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sabato 25 settembre 2010

Fano-Grosseto, notti in tenda alla Guinza







Matteo Ricci: «E’ solo l’inizio: uniti per lo sviluppo del territorio»

MERCATELLO SUL METAURO – Il risveglio degli «occupanti», nel day-after, racchiude la «sensazione di aver preso parte a una manifestazione storica per il territorio».
Resa ancora più «significativa» dalla pioggia intermittente della notte. Che non è bastata a fermare la voce – e la presenza - di chi chiede il completamento della strada dei Due Mari.

Dalle tende piantate alla Guinza spunta infreddolita il sindaco di Borgo Pace, Romina Pierantoni: «A casa avrei dormito meglio, ma il gioco valeva la candela…», commenta.
C’è il sindaco di Urbania, Giuseppe Lucarini: «Era la prima notte in tenda in tutta la mia vita. Abbiamo preso confidenza con la galleria, visto che dovremo parlarne molto nei prossimi anni…».
Con lui mezza giunta di Urbania (dal vicesindaco Briaud all’assessore Fantoni) e il consigliere Mari.
Tra gli «irriducibili» con il sacco a pelo anche l’assessore del Comune di Pesaro Riccardo Pascucci, il presidente della Comunità montana Alceo Serafini, gli assessori provinciali Tarcisio Porto e Massimo Seri, il consigliere provinciale Giuseppe Magnanelli.

Poi esce Matteo Ricci, l’«anima» della mobilitazione per la E-78: «Certo, la branda non era il massimo della comodità. Ma chi ha un ruolo istituzionale deve sopportare anche qualche disagio, se crede nelle “battaglie” per il territorio. Ho visto solidarietà e attaccamento negli occhi dei partecipanti: è per questo che dormire qui ha avuto molto senso…».
Ricci poi spiega meglio il senso del Guinza-day: «Abbiamo pensato all’occupazione prima dell’estate. Volevamo far indignare l’Italia sullo scandalo della grande incompiuta e il tunnel è, a tutti gli effetti l’emblema dello stato dell’arte della E78».
La via da seguire, per il presidente della Provincia, può essere solo una: «Bisogna stare uniti. Il fronte unico, politico e territoriale, è la nostra sola forza. Guai a romperlo…».
E ancora: «Grazie alla rete interregionale di alleanze abbiamo definito il tracciato mancante dalla Guinza alla E-45, insieme al ministro Matteoli che ha rispettato l’impegno. Ora però aspettiamo passi avanti: la vera partita da giocare sarà sul finanziamento».
Ricci aggiunge altri dettagli: «Per completare l’opera servono 4 miliardi. Per le priorità individuate dalle Province ne occorrono 2. Per la priorità delle priorità, il collegamento tra la Guinza e la E-45, bastano 800mila euro. Sappiamo che non si può avere tutto, ma basterebbe iniziare da qui».
Sul project financing: «Non siamo contrari a prescindere, ma prima bisogna sapere quanto investirà lo Stato. Senza un investimento chiaro da Roma si rischia di perdere altro tempo e che sia un film già visto».
La battaglia ora si sposta in parlamento: «Noi non molleremo: oggi abbiamo appena iniziato. Vogliamo ridare dignità al Centro Italia: meritiamo la stessa considerazione del nord e del sud. Perché siamo la cerniera del Paese, i territori della coesione sociale e dell’efficienza solidale».
E, tra le righe, lancia anche un altro messaggio, diretto a Ancona: «Non c’è solo la Quadrilatero, prima si finiscono le opere iniziate…».
Concetti ribaditi, nel Guinza-day, anche dal presidente della Provincia di Perugia Marco Vinicio Guasticchi, dal presidente della Provincia di Arezzo Roberto Vasai, dagli assessori alle Infrastrutture delle Province di Siena e Grosseto, dal sindaco di Mercatello sul Metauro Giovanni Pistola e dal presidente della Camera di Commercio Alberto Drudi. Che ieri ha portato l’adesione dell’associazione interregionale delle Camere di Commercio del Centro Italia: «In 21 anni – ha detto – è cambiato il mondo, ma qui non è cambiato niente. E se non ci sono le infrastrutture, i territori non attirano gli investitori».
Intanto l’occupazione prosegue oggi (sabato 26 settembre), tra workshop e dibattiti, con gli interventi di imprenditori, parlamentari, associazioni di categoria, parlamentari e amministratori.
Per la Provincia, l’assessore Massimo Galuzzi passerà la seconda notte in tenda. Domani (domenica 27 settembre), alle ore 11.30, la conclusione dell’occupazione: oltre a Ricci, Vasai e Guasticchi sarà presente il governatore Gian Mario Spacca, insieme ai rappresentanti delle Regioni Umbria e Toscana.

I carabinieri di Saltara e San Lorenzo arrestano spacciatore trovato con droga del valore di oltre 50mila euro


I Carabinieri di Saltara, con la collaborazione dei carabinieri di San Lorenzo in Campo e l’ausilio di due unità cinofile antidroga del Nucleo Cinofili di Pesaro, hanno arrestato, in flagranza di reato, per traffico di sostanze stupefacenti, un 42enne residente a Cartoceto, già noto alla giustizia.

L’attività investigativa condotta si è sviluppata con l’attuazione di diversi servizi di osservazione e controllo espletati a Saltara, Cartoceto, San Lorenzo in Campo e nel centro storico di Fano, prevalentemente nei pressi di alcuni locali pubblici dove solitamente stazionano giovani consumatori di sostanze stupefacenti, il cui monitoraggio ha consentito di concentrare, l’altra sera, le attenzioni dei militari su M.P..

Le successive verifiche di polizia eseguite sul veicolo in uso al 42enne e presso l’abitazione di residenza, sita a Cartoceto, hanno permesso di rinvenire e sottoporre a sequestro 2 grammi circa di marijuana, 120 grammi circa di cocaina, un bilancino elettronico di precisione, materiale vario per il taglio dello stupefacente ed il confezionamento delle dosi, nonché la somma contante di euro 5.000, ritenuta il provento dell’attività di spaccio espletata negli ultimi giorni da M.P..

La droga, controllata al narcotest, è risultata essere di ottima qualità e, tenendo conto delle successive operazioni di taglio cui sarebbe stata sottoposta con l’ausilio di mannite ed altre sostanze chimiche rinvenute nella casa, avrebbe permesso allo spacciatore, ritenuto un “avviato di grossista”, di incassare la somma di oltre 50.000 euro.

Il 42enne, non dedito ad alcuna attività lavorativa e, che fino al momento dell’arresto conduceva una vita molto agiata, è stato rinchiuso nel carcere di Pesaro a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Sono ora in corso ulteriori accertamenti ed indagini anche sulle agende e gli appunti della contabilità sequestrati all’arrestato e non si escludono a breve possibili ulteriori sviluppi sul fronte della lotta allo spaccio delle sostanze stupefacenti.

venerdì 24 settembre 2010

Mondolfo, si parla di acqua pubblica


E’ l’acqua pubblica il tema che sarà approfondito venerdì alle ore 21 nell’incontro organizzato dai circoli del Pd di Mondolfo e Marotta presso il centro socio sportivo di Centocroci.
L’iniziativa rientra nel ciclo di assemblee pubbliche promosse dal partito, dal titolo “Parliamo di Futuro”. Otto incontri per trattare argomenti di strettissima attualità ed iniziare a discutere del programma in vista delle elezioni amministrative del prossimo anno.
Lo scorso luglio il comitato promotore dei referendum per l'acqua pubblica ha consegnato tutti i moduli con le firme raccolte presso la Corte di Cassazione.
La dimensione del risultato ottenuto, mai raggiunta da nessun altro referendum della storia della nostra Repubblica, è stata straordinaria: quasi tre volte tanto le 500.000 firme richieste dalle legge.
Ora la sfida che il Comitato promotore ha di fronte è quella di portare almeno 25 milioni di italiani a votare “sì” la prossima primavera, quando si terranno i tre referendum contro la privatizzazione dei servizi idrici.

