Ricerca personalizzata

venerdì 23 ottobre 2009

Marotta, i giovani dell'Asd Arcobaleno a Milano per visitare lo stadio San Siro



Non è stato un lunedì come tanti altri, ma bensì da custodire gelosamente tra i ricordi più emozionanti, quello che le tante giovani promesse dell’Asd Arcobaleno hanno passato nel tempio del calcio italiano: lo stadio di San Siro a Milano, intitolato a Giuseppe Meazza. Lunedì scorso ben 53 calciatori del settore giovanile della società cesanense, nata nel 2007 per unire sotto un’unica bandiera e potenziare i vivai del Marotta, Mondolfo, Ponte Rio, Ponte Sasso e San Costanzo, hanno vissuto un’esperienza unica visitando lo stadio, il centro del capoluogo lombardo e tanto altro. Una iniziativa resa possibile grazie all’adesione dell’Asd Arcolbaleno al progetto “Campioni” di Francesco Gullo. L’ex grande protagonista del reality show andato in onda qualche anno fa su Italia 1 “Campioni, il sogno” ha aperto in tutta Italia diverse scuole calcio denominate "Scuola Calcio Campioni Francesco Gullo".
L'obiettivo è molto semplice: garantire un'opportunità di crescita ai giovani talenti italiani, costruendo scuole calcio per tante promesse portandole a contatto con le squadre di serie A. Un progetto che vuole trasmettere ai ragazzi la passione per questo fantastico sport e insegnare i valori più importanti da portare sul campo da gioco. I giovani delle categorie Allievi, Giovanissimi, Esordienti, Pulcini e Primi calci, sono stati accompagnati dal responsabile tecnico della società, nonchè presidente dell’AIAC Marche, Marcello Mancini.
“Davvero una gran bella giornata – spiega Mancini – molto apprezzata dai ragazzi rimasti affascinati soprattutto dallo stadio nel quale vedono in televisione giocare grandissimi campioni. Un’emozione unica, un’esperienza indubbiamente importante, alla quale ne seguiranno altre grazie al progetto “Campioni” al quale abbiamo aderito convintamente. La visita guidata dello stadio San Siro ha riguardato gli spogliatoi, le varie sale doping, arbitri e stampa ed anche il museo. Al mattino, invece, ci siamo recati a visitare la città, dal Duomo alla Galleria, dalla Scala a Palazzo Marino, sede comunale, e le vie del centro anche per completare la formazione del ragazzo con nozioni storiche e culturali”.

1 commento:

  1. Francesco Gullo mi sembrava in tutto e x tutto un pirla, mi fa piacere che almeno abbia fatto qualcosa di buono.....

    RispondiElimina