagonista Ambra Dominici. La talentuosa e giovanissima scrittrice, insieme a Giada Dominici e Rita Paci, leggerà versi sulle musiche di Riccardo Tamagnini.
“Non sarà – spiega Ambra – la solita serata di poesie! Un passo avanti, qualcosa di più. Nuove poesie, nuove musiche, nuove interpretazioni e i drappi rossi del teatro Tiberini, un traguardo e un punto di partenza. Venite e vi mostreremo di cosa siamo capaci!”
E di cosa è capace Ambra Dominici si sa. La giovane autrice di Fratte Rosa, 18 anni, ha già pubblicato grazie alla casa editrice “Il Calamaio” di Roma, un suo libro di poesie dal titolo “Dietro ai no-comment”.
“Con questo libro voglio dimostrare che non ho dimenticato quanto fa male non riuscire a tirare fuori la voce, guardare gli altri giocare da un angolo della stanza e ora voglio gridare a te che leggi, tutto quello che volevo dire, tutto quello che appuntavo sui miei mille foglietti quando avevo paura o quando ero estremamente felice o meglio quello che appunto quando ho paura o quando sono felice”.
Ambra, studentessa al Liceo Scienze della Formazione, di Fossombrone, scrive poesie e racconti da quando aveva dieci anni. Ha vinto un concorso di poesia dialettale a Varano (AN) questa estate e sta già lavorando a un nuovo libro che, c’è da scommetterci, sarà un successo.

Cartoceto-Hügelsheim: un’altra puntata dello storico gemellaggio



Ormai da nove anni continua il rapporto idilliaco fra il Comune di Cartoceto e il Comune tedesco di Hügelsheim, di 4700 abitanti circa, situato nella parte sud-occidentale della Germania, nel land del Baden-Württenberg.

“Anche quest’anno è stato momento di incontro – spiega il Sindaco Olga Valeri – di scambio sociale, di crescita culturale e arricchimento personale; è toccato ai ragazzi della Scuola Media M.Polo di Lucrezia durante un gemellaggio di cinque intense giornate, vivere ancora una volta un’esperienza unica, soprattutto per chi come loro si trova a vivere il momento clou della fase evolutiva.”
“Sono senza dubbio appuntamenti che richiedono da parte di tutti sforzi operativi ed organizzativi – prosegue lo stesso Sindaco -; ma che come poche altre occasioni contribuiscono ad accrescere lo spessore educativo dei nostri giovani, sempre più improntato verso una logica e un contesto europeistico. Allargare i propri orizzonti, ampliare il proprio bagaglio conoscitivo e culturale, intraprendere processi di interazione sociale, sviluppare in modo sempre più convinto dialogo confronto con cittadine che vivono a migliaia di chilometri dalla nostra Cartoceto, promuovere e valorizzare le nostre ricchezze paesaggistiche, storiche gastronomiche, culturali: questi gli obiettivi e soprattutto le ragioni che muovono gli animi delle due amministrazioni, che ogni qualvolta lo ritengano opportuno, non indugiano nel ricreare atmosfere gioviali e momenti di amicizia”.
“A questo proposito, a nome dell’amministrazione comunale di Cartoceto, va il più caloroso dei ringraziamenti al dirigente scolastico, agli insegnanti, a tutti i protagonisti e collaboratori, alle famiglie che hanno contribuito in modo eccellente e si sono rese disponibili per tutto l’arco del gemellaggio. Ma un sentito applauso va rivolto soprattutto ai ragazzi dei due Comuni interessati, che anche durante la cena di saluto hanno davvero dimostrato come le nuove generazioni stiano andando verso il superamento delle barriere culturali che fino ad oggi separavano i popoli delle nazioni europee, e come le migliaia di chilometri che li separano siano improvvisamente azzerabili in semplici gesti di amicizia e di coinvolgimento emotivo che difficilmente verranno dimenticati.”