Parlando di numeri, non si può non notare come nel raccogliere 1.404.288 firme in tutta Italia, la nostra Regione si sia rivelata tra le più attive: 43.108 firme ottenute contro le 25.802 preventivate per raggiungere l'obiettivo del milione totale. Scendendo più ancora nei particolari, nella Provincia di Pesaro e Urbino sono state raccolte 11.300 firme, quasi il doppio delle 6.162 previste, molte delle quali nella vallata del Cesano.
All’incontro interverranno l’onorevole Massimo Vannucci e l’assessore all’Ambiente e al Lavori pubblici del Comune di Mondolfo, Mirco Carboni.

Molto interessante poi sarà l’assemblea pubblica del 1° ottobre quando si parlerà di sanità con la presenza dell’assessore regionale Almerino Mezzolani.

Frontone, grande successo per lo spettacolo di Franco Castellano


Si è svolta sabato la prima di una serie di “Serate di teatro narrato” promosse nella suggestiva cornice del castello di Frontone dalla Tiche srl, in collaborazione con la Pro Loco e con il patrocinio dell’Amministrazione comunale.
Star indiscussa della serata, l’attore Franco Castellano, interprete e regista di grande successo, per l’occasione, di un viaggio percorso attraverso la lettura di poesie, canti, sonetti e rime capaci di strappare applausi a scena aperta.
Con lui il castello di Frontone, cornice ideale per questo tipo di eventi culturali, ha registrato il tutto esaurito e cosa ancora più rilevante il positivo riscontro degli intervenuti.
Tra i presenti, oltre agli amministratori del territorio, i rappresentanti della Comunità montana del Catria e del Nerone e della Provincia di Pesaro e Urbino, i referenti locali del Lions Club e del Rotary Club, e una cospicua presenza dell’Unilit di Cagli.
Un grande successo che porterà ad organizzare una serie di iniziative nel breve periodo all’interno del Castello e non solo rivolte agli adulti, ma anche ai giovani e ai più piccoli. Il prossimo appuntamento culturale sarà il 30 ottobre. Nell’occasione verrà presentato al pubblico “Lo Strano Caso Del Dottor Jekyll e di Mister Hyde” di Robert Louis Stevenson, adattamento e riduzione di Edoardo Erba, sempre con Franco Castellano. Per informazioni: culturafrontone@gmail.com, paolasabbatini@libero.it.

Mondolfo, lesioni personali, omessa vigilanza sui minori affidati ed omissione di soccorso: 5 segnalazioni


Cinque persone, fra le quali due minorenni, sono state segnalate all’Autorità Giudiziaria dai militari di Mondolfo.
In particolare, i due minorenni, di 16 e 17 anni, per lesioni personali, mentre i tre maggiorenni per omessa vigilanza sui minori loro affidati ed omissione di soccorso.

I cinque, con altri ragazzi minorenni appartenenti ad un’associazione sportiva dilettantistica della zona, qualche settimana addietro parteciparono durante una trasferta fuori provincia.

Durante la trasferta in pullman, i due minorenni poi denunciati, nel corso di un gioco (c.d. Lo schiaffo del soldato) che sarebbe quindi avvenuto alla presenza dei tre accompagnatori maggiorenni, hanno procurato ad un loro compagno 14enne lesioni al volto poi giudicate guaribili dai sanitari in gg. 15.

Dopo la denuncia dei genitori del ragazzo percosso sono quindi scattate le indagini che hanno portato alla denuncia delle cinque persone sopra indicate da parte dei militari di Mondolfo.

Marotta, in manette un 38enne senegalese. Per guida in stato di ebbrezza denunciato un 47enne


I Carabinieri della Stazione di Marotta hanno proceduto all’arresto di un 38enne senegalese, già noto alla giustizia, che viveva di espedienti e piccoli furti, per violazione delle norme sull’immigrazione clandestina in quanto già colpito da decreto di espulsione dal territorio nazionale a cui non aveva ottemperato.

L’uomo è stato rinchiuso nelle camere di sicurezza del Comando.

Una denuncia per guida in stato di ebbrezza è stata formulata ad un 47enne della zona sorpreso alla guida della propria autovettura in stato di alterazione psicofisica derivante dall’abuso di alcol.

Cartoceto, 3 minorenni arrestati per concorso in furto aggravato dopo una fuga


I Carabinieri di Saltara, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio predisposti dalla Compagnia di Fano e finalizzati alla prevenzione ed alla repressione dei reati contro il patrimonio, hanno tratto in arresto, la scorsa notte, nella zona industriale di Cartoceto, tre giovani minorenni con le accuse di concorso in furto aggravato.

Attorno alle ore 02,30 circa, tre diciassettenni residenti a Cartoceto (di nazionalità tunisina, ucraina e macedone) sono stati sorpresi a Lucrezia di Cartoceto mentre si aggiravano con fare sospetto nei pressi di alcuni capannoni a bordo di un fuoristrada Mitsubishi, risultato rubato poco prima nella zona.

Alla vista dell’autovettura militare i tre hanno cercato inutilmente la fuga in auto ma sono stati raggiunti e bloccati dai carabinieri dopo un breve inseguimento.

Il mezzo rubato, del valore di 10.000 euro circa, è stato recuperato e restituito al legittimo proprietario, mentre i tre giovani sono stati denunciati in stato di arresto ed affidati alle loro famiglie su disposizione del magistrato competente.

giovedì 23 settembre 2010

Marotta Unita, il Comitato cittadino Mondolfese: "L'aggregazione di Marotta di Fano aggraverebbe drammaticamente i problemi"


Esattamente come 30 anni fa, il Comitato Pro Marotta Unita sta procedendo ad una raccolta di firme con l’intento di far indire dalla Regione Marche un referendum consultivo tra le “popolazioni interessate” avente ad oggetto una legge di iniziativa popolare che sancisca l’aggregazione di Marotta di Fano al comune di Mondolfo.

Esattamente come 30 anni fa, noi ci opponiamo fermamente a questo tentativo di
stravolgere l’assetto territoriale e amministrativo del nostro comune.

Perché in questi anni non abbiamo cambiato idea in merito?

Perché il Comitato Pro Marotta Unita non ci ha dato alcun serio motivo per farlo.
Anzi, le posizioni espresse dai suoi esponenti e i tentativi, frustrati, di avviare un dibattito aperto e costruttivo con loro prospettando soluzioni diverse al problema
dell’unificazione delle Marotte ci hanno ancor più confermato nelle nostre motivate
convinzioni, che cerchiamo qui di seguito di sintetizzare.

