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sabato 7 febbraio 2009

Mondolfo, l'urbanistica scalda gli animi


L’urbanistica a Mondolfo scalda sempre gli animi. L’ennesima dimostrazione è arrivata nell’ultimo consiglio comunale al momento dell’approvazione del piano particolareggiato dei fabbricati ricadenti in zona agricola già adottato con delibera del consiglio comunale lo scorso giugno.

“E’ l’ennesimo maldestro tentativo – ha tuonato Roberto Ciaschini di RC – di approvazione di uno strumento urbanistico finalizzato solo al clientelismo elettorale, unico collante che lega gli attuali amministratori. Un piano che va contro ogni sviluppo armonioso e l’ambiente. Questa giunta continua a dimostrarsi miope e responsabile della cementificazione del territorio”.
L’Assessore Gaetano Vergari ha esposto nei dettagli le controdeduzioni alle quattro osservazioni presentate, di cui due dall’opposizione, che solo in parte sono state accolte, e ha ribattuto alle critiche della minoranza. “Non è in atto nessuna devastazione del territorio e non capisco come si possa parlare di clientelismo”. Hanno rincarato la dose i consiglieri della lista civica. “Le regole vanno rispettate – ha sottolineato Tonino De Angelis – sono troppi gli obbrobri in zona agricola. Le responsabilità sono dell’Assessore Vergari. Il prossimo anno farò un calendario con le foto di tutti gli orrori di questa giunta”.
Il capogruppo Carlo Diotallevi è sceso nei particolari. “ll piano se da una parte rappresentava una necessità per il territorio, per il modo in cui è stato realizzato è di fatto una sorta di condono edilizio che permette accorpamenti di volumi diversi come capanne e ricoveri attrezzi salvo poi concedere l'ulteriore possibilità di creare garage sotterranei. Questo piano è un piano davvero troppo "particolareggiato"!” Il piano particolareggiato è stato approvato con il voto contrario di tutta l’opposizione.

Il Pesarese è il regno dell’uomo dandy, tra jeans diventati dei “must” e aziende che chiudono


Se ne discuterà lunedì a Marotta nel corso del congresso di FederModa

Pantaloni diventati dei veri e propri “must” in vendita nei migliori negozi di abbigliamento di tutta Italia. Modelli jeans dai colori ricercati, confezionati con grande cura e pensati per uomini sportivi ma anche un pò dandy. E anche se il costo, dai 150 ai 250 euro, li colloca in una fascia alta del mercato, si tratta di prodotti che vantano estimatori di tutte le età. La patria di questi pantaloni? La provincia di Pesaro che annovera almeno quattro aziende leader nel settore. Si tratta di imprese situate nell’arco di un triangolo di poco più di 30 chilometri: Fossombrone, Urbania, Marotta.

E’ anche questa l’altra faccia di un settore che sta conoscendo un periodo terribile: da una parte aziende che viaggiano con il vento in poppa e che faticano ad evadere ordini; dall’altra aziende molte altre che stentano a sopravvivere ed altre ancora che sono state costrette a chiudere.

La Jeans Valley sembra ormai lontana anni luce leggendo i dati Movimprese elaborati da CNA Sistema secondo i quali tra industrie tessili (212) e di abbigliamento (296), (in totale 508) hanno chiuso i battenti in due anni oltre 120 aziende, per oltre 1.100 addetti.

Dei dati relativi alla crisi, ma anche dei rimedi (la legge sul Made in Italy, la tracciabilità dei prodotti, marketing di distretto ed internazionalizzazione), si parlerà nel corso del congresso provinciale dell’Unione CNA Federmoda in programma per LUNEDI’ 9 FEBBRAIO alle ore 21 nella sede CNA di Marotta, in via Illica, 1.

Nel corso dell’iniziativa, alla quale per l’importanza del distretto parteciperà il responsabile nazionale di CNA FederModa, Antonio Franceschini, si discuterà del particolare momento economico, del rapporto con le banche, di finanziamenti e accesso ad agevolazioni al credito.

Saranno presenti inoltre, il responsabile provinciale di FederModa, Moreno Bordoni ed il responsabile dell’area sindacale dell’associazione, Augusto Burattini.

Al termine del congresso sarà rinnovato il direttivo provinciale e sarà eletto il nuovo presidente.

San Lorenzo, stasera al Tiberini parte Jazz ’in provincia


Partirà stasera alle ore 21 dal teatro “Mario Tiberini”, Jazz ’in provincia, la rassegna di musica afroamericana che traghetterà cultori e neofiti alla prossima edizione di Fano Jazz by the Sea.
Organizzata dall’Assessorato alla Cultura della Provincia e da Fano Jazz, con Teatro Stabile delle Marche, l’iniziativa è inserita nel progetto “Parco dei Teatri Jazz”. Sul palco dell’incantevole teatro laurentino salirà il George Colligan Quartet, strepitosa formazione con i più ricercati sidemen americani. George Colligan è uno dei più originali e convincenti jazzisti della sua generazione. Musicista di solida preparazione e di notevoli mezzi tecnici, si caratterizza per un eclettico approccio all’improvvisazione che trae ispirazione da svariati generi musicali, riuscendo a sintetizzare prospettive diverse in modo decisamente convincente. Il suo pianismo affonda le proprie radici in una profonda conoscenza della tradizione del piano jazz moderno. In questo tour italiano presenta un quartetto comprendente Gary Thomas, originale e creativo sassofonista che ha collaborato con molti dei maggiori musicisti del jazz moderno, tra cui Miles Davis e Pat Metheny e Jack DeJohnette, il solido Ed Howard al contrabbasso ed EJ Strickland alla batteria, che ha suonato tra gli altri con Ravi Coltrane, Russell Malone, e Myron Walden. I biglietti saranno in vendita al teatro. Previste riduzioni per i possessori della Marche JazzCard. Prenotazioni presso la Pro Loco (0721.776479).

venerdì 6 febbraio 2009

Mondavio, Stortoni lancia una proposta ecosensibile


“Un segno di riscatto "ecologico" dopo tanti tagli e dopo il caso Agroter”. Moris Stortoni del Popolo della Libertà di Mondavio, sempre sensibile alle tematiche ambientali, avanza al Sindaco Federico Talè una proposta “eco-sensibile”.