Prima del saluto i Sindaci, Olga Valeri e Reiner Dehmelt, si sono confrontati sui progetti che li vedranno coinvolti nel 2010 e promessi di rincontrarsi quanto prima, magari già alla prossima Mostra Mercato dell’Olio e dell’Oliva che si terrà dall’8 al 15 novembre.

martedì 20 ottobre 2009

San Lorenzo Rugby decimato, a San Benedetto del Tronto arriva una sconfitta


Secca sconfitta, per certi versi inaspettata, del San Lorenzo Rugby sul campo fangoso di San Benedetto del Tronto. Contro il Legio Picena Rugby, nella seconda giornata del campionato di serie C, girone Marche-Emilia Romagna, i “Tori” laurentini si sono arresi 29 a 0. Gli arancio-neri si sono presentati al match con svariate assenze a causa di infortuni e nel corso della partita, dopo appena cinque minuti, hanno dovuti rinunciare anche alla terza linea Maramonti per un problema alla spalla.
Come se non bastasse, nel secondo tempo il sostituto Morelli, ha dovuto abbandonare anzitempo il terreno di gioco per una contusione alla gamba. I padroni di casa hanno meritato ampiamente la vittoria in virtù di un pacchetto di mischia forte e di un’ottima organizzazione sulla trequarti. Dal canto loro i “Tori” hanno sofferto in mischia chiusa nel primo tempo, per poi crescere nella seconda parte del match ma senza mai risultare pericolosi in zona meta. Da segnalare il debutto in campionato fin dal primo minuto della terza linea Marco Giunti proveniente dalle giovanili del Pesaro Rugby, autore di una buona prova e nei minuti finali di Marco Rama impiegato sulla trequarti. Ma dopo il brillante successo all’esordio contro Faenza, in casa laurentina non si fanno drammi.
“Una sconfitta pesante – spiega il direttore sportivo Stefano Pisani – ma può capitare visto il valore dell’avversario e le tante assenze che lamentavamo. Non ci eravamo esaltati dopo il successo della prima giornata e non ci demoralizziamo certo ora. Ci rimetteremo subito al lavoro con ancor più grinta e determinazione per risollevarci immediatamente”.
Nel prossimo turno il San Lorenzo Rugby affronterà davanti al proprio pubblico l’Amatori Macerata.

Affollato incontro con gli immigrati nella sala del Consiglio provinciale


Il presidente della Provincia Matteo Ricci e l’assessore Alessia Morani hanno evidenziato la volontà di costruire un dialogo con tutte le realtà presenti sul territorio, per una reale conoscenza e integrazione

“Spesso i nostri cittadini impostano tutti i loro ragionamenti verso gli immigrati sui doveri, mentre gli immigrati ragionano quasi esclusivamente sui diritti. La sfida è tenere insieme diritti e doveri, perché solo così è possibile creare relazioni e crescere reciprocamente”.

E’ quanto ha evidenziato il presidente della Provincia Matteo Ricci, che insieme all’assessore all’integrazione interculturale Alessia Morani ha presentato nella sala del consiglio provinciale, gremita di cittadini di diverse nazionalità e culture, il progetto “Immigrati cittadini” finanziato dalla Commissione europea, che vede la Provincia come capofila. Un incontro costruttivo, con la volontà di conoscere meglio le realtà di immigrati presenti nel territorio provinciale, per costruire politiche volte ad una reale integrazione.



“C’è un pezzo di storia della nostra provincia - ha aggiunto Ricci - che i nostri figli non conoscono, quella degli anni ’50, quando molti italiani andarono a lavorare all’estero per mantenere le loro famiglie. Tra questi anche mio nonno, che per una decina d’anni ha lavorato nelle miniere in Belgio. Questo pezzo di storia dovremmo raccontarlo nelle scuole, anche per impostare il tema dell’integrazione, dell’accoglienza di persone come voi che vengono nella nostra provincia da altre parti del mondo”.


Altro tema al centro dell’attenzione, quello del lavoro. “Fino a qualche tempo fa, davanti alle nostre fabbriche c’erano cartelli di ricerca del personale, oggi la crisi economica, in una provincia che non conosceva disoccupazione, può creare una specie di guerra tra poveri”. Da qui la consapevolezza che i problemi si risolvono solo coinvolgendo le comunità di un luogo.

