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venerdì 22 gennaio 2010

Ragazza pachistana rapita: padre ai domiciliari, madre libera

Gip riconosce 'ravvedimento' coppia, che stava tornando indietro

(ANSA) - PESARO, 22 GEN - Akatar Mahmood ha ottenuto gli arresti domiciliari.
La moglie Aslam e' libera, con l'obbligo di recarsi a firmare nella caserma dei carabinieri di Senigallia tre volte la settimana.

Il gip di Pesaro Raffaele Cormio da deciso cosi' per la coppia pachistana che aveva rapito la figlia Almas da una comunita' di accoglienza di Fano.
Il giudice ha convalidato l'arresto per il sequestro, ma nell'ordinanza sottolinea che il fatto si e' ''ridimensionato''.
Quando Almas ha ribadito ai suoi di non voler tornare a vivere in famiglia, i genitori hanno rinunciato ad altri ''atti di costrizione'', mostrando ''una condotta di ravvedimento''.
Testimoniata dalla telefonata di Akatar ai carabinieri di Senigallia, che annunciava il dietrofront di tutta la famiglia. (ANSA).

Flavio Falzetti ritorna al calcio dopo 35 cicli di chemioterapia, premiazione in Regione. Carrabs: "Un film sulla sua storia"


Flavio Falzetti torna al calcio dopo 35 cicli di chemioterapia e 11 anni di assenza dai campi di gioco. Il debutto, a marzo, con la maglia dell'Urbino. La sua storia è raccontata nel libro 'Oltre il 90' del giornalista Francesco Ceremani. Presto verrà ripercorsa attraverso un film, a cui è interessato un produttore cinematografico di origini marchigiane.
Il calciatore è stato premiato, in Regione, dagli assessori Lidio Rocchi e Gianluca Carrabs, con una targa che recava incisa la frase: 'La tua forza e il tuo coraggio siano da monito per tutti i giovani sportivi'. Originario di Norcia (dove e` nato il 1 gennaio del 1972), a 14 anni Flavio gioca con lo Spoleto, per poi iniziare una lunga carriera con Gubbio, Camerino, Urbino, Monturanese, Taranto, Civitanovese ed Elpidiense.
Nel 1995 comincia ad accusare disturbi fisici che, nel 1998, sveleranno la grave malattia. La 'bestia', come lui la chiama, 'non e` ancora sconfitta. A volte vince lei, a volte io. Ci convivo, consapevole che, prima o poi, la spunterò, perchè sarò io a decidere quando smettere di giocare, non la malattia'.
Flavio ha voluto raccontare a tutti la sua esperienza per aiutare gli altri a non mollare e per cercare di introdurre, nel calcio dilettantistico 'come già previsto per lo sport professionistico - l'obbligatorietà dell'assicurazione contro le malattie oncoematologiche e visite mediche più accurate.
Un progetto che parte dalla Marche: Civitanovese Calcio, Corridonia Calcio e Urbino inizieranno a effettuare controlli sugli atleti con i criteri standard definiti dal prof. Nando Scarpelli, l'oncologo del Presidio ospedaliero di Spoleto che sta curando Falzetti.
'Tutti come Totti', e` lo slogan di Flavio: 'Di fronte a certe malattie siamo tutti uguali. Questo è un male democratico, che non chiede in quale squadra giochi e quanti soldi hai. Anche tra i dilettanti ci sono sportivi che fanno sacrifici enormi. Quando la carriera si interrompe per motivi sanitari, non possono essere lasciati soli. Le visite mediche vanno eseguite con criteri diversi, perchè elettrocardiogramma e spirografia, sui quindicenni, non hanno nessuna valenza in termine di prevenzione. Non tutti arriveranno a giocare in Serie A, ma a tutti dobbiamo garantire il diritto alla salute'.

L'assessore Rocchi ha ricordato il suo passato calcistico per sottolineare la propria vicinanza a Flavio: 'Capisco cosa significhi tornare, dopo un lungo periodo inattività. La tua testimonianza evidenzia come, anche dopo una grave malattia, sia possibile riprendere l'agonismo con una nuova mentalità'.
Rocchi ha proposto di distribuire il libro 'Oltre il 90' nelle scuole, per il suo 'alto valore educativo e di testimonianza dell'attaccamento alla vita'. L'esempio di Falzetti, ha ribadito l'assessore Carrabs, 'dimostra quanto lo sport sia importante non solo come momento di leale competizione, ma anche per i valori culturali e sociali che sottende'.
Ha anticipato che presto verrà inoltrata a Marche Commission la richiesta di sostenere il film su Falzetti, per il quale c'e` l'interessamento del Comune di Urbino e di Ancona, anticipato dal vice sindaco dorico Franco Brasili, presenta alla cerimonia.
La storia di Flavio, ha ribadito l'oncologo Scarpelli, 'evidenzia due aspetti importanti: la forza del ragazzo, che non si rassegna alla sconfitta; la speranza di chi non si arrende mai. Il suo esempio da` forza a tutti'.
Alla premiazione sono intervenuti, tra gli altri, il consigliere regionale Francesco Massi, Leo Isolani (campione italiano velocità montagna classe GT1), Aldo Mancini (papà di Roberto, allenatore del Manchester City), Umberto Antonelli (presidente Civitanovese Calcio), Carlo Pieroni (presidente Corridonia Calcio).
Il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, ha inviato un 'caloroso saluto'.

Frontone, Motoconcentrazione Nazionale del Catria 2010


Puntuale come ogni anno, domenica torna l’attesissima Motoconcentrazione Nazionale del Monte Catria: un appuntamento davvero imperdibile per gli appassionati delle due ruote. L’evento giunto alla trentatreesima edizione è organizzato come sempre con grande impegno e passione dal Moto Club “G. Lattanzi” di Ancona, con la preziosa collaborazione della Pro Loco di Frontone. Il raduno motociclistico del Catria si svolgerà, come da tradizione, al castello di Frontone.
L’anno scorso hanno partecipato all’iniziativa ben oltre 1500 motociclisti, giunti da ogni parte d’Italia.

Il programma di questa importante Motoconcentrazione, che è stata curata nei minimi particolari dal presidente del Moto Club Ancona Alberto Antonucci con il suo staff, prevede già dalle ore 15 di oggi, l’apertura dell’ufficio organizzativo e logistico presso il castello. Qui avverrà la sistemazione dei radunisti in alberghi a prezzo convenzionato, mentre i mototuristi provvisti di sacco a pelo, saranno ospitati gratuitamente presso i locali riscaldati della Pro Loco. La cena si svolgerà presso un ristorante, sempre a prezzo convenzionato.
Domenica, a partire dalle ore 8.30, nel castello di Frontone inizierà il controllo dell'arrivo dei motociclisti, ai quali sarà riservata una calorosa accoglienza. A tutti gli iscritti verrà consegnato un oggetto ricordo della manifestazione e saranno offerti dolci e bevande calde ed una visita guidata al castello. Sarà inoltre possibile prenotare il pranzo a prezzo convenzionato. La manifestazione si svolgerà con qualsiasi condizione atmosferica.
Per informazioni più dettagliate sul programma è possibile contattare Alessandro (368.953836) ed Alberto (330.820046).