L’aggregazione di Marotta di Fano aggraverebbe drammaticamente i problemi del comune di Mondolfo, ossia le questioni da decenni sul tappeto di un ente già sull’orlo del dissesto finanziario per le note difficoltà in cui si dibattono gli enti pubblici in questa fase di gravissima crisi economica generale, a cui si aggiunge il dato di uno scadente governo del territorio da parte delle giunte che si sono succedute negli ultimi anni a Mondolfo.
Ma non è tutto: su questo triste scenario, che dovrebbe far tremare le vene ai polsi delle persone di buon senso, si abbatterebbe il pesante macigno dei risarcimenti che il comune di Fano ha già preannunciato di pretendere da Mondolfo nel caso, malaugurato, della perdita di quella fetta di territorio in cui ha fatto forti investimenti in materia di opere pubbliche, infrastrutture, reti, servizi, arredi, ecc.
Tutto questo non sembra preoccupare minimamente gli esponenti del Comitato Pro
Marotta Unita, i quali, se realmente interessati all’unificazione di Marotta, avrebbero dovuto prendere in seria considerazione altre due strade alla risoluzione del problema: l’aggregazione dell’intero abitato sotto il comune di Fano (la più razionale, stante la capacità politica ed economica di un grosso comune come quello di Fano di intervenire efficacemente nelle questioni che riguardano Marotta), oppure l’istituzione del comune autonomo di Marotta (soluzione che dal punto di vista sentimentale ed identitario risponde meglio alle aspettative della popolazione marottese), nuovo comune che avrebbe potuto in seguito chiedere l’aggregazione di altre porzioni territoriali attualmente facenti parte delle circoscrizioni di Fano e di S. Costanzo.
Chi replica sostenendo che queste due soluzioni siano impraticabili ha in mente un
solo obiettivo: la cancellazione amministrativa (e non solo amministrativa) di Mondolfo!
Ossia il cambiamento del nome del comune, una volta conseguito l’accrescimento
territoriale e demografico con Marotta di Fano, e il trasferimento della sede comunale a Marotta.

Dal momento che il Comitato Pro Marotta Unita muove da istanze precipuamente identitarie e vuole giungere per via subdola all’istituzione del comune di Marotta
nell’ambito del quale Mondolfo verrebbe ad assumere un ruolo del tutto marginale (anzi “non avrebbe più alcuna ragione di esistere” secondo le grossolane affermazioni dei fondamentalisti marottesi), noi proponiamo ai Marottesi sensati di raggiungere il medesimo obiettivo storico, ma procedendo alla luce del sole, dichiarandolo apertamente senza ipocrisie e, cosa per noi fondamentale, nel pieno rispetto dell’identità, del ruolo storico e delle prerogative della comunità mondolfese.

Solo in questo modo si porrebbe fine ad una perniciosa diatriba ultracinquantennale,
la quale ha avvelenato la vita amministrativa del nostro comune come una sorta di
guerra fredda, durante la quale si è sempre cercato di erodere a Mondolfo istituzioni, funzioni e servizi, e che ha condizionato pesantemente tutte le scelte politiche compiute in questo lungo arco di tempo. E ciò mentre altri comuni della valle del Cesano e della province di Pesaro e Ancona, anche partendo da premesse meno favorevoli, procedevano spediti in direzione di una crescita civile abbinata ad un equilibrato sviluppo socio-economico.

Chi nega che la separazione amministrativa di Marotta da Mondolfo sia impedita dalle leggi vigenti dice solo una mezza verità (e le mezze verità sono più pericolose delle menzogne sic et simpliciter). Infatti, a parte la piena praticabilità dell’unificazione di Marotta sotto Fano, in forza della riforma costituzionale del Titolo V della Costituzione è stata attribuita alle Regioni la facoltà di legiferare sulla modifica delle circoscrizioni comunali e sull’istituzione dei nuovi comuni (artt. 117 e 133).
Ora, mentre la Regione Marche si è finora limitata a recepire una norma statale superata, che impediva la costituzione di nuovi comuni con una popolazione inferiore a 10.000 abitanti o la cui costituzione comportava che altri comuni scendessero sotto tale limite, le Regioni Piemonte e Abruzzo hanno legiferato abbassando lo stesso limite a 5.000 abitanti e cancellando la norma relativa al limite sotto cui altri comuni non possono scendere.

Noi chiediamo pertanto che anche la Regione Marche, che ha caratteristiche territoriali, demografiche ed amministrative simili a quelle di Piemonte e Abruzzo,
modifichi l’art. 2, comma 2 della L.R. 10/1995. Lo chiediamo in primis al presidente
del Consiglio Regionale, Vittoriano Solazzi, nostro concittadino, che conosce
perfettamente i termini della questione, affinché sostenga questa modifica legislativa.

Si consentirà così ai Marottesi di realizzare l’obiettivo storico della costituzione del comune autonomo di Marotta. Ma, nello stesso tempo, si consentirà ai Mondolfesi di vivere serenamente come una normale comunità civile, senza più minacce e ricatti da parte di mestatori e politicanti che hanno costruito la loro carriera sulle contrapposizioni campanilistiche, a scapito di entrambe le comunità.

Siamo certi, infine, che con la separazione amministrativa non si creerà alcun muro
tra Mondolfo e Marotta. Anzi, le due comunità, una volta liberate dalla pesante eredità dell’inimicizia e del sospetto, potranno sviluppare concordemente le proprie potenzialità nel rispetto reciproco, trovando diverse occasioni di integrarsi e di collaborare lealmente tra loro.
Questo è il nostro modo di intendere la democrazia!



Comitato Cittadino Mondolfese

Fano-Grosseto, Matteo Ricci ringrazia il sottosegretario alle infrastrutture Mario Mantovani dopo il vertice sulla E-78



«Grazie alla mobilitazione incontro positivo, ma siamo solo all’inizio»

PESARO – «La mobilitazione di questi mesi comincia a dare i primi risultati. Ma siamo appena all’inizio e bisogna continuare a tenere unito il fronte politico e territoriale».
Di ritorno da Roma dopo il vertice pomeridiano con il sottosegretario alle infrastrutture Mario Mantovani, Matteo Ricci non molla la presa sulla Fano-Grosseto.

«Incontro positivo: ci è stato confermato l’impegno del ministro Matteoli sulla E-78. Per il ministero l’opera rimane una priorità, ed è stata mantenuta nell’allegato relativo alle infrastrutture del Documento di finanza pubblica, che sarà presto votato in Parlamento.
Il sottosegretario ha dato inoltre il via libera all’Anas per progettare nei prossimi mesi il tratto mancante dalla Guinza alla E-45».

Resta da sciogliere il nodo principale, quello delle risorse: «Senza uno stanziamento chiaro da parte dello Stato – continua Ricci - è difficile aprire ragionamenti rispetto al coinvolgimento dei privati. Al sottosegretario abbiamo ribadito la necessità di finanziare i lotti prioritari individuati dai territori e dalle Province. La vera partita da giocare è quella delle risorse: per noi dovrebbero essere individuate già da quest’anno. La mobilitazione di domani sarà solo l’inizio, fino a quando non ci sarà un finanziamento chiaro rispetto all’opera».

Ora, per il presidente della Provincia, bisogna continuare a tenere alta l’attenzione a livello nazionale: «La manifestazione della Guinza serve proprio a questo – continua Ricci -. Solo facendo sentire la nostra voce sullo scandalo della “grande incompiuta” possiamo uscire dall’oscuramento mediatico e completare il collegamento tra l’Adriatico e il Tirreno. Quindi invitiamo tutti i cittadini e gli amministratori a Mercatello sul Metauro…».

Il presidente della Provincia di Pesaro e Urbino, che ha evidenziato anche le istanze delle Province di Perugia e Arezzo, è stato accompagnato da parlamentari, consiglieri regionali e sindaci del territorio.

L’occupazione della Guinza scatterà domani (venerdì 24 settembre), a Mercatello sul Metauro, dalle ore 17.30: attesi parlamentari, amministratori, imprenditori, sindacati e associazioni di categoria. Per domenica 27 settembre è in programma l’intervento del governatore marchigiano Gian Mario Spacca.
Annunciata anche Catiuscia Marini, presidente della Regione Umbria.