E’ quanto ha rimarcato anche l’assessore Alessia Morani, che ha evidenziato la volontà di “portare avanti progetti di inclusione sociale verso i nuovi cittadini”, aiutandoli a sviluppare un senso di appartenenza alla nostra realtà, attraverso la conoscenza dei diritti e dei doveri, del funzionamento delle istituzioni, per costruire relazioni e crescere reciprocamente. “L’integrazione passa necessariamente attraverso la scuola, i bambini hanno una visione ripulita da tutti i condizionamenti che abbiamo noi. Vogliamo inoltre giocare un ruolo di coordinamento nei confronti dei Comuni, per creare un legame più forte tra cittadini immigrati e istituzioni locali”.

Ricchi di spunti gli interventi del pubblico: tutti gli immigrati hanno manifestato soddisfazione per questo momento di confronto, così come il bisogno di essere maggiormente ascoltati e coinvolti e l’auspicio che venga usato, da parte degli organi di informazione, un linguaggio più rispettoso e attento quando si parla di immigrazione.

Orciano, chiude la Wafer zoo? Il Coordinamento dei Comitati: "Siamo alle solite!"


Negli ultimi giorni si è sparsa la notizia che la Wafer Zoo di Schieppe che lavora foraggi, intende chiudere lo stabilimento di Orciano dove lavorano 30 addetti. L’azienda in questi anni è stata continuamente al centro dell’attenzione per l’intenzione di realizzare un impianto a biomasse. Per il Coordinamento dei Comitati è la solita storia.
“L’imprenditore prospetta i licenziamenti nell’intento di accaparrarsi le sovvenzioni pubbliche pari a circa 24 milioni di euro annui per 15 anni, per un totale di 360 milioni. Peraltro, stando anche a quanto pubblicato dalla stampa, nel nostro caso l’imprenditore è rinviato a giudizio per una presunta truffa alla UE. Non si tratta propriamente di noccioline e il copione è lo stesso messo in scena a Jesi, a Fermo, a Falconara: imprenditori coi soldi degli altri. La valle del Metauro e le Marche non hanno bisogno di questo tipo di imprenditoria. Servono imprenditori capaci di affrontare la crisi economica imparando dalla stessa, di politici seri e responsabili e di tecnici all'altezza delle responsabilità che gli sono attribuite, non condizionati dalle “attrazioni fatali” di queste avventure tipicamente italiane”.
I Comitati esprimono piena solidarietà ai lavoratori.
“Così come siamo solidali con i tanti che hanno già perso o stanno perdendo il posto di lavoro nella valle del Metauro e nell'intera Provincia. Decine di nostri aderenti subiscono la crisi. Insieme a loro ricordiamo che non si può utilizzare quel denaro pubblico per un impianto altamente inquinante e dannoso per la salute dei cittadini e la stessa economia del territorio. Secondo le consulenze acquisite dagli enti locali l'inceneritore di biomasse proposto dalla Wafer zoo a Schieppe metterebbe a rischio il lavoro e gli investimenti di centinaia di famiglie, delle imprese agricole biologiche, del turismo, dell'agro-alimentare di qualità. La stessa imprenditoria manifatturiera non ne ricaverebbe alcun vantaggio ma solo danni. Quella ingente somma di denaro possiamo e dobbiamo utilizzarla per l'energia pulita: solare, geotermico, micro-eolico. Daremo così lavoro a centinaia di imprese e di famiglie. Daremo così anche un aiuto concreto ed immediato anche agli ormai magri bilanci familiari: abbiamo infatti ipotizzato che con lo stesso utilizzo di denaro pubblico previsto per l'impianto di Schieppe, si può e si deve dare la corrente elettrica a 180.000 abitanti, mezza Provincia, gratuitamente, per trent’anni, senza emissioni. Se le nostre affermazioni non dovessero rispondere al vero, attendiamo da 4 anni chi le confuti seriamente”.

