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lunedì 20 settembre 2010

Mondolfo, sull'ex ospedale Bartolini esplode la polemica. Il comitato cittadino mondolfese: "A cosa servono quei ponteggi?"


Il comitato cittadino mondolfese interviene sulla vicenda dell’ex ospedale Bartolini avanzando più di qualche dubbio.

“Il 24 settembre 2009, nel corso di un’affollata assemblea – spiega il presidente Roberto Bernacchia – il Comune, la Regione e l’Asur zona territoriale 3 presentavano un progetto di recupero dell’ex ospedale Bartolini.
Dopo di allora è stata avviata, in concomitanza con la campagna elettorale per le regionali, una prima fase di intervento di non particolare impegno, consistente nella messa a norma dell’impiantistica, sostituzione degli infissi e tinteggiatura dei locali del poliambulatorio; quindi nel montaggio di ponteggi all’esterno dell’edificio, sui quali, però, in seguito non è più salito nessuno.
Da fine marzo, guarda caso dalla data di elezione del nuovo consiglio regionale, i lavori sono interrotti. Per la loro ripresa dovremmo forse attendere la prossima campagna elettorale?
In agosto la stampa ha annunciato la presentazione del progetto esecutivo redatto dall’ing. Sciamanna. Vedremo se vi è veramente la volontà effettiva, non solo progettuale, di intervenire nel tetto della vecchia ala di via Garibaldi, ossia di effettuare l’intervento più urgente sulla struttura.
Un cantiere non è stato ancora aperto. Il cartello sui ponteggi fa riferimento solo ai “lavori di realizzazione di ponteggi e opere provvisionali da installare a tutela della pubblica incolumità”.
L’operazione avrebbe potuto essere realizzata un anno dopo. Invece i ponteggi sono stati allestiti nel dicembre 2009 per scopi essenzialmente propagandistici, senza aspettare che il progetto esecutivo venisse redatto, approvato e finanziato: ciò comporterà uno sperpero di denaro pubblico di circa 26.000 euro!
Se c’è in progetto l’attivazione dell’ospedale di comunità entro il 2011, non c’è più da perdere un giorno, anche perché la lista dei lavori e dei servizi da attivare è lunga.
Riteniamo che non si possa essere inguaribilmente ottimisti, nel momento in cui l’ottimismo per le sorti dell’ex Bartolini non trova un puntuale conforto nei fatti”.

Il comitato che si è preso l’impegno di vigilare perché le promesse dei pubblici amministratori si traducessero in fatti, ribadisce che il quadro amministrativo entro cui collocare il recupero dell’ex Bartolini non è del tutto chiaro.

“Sembra fatto apposta per tener buona l’opinione pubblica e catturare un po’ di consenso in vista delle elezioni comunali del 2011, la cui campagna è stata di fatto aperta dalla maggioranza al governo del comune, così come non è stato chiarito il problema della gestione ordinaria della futura “Casa della salute” in merito al capitolo specifico di spesa nel bilancio annuale dell’Asur”.

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