Puliamo il Mondo, iniziative a Frontone, Fratte Rosa, San Costanzo e in altri Comuni della Valcesano


Sacchi, guanti, rastrelli e tanta buona volontà. Sono i tradizionali ingredienti di Puliamo il Mondo, la versione italiana del più grande evento di volontariato ambientale nel mondo, Clean Up the World, che nel week end torna in Italia organizzato da Legambiente in collaborazione con la Rai.
Sarà l’occasione per ripulire dai rifiuti strade, piazze, parchi, spiagge e fiumi, e per dichiarare guerra ai sacchetti di plastica, veri nemici dell’ambiente. Come sempre saranno tanti i Comuni della Valcesano ad aderire.

A Frontone per il secondo anno consecutivo l'iniziativa coinvolge gli alunni delle scuole medie e precisamente la classe seconda e terza.

“I ragazzi – spiega l’assessore Milena Celi - il mattino di venerdì indosseranno il kit che gli verrà fornito dal comune e accompagnati dalle insegnanti si recheranno nei giardini pubblici e nel parco nei pressi della scuola media. Qui raccoglieranno i rifiuti sparsi per rendere l'ambiente più pulito possibile. Lo scorso anno i ragazzi e le stesse insegnanti hanno partecipato con entusiasmo all'iniziativa, quindi siamo stati felici di riproporla”.

Per il quinto anno di seguito Puliamo il Mondo si terrà anche a Fratte Rosa.

“Venerdì mattina – riferisce il sindaco Alessandro Avaltroni – consegneremo agli studenti della scuola primaria del materiale nella sala consiliare. Quindi inizierà la raccolta rifiuti nei parchi e giardini che verranno consegnati presso il centro attrezzato di raccolta differenziata. Intorno alle 11 si terrà un dibattito sul ciclo rifiuti e la raccolta differenziata con gli studenti”.

A San Costanzo l’appuntamento è per sabato. Il Comune aderirà insieme agli alunni della scuola secondaria di primo grado “V. Monti” e in collaborazione con la cooperativa scolastica “Il Quadrifiore” e il Comitato Cittadino Stacciola. Si pulirà il percorso naturalistico della fonte di Stacciola. Tutti i cittadini e le associazioni del territorio sono calorosamente invitati a partecipare. La giornata si concluderà con il pranzo al sacco condiviso.

All’iniziativa parteciperanno anche i Comuni di San Lorenzo, Pergola e Monte Porzio.

Marotta, nasce una nuova squadra di calcio a 5


Dopo il grande successo che aveva riscosso il Mondolfo calcio a 5, Davide Bottegoni, Nicola Barbieri, Samuele Mancini e Luca Freschi hanno deciso di impegnarsi per formare una nuova squadra a Marotta.

L’Us Marotta calcio a 5 parteciperà al campionato di serie D, girone B, della provincia di Pesaro. La squadra giocherà nel nuovo centro sportivo polivalente in via Martini a Marotta di Fano, grazie alla disponibilità offerta dall’Asd Studiosport e dal Marotta calcio a cui ci si è affiliati.

Il campionato avrà inizio il 24 settembre e le partite in casa verranno disputate il venerdì sera alle ore 21.

“Abbiamo deciso di impegnarci a realizzare questa squadra – spiega Nicola Barbieri - per cercare di promuovere il calcio a 5 nella zona, che è in grande crescita soprattutto nella nostra Regione. Può essere l’inizio di un bel progetto per avvicinare dei giovani a questo sport e dare un’ulteriore alternativa sportiva. Siamo riusciti a superare le numerose difficoltà economiche incontrate grazie al supporto di Francesco Tantucci del ristorante "El garagol", del commercialista Francesco Bassotti, "Pasta fresca Loredana", Francesca Leonardi del bar Europa, Ivan Costieri di "Punto Kart", Aramis Garbatini di "Edilizia e ambiente Garbatini e Del Moro", Pazzaglia Gina delle imprese di pulizia, Maurilio Lorenzini di "Stoffy tessuti e tendaggi" e del presidente degli Amici del centro sportivo, Cesarino Giuliani.
La squadra è composta da 15 giocatori, che saranno guidati dal mister Alessandro Santolini, con la supervisione di uno dei maggiori esperti del calcio a 5 pesarese, Giovanni Ditommaso”.

mercoledì 22 settembre 2010

Cagli, ladri pentiti restituiscono reliquie Sant'Anna

Rubate da Chiesa Cagli, 'premio' Comune ancora valido

(ANSA) - CAGLI (PESARO URBINO), 22 SET - Forse pentiti del furto sacrilego, i ladri che avevano rubato la teca con le reliquie di Sant'Anna a Cagli l'hanno restituita.

Dopo il furto, l'amministrazione comunale aveva annunciato un premio in denaro, 500 euro, per chiunque avesse fornito notizie utili a ritrovare la teca.

Ieri invece, ignoti hanno deposto sull'altare della Chiesa di Santa Chiara la scatola di vetro e metallo con i frammenti di quelle secondo la tradizione sono i resti della Santa.

Manca pero' il grande reliquiario in legno. Il premio, per aiutera' a ritrovarlo, e' sempre valido. (ANSA).

Castelvecchio, incontro “Ai confini dell’Europa: Bosnia Erzegovina”


“Ai confini dell’Europa: Bosnia Erzegovina”, è il titolo dell’incontro che si terrà giovedì a partire dalle ore 19 presso il circolo Libertas di Castelvecchio.
Ad organizzarlo è il gruppo Fuoritempo di San Michele al Fiume, in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Monte Porzio. Interverrà Laura Mandolini.

“Laura, giornalista di Senigallia – spiega Francesco Montanari di Fuoritempo - è tra i promotori di un gemellaggio con Solakova Kula, in Bosnia Erzegovina. Sarà una serata dedicata ad un Paese che ha molto da dire all'Europa intera. Laura ci racconterà la sua esperienza con parole e immagini”.

Nel 1997 alla fine della guerra di Bosnia, la diocesi di Senigallia, attraverso l’Azione Cattolica prima e la Caritas diocesana poi, instaurò un gemellaggio con una parrocchia di montagna della diocesi di Sarajevo, Solakova Kula, dove famiglie di cattolici prevalentemente contadini avevano particolarmente sofferto durante la guerra per le incursioni di truppe mercenarie.
Il percorso di accompagnamento continuato nel corso degli anni ha visto la realizzazione di progetti particolari, tra questi “Una pecora per ricominciare”.
Uno degli obiettivi principali del progetto era quello di avviare due allevamenti di ovini nella parrocchia, gestiti dalle famiglie del luogo, con la prospettiva di offrire occupazione in un luogo dove la mancanza di lavoro è la piaga più grande e dove i pochi impieghi possibili sono quelli nell’ambito dell’agricoltura e dell’allevamento.
Il gemellaggio è tuttora attivo e vede partecipi volontari che tutti gli anni a luglio si recano in Bosnia per alcuni giorni, dove ancora un gruppo di famiglie, composte in prevalenza da anziani, li accolgono sempre con molto calore.

Fano-Grosseto, il sottosegretario Mantovani chiama il presidente della Provincia Ricci


Domani il vertice al ministero delle Infrastrutture per la E-78

PESARO – Alla vigilia dell’occupazione istituzionale della galleria della Guinza, arriva il primo risultato della mobilitazione bipartisan lanciata da Matteo Ricci per la Fano-Grosseto.