San Costanzo, Alberto Ragaini è il nuovo Presidente del Comitato per la Tutela della Salute e del Territorio e delle problematiche Socio-Culturali


E’ Alberto Ragaini il nuovo presidente del Comitato per la Tutela della Salute e del Territorio e delle problematiche Socio-Culturali di San Costanzo. Nelle sedute del mese di settembre è stato a lungo discusso delle modifiche da apportare allo statuto del Comitato, fatte per adeguare le finalità a quelle che sono le necessità della popolazione e del territorio. Alcuni giorni fa presso il palazzo Ferraguzzi si è tenuta la riunione di tutti gli iscritti che hanno votato all’unanimità le modifiche dello statuto e il rinnovo del consiglio direttivo. Quest’ultimo, organo di attuazione delle decisioni prese dall’assemblea dei soci, è risultato così costituito: Alberto Ragaini, presidente; Claudio Berardi, vice presidente; Renato Frattesi, segretario-tesoriere; Anna Pavoncelli e Francesco Fornaciari, consiglieri.
Il Comitato, che è costituito a scopo altruistico, non ha fini di lucro né carattere speculativo, nasce da una iniziativa autonoma, pluralista, apartitica, volontaria e democratica. Ha lo scopo di difendere e preservare la salute e la sicurezza dei cittadini, nonché la qualità della vita, di studiare e diffondere le tematiche e le problematiche dell’ambiente e del territorio, di sensibilizzare l’opinione pubblica, con particolare riferimento alle categorie più deboli: bambini, anziani e portatori di handicap.
“In particolare il Comitato – spiega il nuovo presidente Ragaini che succede a Francesco Fornaciari – si prefigge di promuovere lo scambio e la diffusione di informazioni scientifiche in merito alla tutela della salute, dell’ambiente e del territorio, finalizzati al miglioramento della qualità della vita. L’obiettivo è di organizzare attività culturali di informazione, consentendo ai cittadini di partecipare in modo attivo alla determinazione di politiche ambientali e sociali. E’ nostra intenzione difendere il patrimonio storico-artistico; favorire uno sviluppo armonico, sostenibile ed equilibrato dell’ambiente in difesa della qualità della vita, assumendo iniziative di stimolo e, se occorre, di critica costruttiva, verso le Istituzioni locali e non, e le associazioni operanti nel territorio. Non dimentichiamoci che nei mesi scorsi, il Comitato ha fattivamente contribuito alla discussione sull’antenna per la telefonia mobile e sulle problematiche legate all’ampliamento della discarica di Monteschiantello, affinché la cittadinanza prendesse coscienza di quelli che sono due dei maggiori problemi legati alla vita di oggi: onde elettromagnetiche e raccolta differenziata. E’ già in programma per i prossimi giorni la prima riunione operativa del direttivo per fare il punto della situazione e valutare il programma da sottoporre al vaglio dell’assemblea dei soci. Ringrazio quanti fanno già parte del Comitato, chi vorrà farne parte e tutti quelli che si sono fin qui adoperati, per il raggiungimento degli scopi sociali”.

Troppo alcol, nel week end tante denunce e patenti ritirate



Continuano i controlli della Polizia Stradale per la repressione delle stragi del sabato sera con servizi straordinari nelle ore notturne.
Nella notte tra sabato e domenica appena trascorsi le pattuglie del Distaccamento di Fano di Novafeltria e di Pesaro hanno denunciato ben 7 persone per guida in stato di ebbrezza perché ai controlli con l’etilometro i conducenti avevano una percentuale di alcool nel sangue superiore al limite consentito dalla legge che di 0,5 grammi per litro di sangue. Una vettura Fiat è stata sequestrata per l’ulteriore confisca in quanto il conducente, di anni 31, aveva una percentuale di alcool di 2,04 g/l nel sangue. Anche due ragazze sono state denunciate per guida in stato di ebbrezza e la loro patente ritirata. Mentre due ragazzi, in quanto neopatentati, hanno vista la decurtazione di tutti e 20 i punti disponibili sulla patente. Uno dei due aveva una percentuale di alcool nel sangue di 2,34 g/l, in pratica oltre quattro volte il limite massimo consentito. Le persone controllate con l’etilometro e con il precursore sono state 252 e le patenti ritirate nella sola giornata di domenica sono state otto.