“Correva l'anno 1992 – esordisce Stortoni – e Francesco Rutelli era deputato del partito dei Verdi. Proprio l'ex Sindaco della capitale ed ex sfidante di Berlusconi alla carica di Presidente del Consiglio, fu il promotore di una legge ambientalista di buon senso. Fece approvare una legge, n° 113/92, per la quale doveva essere piantato un albero a ogni bambino nato e nel certificato di nascita doveva essere riportato il luogo della piantumazione. Ebbene quella legge, applicata in qualche sporadico piccolo Comune d'Italia, non fu mai rispettata a Roma governata per ben sette anni dallo stesso Rutelli. All'ufficio nascite dell'Anagrafe hanno confermato che la legge a Roma non è stata mai applicata e neanche un albero è stato piantato con la nascita di nuovi cittadini. Insomma la solita barzelletta all'italiana. Nemmeno nel nostro Comune questa legge ha trovato applicazione, anzi non sono mancati episodi, negli anni passati, di segno opposto”. Cioè? “In alcune occasioni alberi floridi sono stati tagliati e sono finiti nel camino riscaldando qualche gelida notte invernale. A San Michele al Fiume, ad esempio, furono tagliati, nel cortile della scuola elementare, dei cedri dell'Atlante, stessa sorte che toccò poco tempo prima al più imponente cedro del centro storico di Sant’Andrea di Suasa. Oltre a qualche altro albero tagliato nel fossato della rocca nel capoluogo per consentire la realizzazione dei lavori di pavimentazione. Ma perché non pensare che questa vecchia legge, nella sua semplicità, possa rappresentare un piccolo ma certamente significativo segno di sensibilità verso l'ambiente? Anche Mondavio – conclude Stortoni – governata da un Sindaco giovane e sono certo eco-sensibile, non tarderà a recepire ed applicare la legge”.

San Costanzo, stasera a teatro si ride a Crepapelle


Si continua a ridere al teatro della Concordia con la rassegna di teatro comico “Scena Ridens”, promossa dalla Provincia di Pesaro e Urbino, dal Comune di San Costanzo e dal Teatro Stabile delle Marche. Dopo lo spettacolo di apertura di Gioele Dix, stasera salirà sul palco Maria Cassi, attrice poliedrica, ex duo Aringa & Verdurini, dai mille divertenti volti.

Reduce dai successi internazionali di Los Angeles e Parigi, porterà in scena ”Crepapelle” scritto dalla stessa Cassi e Lucio Diana. E’ il racconto di un innamoramento per due città, Parigi e la sua città natale. L’incontro con i luoghi, l’incontro con le persone, con gli odori, i colori, le piccole grandi follie quotidiane di chi vi abita. La sua maschera si presta ad interpretazioni di anziane clochard e di donne bellissime, di anziani uomini e di autisti di autobus, bambini e commesse. Anche in questo caso, come negli altri suoi spettacoli, la Cassi arriva al cervello “antico”, quello che sa ridere, quello che sa emozionarsi, quello che ci salva dalla disabilità affettiva. Il pubblico lo sente ed esce grato dal teatro. La maturità artistica in questo suo ultimo lavoro, attraverso la stesura drammaturgica, la regia, con la collaborazione dello scenografo Diana, l’interpretazione, anche per le tante e importanti recensioni già ricevute, è salita ancora di un gradino. Il canto, i gramelot, le vicende comiche imperanti per tutto lo spettacolo, interrotto da piccole ma importantissime sonorità drammatiche, si fondono in un finale spettacolare per luci ed effetti scenici, toccando il tasto dell’erotismo, portandolo inaspettatamente sul piano dell’amore allegro e divertito, felice e divertente, per una naturale esplosione di applausi di un pubblico, grato della condivisione che l’artista usa per tutto il tempo teatrale con lo stesso pubblico.

giovedì 5 febbraio 2009

Saltara, l'ex Assessore Rondina lavora a una terza lista


"L'obbiettivo è quello di arrivare a individuare persone nuove, preparate e competenti, che condividano la base programmatica suddetta, siano disposte all' impegno attivo in politica, ed a candidarsi in una terza lista saltarese contrapposta alle tradizionali, alle prossime elezioni di giugno". La proposta di una "terza via" rispetto al "bipartitismo" firmata Maurizio Rondina.

Come da tradizione oramai decennale, alle elezioni amministrative di Saltara si confrontano normalmente 2 liste, una di centro-sinistra ed una di centro-destra, in un rituale oramai consolidato. In vista delle prossime elezioni di giugno, stavolta si prospetta una possibile novità.

Al fine di un tentativo di rinnovamento e di stimolo alla politica locale, per iniziativa di Maurizio Rondina, ex-assessore alla cultura "tecnico" del comune di Saltara negli anni 1990-1994, che prima e dopo tale esperienza è sempre rimasto fuori dalla politica attiva, il 9 gennaio 2009, è stato pubblicato su Internet (vedi www.mauriziorondina.itliberainformazione20090109.htm) un documento politico inequivocabile. In vista delle prossime elezioni amministrative di giugno, l' intenzione era quella di chiamare a raccolta cittadini che non si riconoscono nella consueta impostazione bipolare, e nemmeno nei 2 candidati sindaci decisi dai 2 schieramenti politici locali che si rifanno a quelli nazionali. Di chiamare a raccolta cittadini sensibili ai temi concreti della quotidianità e delle scelte politiche che toccano da vicino i bisogni primari della popolazione, nel tentativo di ricreare un confronto ed un attivismo di base nella politica.

Ebbene in un comune ove ai consigli comunali oltre ai 16 consiglieri, quasi nessun cittadino mai partecipa, ove è difficilissimo reclutare personale politico, dopo solo 3 settimane, e grazie soltanto ad una promozione dell' iniziativa via e-mail/internet, l'adesione è andata oltre ogni aspettativa, ed è stata già possibile la convocazione di una riunione "ad inviti", tenutasi nei giorni scorsi, ottimamente riuscita sia per partecipazione che per ricchezza di idee e di contenuti.

Fra presenti, ed altri non presenti ma che hanno inviato un contributo programmatico scritto, poi letto e dibattuto nella stessa riunione, hanno infatti partecipato attivamente 16 persone, di diverso orientamento politico, che non fanno politica attiva e non hanno ambizioni politiche, ma concordi nell' affermare che il bene pubblico ha priorità su tutto, che non ha colore partitico, e che è necessario un profondo rinnovamento del personale politico e della politica in genere. Tutti sono intervenuti attivamente nel confronto, prendendo la parola, articolando argomentazioni, e facendosi portatori di idee concrete, che diventeranno presto oggetto di un documento politico, in fase di stesura, che costituirà la base programmatica di questo nuovo progetto politico. L' obbiettivo è quello di arrivare a individuare persone nuove, preparate e competenti, che condividano la base programmatica suddetta, siano disposte all' impegno attivo in politica, ed a candidarsi in una terza lista saltarese contrapposta alle 2 tradizionali, alle prossime elezioni di giugno.

Mentre negli schieramenti e nelle coalizioni tradizionali, sono in corso le manovre e le trattative per la spartizione delle poltrone, il calcolo dei consensi, e i candidati sindaci designati gestiscono questa fase in modo verticistico, in questo progetto politico si fa esattamente l' opposto, prima le idee, i contenuti ed il confronto, poi eventualmente le candidature, con la novità di un coordinatore organizzativo, che non è nemmeno intenzionato a candidarsi, e non ha quindi mire di sorta ad alcuna poltrona. L' impresa non sarà facile, senza partiti alle spalle e senza risorse, ma la forza delle idee e dell' innovazione può avere esiti inaspettati, come dimostra l' ottima riuscita della riunione suddetta. Si estende l' invito alla partecipazione attiva e concreta a questa iniziativa, anche ai fruitori saltaresi (e non) di questo organo di informazione, destinatario di questo comunicato stampa, soprattutto a quelli non avvezzi all' uso di Internet ne della posta elettronica, mezzi di comunicazione su cui il progetto punta molto.