Centale turbogas, l'Assessore Berti: "Verrebbe costruita a 2 km da San Lorenzo ma la Edison non ha depositato in Comune il progetto"


L'assessorato all'ambiente e territorio del Comune di San Lorenzo in campo, guidato dall'assessore Berti Vincenzo, ritiene necessario intervenire sulla questione turbogas.
“L'assessorato all'ambiente e territorio laurentino e gli uffici comunali fin dai primi giorni in cui la notizia ci è stata comunicata è intervenuta concretamente per scongiurare la costruzione della centrale termoelettrica turbogas da 870 Mwe presso la Zona Zipa di Corinaldo.
In primis terrei a dire che la questione ci coinvolge direttamente visto che la centrale termoelettrica verrebbe costruita a meno di 2 Km di distanza dalla prima abitazione sita sul nostro territorio comunale e in base a studi effettuati dal Dott. Dell'Erba Mauro, esperto in materia chimica, incaricato delle osservazioni preliminari allo studio di impatto ambientale della centrale termoelettrica, da parte delle amministrazioni comunali coinvolte, viene riconosciuto che l'impatto ambientale di tale centrale in base ai frammentari dati forniti dalla società Edison sarebbe non conforme al PEAR Marche e non in sintonia con il nostro modello di sviluppo legato al tipico paesaggio rurale dell'entroterra. Inoltre è da sottolineare il fatto che viene riconosciuto che l'area in esame è interessata da brezza più intensa diurna proveniente dal mare ( Nord Nord- est) quando di giorno è maggiore il consumo di energia elettrica e ciò corrisponde ad una maggiore quantità di emissioni(proprio durante la brezza diurna). La posizione della centrale rispetto a San Lorenzo in Campo, è proprio prossima al Nord – Nord- Est, quindi San Lorenzo in Campo è esposto a brezza diurna con conseguente esposizione del nostro territorio comunale alle peggiori ricadute inquinanti derivanti dalla produzione della centrale termoelettrica in progetto.
Ciò non è stato minimamente considerato dalla società Edison che ha presentato il progetto della centrale termoelettrica visto che la stessa non ha depositato tale progetto presso la Nostra sede comunale e nonostante la richiesta dello stesso da parte della nostra Amministrazione non ci è ancora stato inviato, inoltre nel progetto presentato presso le altre amministrazioni interessate dalle opere nella parte dedicata alle ricadute presso i centri abitati il nostro Comune non è preso in considerazione nonostante il grave inquinamento che subiremmo dall'eventuale costruzione di tale centrale termoelettrica.
Inoltre come emerge da tale studio e dagli approfondimenti del nostro ufficio tecnico è inimmaginabile pensare di utilizzare l'acqua della rete idrica per il funzionamento della centrale vista la criticità delle risorse idriche delle nostre falde acquifere.
In più la Regione Marche con deliberazione amministrativa del Consiglio Regionale n.175 del 16/02/2005 ha approvato il piano energetico ambientale regionale (PEAR) il quale non prevede ed anzi esclude la realizzazione di impianti dell'ampiezza in questione. Infatti sono previste per il territorio marchigiano la possibilità di una produzione distribuita mediante impianti di piccola taglia proprio per ridurre al minimo l'impatto con la realtà ambientale e sociale del territorio e popolazione marchigiana. Si tenga presente che il territorio della Valcesano è costituito da piccoli centri abitati e da una campagna con abitazioni e aziende diffuse sul territorio: la costruzione della centrale Edison sotto questo spetto ha un impatto ambientale e sociale devastante.

Ricordo che il Comune di San Lorenzo in Campo si distingue per i suoi prodotti agricoli già rappresentativi della comunità Laurentina: cipolla, farro, olio, miele oltre ai più comuni prodotti agricoli anche di tipo biologico; è chiaro che una volta attivata la centrale gli agenti inquinanti quali il particolato si depositeranno sui terreni e sulle colture vanificando tutti gli investimenti effettuati fino ad oggi penalizzando oltre modo tutto il mondo agricolo.
Il nostro Comune possiede un museo legato al parco archeologico della città di Suasa. Il parco è ubicato nel Comune limitrofo di Castelleone di Suasa, nelle immediate vicinanze del sito previsto per la centrale, pertanto sicuramente la centrale allontanerà i turisti dal parco e ciò si ripercuoterà in maniera drastica anche sul museo laurentino stesso con evidenti ripercussioni sul movimento turistico di tutto il comprensorio della Val Cesano.
Concludo sottolineando come nel nostro territorio si stiano realizzando numerose centrali fotovoltaiche che produrranno energie da fonti rinnovabili, tutto ciò anche per specifica scelta dell'assessorato all'ambiente e territorio che intende garantire l'equilibrio tra approvvigionamento energetico e rispetto dell'ecosistema che ci circonda. L'eventuale costruzione della suddetta centrale in quella posizione vanificherebbe gli sforzi dell'amministrazione sul tema delle energie rinnovabili.

Tutto ciò mi ha portato insieme all'amministrazione comunale a partecipare attivamente ai vari tavoli convocati sull'argomento dalla provincia di Pesaro-Urbino e dal Comitato Valcesano Sostenibile e soprattutto ad intraprendere delle azioni concrete quali l'approvazione dell'ordine del giorno del consiglio comunale avente ad oggetto la contrarietà alla costruzione di tale centrale termoelettrica, il conferimento dell'incarico al Dott. Dell'Erba Mauro per la formulazione delle osservazioni preliminari allo studio di impatto ambientale della centrale termoelettrica a cicli combinati, la predisposizione di ulteriori osservazioni al progetto da parte dei nostri uffici comunali e la ripetuta richiesta al Ministero dello sviluppo economico ed al ministero dell'ambiente e della tutela del Territorio e del mare di partecipare alla conferenza dei servizi per l'autorizzazione alla costruzione e all'esercizio di tale centrale Termoelettrica ed opere connesse nonché la richiesta al ministero dell'ambiente e della tutela del Territorio e del mare ed al Ministero dei beni e le attività culturali di ordinare alla proponente Edison S.p.a, il deposito del progetto integrale presso l'ufficio tecnico del Comune e di riaprire i termini per la presentazione delle osservazioni con ogni consequenziale provvedimento di legge e del caso anche in ordine alla procedibilità dell'istanza di VIA".

Piano casa, arrivano a centinaia le richieste di ampliamento. In provincia di Pesaro, grazie alla legge, potranno partire lavori per 50milioni di euro


Sono tante le domande che stanno pervenendo ai Comuni della provincia da parte di cittadini e tecnici in ordine al Piano casa e agli interventi ad esso connessi con particolare riferimento alla possibilità di aumentare la superficie abitativa degli immobili del 20%. In base ad un mini sondaggio effettuato dalla CNA, i Comuni che hanno ricevuto in percentuale il maggior numero di richieste sono quelli della costa ed in particolare Pesaro, Fano, Marotta-Mondolfo e Gabicce. Numerose le richieste anche a Fossombrone, Cagli e Urbania. Si tratta in particolare di richieste dei cittadini che chiedono quali interventi poter effettuare nelle proprie abitazioni e di tecnici relativamente all’applicazione dei regolamenti. Secondo una stima della CNA, in provincia di Pesaro e Urbino, entro la primavera-inizio estate, potrebbero aprire almeno 1.600 cantieri per un totale di interventi pari ad oltre 50milioni di euro. Una bella iniezione di ossigeno per il sistema delle imprese del comparto edilizia ed impiantistica della provincia. Grazie infatti all’approvazione del Piano Casa sarà dato il via ad una serie di interventi di ampliamento, straordinaria manutenzione, demolizione e ricostruzione sia di edifici civili ma anche di edifici non residenziali.

Le stime fatte dall’Unione costruzioni della CNA di Pesaro e Urbino, riguardano un territorio sul quale insistono almeno 200mila abitazioni di cui oltre la metà costruite prima degli anni Sessanta. Considerando che le imprese del settore sono oltre 6mila, i calcoli della CNA riguardano gli interventi che il Piano casa potrà mettere in moto ed in particolare quelli relativi alla demolizione, ampliamento e ricostruzione di unità abitative e non pari ad una media di 25-30mila euro a lavoro.

“Si tratta di un’opportunità straordinaria per le nostre imprese - afferma Fausto Baldarelli, responsabile provinciale dell’Unione costruzioni della CNA - perché darà l’opportunità a tanti proprietari di immobili di poter ampliare (fino ad un massimo del 20% della superficie dell’immobile), o ristrutturare la propria casa”. “Un’opportunità grande per le nostre imprese - dicono in coro Marco Rossi, presidente di Cna Costruzioni e Francesco Zolfanelli, presidente dell’Unione impiantisti - perché si potranno liberare risorse economiche per dare nuovo slancio ad un comparto fortemente in crisi da alcuni mesi”.