Nelle giornate di sabato e domenica appena trascorse, le pattuglie del Distaccamento di Cagli e di Urbino hanno intensificato i servizi di controllo sulla SS 73 bis e sulla strada provinciale “Apecchiese”. I motociclisti sanzionati alle norme del Codice della Strada sono stati diversi tra cui uno che aveva la targa poco leggibile perchè troppo inclinata rispetto all’asse della strada. I controlli della Polizia Stradale continueranno anche nei prossimi fine settimana anche per reprimere la velocità eccessiva su dette strade.

lunedì 19 ottobre 2009

Pergola, si è conclusa la Fiera del Tartufo. Il Sindaco Baldelli: “L’obiettivo di rilanciare la manifestazione è stato ampiamente raggiunto”






L’Amministrazione comunale già guarda alla prossima edizione

Si è conclusa domenica la quattordicesima edizione della Fiera del Tartufo. Nonostante le incerte condizioni del tempo, tanta gente ha invaso le vie e le piazze della Città dei Bronzi Dorati. Non il tutto esaurito come nelle precedenti due domeniche ma lo stesso entusiasmo e calore.
Del resto questa che è andata in archivio è stata un’edizione straordinaria in termini di presenze, assolutamente senza precedenti, e da parte di turisti, produttori, espositori e ristoratori sono fioccati complimenti all’Amministrazione comunale per come ha saputo curare nei dettagli l’evento.
L’obiettivo della Giunta Baldelli, che ha lavorato intensamente per rinnovare la Fiera del Tartufo, era quello di rilanciare la manifestazione, valorizzare e promuovere Pergola da un punto di vista turistico, culturale ed enogastronomico. Un obiettivo che visti i risultati è stato ampiamente raggiunto, come tiene a sottolineare, soddisfatto, il Sindaco Francesco Baldelli.

“La domenica conclusiva ha confermato la bontà del progetto di rilancio della Fiera del Tartufo. L’obiettivo che ci eravamo prefissati era ridare prestigio a questa manifestazione, qualificarla, vedere Pergola piena di turisti. Il percorso iniziato da questa Amministrazione per promuovere e valorizzare le tante ed importanti risorse culturali, turistiche ed enogastronomiche pergolesi, sta dando ottimi frutti e proseguirà con assoluta convinzione. La Fiera del Tartufo ambisce ad entrare tra le manifestazioni enogastronomiche più importanti a livello nazionale e per questo stiamo creando un gruppo di lavoro composto da studiosi ed enogastronomi per programmare la prossima edizione che vuol essere ancor più ricca e di qualità”.

L’ultima domenica ha visto grandi protagonisti i prodotti enogastronomici di qualità al 100% italiani, grazie all’iniziativa promossa dalla Coldiretti di Pesaro e Urbino “Una filiera agricola tutta italiana”.

Nel pomeriggio è stato un susseguirsi di spettacoli per tutti i gusti, dall’animazione per bambini al folclore con il gruppo Musica Arabita di Fano, al Charlie Rock Club che ha proposto musica e balli anni ’50 assieme al clone di Elvis.

Alle ore 17 si è tenuta la premiazione della gara culinaria I SAPORI DELL’ALTA VAL CESANO - Premio Città di Pergola svoltasi la settimana scorsa presso il Ristorante Ostaria “La Pergola” con la collaborazione dell’Associazione Italiana Sommelier. E’ stato premiato il miglior abbinamento tra il Pergola Rosso DOC e i piatti al tartufo cucinati dai vari ristoratori pergolesi.
Ha vinto l’abbinamento tra i piatti proposti dal Ristorante “Il Gatto e la Volpe” di Montevecchio di Pergola e il vino Pergola Rosso Doc dell’Azienda Massaioli Michele.

“Per l’ottima riuscita della manifestazione – sottolinea il consigliere provinciale e comunale, Antonio Baldelli - mi preme ringraziare Camera di Commercio, Confcommercio, Coldiretti, Comunità Montana del Catria e Cesano e la Bcc di Pergola. Siamo davvero molto soddisfatti di come sia andata questa edizione della Fiera del Tartufo capace di offrire ai turisti e ai pergolesi un programma indubbiamente variegato e di qualità e ai produttori un’importante vetrina”.

A Castelleone di Suasa, Claudia Koll racconta la sua esperienza di missionaria in Africa


In occasione del mese Missionario, la parrocchia SS. Pietro e Paolo di Castelleone di Suasa organizza un incontro testimonianza con l’attrice Claudia Koll che racconterà ai presenti la sua testimonianza di vita e di missionaria in Africa.