Chi fosse fattivamente interessatato all' iniziativa può inviare mail a mail@mauriziorondina.it , telefonare per informazioni al 338 68 66 208, o inviare lettera a Maurizio Rondina - Via Delle Rose 10 - 61030 Saltara PU, per aderire o portare il proprio contributo di idee.

Pergola, domani sera "La Terra… a terra? I cambiamenti climatici e la sostenibilità energetica!”


Venerdì 6 febbraio, alle ore 21, presso la sala consiliare del Comune di Pergola, si terrà un incontro pubblico dal titolo provocatorio “La Terra… a terra? I cambiamenti climatici e la sostenibilità energetica!”, organizzato dal gruppo Zona Giovani.
“Zona Giovani: associazione di discussione sociale e politica” è formata da un gruppo di giovani di Pergola, San Lorenzo in Campo, Serra Sant’Abbondio, Frontone e Cagli che vuole essere veicolo di informazione/formazione su tematiche attuali e importanti, sfruttando linguaggi e tecniche di comunicazione “fresche” e accattivanti per il mondo dei giovani. Un gruppo politico dunque, nel senso del voler trattare e approfondire argomenti di pubblico interesse, ma non partitico, nel senso di legarsi o dipendere da questa o quella parte politica.
Nell’incontro si cercherà di approfondire il tema molto vasto dell’ambiente, con l’obiettivo di informare e sensibilizzare i giovani e i cittadini tutti sulle problematiche ambientali, della sostenibilità energetica e dei cambiamenti climatici.
Temi così attuali e così gravi, ma il più delle volte assenti dai dibattiti di tutti i giorni.
Vi invitiamo caldamente a partecipare e a non perdere questa bella occasione!
Interverranno il Prof. Giuseppe Scarponi (Facoltà di Scienze-Università Politecnica delle Marche), l’Ing. Marco Masci e Marco Garata di Green Peace di Urbino.

Mondolfo, nasce il Comitato per difendere il territorio















Domenica mattina si è tenuta nella sala del consiglio comunale la presentazione ufficiale del Comitato per l'Ambiente di Mondolfo e Marotta. Il nuovo gruppo avrà l’importante ruolo di coordinare gli interventi insieme agli altri Comitati che operano in tutta la valle del Cesano. L’obiettivo è di tutelare e difendere l’ampio territorio, dal mare alla montagna, da Marotta a Serra Sant’Abbondio. Alla presentazione hanno partecipato Adriano Mei del Coordinamento provinciale dei Comitati, Gaetano Biondi del Comitato di Fratte Rosa che da anni si batte per la questione dell’Agroter, Carlo Diotallevi capogruppo della lista civica “Per Cambiare” di Mondolfo, e Tonino De Angelis che è il referente del neonato Comitato mondolfese
. “Una vallata – spiega Carlo Diotallevi, tra i promotori del Comitato – di cui Mondolfo e Marotta sono la parte finale sulla quale si riversano tutte le problematiche ambientali del territorio cesanense. La presentazione è stata l'occasione per discutere del ruolo e degli obiettivi del Comitato che dovrà fin da subito occuparsi delle tante emergenze ambientali di Mondolfo e della valle del Cesano attraverso un monitoraggio continuo delle condizioni dell'aria e dell'acqua del fiume Cesano”.
Nel corso del dibattito gli organizzatori hanno ribadito il carattere apartitico e trasversale del Comitato che è aperto al contributo di tutti coloro che hanno a cuore l'ambiente e la salute.
Venerdì alle 21 si terrà la prima uscita pubblica del Comitato che incontrerà i cittadini a Centocroci presso il centro socio-sportivo.
“Si discuterà – prosegue Diotallevi – delle tante questioni ambientali che attanagliano il territorio e per dar seguito all'incontro di dicembre in merito alla tariffa di depurazione. Quella di venerdì sarà una riunione operativa per attivare il recupero dei soldi ingiustamente pagati negli ultimi dieci anni per la tariffa di depurazione. Una prima vittoria il Comitato l'ha già ottenuta ossia il blocco della fatturazione della tariffa da parte di Aset, ora la battaglia continua non solo per avere il rimborso ma soprattutto per affrontare i veri problemi ambientali del territorio”.

mercoledì 4 febbraio 2009

Fano, violenza sessuale: circuisce minore su chat e abusa di lei

Operaio piemontese di 34 anni arrestato in flagranza a Fano

Un trentaquattrenne di Cuneo ha conosciuto una studentessa quindicenne di Fano chattando su internet, l'ha circuita e convinta ad incontrarlo in un albergo, per poi violentarla. La polizia, avvertita dal personale dell'hotel, l'ha sorpreso in flagranza di reato e arrestato. L'uomo, operaio, aveva raggiunto con la ragazzina un albergo del centro storico, presentandola alla reception come sua figlia per avere una camera. Il personale di turno pero' non gli ha creduto, e ha chiamato il 113. (ANSA).

Mondolfo, torna a riunirsi il consiglio comunale: urbanistica al centro del dibattito


Domani, giovedì, alle ore 18 torna a riunirsi il consiglio comunale. Rispetto al solito molti meno punti all’ordine del giorno, nove, ma tutti di notevole importanza. Sarà battaglia come di consueto tra maggioranza ed opposizione ad iniziare dalla questione relativa alla somministrazione di acqua dell’acquedotto nelle strutture comunali.
Il Sindaco Pietro Cavallo nell’assemblea di venerdì scorso ha deciso di ripristinare nelle scuole del territorio, dopo la forte e decisa protesta dei genitori degli alunni e della minoranza consiliare, la fornitura di acqua minerale ma un ordine del giorno riporterà la patata bollente al centro del dibattito. I consiglieri della lista civica “Per Cambiare” e Roberto Ciaschini di Rifondazione Comunista chiederanno alla maggioranza di mettere nero su bianco l'impegno. Considerato quanto sia sentito l’argomento sono attesi nella sala del consiglio numerosi cittadini e con ogni probabilità non mancheranno sorprese. Altro tema che alimenterà il dibattito è l’approvazione del piano particolareggiato dei fabbricati ricadenti in zona agricola già adottato con delibera del consiglio comunale nello scorso giugno. L’Assessore Gaetano Vergari esporrà le controdeduzioni alle osservazioni presentate. Sempre per quanto riguarda il settore urbanistico, l’opposizione interrogherà la giunta su presunti edilizi in una lottizzazione in località San Sebastiano di Mondolfo. La minoranza su segnalazione di alcuni residenti della zona vuole capire se le costruzioni sono conformi al progetto autorizzato e rispettano tutti i parametri del vigente Piano regolatore generale e successiva variante e da quanto previsto dal regolamento comunale edilizio. Alcuni interventi urgenti da eseguire nelle frazioni di Centocroci, Ponte Rio e San Sebastiano saranno oggetto, invece, di un’interrogazione presentata dal consigliere Tonino De Angelis. Il collega Francesco Bassotti proporrà, infine, un ordine del giorno relativo alla modifica dello statuto comunale e del regolamento per il funzionamento del consiglio comunale.