La CNA ricorda inoltre ai cittadini che oltre a questo tipo di interventi (aumento della superficie), sarà possibile usufruire delle agevolazioni fiscali del 36% già in vigore per le ristrutturazioni e del 55% se gli interventi prevedono l’impiego di interventi di tecnologie verdi tesi al risparmio energetico.

“All’interno del piano casa approvato - dice Fausto Baldarelli, l’articolo 8 prevede poi un passaggio importante per gli appalti pubblici fino a 500mila euro. Secondo quanto stabilisce la legge, infatti, le imprese del territorio potranno avere una linea preferenziale negli inviti alle gare d’appalto per lavori pubblici”.

Affinché la legge regionale possa avere subito dei risultati concreti, secondo la CNA, occorre che i Comuni agevolino cittadini e imprese nel recepimento dei regiolamenti e della norme che disciplinano il Piano casa.

San Lorenzo in Campo, Centrale turbogas: quale alternativa?


LUNEDI’ 25 GENNAIO ORE 21:00
San Lorenzo in Campo – Teatro “M.Tiberini”
In collaborazione con Fuoritempo – www.fuoritempo.info

CENTRALE TURBOGAS: QUALE ALTERNATIVA?

RELATORI:
Prof. Antonio Levy – Fisico specializzato in inquinamento atmosferico
Dott. Luciano Cimarelli – Presidente del Consorzio Solidarietà; Sociologo



"L’Amministrazione Comunale - spiega l'assessore all'Ambiente, Vincenzo Berti - invita la Cittadinanza a partecipare ad un incontro in cui cercheremo di comprendere che cosa può comportare la costruzione di una centrale termoelettrica da 870 MWe nella zona ZIPA di Corinaldo. E non solo: coglieremo l’opportunità di rimettere in discussione un modello di sviluppo palesemente insostenibile per poter ripensare il nostro futuro, iniziando a porre un freno alla crisi ambientale e sociale".

A Pergola gli spazi Sponge Living Space ospitano la mostra "Il mondo oltre il mondo"


Gli spazi della home gallery Sponge Living Space di Pergola (PU), in collaborazione con Arte in Scacco di Vercelli, inaugurano il 2010 con la mostra Il mondo oltre il mondo, personale di Barbara Nati a cura di Daniele De Angelis, quarto appuntamento della stagione espositiva 2009/2010 di Sponge ArteContemporanea.
Se giungesse la fine. Se il lento ma inesorabile impoverimento delle risorse della terra valicasse il punto estremo, la discesa sarebbe un lampo.

Elaborando digitalmente immagini di paesaggi e architetture eterogenee, quali castelli e fabbriche, Barbara Nati mostra allo spettatore una natura prosciugata, ridotta a rocce e deserti; una realtà post-catastrofe, nella quale inattese e anomale fortezze, si stagliano ad indicare la genesi di una nuova civiltà. Strutture che fanno del reimpiego e del riciclo la loro essenza, costruite per innesti, in una simbiosi complessa tra torri di guardia medievali e ciminiere di centrali nucleari. E' con l'immediatezza dell'immaginazione artistica che un imprescindibile, quanto difficile da realizzare, messaggio etico si invera, spingendo ad un viaggio al di là del tempo e delle contingenze. Immagini proiettate dal futuro; previsioni e presagi di fine, sopravvivenza e rinascita.
La mostra si inaugurerà sabato 23 gennaio 2010 alle ora 18.00 simultaneamente presso
Sponge Living Space di Pergola e Arte in Scacco di Vercelli.
La mostra sarà visitabile, su appuntamento, tutti i giorni fino al 21 febbraio 2010.
Per informazioni consultare il sito www.spongeartecontemporanea.net.


Titolo: Il mondo oltre il mondo
Artista: Barbara Nati
Cura: Daniele De Angelis
Luogo: Sponge Living Space, via Mezzanotte, 84 – 61045 Pergola (PU)
Arte in Scacco, via Morosone, 18 – 13100 Vercelli
Coordinamento e comunicazione: Sponge ArteContemporanea
Inaugurazione: 23 gennaio 2010 ore 18.00
Periodo: 23 gennaio 2010 / 21 febbraio 2010
Orario: tutti i giorni su appuntamento
Info: +39 339 4918011, pressoffice@spongeartecontemporanea.net

giovedì 21 gennaio 2010

Mondavio, al teatro Apollo: "La Torre di Silvano, le notti e i giorni di un sognatore di provincia" con Luca Rachetta


Appena inaugurato, lo splendido teatro Apollo è già pronto per ospitare la prima iniziativa culturale. Venerdì alle ore 21, si terrà l’interessante incontro con il bravo autore senigalliese Luca Rachetta dal titolo “La Torre di Silvano, le notti e i giorni di un sognatore di provincia”.
Durante la serata, organizzata con il patrocinio del Comune di Mondavio, Rachetta, nato a Torino, laureato in Lettere Moderne ed insegnante di scuola Secondaria, parlerà dei suoi libri, cinque finora pubblicati, del suo modo di essere scrittore e di vivere la scrittura.
Si partirà con “La Torre di Silvano”, racconto lungo pubblicato per MEF L’Autore Libri Firenze, nel 2008, che ha ricevuto ottimi riscontri di lettori e attenzione da parte dei media, per arrivare alla sua ultima pubblicazione, “La guerra degli Scipioni”, primo romanzo dell’autore, sempre con lo stesso editore.

Il libro racconta del professor Giovanni Scipioni, in guerra con il mondo intero: professione, colleghi, moglie, figlia. Una guerra ininterrotta che non si capisce bene quando e da chi sia stata dichiarata. Il germe del conflitto covava forse in Giovanni Scipioni fin dall'età fetale oppure il casus belli si è innescato in seguito, magari nel periodo dell'adolescenza? La guerra, poi, è stata dichiarata da lui o è stata al contrario la vita stessa a sfidarlo a singolar tenzone? Non si sa.
Interverranno Fabrizio Chiappetti, che condurrà la conversazione con lo scrittore, Mauro Pierfederici, al quale sarà affidata la lettura di alcuni passi delle opere citate, e Luca Conti, che introdurrà l’incontro e stimolerà la discussione con alcune riflessioni.

Calcio, Seconda categoria: scontro al vertice Della Rovere-Marotta. Mondolfo torna a sorridere, il portiere Piergiovanni protagonista: "E' stata dura"


Avvincente, equilibrato, spettacolare, il girone C di Seconda categoria continua a regalare forti emozioni. In vetta allunga il Marotta che preso per mano da uno strepitoso Nobilini rifila un tris maiuscolo al Montemarciano. Il bomber rossoblu, capocannoniere del girone, con l’ennesima doppietta sale a 14 centri stagionali. La terza rete porta la firma del “Cobra” Polverari. Dietro perde contatto il Della Rovere che sul campo del Brugnetto non va oltre un pareggio ad occhiali. Sono tre ora i punti di distacco tra le due compagini che sabato si incontreranno ad Orciano. Una sfida che metterà di fronte il miglior attacco, quella della capolista con 40 gol realizzati, contro la difesa meno perforata, otto le reti incassate. Un match che saprà dire molto sul futuro del campionato.
Perde colpi anche il Monte Porzio contro il Montignano, ultima della classe.
Tornano a sorridere in chiave play-off, invece, Frontonese ed Officina 36 Mondolfo.
Il team di Mister Bellucci espugna la tana del Marina, mentre i ragazzi di Montagna liquidano il Corinaldo con una prodezza di Goffi e le parate di un super Piergiovanni.
“E’ stata dura – sottolinea l’estremo difensore – ma noi volevano solo vincere. Le mie parate? Mi sentivo bene e poi devo dire grazie ai difensori che mi hanno protetto così bene che non potevo tradirli con un’incertezza”.
I mondolfesi, reduci da tre sconfitte consecutive, hanno riassaporato la vittoria che ha fatto felici i tifosi e i dirigenti, ma il crollo fisico palesato nel secondo tempo dall’Officina 36 deve far riflettere.