Claudia Koll da alcuni anni svolge attività caritative in alcune zone dell’Africa. Ha fondato un’associazione Onlus dal nome “Le opere del Padre”, con la quale raccoglie fondi per le iniziative missionarie. Anche a Castelleone di Suasa presenterà alcuni progetti in corso d’opera, per i quali raccoglierà le offerte di quanti vorranno partecipare.

L'appuntamento è sabato alle ore 17 nella chiesa parrocchiale.
Dopo il Rosario Missionario, seguirà la Santa Messa e quindi l'incontro con Cladia Koll.

Si rafforza l'intesa tra Provincia e Regione: accordo su misure anticrisi, Fano-Grosseto e Questione Centro Italia alla "giunta congiunta" di Urbino

La difesa del lavoro, perché dalla "crisi economica non si è ancora fuori". Fronte unico per il "Centro Italia", penalizzato dal Governo che parla solo al Nord e al Sud del paese. Rilancio dell'offensiva per il completamento della Fano-Grosseto. Nuova battaglia in difesa della sicurezza sociale e dei diritti della persona contro gli annunciati tagli della Finanziaria.


Si rafforza l'alleanza tra Provincia e Regione nella città dei Torricini. Strategie e obiettivi che ritrovano slancio in una visione comune durante la "Giunta congiunta" tra il presidente Matteo Ricci e i suoi assessori, da una parte, e l'esecutivo del governatore Gian Mario Spacca, dall'altra, ospiti lunedì mattina della residenza municipale di Urbino.



Nell'antica sala consiliare di via Puccinotti, è il sindaco della città ducale Franco Corbucci a fare gli onori di casa con un saluto e un augurio di buon lavoro agli amministratori. Uno di fronte all'altro Ricci e Spacca analizzano l'emergenza legata alla crisi, stabiliscono nuove misure a sostegno del lavoro e dell'occupazione, mettono a fuoco l'urgenza di difendere le regioni centrali dall'indifferenza del Governo, pensano al rilancio del turismo avendo ben presente che il punto di forza della regione e della provincia è la qualità della vita, quel Bil (il Benessere interno lordo contrapposto al Pil) che una recente classifica ha fatto piazzare le Marche al sesto posto in Italia.


Crisi economica. Il presidente Ricci da una parte riconosce alla Regione, "una delle prime a intervenire in maniera tempestiva e massiccia", gli "ottimi risultati raggiunti con le misure anticrisi, una boccata di ossigeno per le imprese e gli artigiani anche della nostra provincia". Dall'altra non esita a denunciare che "i segnali di ripresa sono pressoché inesistenti e i rischi di ripercussioni sull'occupazione elevati". In tutta risposta il governatore Spacca, convinto che "ritrovare un equilibrio dopo la crisi sarà molto difficile", annuncia che la Regione "sta pensando di riproporre nuove misure per proteggere il lavoro e le persone in difficoltà".


Questione Centro Italia e Fano-Grosseto. I diritti della persona e la sicurezza sono al centro di una vertenza che ha a cuore Gian Mario Spacca: "Ci sono priorità sulle quali intendo aprire un confronto con il Governo, chiamando a raccolta le forze sociali - fa notare il governatore -. Non possiamo restare insensibili di fronte a un'annunciata Finanziaria che penalizzerà i diritti dei cittadini, come quello alla salute, all'educazione, la sicurezza del lavoro". Piena unità di intenti poi sulla "Questione Centro Italia", lanciata dal presidente della Provincia e ribattezzata da Spacca "santa alleanza" delle regioni centrali contro una ripartizione delle risorse "in base al consenso politico".


"Siamo una provincia di confine - rilancia Matteo Ricci - e vogliamo giocare questo ruolo stabilendo un'intesa con i territori vicini in difesa del cuore del paese, escluso da un dibattito parlamentare tutto orientato sui problemi del Nord e del Sud. Una presa di coscienza per non rimanere esclusi dalle risorse e dagli interventi, in particolare infrastrutturali. Con la Fano-Grosseto in testa, che è la cartina al tornasole della 'Questione Centro Italia'. Dobbiamo ripartire con decisione dall'accordo Stato-Regione per il completamento dell'opera, a cominciare dai lotti 10 e 4".