Già iscritti più di 600 runners alla prossima ColleMar-athon


Mancano ancora più di tre mesi alla settima edizione della ColleMar-athon, maratona internazionale che si snoda sul tradizionale percorso Barchi-Fano, in programma esattamente domenica 3 maggio, e già sono quasi seicento i runner di ogni parte del mondo che hanno comunicato la loro adesione a testimonianza di quanto sia in ascesa la competizione.
Una corsa unica, un'occasione imperdibile per i maratoneti, un viaggio nella storia e nella cultura, ricca di tradizioni e forte di un passato plurisecolare. Nella scorsa edizione il vincitore della gara maschile è stato Joshua Kipchumba Rop in 2.22.10, mentre tra le donne si è imposta Monica Carlin in 2.49.03. La manifestazione sportiva anche quest’anno sarà valida come campionato italiano di maratona per architetti, ingegneri e geometri; come prova del prestigioso circuito dei “Nobili” e come competizione patrocinata Unicef. Peculiarità, che unite allo spessore di molti atleti che vi partecipano sono valse anche per il 2009 alla ColleMar-athon l’inserimento fra le dieci maratone a palinsesto Rai. Aspetto, quest’ultimo, tenuto in debita considerazione dagli enti pubblici e dagli sponsor coinvolti nell’avventura, i quali hanno già espresso la volontà di moltiplicare il loro impegno per la kermesse, che oltre ad un evento agonistico di spessore crescente è anche una importante occasione per promuovere il territorio. La maratona, infatti, attraversa la valle del Metauro e del Cesano, passando in diversi borghi ricchi di storia e fascino, per arrivare in riva al mare Adriatico. La ColleMar-athon toccherà come sempre i comuni di Barchi, Mondavio, Orciano, San Giorgio, Piagge, San Costanzo e Fano. Oltre alle Amministrazioni dei paesi coinvolti dalla gara, sostengono la manifestazione la Provincia di Pesaro e Urbino, la Regione Marche, la Comunità Montana del Metauro, la Camera di Commercio e le seguenti realtà economiche: Bcc di Fano, Castello di Montegiove, Marr, Pedini Cucine, Artigiana Vasai, Unibind, Oreficeria Capodagli, Mvm, Alluflon, Schnell.

martedì 3 febbraio 2009

San Lorenzo Rugby, il settore giovanile vince e convince

I “Torelli” crescono, si divertono, vincono e convincono. Arrivano belle notizie dal settore giovanile del San Lorenzo Rugby. La squadra dell’Under 15, allenata dal bravo Sergio Carrizo, nel week-end ha superato in casa con un secco 19 a 0 gli Amatori Macerata.
Ad aprire le danze la meta dalla tre-quarti Aboulkhir Ayoub. Gli ospiti cercano di far valere le maggiori doti fisiche trovando però dei “Torelli” determinati nei placcaggi che riescono ad allungare con la terza linea Montanari. La trasformazione di Pencarelli chiude il primo tempo sul 12 a 0. Dopo l’intervallo il copione non cambia: sugli sviluppi di una touche, ancora lo scatenato Aboulkhir penetra e va in meta. Lo specialista Pencarelli realizza e fissa il finale: 19 a 0.
Gli Under 13, che sono seguiti sempre da Carrizo insieme ad altri giocatori della prima squadra come Leo Sgreccia, hanno partecipato ben distinguendosi, al concentramento di Jesi in compagnia di centinaia di ragazzini provenienti da tutta la regione. Una stupenda giornata di sport.
Sconfitta (44-10), invece, la prima squadra sul difficilissimo campo del Gran Sasso tra le candidate al successo finale. “La partita è stata piuttosto dura – spiega il Ds Stefano Pisani – e purtroppo è sembrata sfuggire di mano all’arbitro fin dall’inizio. Gli abruzzesi comunque si sono dimostrati squadra determinata e di altro tasso tecnico rispetto a noi. La loro vittoria è stata meritata”. Gli arancio-neri di Mister Mencarelli hanno disputato una prova generosa e pur presentandosi in formazione rimaneggiata hanno a tratti reso la vita difficile ai padroni di casa costringendoli alle maniere forti in varie situazioni di gioco. Per il SLR punizione, meta e relativa trasformazione da parte del capitano Damiani, il migliore dei suoi. Prossimo impegno per i “Tori” della Presidentessa Valeria Bartocci, domenica alle ore 14.30, davanti al proprio pubblico, contro la Polisportiva Abruzzo (Chieti).

Giovedì a Orciano: “Adulti in viaggio nel “bosco” dei media”


L’Istituto Comprensivo Statale “Giò Pomodoro” e l’oratorio Kolbe di Orciano organizzano il corso di formazione per genitori, insegnanti ed educatori dal titolo “Adulti in viaggio nel “bosco” dei media”: come educare bambini e ragazzi ad un uso corretto dei media e condividere la responsabilità educativa. Il primo appuntamento si terrà giovedì alle 21. Interverrà la Dott.ssa Vera Stoppioni, del dipartimento di neuropsichiatria infantile dell’Ospedale di Fano, sul tema “I Bisogni dei bambini e dei ragazzi e il ruolo degli adulti”.
Il secondo dei cinque incontri è in programma invece martedì 10. Vincenzo Varagona, scrittore e giornalista, approfondirà l’argomento “I nostri ragazzi nell’era digitale: cambiamenti e trasformazioni”. Gli appuntamenti, curati in collaborazione con il Circolo Acli “G. Toniolo”, l’Associazione culturale Padre Nicolò Betti, i Comuni dell’Unione Roveresca, l’Ambito Territoriale Sociale VI e il Centro Servizi per il Volontariato, si svolgeranno presso i locali della sede centrale dell’IC “Giò Pomodoro”. La prima parte del corso si concluderà il 9 maggio per poi riprendere nei mesi di ottobre e novembre con incontri esperienziali di approfondimento nei singoli Comuni coinvolti nel progetto e con ulteriori interventi che amplieranno la tematica sul versante del benessere e della integrazione.

Venerdì a Orciano, Enrica Marcantognini "La missione si vive..."