Nel prossimo turno c’è in programma proprio la gara tra Frontonese e Mondolfo. Nei bassifondi della classifica, vittoria fondamentale del Torre San Marco che di misura esce con i tre punti dallo scontro salvezza contro il Senigallia. Giornata nera per il Pergola Fratte che davanti al proprio pubblico viene sconfitto pesantemente (1-4) dall’Arcevia Caber e per il Ponte Sasso che finisce al tappeto a Sassoferrato.

Nella foto: il Marotta

San Lorenzo in Campo, alla Farroteca Monterosso: "Birra da farro"


“Birra da farro: nuove prospettive per i cereali minori nelle aree interne e montane” è il titolo dell’interessante incontro pubblico che si terrà venerdì alle ore 17.30 presso la Farroteca dell’azienda agricola Monterosso.
L’appuntamento è organizzato dalla Regione Marche, dall’Università Politecnica delle Marche e dalla Confederazione Italiana Agricoltori delle Marche, in collaborazione con la Monterosso, leader nella produzione e commercializzazione del farro. Presiederà l’incontro il Prof. Natale G. Frega, dell’Università Politecnica delle Marche. Interverranno Emanuele Boselli del dipartimento di Scienze Alimentari, Agro-Ingegneristiche, Fisiche, Economico-Agrarie e del Territorio; Andrea Bordoni dell’assessorato all’Agricoltura della Regione Marche e Carlo Carletti della Cia Regionale Marche.
Sarà l’occasione anche per presentare il progetto di ricerca e sperimentazione per ottenere “birra da farro”. Le materie prime impiegate nel progetto di ricerca, finanziato dalla Regione, sono state il farro dicocco biologico, l’acqua, il luppolo in pellet ed il lievito selezionato.
Tutto il processo produttivo, ad esclusione della produzione del luppolo, è avvenuto nell’ambito del territorio della Regione Marche; in particolare si è impiegato farro dicocco della varietà Select coltivato, raccolto e lavorato presso l’azienda agricola Monterosso di San Lorenzo in Campo.

La fase di maltazione del farro è stata condotta presso il maltificio consortile di Ancona, una struttura particolarmente adatta al trattamento di pochi quintali di cereale, a differenza degli altri maltifici esistenti in Italia, la maggior parte dei quali opera solo su scala industriale, mentre quella di trasformazione in birra è avvenuta presso la struttura Boccale d’oro di Cingoli.
L’ottenimento di una birra da farro ad elevato tenore di antiossidanti naturali ha un duplice scopo: dal punto di vista salutistico si tratta di un prodotto di elevata qualità nutrizionale; da un punto di vista tecnologico la presenza di antiossidanti può, entro certi limiti incrementare la stabilità commerciale e prolungare la shelf life del prodotto.

Ragazza pachistana rapita: domani udienza convalida genitori

Affidati a centri di prima accoglienza gli altri 2 figli

(ANSA) - PESARO, 21 GEN - Si svolgera' domani a Pesaro davanti al gip l'udienza di convalida dell'arresto di Akatar e Aslam Mahmood, per il sequestro della figlia diciassettenne.

La famiglia non accettava lo stile di vita occidentale della giovanissima Almas, che era stata affidata ad una comunita' di Fano, da cui e' stata portata via a forza. Gli altri due figli della coppia, un ragazzo di 16 anni e una ragazzina di 14, sono stati affidati temporaneamente a due centri di prima accoglienza del Pesarese. (ANSA).

Centrale turbogas, Conferenza dei Servizi: la Regione non ha espresso alcun parere a causa dei ritardi accumulati nel procedimento



ESITO CONFERENZA DEI SERVIZI PER PROCEDIMENTO VIA REGIONALE CENTRALE TURBOGAS CORINALDO

Si è tenuta oggi, alle ore 10.00, presso il Palazzo Leopardi, sala verde (1° P), Via Tiziano n.44, Ancona, la Conferenza dei Servizi istruttoria per l’avvio del procedimento per l’espressione del parere regionale di VIA.


"Grazie all’azione del Comitato Sviluppo Sostenibile Valcesano, la Conferenza dei Servizi è stata allargata a tutti i comuni i cui territori sarebbero interessati dagli impatti ambientali e non solo a quelli individuati da EDISON e dal Ministero.

Importante è stata la presenza dell’Avv.to M.Raffaela Mazzi, già legale del comitato, e presente in Conferenza dei Servizi in quanto incaricata da alcuni sindaci.

La Regione Marche non ha espresso alcun parere a causa dei ritardi fin qui accumulati nel procedimento e sono state richieste integrazioni ed approfondimenti suggeriti dall’A.R.P.A.M".

Comitato Sviluppo Sostenibile Valcesano

Artigianato della provincia colpito, esplode il fenomeno dell’abusivismo

Pesaro, iniziativa della CNA sul problema delle attività sommerse con Antonio Di Pietro, Giancarlo Sangalli e Francesco Casoli

Idraulici, elettricisti, meccanici, muratori, piastrellisti, assemblatori di mobili, parrucchiere, estetiste. E’ un esercito invisibile al fisco, ma esiste. Si tratta di “imprese”, o meglio dire, di abusivi che lavora in concorrenza con le aziende sane e regolarmente in regola. In molti casi si tratta di dopolavoristi, ovvero persone con già un impiego sia nel settore pubblico che in quello privato (ma soprattutto nel primo), che “arrotondano” lo stipendio con lavoretti che molto spesso finiscono per esser tanti e tali da costituire la prima vera occupazione.
In altri casi si tratta di giovani in cerca di prima occupazione o di casalinghe che contribuiscono ad alzare il bilancio familiare con servizi in casa ma anche a domicilio relativi al settore dell’acconciatura e dell’estetica. Ma le fila dell’esercito degli abusivi, a causa della crisi, si stanno paurosamente ingrossando.
Tra coloro che iniziano ad operare nel sommerso cominciano ad esserci anche ex imprenditori (magari costretti a chiudere a causa della recessione e per l’impossibilità a continuare la propria attività a causa delle tasse e della mancanza di commesse).
Ma non sono pochi neanche gli ex imprenditori ora a riposo che cercano di alzare la propria pensione prestando servizi nel campo delle piccole manutenzioni.
Insomma la mappa del sommerso è quanto mai variegata e riguarda ormai tutti i settori.
Si tratta di una vera e propria piaga che anche nella nostra provincia sta assumendo proporzioni davvero pesanti. Si prenda ad esempio il settore dell’acconciatura e dell’estetica.
“In base all’ultima segnalazione effettuata dall’associazione alla Guardia di Finanza - dice la responsabile di CNA Benessere e Sanità, Luciana Nataloni - è emerso che su 20 abusive nel settore, 19 sono risultate italiane ed una extracomunitaria. Di queste 10 operavano nel settore dell’acconciatura e 9 in quello dell’estetica: tra queste vi era addirittura una scuola che prometteva attestati abilitanti falsi. Si tratta di attività il cui fenomeno è più accentuato nei comuni dell’entroterra e che ha assunto proporzioni preoccupanti”.
Quello dell’acconciatura e dell’estetica è uno di quei settori dove la CNA da tempo sta effettuando segnalazioni alle Fiamme Gialle. Ma non è il solo. Anche nel tessile-abbigliamento la concorrenza sleale ed il lavoro sommerso stanno facendo strage di imprese regolari, così come nell’edilizia, dove non sono pochi ex dipendenti che decidono di mettersi “in proprio” ignorando completamente regole e leggi e operando completamente in nero.
Se la Guardia di Finanza ha calcolato nei giorni scorsi percentuali di sommerso nella nostra provincia attorno al 20%, è facile pensare che la percentuale reale possa essere ritoccata al rialzo vista le non poche difficoltà a scovare attività sommerse. Inutile dire che in un momento di crisi come quello attuale, l’abusivismo rappresenta un nemico in più per le imprese regolari che invece per poter stare sul mercato rispettano fino in fondo le regole pagando regolarmente le tasse.