Il presidente della Provincia sarà domani (giovedì 23 settembre) a Roma, per un vertice sulla E-78 con il sottosegretario alle Infrastrutture Mario Mantovani. Che l’ha convocato d’urgenza: «E’ una notizia positiva – commenta Ricci -. Ringrazio per la tempestività il sottosegretario e anche il consigliere regionale Mirco Carloni che ha favorito l’incontro. Ci aspettiamo passi avanti dal ministero già da domani. E sicuramente inviteremo Mantovani a Mercatello sul Metauro…».

Intanto continua il lavoro della macchina organizzativa per la manifestazione, sostenuta anche dalle Province di Perugia, Arezzo, Siena e Grosseto. Mobilitati tutti i Comuni dell’alta Valmetauro, che riuniranno i consigli comunali alla Guinza.

Attesi parlamentari, governatori, consiglieri regionali, imprenditori, sindacati e associazioni di categoria. Si comincia venerdì 24 settembre, dalle ore 17.30, con l’apertura del sindaco di Mercatello sul Metauro Giovanni Pistola, che precederà gli interventi di Matteo Ricci, del presidente della Provincia di Perugia Marco Vinicio Guasticchi e del presidente della Provincia di Arezzo Roberto Vasai.
Poi la prima notte in tenda e la prosecuzione nelle giornate di sabato e domenica.

Senigallia, polizia sgombera Csoa Mezza Canaja, 13 denunce


Gip fa sequestrare locali centro sociale Senigallia

(ANSA) - SENIGALLIA (ANCONA), 22 SET - La polizia ha sgomberato su ordine del gip di Ancona la ex fabbrica Ragno di Senigallia, occupata dal centro sociale Mezza Canaja.

L'immobile e' stato posto sotto sequestro.

L'operazione fa seguito all'indagine a carico di 13 militanti del Csoa, denunciati per occupazione abusiva, scasso e istigazione a delinquere.

Ora i giovani del Mezza Canaja attendono un incontro con il sindaco per capire se il Comune accettera' la loro proposta di ''soluzione politica''.

Solo dopo, annunciano, ''decideremo se e come reagire allo sgombero: se e' il tempo del confronto o dello scontro''. (ANSA).

martedì 21 settembre 2010

Carabinieri, bilancio del lavoro svolto dalla Compagnia di Fano nel periodo estivo: 51 arresti, 260 denunce, 70 grammi di cocaina sequestrati



E’ stata un’estate molto impegnativa, quella appena trascorsa, per i carabinieri della Compagnia di Fano, che hanno lavorato senza soste per garantire la sicurezza del territorio.

Infatti, sono state n. 51 (16 delle quali straniere) le persone tratte in arresto dai militari (13 su ordine dell’A.G. a seguito dello svolgimento di indagini o per pene definitive comminate dalla magistratura).
Mentre sono stati n. 260 (36 dei quali stranieri) i soggetti denunciati in stato di libertà, perché responsabili di vari reati.

Otto gli automezzi rubati rinvenuti e restituiti ai legittimi proprietari, per un valore complessivo di oltre 100.000 euro.

Sono oltre 2.940 le pattuglie e perlustrazioni messe in campo dalla Compagnia CC di Fano, anche con l’utilizzo della Stazione Mobile, che a Fano ha presidiato la zona Lido, soprattutto in orario notturno, garantendo maggiore tranquillità e sicurezza ai cittadini ed ai turisti.

Sono n. 70 gli interventi eseguiti per incidenti stradali, 47 dei quali con feriti.

Infine, nell’ambito dell’attività antidroga, sono n. 34 le persone denunciate a piede libero, mentre sono 4 quelle tratte in arresto, con il sequestro di 70 gr. circa di cocaina, 105 circa di hashish e di n. 11 piante di marijuana.

Centrale turbogas, il Comitato Sviluppo Sostenibile Valcesano: "La vicenda non è affatto chiusa, non possiamo abbassare la guardia"


Non è affatto chiusa secondo il Comitato Sviluppo Sostenibile Valcesano, la delicata vicenda legata alla centrale termoelettrica da 870 MWe di Corinaldo e per questo la guardia va mantenuta altissima.

“Abbiamo appreso ieri che Edison S.p.A., in risposta al decreto direttivo interlocutorio negativo del Ministero dell’Ambiente del 4 agosto scorso, si è già attivata presso l’Arpa Marche di Ancona, per concordare le modalità di esecuzione della campagna di monitoraggio dell’aria richiesta dallo stesso decreto del Ministero dell’Ambiente. Questo dimostra che la vicenda turbogas non si è affatto conclusa, nonostante il decreto direttorio interlocutorio negativo del Ministero dell’Ambiente e il parere negativo della Regione Marche”.

Il comitato, come già disse in seguito all’emanazione del decreto stesso di agosto, considera questi due provvedimenti dei paletti importanti, ma non risolutivi della vicenda.

“Vogliamo sottolineare di nuovo che il decreto dell’agosto scorso, è stato un modo per dilazionare e allungare i tempi del procedimento in corso, a vantaggio del proponente e a danno dei cittadini e del territorio, nonostante le tante carenze del progetto, rilevate dalla stessa commissione tecnica di Valutazione d’Impatto Ambientale e confermate dallo stesso Ministero dell’Ambiente nell’emanazione del decreto. Queste carenze avrebbero dovuto portare ad un provvedimento negativo definitivo”.

Secondo il comitato il progetto si è dimostrato gravemente carente in molte parti che lo compongono e in particolare per ciò che riguarda quella ambientale, tra cui atmosfera, ambiente acustico, valutazione degli impatti sul paesaggio.

“Non possiamo assolutamente abbassare la guardia. Per questo abbiamo indetto per giovedì prossimo, un importante tavolo di lavoro al quale sono stati invitati tutti i 35 sindaci dei Comuni coinvolti nel procedimento, al fine di decidere la risposta del territorio unito per ottenere la definitiva conclusione della vicenda”.

Fano-Grosseto, clamorosa protesta dei presidenti di Pesaro e Urbino, Perugia e Arezzo. La galleria della Guinza occupata per 3 giorni e 2 notti




La galleria della Guinza, simbolo della «grande incompiuta» E-78, da venerdì 24 settembre occupata dagli amministratori per 3 giorni e 2 notti. Si dorme nelle tende

PESARO – Clamorosa protesta dei presidenti delle Province di Pesaro e Urbino, Perugia e Arezzo contro i «ritardi eterni» nella realizzazione della Fano-Grosseto (E-78).
Per rilanciare la battaglia per il completamento della strada dei Due Mari, gli amministratori occuperanno da venerdì 24 settembre la galleria della Guinza (Mercatello sul Metauro, PU), simbolo della «grande incompiuta» dagli anni sessanta, per 3 giorni e 2 notti.

Spiegano i presidenti della Provincia di Pesaro e Urbino Matteo Ricci - che ha lanciato la mobilitazione bipartisan, sostenuta da tutte le forze politiche del territorio -, della Provincia di Perugia Marco Vinicio Guasticchi e di Arezzo Roberto Vasai: «E’ ora che i ministri, i parlamentari, i segretari nazionali e i capigruppo di partito, insieme ai media nazionali, vengano a Mercatello sul Metauro, a rendersi conto dello scempio del tunnel che da anni porta verso il nulla. Il traforo è l’emblema dello stato dell’arte della Fano-Grosseto: dentro ormai fanno i rave party e ci allevano le galline.
Sulla E-78 tutti i territori interessati sono compatti: il ministro Altero Matteoli, sollecitato anche nel corso dell’incontro dello scorso febbraio, ha rispettato il primo impegno legato alla definizione del tracciato mancante dalla Guinza alla E-45. Ora ci aspettiamo nuovi passi in avanti: siamo pragmatici e sappiamo che non si può avere tutto, ma bisogna iniziare a finanziare almeno i lotti prioritari.
E’ una questione determinante per il Centro Italia: se continuiamo a considerare prioritari la Pedemontana lombarda e il ponte sullo Stretto, tagliando fuori il cuore del Paese, il collegamento tra l’Adriatico e il Tirreno non si farà mai ».