“La missione si vive… difficilmente si racconta” ma Erica Macantognini venerdì alle 20.45 nella sede dell’Acli di Orciano proverà lo stesso a riavvolgere il nastro della sua esperienza in Kenya. La ventinovenne di Orciano, da volontaria in sevizio civile all’interno del progetto “Caschi bianchi - corpo civile di pace” con l’associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, ha vissuto, a partire dal dicembre del 2007, quasi un anno nella baraccopoli di Soweto, una bidonville di 12.000 abitanti, alla periferia della capitale Nairobi. L’incontro è promosso dall’ Oratorio e dal Gruppo Missionario della Parrocchia di Orciano.

Mondolfo: Pershing è il cantiere italiano preferito in Cina

Riconfermata anche nel 2009 la grande popolarità del marchio Pershing sul mercato cinese.

Nell’elegante cornice dell’Hotel Pudong Shangri-La di Shanghai si è recentemente tenuta la cerimonia di premiazione che ha visto assegnare a Pershing, brand di Ferretti S.p.A. e rinomato cantiere italiano specializzato nella produzione di yacht di lusso, l’importante riconoscimento di “Best Luxury Performance Yacht 2009”, secondo i dati riportati dal sondaggio “Best of the Best”. Il “Best of the Best” è il più autorevole sondaggio che la redazione di “The Hurun Report”, importante magazine cinese dedicato al mondo finanziario e al lusso, realizza con cadenza annuale da cinque anni con lo scopo di indagare in modo approfondito gli stili di vita e le abitudini di spesa dei personaggi più in vista dell’economia cinese
.

Le interviste, svolte tra aprile e novembre 2008, hanno coinvolto una rosa di 500 personaggi di spicco del mercato cinese, con una rendita annua superiore al milione di Euro. Il sondaggio, che ha analizzato le abitudini di spesa di imprenditori cinesi, definendo che cosa comprano e come spendono i loro soldi gli esponenti di un mercato sempre più importante a livello mondiale, ha premiato il cantiere italiano, da anni impegnato nella realizzazione di prodotti ad elevato contenuto innovativo e capace di creare yacht in grado di unire sapientemente design innovativo e prestazioni spiccatamente sportive. Anche quest’anno a Pershing è stata così riconosciuta la capacità di incarnare l’espressione più esigente ed avanzata del concetto di innovazione, anticipando le nuove regole dello yachting e superando un altro importante banco di prova: l’appuntamento con nuove esigenze e nuovi mercati. Nel corso della serata di gala, l’inconfondibile stile di Pershing, elegante sintesi di tecnologia e design, ha sfilato a buon diritto accanto ai più prestigiosi brand del lusso internazionale, da Luis Vuitton a Chanel, da Rolex a Hilton, riconfermandosi simbolo del meglio del Made in Italy anche all’estero. “Se si considera che siamo attivi sul mercato cinese dal 2004, la forza e il prestigio acquisiti dal marchio Pershing in così breve tempo sono ottimi segnali di come i mercati asiatici siano oggi pronti ad accogliere prodotti all’avanguardia e di altissima qualità” afferma Tilli Antonelli, Presidente e fondatore di Pershing.

“Questo riconoscimento è inoltre una dimostrazione concreta che ci rende ottimisti rispetto ai risultati che un mercato fiorente come quello cinese può garantire e che ci rende orgogliosi di poter rappresentare anche all’estero il meglio della tradizione e della qualità italiana.” A sostegno della crescente penetrazione del marchio Pershing sul mercato asiatico, è stato recentemente siglato un nuovo importante accordo commerciale con Noble Brand, società della holding WO KEE HONG, trading company già impegnata su diversi fronti del luxury lifestyle che annovera clienti prestigiosi tra cui Ferrari, Maserati, Alfa Romeo, Agusta e diversi brand fashion retail come John Richmond e Sweet Years. L’accordo è stato reso pubblico in concomitanza della consegna del primo Pershing 50’, ultimo degli Yacht Pershing arrivati ad Hong Kong.

lunedì 2 febbraio 2009

Torna il grande jazz nei teatri della provincia


Torna il grande jazz nei teatri della provincia di Pesaro e Urbino. Parte infatti sabato 7 febbraio la IX edizione di Jazz ‘in provincia, l’ormai tradizionale rassegna di musica afroamericana che si svolgerà fino a primavera inoltrata e che traghetterà appassionati e neofiti fino alla prossima edizione di Fano Jazz by the Sea, ospitando artisti di fama internazionale nei teatri di notevole valore storico del territorio. Organizzata come di consueto dall’Assessorato alla Cultura della Provincia di Pesaro e Urbino e dal Fano Jazz, in collaborazione con Teatro Stabile delle Marche e con la direzione artistica di Adriano Pedini, la rassegna è inserita nel più ampio progetto “Parco dei Teatri Jazz”. Un’operazione culturale che porta il marchio di Marche Jazz Network, polo associativo che riunisce Ancona Jazz, Fano Jazz e TAM - Tutta un’altra musica, le più significative realtà della regione attive in ambito jazzistico.
Fra le novità di questa edizione, si segnalano lo spazio che verrà dato a jazzisti marchigiani di grande talento e dunque meritevoli di attenzione e l’aspetto didattico con un prestigioso seminario di percussioni tenuto da Horacio “El Negro” Hernandez & Giovanni Hidalgo . Tra i progetti, una produzione originale dal titolo Concerto Latino, che avrà per protagonisti l’Orchestra Filarmonica Marchigiana, il leader degli Aires Tango, Javier Girotto e l’attore e cantante Peppe Servillo, voce degli Avion Travel e con gli arrangiamenti e direzione d’orchestra di Paolo Silvestri.
Sostengono la rassegna lo sponsor Computer Office e il media partner Multiplanet.

Sabato 7 febbraio, alle ore 21.15, al Teatro Tiberini di San Lorenzo in Campo apertura della rassegna con il George Colligan Quartet. Si tratta di una formazione strepitosa che mette insieme i più ricercati sidemen americani con un musicista eclettico: George Colligan, uno dei più originali e convincenti jazzisti della sua generazione. Pianista di solida preparazione e di notevoli mezzi tecnici, Colligan si caratterizza per un approccio all’improvvisazione che trae ispirazione da svariati generi musicali. In questo tour italiano presenta un quartetto comprendente Gary Thomas, originale e creativo sassofonista che ha collaborato tra gli altri con Miles Davis, Pat Metheny e Jack DeJohnette; il solido Ed Howard al contrabbasso, che ha collaborato con Roy Haynes, Eddie Henderson e David Kikoski; ed EJ Strickland alla batteria, che ha suonato tra gli altri con Ravi Coltrane, Russell Malone, e Myron Walden.

Sabato 14 febbraio, alle ore 21,15, secondo appuntamento dell’itinerario jazzistico al Teatro Sanzio di Urbino per un concerto realizzato con la collaborazione dell’Assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Urbino. Sul palco il Lynne Arriale Trio, formazione capitanata dalla spettacolare pianista statunitense. Il New York Times dice di lei che “la sua brillante abilità di musicista e i suoi istinti da palcoscenico ne fanno uno dei migliori pianisti jazz sulla scena mondiale”. Al fianco di Lynne Arriale, vincitrice di numerosi riconoscimenti internazionali e autrice di innumerevoli dischi, ci saranno due nuovi musicisti: Thomas Bramerie al contrabbasso e Anthony Pinciotti alla batteria.