Del tema dell’abusivismo e della crisi economica si parlerà nel corso di un convegno organizzato dalla CNA che si terrà venerdì 29 gennaio, con inizio alle ore 10, nella Sala Adele Bei della Provincia in via Gramsci. A parlare di crisi, abusivismo e concorrenza sleale saranno gli onorevoli Antonio Di Pietro dell’Italia dei Valori; l’onorevole Giancarlo Sangalli, del Partito Democratico; il senatore Francesco Casoli del Popolo delle Libertà. Un talk-show a tre al quale come rappresentante delle istituzioni è stato chiamato il presidente della Provincia, Matteo Ricci.

Mondolfo, il Presidente della Provincia Ricci: "Incontro con sindacati e amministratori per stabilire interventi a sostegno dei dipendenti Pershing"



"Martedì 26 gennaio ci incontreremo a Mondolfo, in Comune, con le organizzazioni sindacali e gli amministratori locali per stabilire insieme gli interventi da adottare a sostegno dei dipendenti della Pershing".

Con riferimento alle difficoltà attraversate dai lavoratori dell’azienda della Valcesano, il presidente Matteo Ricci ha voluto esprimere, questa mattina, la vicinanza e la solidarietà dell’ente di via Gramsci.

"La Provincia – ha aggiunto Ricci – è disponibile a promuovere e agevolare ogni intesa che accolga, contestualmente, le necessità della proprietà e le istanze dei dipendenti coinvolti nella riorganizzazione industriale del gruppo".

Centrale turbogas, Comitato Valcesano: "Appreziamo l'iniziativa dei 14 sindaci. I candidati alla regionali sottoscrivino il no alla realizzazione"


"Apprezziamo l'iniziativa dei quattordici Sindaci del territorio che ieri hanno
sottoscritto presso il Comune di Mondavio, un'istanza rivolta al Governo affinché chiuda immediatamente i procedimenti avviati per la costruzione della centrale turbogas di Corinaldo e alla Regione, perché tutti i rappresentanti si esprimano chiaramente sull'ipotesi di costruzione della centrale, con un Consiglio regionale monotematico.
L'unità del territorio è infatti quanto da noi auspicato, sin dalla prima assemblea pubblica, per vincere questa battaglia.
Ora, poiché i procedimenti sono avviati e non crediamo né alle scorciatoie né ai
miracoli, chiediamo che siano coinvolti tutti i comuni interessati dagli impatti
della centrale e comunque inviteremo tutti i candidati alla Presidenza e al Consiglio della Regione Marche, viste le imminenti elezioni amministrative, a sottoscrivere pubblicamente, con tutti i Sindaci e con i cittadini, l'impegno affinché la Regione Marche esprima il parere contrario alla realizzazione dell'impianto e non aderisca all'intesa Stato-Regione.
Il Comitato Sviluppo Sostenibile Valcesano conferma tutte le iniziative annunciate, ed in particolare sostiene la necessità di indire la manifestazione per il 20 febbraio p.v. ad Ancona che è sede dell'Ente Regione".


Comitato Sviluppo Sostenibile Valcesano

Pershing di Mondolfo, sciopero di 8 ore per i 55 esuberi


55 in Cigs.Davanti a fabbrica in 250, solidarieta' operai

(ANSA) - MONDOLFO (PESARO URBINO), 21 GEN - Sciopero di 8 ore oggi alla Pershing di Mondolfo (yacht di lusso del gruppo Ferretti) contro la messa in Cigs di 55 impiegati su 80.

Lo sciopero e' iniziato con un picchetto poco prima delle 7, ora di entrata degli operai in fabbrica, che si e' ingrossato fino a raggiungere 250 presenze, grazie anche all'adesione dei circa 150 operai della Pershing e dei lavoratori contoterzisti.
Martedi' e' in programma un incontro tra istituzioni, sindacati e azienda.(ANSA).

San Lorenzo, si incontrano le associazioni con l'Assessore Vincenzo Berti. Lunedì assemblea: “Centrale turbogas, quale alternativa?”


Questa sera alle ore 21 presso l'ex chiesa di San Francesco di San Vito sul Cesano, vista l’indisponibilità della sala consiliare per i lavori che si stanno effettuando nella sede municipale, si terrà una riunione tra tutte le associazioni laurentine. Ad organizzarla è l’assessore alle Associazioni, Vincenzo Berti, che intende pianificare con anticipo e nei dettagli le varie manifestazioni ed iniziative in programma per il 2010. “E’ un appuntamento molto importante – spiega il giovane assessore – per conoscere i vari eventi che le tante ed attive associazioni che operano nel nostro territorio intendono proporre quest’anno, per confrontarsi e magari far nascere alcune collaborazioni. Lo stretto rapporto tra le associazioni in alcune iniziative natalizie ha già dato buoni frutti e deve assolutamente continuare. La collaborazione può diventare un valore aggiunto per il nostro paese dove l'associazionismo deve ricoprire un ruolo di primo piano, in grado di dare risalto alle innumerevoli bellezze ed all’immenso patrimonio che il territorio presenta”. Alcune associazioni e numerosi giovani sperano che questa sera si inizi a parlare anche di Mestieri e Mercanti che rappresenta senz’altro la manifestazione più importante del territorio. Negli ultimi mesi, dopo la deludente passata edizione, da più parti era arrivato l’invito a costituire un comitato, coordinato dal Comune, per l’organizzazione dell’evento ora in mano alla Pro Loco.

Intanto per lunedì alle 21, al teatro Tiberini, sempre l’assessore Berti, in collaborazione con il gruppo Fuoritempo, ha organizzato un incontro di stretta attualità dal titolo “Centrale turbogas, quale alternativa?”. Interverranno il Prof. Antonio Levy, fisico specializzato in inquinamento atmosferico, e Lucio Cimarelli, presidente del Consorzio Solidarietà.
“Ribadiremo la nostra contrarietà alla costruzione della centrale termoelettrica e la proposta di mutare il nostro modello di sviluppo palesemente insostenibile per poter ripensare il futuro, iniziando a porre un freno alla crisi sociale ed ambientale”.

mercoledì 20 gennaio 2010

Giacomo Rossi: “Ci sono alternative pulite all'eolico impattante. Dietro gli ecomostri speculazioni e sindaci ignoranti”