Alla manifestazione, sostenuta anche dalle Province di Grosseto e Siena, sono attesi parlamentari, governatori e consiglieri regionali. Mobilitati nel pesarese tutti i Comuni dell’Alta Valle del Metauro: il programma prevede venerdì 24 settembre la giornata di apertura, con gli interventi, alle ore 17.30, del sindaco di Mercatello sul Metauro Giovanni Pistola, del presidente della Provincia di Pesaro e Urbino Matteo Ricci, del presidente della Provincia di Perugia Marco Vinicio Guasticchi, del presidente della Provincia di Arezzo Roberto Vasai e degli amministratori delle Province di Siena e Grosseto. Poi la prima notte in tenda.
Sabato 25 settembre, a partire dalle 10, i contributi del mondo della politica e delle categorie produttive: interverranno parlamentari, governatori e consiglieri regionali di Marche, Toscana e Umbria, imprenditori, agricoltori, produttori locali, sindacati, associazioni di categoria dell’industria, dell’artigianato e del commercio.
Seconda notte in tenda e chiusura domenica 26 settembre alle 10.30.

Serra S. Abbondio, la presidente della Pro Loco Allegrezza segnala al Fai la Cripta di S. Biagio. "Più segnalazioni, più possibilità di valorizzarla"


Da Lucca a Palermo, da Torino a Roma, da Lucera alla valle del Cesano. La risposta entusiasta degli italiani alla chiamata della nuova edizione de “I Luoghi del Cuore” ha superato ogni confine dando vita a una mobilitazione nazionale che conferma il grande amore di tantissime persone per il patrimonio d'arte e natura del nostro Paese.
Dar voce alle segnalazioni dei beni più amati in Italia per assicurarne un futuro è lo scopo de “I Luoghi del Cuore”, il censimento nazionale promosso dal Fondo Ambiente Italiano in collaborazione con Intesa Sanpaolo, che chiede ai cittadini di indicare i luoghi che sentono cari e importanti e che vorrebbero fossero ricordati e conservati intatti per le generazioni future.
L’appello è volto alla difesa di tesori piccoli e grandi, più o meno noti, che occupano un posto speciale nella vita di chi li ha a cuore. Con il censimento il Fai sollecita le Istituzioni locali e nazionali competenti affinché conoscano il vivo interesse dei cittadini nei confronti delle bellezze del Paese e mettano a disposizione le forze necessarie per salvaguardarle.
Il censimento è anche il mezzo per intervenire direttamente, dove possibile, nel recupero di uno o più beni votati. In tanti si stanno mobilitando.
La presidente della Pro Loco di Serra Silvia Allegrezza con il sostegno del Comune, si sta impegnando per la Cripta di San Biagio.

“Serra conserva un gioiello di rara bellezza. Presso il cimitero, esattamente sotto la cappella cimiteriale, si trova la Cripta di San Biagio. Questo è uno degli ambienti più antichi della Regione. E’ sorretta da quattro colonne di origine romana, che sono sovrastate da quattro pulvini che fungono da capitelli di raccordo tra le colonne e gli archi sovrastanti. Sul fondo è posto l'altare che, secondo la tradizione, appartenne ad un'ara sacrificale.
Grazie a questa iniziativa forse riusciremo a valorizzare meglio questo luogo così prezioso. Basta andare entro il 30 settembre sul sito del Fai e alla voce Luoghi del Cuore segnalare la Cripta. Più segnalazioni abbiamo più possibilità ci sono”.

Ci si sta muovendo anche a Mondavio. Il coordinatore del Pdl Moris Stortoni ha segnalato il suggestivo borgo di Sant'Andrea di Suasa, una perla incastonata tra le colline del Cesano e Metauro.

Mondavio, 35enne denunciato per porto abusivo di arma da taglio. A Marotta sequestrati 7 grammi di cocaina




A Mondavio i militari hanno denunciato in stato di libertà all’A.G. un 35ennne residente nella provincia di Pesaro, poiché trovato in possesso di un coltello a serramanico con lama di 12 centimetri, che occultava nella tasca dei pantaloni.
L’arma è stata sottoposta a sequestro, mentre a carico del giovane sono state formulate le accuse di porto abusivo di arma da taglio di genere proibito in luogo pubblico.

A Marotta, invece, i carabinieri della locale Stazione CC hanno proceduto al sequestro di 7 grammi circa di cocaina, che due giovani di 34 e 45 anni detenevano per uso personale.

Lo stupefacente è stato sottoposto a sequestro e, anche in questo caso, per i due giovani è scattata una segnalazione alla Prefettura di Pesaro e Urbino per l’applicazione delle sanzioni accessorie, quali la sospensione della patente di guida e la sottoposizione a programma terapeutico e riabilitativo.

Monte Porzio, arrestato 50enne per tentato furto aggravato. Due denunce per guida in stato di ebbrezza


I Carabinieri della Compagnia di Fano, comandati dal Capitano Cosimo Giovanni Petese, nell’ambito dell’attività di controllo del territorio svolta nell’ultimo fine settimana e finalizzata alla prevenzione ed alla repressione dei reati contro il patrimonio e la persona, nel pomeriggio di domenica hanno eseguito un arresto per tentato furto aggravato.

A Monte Porzio, i carabinieri hanno messo le manette ai polsi di un 50enne operaio del luogo che, dopo essersi introdotto in un deposito di autoveicoli ed aver infranto il vetro della portiera di una vettura parcheggiata, si era messo a rovistare all’interno.
I militari, chiamati dal proprietario del parcheggio che si era accorto di quanto stava accadendo, sono subito intervenuti sul posto bloccando e traendo in arresto l’uomo.

Due denunce per guida in stato di ebbrezza sono scattate a carico di un 32enne e di un 43enne del luogo, sorpresi alla guida delle rispettive autovetture in grave stato di alterazione psicofisica derivante dall’abuso di alcol.
In un caso l’autovettura è stata sottoposta a sequestro.

A Saltara una denuncia per guida senza patente, perché mai conseguita, è stata formulata dai militari a carico di un 28enne già noto alla giustizia sorpreso alla guida di una renault.

Sempre i carabinieri di Saltara hanno proceduto al sequestro di cinque grammi circa di hashish ed a segnalare alla Prefettura di Pesaro e Urbino due giovani della zona di 20 e 23 anni, che detenevano per uso personale lo stupefacente.

lunedì 20 settembre 2010

San Lorenzo, Nancy Feduzi: "Solidarietà ai lavoratori della Bvb e sostegno a qualsiasi azione il sindaco voglia intraprendere"


Nel centro laurentino non si parla che della grave situazione della Bvb. Ne discutono amministratori, cittadini e partiti, molto preoccupati per il futuro dei 74 lavoratori dell’azienda.

Solidarietà ai dipendenti ed appoggio alle iniziative intraprese dal presidente della Provincia Matteo Ricci e dal sindaco di San Lorenzo Antonio Di Francesco, arrivano anche dal capogruppo consiliare di minoranza Nancy Feduzi.