Sabato 21 febbraio una tappa ormai storica al Teatro Donato Bramante di Urbania, dove si rinnoverà una piacevole tradizione con un doppio appuntamento. Al pomeriggio, alle ore 17, a grande richiesta un seminario di percussioni con lo straordinario musicista e didatta “El Negro” Hernandez, il batterista cubano ormai famoso in tutta Europa, e il portoricano Giovanni Hidalgo, uno dei più apprezzati percussionisti della world music. In serata proporranno un concerto nel corso del quale presenteranno il loro cd d’esordio Traveling through time. Prima del concerto si esibirà la Colours Jazz Orchestra, l’ensemble marchigiano formato da 20 elementi già protagonista lo scorso anno di un progetto europeo, sempre condotta dal maestro Massimo Morganti.

Domenica 8 marzo ore 21,15 al Teatro della Fortuna di Fano la rassegna propone un concerto realizzato in collaborazione con la Fondazione Teatro della Fortuna. In scena Partido Latino featuring Manuel Castrillo& Amik Guerra, un progetto nato nel 2005 da un’idea dei musicisti fanesi Marco Pacassoni e Matteo Pantaleoni. Per l’occasione e in esclusiva, al gruppo si aggiungerà uno dei più richiesti percussionisti della scena musicale latino americana: il portoricano Manuel Castrillo.

Sabato 4 aprile Jazz ‘in provincia si trasferisce al Teatro Sociale di Novafeltria per un concerto organizzato in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune. Sul palco Victor Lewis–Ed Howard–Stefano Bedetti Trio. Fantasia, contaminazioni ritmiche e armoniche per questo trio guidato da Bedetti, uno dei sassofonisti più interessanti degli ultimi anni. Stefano Bedetti si presenta al teatro della sua città natale coadiuvato da due importantissimi musicisti come Ed Howard al contrabbasso, noto per la sua lunga collaborazione con Roy Haynes, e Victor Lewis, un’autentica star del panorama mondiale della batteria.

Sabato 11 aprile, alle ore 21,15 concerto in collaborazione con l’Associazione Culturale Ultimo Punto al Teatro Vittoria di Pennabilli. In scena Al Foster Quartet, da diversi decenni uno dei più importanti batteristi della scena jazzistica mondiale. Ha collaborato con i principali musicisti del jazz moderno, da Herbie Hancock a Sonny Rollins, da Pat Metheny a Chick Corea. Foster si presenta in questo tour italiano con un affiatato gruppo che vede la partecipazione di tre straordinari giovani musicisti residenti a New York e attivi da tempo sulla scena jazzistica internazionale, come il sassofonista di origine israeliana Eli Degibri, il pianista Danny Grisset e il contrabbassista Doug Weiss.

Jazz ‘in provincia resterà in Valmarecchia con il concerto di sabato 18 aprile al Teatro Angelo Mariani di Sant’Agata Feltria per un concerto realizzato in collaborazione con il Comune feltresco. In scena un duo inedito: Fabrizio Bosso & Antonello Salis. Due fuoriclasse a confronto per un concerto imperdibile dove interplay, estro, improvvisazione e tecnica saranno il propellente della serata. Tra i maggiori protagonisti del panorama internazionale: Fabrizio Bosso alla tromba, flicorno ed elettronica e Antonello Salis - miglior strumentista dell’anno nel Top jazz 2008 - al pianoforte e fisarmonica , i due proporranno materiale dal loro ultimo cd.

Venerdì 24 aprile, alle ore 21,15, la rassegna chiude alla grande al Teatro della Fortuna di Fano con una produzione originale dal titolo Concerto Latino, realizzato in collaborazione con il Comune di Fano - Assessorato alla Cultura e la Fondazione Teatro della Fortuna.
Il concerto, pensato e realizzato in esclusiva per il circuito Marche Jazz Network, è volto alla ricerca di un equilibrio affascinante tra scrittura per orchestra sinfonica e improvvisazione jazzistica, sullo sfondo di un recupero delle forme musicali tradizionali argentine. Sul palco insieme alla Form, Orchestra Filarmonica Marchigiana, alle evoluzioni latine del sax e del clarino basso Javier Girotto leader degli Aires Tango, ci sarà la presenza di Peppe Servillo, notissimo cantante e guida degli “Avion Travel”, che con la sua forte presenza teatrale saprà arricchire, attraverso canzoni e poesie, un evento che si preannuncia già tra i più rilevanti dell’anno. Alla direzione e arrangiamenti un musicista tra i più raffinati e colti dell’ultima generazione, Paolo Silvestri.

I possessori della MarcheJazzCard potranno usufruire dello sconto per il biglietto ridotto.

Per info: Fano Jazz Tel. 0721/820275 e-mail: info@fanojazz.org - website: www.fanojazz.org

La Pergolese non va oltre il pari contro l'Ostra Vetere


PERGOLESE – OLIMPIA OSTRA VETERE 0 – 0

PERGOLESE: Flavoni, Anastasi, Savelli, Lanzillotti (40' Intilli), Ciniello, Tomassetti, Oradei, Bettelli, Schiavone, Varini, Cinotti. A disposizione: Marinelli, Formica, Rossetti, Santini, Volosincu. Allenatore: Moraschini


OLIMPIA OSTRA VETERE: Piergiovanni, Cinotti, Terenzi, Santini, Turchi, Giorgini, Tranquilli G., Api Devis, Api Daniele (80' Gasparetti), Coppa (46' Dionigi), Zauli (75' Api Diego). A disposizione: Schippa, Tranquilli M., Capitani, Mazzitelli. Allenatore: Giancamilli

Note: Spettatori 300 circa. Ammoniti: Anastasi, Bettelli, Schiavone, Cinotti, Terenzi, Tranquilli G.. Recupero: 2’+3’.
Arbitro: Principi di Ancona

Finisce con un pareggio a reti bianche il big match tra Pergolese ed Ostra Vetere. La Volante parte fortissimo chiudendo nella propria metà campo gli ospiti poco propositivi e lucidi. Se contro il Marchionni, il team di Moraschini aveva trovato uno strepitoso Falcioni, stavolta è il portiere ospite Piergiovanni e tanta sfortuna a limitare la Pergolese. La prima emozione arriva al 10'. Lo specialista Schiavone ci prova direttamente su calcio di punizione dalla lunga distanza, la sfera deviata da Tranquilli spiazza Piergiovanni ma termina di un soffio a lato. La pressione dei padroni di casa è costante ed incisiva. A tratti la Volante mostra anche un bel calcio con manovre avvolgenti e pericolose. Come al 22' quando una trama ben orchestrata libera Tomassetti al tiro respinto da un attento Piergiovanni. Poco dopo la mezzora è invece il palo a negare la gioia del gol ai padroni di casa. Varini smarca Cinotti che esplode dentro l’area di rigore un destro terrificante che sbatte sul legno. L’Ostra Vetere inesistente fin qui batte un colpo prima di rientrare negli spogliatoi. Coppa di testa da buona posizione angola troppo spedendo fuori. In avvio di ripresa il canovaccio tattico della contesa non cambia. E’ ancora la Pergolese a condurre le danze. Al 57' Schiavone serve alla perfezione lo sgusciante Varini che spara a botta sicura ma Piergiovanni è straordinario, apre le ali e salva il risultato. Gli ospiti escono dal guscio al 65’, Coppa di testa impegna Flavoni. Il match si spegne, l’ultimo lampo in zona Cesarini. Varini su punizione sfiora la traversa. Un’occasione persa per entrambe le compagini visti i risultati concomitanti delle concorrenti d’alta classifica.