Giacomo Rossi, giovane candidato presidente alle scorse provinciali interviene sulla questione eolico e lo fa come al solito senza mezzi termini.
“In campagna elettorale”, dice Rossi, “mi sono più volte espresso sulla questione dei vari progetti eolici invitando ad usare alternative migliori, cautela, informazione e buon senso qualora questi dovessero essere realizzati. Da allora non sono più intervenuto sul tema, rimanendo spettatore di un teatrino politico-istituzionale sul tema a dir poco pietoso, condito di ignoranza, speculatori, disinformazione, cavalcatori d'onda ed illustri latitanti.
Ora però è giunta l'ora di rifare alcune considerazioni e domande!
La prima cosa auspicabile sulla questione, di cui quasi nessuno parla, sarebbe quella di una legge dove non si lasci solo ai Comuni la facoltà di decidere la realizzazione di questi impianti, oggettivamente impattanti per tutti, (o magari a volte più impattati per qualche comune limitrofo) ma che tutto avvenga tramite dei piani energetici strategici e ragionati più ampi.
C'è da dire per esempio che tutto potrebbe essere risolto con l'utilizzo del mini eolico o dell'eolico di terza generazione senza pale, o meglio ci si potrebbe indirizzare più responsabilmente verso impianti solari molto meno impattanti.
E' indispensabile che l'energia pulita debba essere per forza impattante quando si potrebbe avere lo stesso rendimento con un minimo impatto?
Mi domando perché i nostri Sindaci pressapochisti non arrivano a capire ciò. Forse gli sono bastate le prime briciole date dalle ditte costruttrici che sono servite a chiudere qualche bilancio comunale...senza poi, come in molti casi sapere di preciso e definitivo quanto il pubblico riceverà da questo assurdo scempio!
Sarebbe ora che loro stessi inoltrassero delle domande ai sindaci dei comuni di Bisaccia e di Andretta in provincia di Avellino, due delle tante vittime delle numerose speculazioni che stanno dietro al grande eolico.
Ecco allora perché moltissimi impianti sono fermi, cadaveri di decine di metri serviti solo a prendere contributi, a creare impatto e a fregare letteralmente i comuni che hanno dato i permessi...Come si fa poi a parlare di sviluppo turistico quando in molti casi si è si scelto di piazzare questi ecomostri nei posti più visibili e caratteristici dei nostri paesaggi? Tutto così assurdo e ridicolo. Ridicolo come il dietrofront fatto dall'Amministrazione di Urbania che in maniera comica ed opportunista si schiera prima per il Si, e post referendum per il No (visto che lo stesso referendum ha detto a stragrande maggioranza No).
Assurdo, come Piobbico ed Apecchio dove le amministrazioni non hanno addirittura chiesto niente a nessuno, fregandosene se questi ecomostri eolici, pregiudicheranno per sempre il paesaggio di tutti. No comment pietoso sui paventati progetti cagliesi.
Domande; perchè il Pdl non prende una posizione unitaria sulla questione ma manda allo scoperto cani sciolti in cerca solo di consensi?
Perché degli stolti si domandano ancora perché Ricci non intervenga sulla questione? Non era stato lui in campagna elettorale a parlare de “la Provincia del sole e del vento” senza però specificare come e dove?
Nessuno sa che dietro a molti di questi impianti eolici c'é Merloni, il “padrone” delle Marche di cui Spacca è dipendente?
Perché Mirco Ricci e i falsi difensori dei cacciatori non intervengono a commentare la questione pale, molte delle quali saranno messe sulle rotte migratorie più importanti della Provincia? Gli interessi valgono di più.
Ora le elezioni regionali “fermeranno” tutti i progetti; non si può rischiare di andare contro ai cittadini proprio adesso ed ecco che si aprirà la sagra delle false rassicurazioni.
Dopo le elezioni tutto riprenderà quando, grazie ad un Pdl inerme, litigioso e poltronaro, il rieletto Spacca, fido merloniano, continuerà ad appoggiare gli ecomostri dei sindaci ignoranti. Speriamo che non sia cosi. Io darò battaglia”.

"Anche il 2010 inizia senza l’inceneritore di biomasse!" e venerdì a Calcinelli assemblea generale dei cittadini e degli amministratori locali


ASSEMBLEA GENERALE DEI CITTADINI E DEGLI AMMINISTRATORI LOCALI
VENERDI’ 22 GENNAIO 2010 ORE 20,45 - CALCINELLI DI SALTARA
Delegazione Comunale (In piazza, edificio ex Maestre Pie Venerine)


"Anche il 2010 inizia senza l’inceneritore di biomasse!
Ma la questione - spiega il Coordinamento dei Comitati di difesa delle Valli del Metauro, Cesano e Candigliano - resta aperta per volontà della Giunta Regionale
Il Coordinamento dei Comitati che promuovono l'azione contro l'inceneritore a cosiddette "biomasse" di Schieppe di Orciano si è riunito lunedì 21 dicembre.

Per il quinto anno consecutivo i cittadini, anche grazie all'appoggio di quasi tutte le Amministrazioni locali, possono festeggiare senza l'inquinamento prodotto dall'”ecomostro” e le relative conseguenze in termini sanitari, ambientali e patrimoniali.

Ma purtroppo, come ben sappiamo, non ancora è finita.

Contro tutte le leggi ed i regolamenti, incurante di qualsiasi prassi di buongoverno, la Giunta della Regione Marche, in particolare l'assessore al disastro ambientale Marco Amagliani, mantiene aperto il procedimento, sostenendo che l’intero ordinamento italiano non conterrebbe strumenti per disporne la conclusione.

E’ evidente quanto persista la volontà di far realizzare l'inceneritore di biomasse.

NON CI RIUSCIRANNO E STIAMO CHIEDENDO I DANNI PER GLI ABUSI GIA’ COMMESSI: la prima serie di diffide-richieste risarcitorie è già stata inviata! Collaborano le associazioni ACU - Associazione Consumatori Utenti Marche e Marche per Rifiuti Zero.

L’obiettivo che ci siamo posti, 200 vertenze, sarà raggiunto entro il 15 gennaio 2010 e riteniamo di andare ben oltre.

Per fare il punto della situazione e per l’illustrazione delle modalità dell'azione risarcitoria da parte dell'Avv. Enrico T. Panero".

La Confesercenti di Fano ribadisce il no alla centrale turbogas. Ilva Sartini: "Una centrale che avrebbe un impatto negativo su ambiente e turismo"


Anche la Confesercenti di Fano, con il suo direttore Ilva Sartini, ribadisce il proprio no alla realizzazione di una centrale termoelettrica nella zona Zipa di Corinaldo.
“Apprendiamo con soddisfazione – afferma il direttore Ilva Sartini - che quindici sindaci del territorio, sostenuti anche dalla Provincia di Pesaro e Urbino e dalla Regione Marche, hanno preso posizione contro la realizzazione di quest’opera, in merito alla quale avevamo già espresso la nostra contrarietà, che ora ribadiamo con forza. Preoccupa, infatti, l’impatto fortemente negativo che questa centrale avrebbe sulle due vallate del Metauro e del Cesano, sia da un punto di vista ambientale, sia da un punto di vista turistico”.
Una centrale che secondo la Sartini va nella direzione opposta rispetto alle politiche di rilancio turistico e di difesa dell’ambiente.

“Da più parti – continua il direttore della Confesercenti fanese – si parla di green economy e di rilancio del settore dell’accoglienza come risorse fondamentali per l’economia, soprattutto in questo momento di crisi. Allora, occorre opporsi con decisione ai progetti che vanno nella direzione contraria e che appaiono evidentemente in contrasto con le politiche del turismo e della difesa ambientale. In questo senso – conclude Sartini – ci sembra importante la capacità di fare squadra dimostrata dai sindaci e dalle Istituzioni locali, che si sono uniti in una battaglia condivisa a tutela dei cittadini. Se le Istituzioni vorranno prendere iniziative utili a scongiurare la realizzazione della centrale, Confesercenti sarà della partita”.

Al via a Monte Porzio un corso di Primo Soccorso, gratuito e aperto a tutta la cittadinanza


Il comune di Monte Porzio, in collaborazione con l’Avis di Montemarciano, organizza un corso di Primo Soccorso, gratuito ed aperto a tutta la cittadinanza maggiorenne. L'iniziativa, che ha come obiettivo ultimo quello di fornire ai partecipanti le prassi da applicare in caso di emergenza, si svolgerà da mercoledì 27 gennaio alle 21.00 presso il centro Multimediale del Comune di Monte Porzio.
Il percorso formativo si divide in tre moduli: il primo servirà a fornire le basi del sistema di soccorso, il secondo fornirà conoscenze specifiche legate al supporto vitale di base, mentre il terzo si concentrerà sui più comuni traumi ed incidenti domestici, pediatriche e di protezione civile.
Alla fine dei tre moduli i docenti improvviseranno scenari simulati di intervento di soccorso.
Verrà inoltre rilasciato un attestato di partecipazione al corso.
Per informazioni e iscrizioni è possibile rivolgersi presso il desk informativo del comune di Monte Porzio 0721 - 956000.