Turismo, energie rinnovabili, sanità. In linea Provincia e Regione anche sul rilancio turistico del territorio. Spacca con nuovi investimenti per la promozione e l'immagine, Ricci che, a pochi mesi dall'inizio del suo mandato, punta sull'innovazione e la valorizzazione turistica "che creerà nuovi posti di lavoro". E poi le fonti rinnovabili e la green economy sono punti di incontro per una comune politica di sviluppo.

Per quanto riguarda infine la sanità, il presidente Matteo Ricci riconosce alla Regione un decisivo passo avanti: "L'azienda ospedaliera Marche Nord è una vera riforma sanitaria per fare crescere anche le eccellenze della nostra provincia".

Cartoceto: cade dall'albero mentre raccoglie le olive, muore un 53enne


Raccoglieva le olive in una proprietà privata a Cartoceto quando, oggi pomeriggio, all'improvviso un 53enne fanese, è caduto violentemente a terra.
Per l'uomo nonostante l'intervento dei sanitari del 118 non c'è stato purtroppo nulla da fare.
Probabilmente un ramo si è spezzato e ha provovato la caduta dell'uomo.

Ad indagare sono i Carabinieri della Compagnia di Fano.

Nell'affascinante Eremo di Fonte Avellana protagonista la poesia


Nei giorni scorsi, si è svolta nella splendida “Sala Bellenghi” dell’Eremo di Fonte Avellana, la cerimonia di premiazione di due concorsi di poesia promossi dall’Ufficio Scolastico Regionale nell’ambito del Progetto Ministeriale “Amico Libro” che si occupa della promozione della lettura e della scrittura. Il concorso per le scuole Primarie e Secondarie di primo grado dal titolo “Piccoli poeti crescono” era riservato alle scuole del ciclo primario dell’entroterra della Regione, l’altro “Poeticamente abita l’uomo”, a tutti gli istituti superiori della Regione. Ciascun concorso era articolato in cinque tematiche: autoritratti, vicinanze affettive, il paesaggio dentro ai miei occhi, il mondo che non capisco, cosa ricorderò della mia infanzia-adolescenza.
Per l’occasione è stata anche presentata l’elegante e bella antologia che raccoglie tutte le poesie premiate e segnalate. Sono intervenuti il vicedirettore regionale Fulvio Izzo, l’esperto di poesia Arturo Verna, la responsabile del progetto e curatrice della pubblicazione-raccolta, Paola Martinelli e Angelo Verdini nella doppia veste di Dirigente Scolastico del territorio e di rappresentante del gruppo di ricerca “I Poeti dell’Eremo”. Il gruppo operante a Serra Sant’Abbondio, ha collaborato con l’USR nella ideazione e nella realizzazione di questo importante progetto culturale. Notevole l’affermazione degli studenti del nostro territorio, che ha visto un vincitore di tematica e ben dieci segnalazioni di merito.
All’evento hanno partecipato circa duecento persone provenienti da tutto il territorio regionale comprendente studenti, insegnanti e genitori che per un pomeriggio hanno potuto immergersi nella calda e suggestiva ospitalità dell’Eremo e del paesaggio in cui lo stesso è incastonato.

domenica 18 ottobre 2009

Fano: iraniano ubriaco minaccia prete, arrestato in chiesa


L'uomo cercava la moglie, ospite di una casa famiglia

Vuole rivedere la moglie e irrompe, ubriaco, in chiesa mentre il parroco dice messa, pronunciando frasi minacciose all'indirizzo del sacerdote e dei fedeli.
Il fatto e' avvenuto a Fano.
Protagonista un iraniano di 46 anni, con permesso di soggiorno per motivi umanitari, finito in manette per violenza privata aggravata e resistenza a pubblico ufficiale.

La coppia aveva trovato ospitalita' in due diverse strutture di accoglienza e per questo l'uomo, da oltre due giorni, non riusciva a incontrare la consorte, un'ecuadoregna di 35 anni, che aveva trovato posto in una casa famiglia accanto alla chiesa. (ANSA).