Marotta Unita, Rapa: "Il referendum non è una buona soluzione"


“La soluzione referendaria è una non soluzione”: Bruno Rapa, segretario del Partito Socialista di Fano, interviene sulla questione dell’unificazione di Marotta.

“Il passo compiuto dal Sindaco di Fano nel prendersi la responsabilità di consentire ai cittadini di pronunciarsi è importante però crediamo che solo se ci fosse una domanda secca “Vuoi Marotta comune autonomo: Si – No” il referendum avrebbe un senso vero, ma questa opzione non ci sarà mai. Speriamo di sbagliarci e auspichiamo che la Regione sappia formulare un quesito chiaro al quale si possa dare una risposta senza ombra di equivoci ulteriori. Le opzioni rimaste sono diverse. Ci si chiederà di fare un solo Comune fra Mondolfo, San Costanzo e Marotta? Di passare tutti sotto Mondolfo e perché no tutti sotto Fano? Dove terminerà Marotta unificata, a via dei Tre Pini, alla Croce, dopo Ponte Sasso o dopo Torrette? Se si passa sotto un Comune, quello che cede la propria parte, dopo aver fatto investimenti notevoli a carico dei propri cittadini come verrà risarcito? Solo dopo aver dato una risposto chiara ed univoca a tutte queste domande, si pone un altro quesito. Chi avrà diritto di votare, solo quelli di Marotta o anche i cittadini di Mondolfo, San Costanzo, Ponte Sasso, Torrette e Fano con tutte le prevedibili, in negativo come la volta precedente, conseguenze? Insomma, un vespaio di problemi che si intersecano fra di loro e non consentiranno, a causa di strumentali campanilismi, di dare una soluzione ai marottesi. Per questo noi socialisti rilanciamo la nostra proposta”. Qual è? “Partendo dal presupposto che Marotta divisa in tre è un’assurdità inaccettabile, devono essere le Istituzioni, Comuni, Provincia, Regione e Curia, con urbanisti, architetti, storici, economisti, a trovare una soluzione di alto profilo “territoriale-sociale-economico-istituzionale”. Se non si hanno uomini e donne che hanno la capacità di guardare oltre ai piccoli interessi di bottega o di orticello, vorrà dire che la politica ed i partiti hanno fallito nei loro compiti. Siamo ottimisti e crediamo che oggi più che mai si senta il bisogna di una politica di alto profilo. Rimaniamo fiduciosi in una positivo epilogo di questa assurda situazione. Sono queste le occasioni per dimostrare di saper svolgere il proprio compito assumendo ognuno le proprie responsabilità verso i cittadini magari sacrificando un po’ di egoismi personali e andando oltre all’appartenenza a questo o quello schieramento. Se così non fosse, con il referendum si inaspriranno soltanto i contrasti sotto le elezioni e poi le cose rimarrebbero come prima”.

Pergola, nuovi interventi per la stazione ferroviaria


Sono state approvate le graduatorie del secondo bando per il finanziamento delle stazioni ferroviarie impresenziate.

“Prosegue dunque – dichiara l’assessore regionale ai Trasporti, Pietro Marcolini – l’impegno della Regione per la riqualificazione e il pieno recupero di quelle strutture appartenenti al patrimonio edilizio di RFI che, pur restando attive come fermate ferroviarie, non hanno più personale né biglietteria”.
A beneficiare nell’immediato dei finanziamenti saranno i Comuni di Cerreto d’Esi e di Pergola. In base a un accordo sottoscritto a fine 2007 con i Comuni, le Province e RFI, la Regione ha stanziato un milione di euro. Di questi ne sono stati impiegati 893.385,00, come stabilito da un primo bando. “Il secondo bando – spiega Marcolini – si è reso necessario per utilizzare le economie, pari a 106.615,00 euro. In tal modo, è stata data la possibilità ad alcuni Comuni di presentare progetti sia per la riqualificazione delle stazioni ferroviarie impresenziate, che per stralci volti al recupero funzionale di immobili o aree di loro interesse”.
“Con questi interventi – continua l’assessore ai Trasporti – si eviterà l’abbandono e il conseguente degrado delle stazioni, garantendo ai cittadini maggiore sicurezza, migliorando il decoro urbano e permettendo di ritornare a usufruire di una struttura dalla valenza socio-culturale”.
In base alla graduatoria, relativa a nuovi interventi, al Comune di Cerreto d’Esi andranno 67.326,00 euro, mentre a quello di Pergola 39.289,00 euro. I lavori dovranno cominciare entro il 30 settembre 2009 e terminare entro il 30 settembre dell’anno successivo

domenica 1 febbraio 2009

La popolazione mondolfese sempre più multietnica


La crisi economica ha messo in ginocchio due delle più importanti ditte del territorio come la Dreaming e la Pershing, l’edilizia sta scricchiolando come molti altri settori ma la popolazione a Mondolfo continua a crescere e non poco.
E non per il saldo tra nati (111) e morti (122) che è negativo. A Mondolfo, e Marotta soprattutto, non si arresta l’arrivo di persone sia da altri Comuni italiani, 463, che dall’estero: 142 ad inizio gennaio i nuovi iscritti. La popolazione in dodici mesi è passata da 11.760 unità a 11.914 (5.985 maschi e 5929 femmine): + 154. Un dato che fa riflettere ancor di più se i stessi parametri si confrontano con il 2007 quando i nuovi iscritti furono in totale 494. Mondolfo e Marotta sono sempre più destinazioni scelte dagli immigrati. Il numero degli stranieri nell’ultimo anno è passato da 920 a 1.094 (+174). Andando nel dettaglio 18 sono state le nascite, 128 gli iscritti per trasferimento da altri Comuni italiani e ben 137 per trasferimento dall’estero. Il percorso inverso ha riguardato 83 stranieri, mentre in 12 hanno acquisito la cittadinanza italiana. Se allarghiamo l’analisi, in 24 mesi nel territorio della bassa valle del Cesano gli immigrati sono aumentati di 304 unità. Per rendersi conto di una popolazione sempre più multietnica, del resto, è sufficiente farsi un giro nel quartiere di Piano Marina dove abitano la maggior parte degli stranieri. Una convivenza non sempre semplice, basti ricordare la protesta di alcuni mesi fa degli abitanti di via Litoranea per le continue intemperanze, gli schiamazzi ed il comportamento indecoroso dei frequentatori, immigrati, del negozio Africa market. Tornando alle cifre, quelle relative agli stranieri hanno contributo ad un aumento della popolazione che ha pochi eguali nella provincia di Pesaro e Urbino. Dal 2007 ad oggi Mondolfo è passato da 11.666 residenti a quasi 12.000 persone. La comunità albanese è di gran lunga la più consistente: 204 (113 maschi e 91 femmine). Ampliando l’orizzonte e prendendo in considerazione i continenti, la maggior parte della popolazione straniera proviene dall’Africa (413) di cui 166 dal Senegal. Forte anche la presenza di marocchini: 136. Come in tante altre realtà anche a Mondolfo e Marotta è rilevante la comunità rumena (106) di cui ben 70 sono donne che hanno trovato lavoro soprattutto come badanti. Ora sarà interessante confrontare questi dati con quelli di marzo-aprile, per constatare se a più lungo termine la crisi economica provocherà effetti a livello demografico.