The Fottutissimi: a Sanremo non vanno ma il nuovo video su RockTV spopola e l'album va benissimo. Monkey: "Tosti, veri e pieni di energia"


Signori giù il cappello di fronte al genuino e tosto rock dei The Fottutissimi.
La band cesanense è sbarcata su uno dei canali televisivi musicali più prestigiosi in assoluto: Rock Tv!
C’è finito il primo video del gruppo composto da Leonardo Landi (Jello PJ) voce e chitarra, Mattia Priori (Monkey) basso, e Federico Veroli (Fufi from the stars) batteria.
Il video “Rock’n roll Machine”, canzone dell’ultimo album dal titolo “Bad grass never dies”, da qualche giorno viene trasmesso su due programmi “Italians do it better” e “Discovery zone” che propongono le migliori band dello stivale.
Immagini e musica che stanno catturando i tantissimi fans della grintosa band, letteralmente rapiti dalla spontaneità e dalla vivacità del videoclip.
Un video girato ad Ancona e prodotto dalla Green Bubble, sotto la regia di Daniele Frontini.
“E’ un video fresco – sottolinea Mattia – molto colorato, solare e al tempo stesso irriverente. Del resto noi siamo così, tosti, veri e pieni di energia. Abbiamo coinvolto nel video molti dei nostri amici che sono poi i nostri primi fans. Sta andando davvero forte, viene trasmesso su Rock Tv e stiamo cercando di entrare anche su Mtv”.
E’ un periodo d’oro per il gruppo che ha sfiorato anche di salire sul palco dell’Ariston di Sanremo.
“Ebbene sì, siamo stati proposti dall’etichetta milanese Terzo Millennio per la sezione “Nuova Generazione”. Abbiamo partecipato con l’inedito “Corazza di fango”. Sanremo è un circolo a porte chiuse ma il nostro brano ha fatto parlare molto ed è stato ascoltato sul sito della Rai da ben 2.000 persone. Insomma è stata un’esperienza positiva che ci ha permesso di farci conoscere ulteriormente. Anche il nome del gruppo non è passato inosservato e di questo siamo davvero contenti”.
E l’album “Bad grass never dies” come sta andando?
“Molto bene, è distribuito in tutto il mondo ed alcuni negozi di musica se lo sono comprato e questo testimonia la bontà del lavoro. E’ stato pubblicato dall’etichetta milanese Terzo Millennio/Divinazione di Francesco Caprini. Si tratta di una etichetta molto importante che vanta anche nomi illustri come i Litfiba, Elio e le storie tese e i Timoria”.
“Bad grass never dies” è stato realizzato a Genga, nello studio “Vallemania recording” sotto la direzione artistica di Graziano Ragni. Il tour promozionale intanto prosegue accompagnato sempre da tantissimo pubblico. Venerdì sera da non perdere il concerto all’I Zone di Pesaro, poi a febbraio la band sarà di scena a Milano.

Marotta, incontro del Comitato dei Genitori in rappresentanza delle scuole della direzione didattica di Mondolfo. Tante le problematiche


Questa sera alle ore 21 presso la sala riunioni della Croce Rossa si riunisce il Comitato dei Genitori in rappresentanza delle scuole della direzione didattica di Mondolfo.
“Lo scorso anno scolastico – spiega il presidente del Comitato dei Genitori, Mauro Bertoni – abbiamo fondato, così come in altre città italiane, questo organismo con l’obiettivo di costruire una presenza critica e forte verso le istituzioni che sono preposte sia all'istruzione dei nostri bambini sia al loro benessere. Nell'anno passato abbiamo raggiunto alcuni obiettivi importanti”.
Quali?

“La permanenza dell'acqua minerale in tutte le scuole primarie e dell'infanzia del Comune di Mondolfo, anche con assemblee pubbliche e raccolta di firme. E’ stata costituita la commissione mensa creata appunto per controllare e verificare la qualità del servizio di refrezione. Un risultato ottenuto con fatica ma che ha garantito ottimi risultati. Da quando ha cominciato a funzionare non abbiamo ricevuto nessuna lamentela dai genitori sui pasti dei bambini”.
Tanti i punti all’ordine del giorno.
“Innanzitutto la gestione delle ore di supplenza non con un’insegnante supplente ma utilizzando le ore compresenza. Di conseguenza si discuterà dei gravi problemi e disagi dovuti alla mancanza di insegnanti.
Avanziamo la richiesta di una migliore e più efficace gestione del contributo volontario che i genitori ogni anno scolastico versano, dal momento che poi ogni famiglia viene nuovamente chiamata ad affrontare ulteriori spese per cancelleria e materiale di consumo. Le famiglie verranno informate come viene attualmente impiegato il budget disponibile per ogni classe.
Vogliamo l’adeguamento del selciato antistante la scuola Primaria Campus, diventato sempre più pericoloso per i bambini e l’installazione di un faro per una migliore illuminazione del parcheggio. Chiediamo di riattivare l’aula di manipolazione, anche con banchi usati, della scuola Primaria Campus.
Vogliamo che il pulmino entri all’interno del recinto di questa scuola per permettere un accesso più sicuro e controllato dei bambini che utilizzano il servizio.
Chiediamo infine il ripristino della rotazione delle scuole che hanno il servizio mensa per la verifica della qualità del servizio di refezioni, con l’ausilio della commissione mensa”.
Nell’occasione saranno rinnovate le cariche del Comitato dei Genitori.

A Mondavio, 15 Sindaci, Provincia di Pesaro, Regione ribadiscono il no alla centrale turbogas. "Il Governo blocchi la procedura"


Quindici sindaci, la Regione Marche e la provincia di Pesaro e Urbino, uniti per ribadire, se ce ne fosse ancora bisogno, l’assoluta contrarietà alla realizzazione da parte di Edison della centrale termoelettrica da 870 MWe nell’area industriale Zipa di Corinaldo.
Su invito dei primi cittadini di Mondavio e Monte Porzio, ieri mattina presso la sala del consiglio comunale si sono riuniti i sindaci di Serra Sant’Abbondio, Pergola, Frontone, San Lorenzo in Campo, Fratte Rosa, Mondolfo, Barchi, Fano, Orciano, San Giorgio, Piagge e San Costanzo, insieme all’assessore regionale, Vittoriano Solazzi, al collega della Provincia di Pesaro e Urbino, Tarcisio Porto, e al presidente del Consorzio Città Romana di Suasa, Marco Cercaci. Tutti i presenti hanno firmato un documento forte e chiaro nel quale confermano il no all’impianto espresso già il 24 novembre, e spiegano le prossime iniziative che s’intendono intraprendere.

“Chiediamo un incontro con il Ministro dello Sviluppo Economico Claudio Scajola – spiega il sindaco di Mondavio, Federico Talè – affinchè da subito il Governo blocchi la procedura autorizzativa per la costruzione della centrale turbogas, riservandoci, se sarà necessario, di organizzare una manifestazione a Roma presso il Ministero per dimostrare la nostra assoluta e inderogabile contrarietà al compimento di questo progetto che riteniamo dannoso per il nostro territorio e i nostri cittadini. Inoltre chiediamo un consiglio regionale monotematico in cui tutti i rappresentanti regionali eletti si esprimano chiaramente sull’ipotesi di costruzione della centrale e del relativo elettrodotto”.
Talè ha ricordato poi quanto accaduto nella seconda Conferenza dei Servizi tenutasi a Roma.
“Ho chiesto a chi rappresentava Edison se il Consorzio Zipa avesse già espresso con una delibera la contrarietà alla vendita della proprietà. L’amministratore delegato mi ha risposto che lui ricopre il ruolo pro tempore, come io quello di sindaco e gli amministratori regionali il loro. Queste parole lasciano perplessi”.
D’accordo sulla convocazione di un’assise regionale, l’assessore Solazzi.
“In un Paese serio questa procedura non sarebbe nemmeno partita o comunque sarebbe già finita. Il Piano Energetico Ambientale Regionale non prevede impianti di questo tipo. La nostra posizione è chiara e netta. Il Ministero deve sapere questo. Senza il consenso della Regione questo impianto non si può fare, quindi il procedimento va chiuso. Portarlo avanti fa svalutare il patrimonio e spendere soldi. Ho ascoltato le parole di Talè – conclude Solazzi – e mi chiedo cosa significa che tutti noi siamo amministratori pro tempore? Il Ministero si augura che la maggioranza regionale cambi così da cambiare il Pear?”.
Intanto per giovedì la Regione ha indetto sulla questione una Conferenza dei Servizi dopo quella che si è tenuta la scorsa settimana presso il Ministero per lo Sviluppo Economico che ha avviato il Procedimento Unico.