“Purtroppo i risultati sperati non ci sono stati. Il gruppo Marcegaglia ha comunicato la volontà dell’uscita dall’azionariato della Bvb.
Ancora un ulteriore colpo al tessuto economico e sociale del nostro territorio.
Si è iniziato con il gruppo Von Felten, poi l’Eni ha disposto la chiusura dell’Aquater che impiegava quasi 300 lavoratori.
E adesso, ciliegina sulla torta, la storica azienda, la più importante ormai della vallata del Cesano, è costretta a mandare a casa più di 50 operai per la scelta del gruppo di maggioranza, Marcegaglia, di spostare la produzione in altri siti, si parla in Polonia.
Strana la decisione, se si pensa che la presidente di Confindustria più volte attraverso i mezzi stampa ha dichiarato di essere contraria alla delocalizzazione. Condivido le dichiarazioni del presidente della Provincia Matteo Ricci quando dice di non tollerare più questo stato di cose.
Affiancheremo il sindaco Di Francesco in qualsiasi azione voglia intraprendere. Basta strategie aziendali, non è più accettabile che a nome dei piani industriali i lavoratori siano sempre gli unici a rimetterci.
I 50 lavoratori che rimarranno senza lavoro a San Lorenzo in Campo sono come i 1000 di una grossa città. Siamo stanchi di essere sfruttati e poi abbandonati per chissà quale piano.
Siamo vicini ai lavoratori e alle loro famiglie e parteciperemo a qualsiasi azione di lotta essi vogliano intraprendere”.

San Lorenzo, presidio dei lavoratori Bvb all’assemblea di Confindustria


La vertenza Bvb di S.Lorenzo in Campo supera i confini territoriali e arriva direttamente a Confindustria nazionale, per l’esattezza alla presidente dei giovani industriali Federica Guidi, che domani 21 settembre parlerà all’Assemblea annuale dei soci della locale associazione industriali in programma al teatro Rossini di Pesaro alle 17.30.

I sindacati Fiom Cgil e Fim Cisl hanno proclamato per domani pomeriggio quattro ore si sciopero e organizzato il presidio di fronte al teatro, a partire dalle 15.30.

Una delegazione di lavoratori chiederà di essere ricevuta per consegnare un documento in cui si chiede alla proprietà (gruppo Marcegaglia) di intervenire concretamente per ridare un futuro allo stabilimento produttivo e ribadire la contrarietà all’ipotesi formulata dall’azienda di ricollocare cinquanta operai in altri siti del gruppo.

Lavoratori, Rsu e sindacati chiedono l’intervento diretto della presidente nazionale Emma Marcegaglia, per il tramite di Federica Gudi.

San Costanzo, al teatro della Concordia arriva la grande musica con Territorio Musicale. Sul palco Matt Elliott e Hugo Race



Territorio Musicale, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di San Costanzo organizza: Territorio Musicale Concerti d’Autunno


Tornano i concerti di Territorio Musicale. Così accade che il festival che per nove anni ha fatto esibire artisti di fama nazionale ed internazionale propone due concerti in un contesto unico: Il Teatro della Concordia della Città di San Costanzo.

Questi eventi avevano luogo normalmente d’estate tra Urbania, Urbino, Sant’Angelo in Vado. Mentre d’autunno e d’inverno il festival si spostava nei teatri: in molti ricorderanno il grande concerto di John Cale, fondatore dei Velvet Underground, al Teatro Sanzio di Urbino. E poi Teresa De Sio, Tonino Carotone, The Legendary Pink Dots, Sodastream, The Hub, Folkabbestia, Quintorigo, Il Parto delle Nuvole Pesanti e tanti altri.

Ora il festival trova una nuova location grazie alla collaborazione del Comune di San Costanzo e del giovane Assessore alla Cultura Filippo Sorcinelli che ha voluto fortemente l’iniziativa.

"Il nostro teatro ha iniziato già dallo scorso anno ad aprirsi alla musica contemporanea proponendo il grande Jazz con “Jazz ‘in Provincia.” La mia idea è quella di trovare spazio anche per la musica indipendente e con Territorio Musicale ci siamo intesi subito!"

E così Territorio Musicale proporrà due artisti di fama internazionale, conosciuti dai cultori di musica indipendente e raffinatamente “extra – colta”:

sabato 16 ottobre si esibirà Matt Elliot. I cantautore di Bristol ed ex rappresentante della scena elettronica inglese con i Third Eye Foundation è oggi un sublime maestro del folk contemporaneo, nuovamente in tour dopo l'uscita dello splendido box "Songs" contenente tutte le sue ultime opere cantautorali.

Giovedì 4 novembre arriva il fondatore dei Bad Seeds di Nick Cave, Hugo Race con la sua band dove spiccano componenti importanti della scena musicale internazionale,
Come Vicki Brown (Calexico) e Erik Van Loo (Willard Grant Conspiracy).

Lo storico personaggio della scena di Melbourne ha vissuto a lungo tra Europa e Australia (e per alcuni anni anche in Sicilia), dando vita, partecipando e producendo innumerevoli progetti, allontanandosi anche dai generi che più lo contraddistinguono, il blues-rock e la neo-psichedelia, per avventurarsi nel mondo dell'elettronica e della sperimentazione (ricordiamo a riguardo l'atipico "The Merola Matrix").

Ulteriori informazioni su biglietti ed abbonamenti saranno comunicate prossimamente.


APPROFONDIMENTI

MATT ELLIOTT

"A prescindere dalle denominazioni, quel che impressiona nella perenne evoluzione di Matt Elliott è la sua capacità di porsi continuamente in discussione come uomo e come artista, curando con precisione certosina ogni elemento, per dar luogo a un'opera schietta e quanto mai personale, la cui ragione di fondo risiede infine nella non comune energia interiore, a livello umano e intellettuale, che delinea la nitida fisionomia di un artista moderno, capace di esprimere secondo una notevole varietà formale l'angosciosa testimonianza del tempo presente, non solo dal punto di vista strettamente musicale". http://www.ondarock.it/songwriter/mattelliott.htm

www.myspace.com/mattelliotandthethirdeye www.myspace.com/mattelliottmusic
www.thirdeyefoundation.com

HUGO RACE and The Fatalists

In occasione dell'uscita del nuovo disco di Hugo Rage per Interbang Records ad ottobre 2010 l'intera formazione che ha partecipato al progetto Fatalists accompagnerà Hugo per le date autunnali di ottobre e novembre. Con lui, oltre a Diego Sapignoli e Antonio Gramentieri dei Sacri Cuori, già visti con lui nel tour estivo, ci saranno Vicki Brown (Calexico) e Erik Van Loo (Willard Grant Conspiracy).
Lo storico personaggio della scena di Melbourne (membro originario dei Bad Seeds di Nick Cave), ha vissuto a lungo tra Europa e Australia (e per alcuni anni anche in Sicilia), dando vita, partecipando e producendo innumerevoli progetti, allontanandosi anche dai generi che più lo contraddistinguono, il blues-rock e la neo-psichedelia, per avventurarsi nel mondo dell'elettronica e della sperimentazione (ricordiamo a riguardo l'atipico "The Merola Matrix").
"Fatalists" è un disco particolare, nato quasi per caso, realizzato in un antica villa nella campagna italiana durante un difficile periodo di convalescenza dovuto ad un attacco di polmonite cha ha colpito Hugo alla fine di un tour con i True Spirit. Ne è uscito fuori una sorta di concept sulla morte e la fragilità umana, dal sound prevalentemente acustico e cantautorale, un lavoro intimo e intenso che segna un nuovo capitolo nella sua fenomenale carriera.
website: www.helixed.net / www.hugorace.com.au
bio: http://en.wikipedia.org/wiki/Hugo_Race
intervista: http://www.moonlight69.it/interviste-hugorace.htm
label website: http://interbangrecords.com/artists/hugo-race/

Mondolfo, sull'ex ospedale Bartolini esplode la polemica. L'assessore Carboni: "Autogol clamoroso da parte del comitato cittadino mondolfese"


“Un autogol clamoroso”, così la giunta guidata dal sindaco Cavallo definisce l’intervento del comitato cittadino di Mondolfo sui lavori dell’ex ospedale Bartolini.
“Mentre il Comitato si preoccupava di insinuare dubbi sulla effettiva volontà della giunta di dare seguito agli impegni assunti – spiega soddisfatto l’assessore ai Lavori Pubblici, Mirco Carboni - la Regione approvava l’intero progetto esecutivo con relativo impegno di spesa. Nel documento si parla di euro 1.108.728,83 a carico dello Stato ed euro 241.271,17 a carico della Regione che verranno trasferiti all’Asur zona territoriale 3”.