San Lorenzo in Campo, Montesi: "Gestione diretta del servizio rifiuti"


La minoranza consiliare torna a dar battaglia su un tema che da inizio mandato l’ha vista molto impegnata e sensibile: la gestione dei rifiuti. Il gruppo “Per San Lorenzo” promette battaglia già dal prossimo consiglio comunale.
“Stiamo assistendo – spiega il capogruppo di opposizione, Bruno Montesi – all’ennesimo aumento della tariffa rifiuti. Si tratta di un incremento del 15%. Il 31 gennaio scadrà la convenzione per la gestione dei rifiuti e della pulizia del paese affidata da questa Amministrazione comunale alla Società Natura. Ora è chiarissimo a tutti che la scelta sbagliata dei nostri amministratori, piegatisi agli ordini di partito, contro gli interessi dei laurentini, non ha migliorato il servizio. In alcuni casi anzi è peggiorato. Le tariffe e i costi, fuori del controllo del Comune, sono aumentati di molto e la raccolta differenziata, senza alcun interesse di Natura, è rimasta quasi inesistente”. Gli ultimi dati disponibili sulla differenziata sono allarmanti. Il 15% circa pone il Comune lontanissimo dal 40% previsto dalla normativa vigente. Ma ciò che deve far più riflettere è che un centro confinante, Castelleone di Suasa, fa registrare il 41.35%! “Nel 2009, ancora una volta il gestore insaziabile, adducendo le solite ragioni, aumenterà “la bolletta“ mediamente del 15%, con punte del 20%. Noi pensiamo che sia ora di dire basta! Bisogna riprendere la gestione diretta del servizio rifiuti. Il Comune ha il camion che sta utilizzando il gestore, la macchina spazzatrice e i dipendenti che addirittura vanno a pulire nei comuni vicini. Con convinzione crediamo che quest’anno con una migliore organizzazione sia possibile non aumentare le tariffe e in molti casi anche diminuirle. Riprendiamo la gestione diretta del servizio rifiuti torniamo dalla parte dei cittadini”.

Sull'acqua la retomarcia di Cavallo


Negli ultimi giorni dal rubinetto più che acqua sono piovute polemiche e allora il Sindaco Pietro Cavallo ha deciso di chiuderlo. Tutto come prima, o quasi. La decisione dell’Amministrazione comunale di fornire nelle strutture di proprietà, come le scuole, acqua del rubinetto al posto della minerale, per il momento è stata “congelata”.

Il Sindaco venerdì sera al termine di un’assemblea molto accesa e partecipata ha preso atto delle proteste dei genitori degli alunni. Da una parte il sindaco e la giunta hanno cercato di tranquillizzare i presenti consegnando, dati alla mano, il parere positivo dell’Asur in merito alla potabilità dell’acqua e una relazione che definisce la scelta presa dall’Amministrazione lodevole da un punto di vista ambientale. Cavallo ha presentato inoltre per ogni scuola analisi dettagliate riferite a campioni presi in ogni singola classe. Sull’altro fronte i genitori, molto scettici.
Nella risposta data dall’Asur di Fano si legge: “un’acqua definita potabile è destinata al consumo umano senza distinzione d’età ed è pertanto utilizzabile nelle mense scolastiche e scuole dell’infanzia”.
Parere autorevole che, secondo la giunta “è servito a smontare la polemica iniziata dai consiglieri di minoranza, in particolare Bassotti, che faceva riferimento alla legge 542/92.
“Si tratta di un provvedimento – ha spiegato il tecnico Aset – che spiega di non superare i 10 di nitrati riferito alle acque in bottiglia, dal momento che per giungere nelle nostre case dopo l’imbottigliamento devono essere trattate”. Proprio questa legge ha creato preoccupazione nei genitori.
“Ritengo che non ci sia ancora la giusta cultura – commenta il primo cittadino – per capire che l’acqua è un bene primario che va rispettato. Un ente pubblico deve mettere a disposizione ogni proprio potere per garantire ai cittadini la sua potabilità e utilizzo. Il grande investimento che abbiamo fatto da due anni nel settore del ciclo integrato delle acque va in questa direzione. Nelle scuole rimarranno utilizzabili i rubinetti con bicchierini di plastica in dispenser: perché si inizia con piccoli passi a formare il cittadino di domani”.
Molto soddisfatti per la decisione minoranza e genitori.
“Una retromarcia clamorosa, una grande vittoria dei cittadini. Nessuno – sottolinea il capogruppo d’opposizione Carlo Diotallevi – aveva messo in dubbio la potabilità dell’acqua e il buon lavoro fatto in questo senso dalla giunta. Il dibattito si è spostato sull’opportunità di somministrare l’acqua dell’acquedotto ai bambini. Pur rispettando il D.L. 31/2001, l’acqua dell’acquedotto ha contenuti di nitrati e altre sostanze non proprio salutari, sopra a quelli delle acque oligominerali, e contrastano con i dettami dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e del Decreto 542/92 che prevedono un limite massimo di nitrati di 10 mg/l per l’acqua minerale destinata all’infanzia e anziani. Il Sindaco ha giustificato la scelta adducendo motivazioni culturali e ambientali nel senso di una lotta alle multinazionali che sono dietro al “traffico” dell’acqua, senza però rispondere agli interrogativi e alle legittime preoccupazioni poste dai genitori. I genitori hanno criticato l’Amministrazione per la scarsa informazione in merito alla decisione che è stata di fatto imposta. La scelta ci trova soddisfatti: ha prevalso il buonsenso anche grazie alla forte determinazione dei genitori e nostra. Questo ennesimo episodio testimonia che la giunta è lontana dai veri problemi della gente”.