Carboni rimprovera il comitato di non essersi prima informato sull’attuale stato degli interventi.

“Sarebbe bastato un colpo di telefono, ma evidentemente era troppa la voglia di screditare gli impegni assunti dall’Amministrazione comunale, che si è preferito fare questa brutta figura. E’ così difficile fidarsi dei propri amministratori? O sono invece alcuni componenti di questo organismo a essere già scesi in campagna elettorale?
Sono banali le argomentazioni del comitato relative alla necessità di installare o meno i ponteggi, eppure ho più volte spiegato che c’era anche la necessità di mettere prima in sicurezza il perimetro dell’edificio dalla caduta di eventuali tegole provenienti dal tetto pericolante”.

L’assessore ricorda che la funzione del comitato dovrebbe essere quella di stimolo nei confronti dell’Amministrazione e non di critica fine a stessa.

“L’unica cosa concreta, al di la delle sterili chiacchiere, è che all’interno dell’ex Bartolini dopo decenni di immobilismo, si sono fatti dei lavori e la struttura è stata assoggettata a una serie di trasformazioni per migliorare e potenziare la qualità dei servizi poliambulatoriali.
Ai nostri cittadini interessa poter avere a disposizione una struttura adeguata alle esigenze e non mettere in dubbio l’onestà intellettuale di questa giunta che peraltro si sta caratterizzando per aver lavorato sodo e seriamente, senza proclami e false illusioni, abbattendo quell’immobilismo amministrativo e politico che da anni imbrigliava l’attività del Comune.
Mi riferisco alla capacità operativa di aver portato a casa risultati importanti come la risoluzione dell’annoso problema dell’acqua che oggi è finalmente potabile, senza contare che stiamo realizzando il sistema fognante che sarà in grado di collettare al depuratore centrale di Marotta anche Mondolfo, Centocroci e Ponte Rio, così come l’inserimento nel piano dei porti regionali del nostro approdo.
La serietà di un’Amministrazione si vede anche nella scelta coraggiosa di investire su cose veramente importanti seppur poco visibili”.

Mondolfo, sull'ex ospedale Bartolini esplode la polemica. Il comitato cittadino mondolfese: "A cosa servono quei ponteggi?"


Il comitato cittadino mondolfese interviene sulla vicenda dell’ex ospedale Bartolini avanzando più di qualche dubbio.

“Il 24 settembre 2009, nel corso di un’affollata assemblea – spiega il presidente Roberto Bernacchia – il Comune, la Regione e l’Asur zona territoriale 3 presentavano un progetto di recupero dell’ex ospedale Bartolini.
Dopo di allora è stata avviata, in concomitanza con la campagna elettorale per le regionali, una prima fase di intervento di non particolare impegno, consistente nella messa a norma dell’impiantistica, sostituzione degli infissi e tinteggiatura dei locali del poliambulatorio; quindi nel montaggio di ponteggi all’esterno dell’edificio, sui quali, però, in seguito non è più salito nessuno.
Da fine marzo, guarda caso dalla data di elezione del nuovo consiglio regionale, i lavori sono interrotti. Per la loro ripresa dovremmo forse attendere la prossima campagna elettorale?
In agosto la stampa ha annunciato la presentazione del progetto esecutivo redatto dall’ing. Sciamanna. Vedremo se vi è veramente la volontà effettiva, non solo progettuale, di intervenire nel tetto della vecchia ala di via Garibaldi, ossia di effettuare l’intervento più urgente sulla struttura.
Un cantiere non è stato ancora aperto. Il cartello sui ponteggi fa riferimento solo ai “lavori di realizzazione di ponteggi e opere provvisionali da installare a tutela della pubblica incolumità”.
L’operazione avrebbe potuto essere realizzata un anno dopo. Invece i ponteggi sono stati allestiti nel dicembre 2009 per scopi essenzialmente propagandistici, senza aspettare che il progetto esecutivo venisse redatto, approvato e finanziato: ciò comporterà uno sperpero di denaro pubblico di circa 26.000 euro!
Se c’è in progetto l’attivazione dell’ospedale di comunità entro il 2011, non c’è più da perdere un giorno, anche perché la lista dei lavori e dei servizi da attivare è lunga.
Riteniamo che non si possa essere inguaribilmente ottimisti, nel momento in cui l’ottimismo per le sorti dell’ex Bartolini non trova un puntuale conforto nei fatti”.

Il comitato che si è preso l’impegno di vigilare perché le promesse dei pubblici amministratori si traducessero in fatti, ribadisce che il quadro amministrativo entro cui collocare il recupero dell’ex Bartolini non è del tutto chiaro.

“Sembra fatto apposta per tener buona l’opinione pubblica e catturare un po’ di consenso in vista delle elezioni comunali del 2011, la cui campagna è stata di fatto aperta dalla maggioranza al governo del comune, così come non è stato chiarito il problema della gestione ordinaria della futura “Casa della salute” in merito al capitolo specifico di spesa nel bilancio annuale dell’Asur”.

domenica 19 settembre 2010

La Pergolese espugna Ostra Vetere, il Della Rovere Falconara. Laurentina e Marotta in vetta. Bene il Castelleone


In Promozione la Pergolese espugna 3-0 l'ostico campo dell'Ostra Vetere e risale la classifica.

In Prima categoria girone B, la Laurentina vince in casa contro il Borghetto e guida a punteggio pieno la classifica in compagnia di altre due squadre.

Nel girone A invece in testa c'è il Marotta solitario dopo il successo con il Pieve di Cagna.
Cade invece il Serra Sant'Abbondio davanti al proprio pubblico. A passare è il Piobbico. Sulla sconfitta pesano alcuni errori arbitrali.
Pareggio prezioso del San Costanzo in casa della Mercatellese.

In Seconda categoria giorne C, questi i risultati:

Castelleonese-Ponte Sasso 2-1
Falconara-Della Rovere 0-1
Fortuna 78-Frontonese 0-0
Leopardi Falconara-Mondolfo 0-0
Monte Porzio-Corinaldo 2-3
Montemarciano-Marina 0-1
Montignano-Victoria Brugnetto 4-2
Torre San Marco-Avis Arcevia 1-1

Maltempo: allagamenti e frane nel Fanese


Smottamenti lungo la Flaminia

(ANSA) - FANO (PESARO URBINO), 19 SET - Allagamenti e smottamenti nel Fanese, per le forti piogge delle ultime ore.

Tanti gli interventi dei vigili del fuoco per prosciugare cantine e primi piani dall'acqua, che ha invaso anche alcuni sottopassi.

Frane di modeste dimensioni si registrano lungo la Statale Flaminia, all'altezza di Cuccurano, e lungo le strade di collegamento con le frazioni di Centinarola e Carignano.

(ANSA).