Lascia figlia di 3 anni in auto per andare al night, denunciato


E' successo nel Pesarese, bambina soccorsa dai carabinieri

(ANSA) - PESARO, 20 DIC - Ha chiuso la figlia di tre anni nel suv, ed e' andato al night, a divertirsi.

E' successo la notte scorsa a Montecchio di Sant'Angelo in Lizzola.
Protagonista dell'episodio un padre italiano di 47 anni, pregiudicato per piccoli reati, che di mestiere fa il meccanico.

Una pattuglia dei carabinieri ha notato il fuoristrada parcheggiato nei pressi del locale, e dentro la bambina, al freddo, che cercava in qualche modo di attirare l'attenzione.
Il padre e' stato rintracciato al night, completamente ubriaco.
Rifocillata la piccola, i militari l'hanno riaccompagnata a casa insieme al genitore, che verra' denunciato per abbandono di minore e violazione degli obblighi di assistenza. (ANSA).

Il segretario del Pd Pesarese Marchetti e Prussiani: “E’ Berlusconi a volere la Centrale Turbogas prevista a Corinaldo"


“E’ Berlusconi a volere la Centrale Turbogas prevista a Corinaldo di Ancona”. Il segretario del Partito Democratico di Pesaro Urbino, Marco Marchetti, e il Coordinatore Pd della zona di Fossombrone, Paride Prussiani, escono al contrattacco su una questione che ormai da diversi mesi ha provocato un vivace dibattito nel territorio. L’impianto, infatti, sarebbe a ridosso del Comune di Mondavio e interesserebbe molti centri della provincia pesarese confinanti con quella anconetana.

“Il Partito Democratico, sia regionale che provinciale, ha da subito manifestato la decisa contrarietà e la piu’ forte opposizione al progetto, scegliendo di unirsi alla posizione di buon senso espressa dagli Enti locali” - affermano Marco Marchetti e Paride Prussiani, rilanciando - “Noi non vogliamo sottrarci alle nostre responsabilità sulle tematiche legate alla produzione di energia, ma riteniamo che serva investire sulle fonti rinnovabili con iniziative che devono essere compatibili con il rispetto dell’ambiente e la salute dei cittadini. Nonostante l’opposizione di tutti i Comuni della vallata, su cui con sospetto ritardo è ora convenuto anche il Comune di Corinaldo, e nonostante la contrarietà delle Provincia di Ancona, di Pesaro-Urbino e quella manifesta dalla Regione Marche, il Ministero dello Sviluppo Economico del Governo Berlusconi ha dato avvio alle procedure di autorizzazione della Centrale. Il tentativo da parte di qualcuno di addossare alla Regione Marche la responsabilità della realizzazione della Turbogas è strumentale e privo di senso”.


Infine, c’è spazio anche per un’ultima considerazione sull’atteggiamento del Sindaco di Fano, Stefano Aguzzi, che si “accalora in pubblici comizi” contro la Turbogas di Corinaldo.
“Considerata le sue assidue frequentazioni telefoniche con il Presidente Berlusconi” – affermano – “in una di esse sarebbe utile che lo convincesse a ravvedersi sulla volontà di realizzare la Centrale di Corinaldo. Chieda a Berlusconi di fargli il favore di liberare il nostro territorio dall’incubo di un progetto sbagliato. E’ lui che lo vuole e sia lui a fermare il Ministero che punta spedito alla realizzazione di un impianto assolutamente incompatibile con il territorio circostante. In attesa delle risultanze del braccio di ferro, tutto interno alla destra, fra il Sindaco di Fano ed il Presidente del Consiglio, il Partito Democratico e le Amministrazioni di Centro Sinistra del territorio, al fianco dei Comitati dei cittadini, continueranno a ribadire la loro contrarietà al progetto e ad adoperarsi in ogni maniera per perseguire una politica energetica più equilibrata”

martedì 19 gennaio 2010

Centrale turbogas, Mirco Ricci: "Il Governo non è chiaro. Pronto a fare una battaglia contro la realizzazione della centrale al fianco dei cittadini"


“No alla centrale termoelettrica di Corinaldo – annuncia Mirco Ricci, capogruppo Pd Regione Marche –. La società Edison ha depositato ai Ministeri e alla Regione Marche il progetto per la realizzazione di una centrale termoelettrica da 870 megawatt.
Un sito che dovrebbe interessare, per il passaggio di un metanodotto e un elettrodotto, anche i comuni della provincia di Pesaro come Monte Porzio, Mondavio, Orciano, San Giorgio, Piagge, Cartoceto, Fano e Monterado (An).
La Regione ha già detto “no” e non sottoscriverà l’intesa con il Governo per il via libera al progetto.
Come capogruppo ribadisco la totale contrarietà all’impianto. Questo va contro quanto programmato dal Pear, ovvero il recupero del 50% del fabbisogno totale dalle energie rinnovabili.
In secondo luogo l’impianto supera decisamente il valore di 100 megawatt indicato dal Pear.
Ora il Governo non è chiaro perché, con una recente norma, punta a superare il parere contrario preventivo della Regione.
Sono pronto a fare una battaglia contro la realizzazione della centrale termoelettrica al fianco dei cittadini, residenti e comitati”.

San Lorenzo Rugby sconfitto dal Legio Picena. Pisani: "Usciamo a testa alta, dobbiamo continuare a lavorare con fiducia"


Il San Lorenzo Rugby finisce al tappeto sul proprio campo contro la Legio Picena, prima in classifica, ma esce a testa alta dal confronto. I “Tori” su un terreno di gioco piuttosto pesante iniziano con il piglio giusto cercando di chiudere gli avversari nella propria metà campo ma alla prima occasione sono gli ospiti a passare grazie ad una meta dell’apertura poi trasformata per il 7 a 0.
E’ grande battaglia fra i pacchetti di mischia e gli arancioneri reagiscono con veemenza riuscendo a passare con una invenzione del mediano di mischia Cardellini che sfugge alla difesa Picena, penetra da solo tra i pali e schiaccia l’ovale in meta. Damiani trasforma per il 7 a 7. Il primo tempo si conclude con i “Tori” in avanti e la Legio visibilmente in affanno.

Dopo l’intervallo sono i laurentini a passare in vantaggio grazie ad una punizione realizzata da Damiani per il 10 a 7. La sfida è aperta, combattuta e piacevole. Gli ospiti pervengono al pareggio con un calcio piazzato ed in seguito realizzano una meta non trasformata. Disattenta in questo caso la difesa dei padroni di casa. Cardellini si infortuna ed entra Galdenzi alle sue prime esperienze rugbistiche ed altre forze fresche si aggiungono in mischia nel tentativo di recuperare il risultato. A due minuti dal termine l’occasione arriva per Silot Pajan che in posizione molto favorevole si fa sfuggire l’ovale in avanti. Finisce 10 a 15 e nonostante le scintille in campo le due squadre si mischiano assieme per il saluto conclusivo al pubblico come consuetudine. “Peccato - commenta il direttore sportivo, Stefano Pisani - perché era una squadra
decisamente alla nostra portata nonostante le assenze. Ma usciamo a testa alta dal confronto e quindi dobbiamo continuare a lavorare per le prossime partite con fiducia”.
Domenica il San Lorenzo Rugby che ha ancora una partita da recuperare contro il Sef Stamura Rugby Ancona, sarà impegnato sull’ostico campo dell’Amatori Macerata.

Anpi Valcesano: "I simboli non sono un fatto folcloristico o di mero ricordo"


"L’ANPI Valcesano condanna con la massima decisione quello che è accaduto a Pecorara (PC) dove un sindaco, Franco Albertini, ha deciso di cancellare Piazza XXV Aprile dalla toponomastica del paese.
Un gesto che è un affronto alle radici resistenziali e antifasciste della nostra Repubblica.
Il fatto in questione è della massima gravità perché si inserisce in una panoramica più ampia di neofascismo strisciante, che si manifesta in continui attacchi alla Resistenza e alle Istituzioni democratiche e repubblicane del nostro Paese nate dalle ceneri della seconda guerra mondiale.
Anche nel nostro territorio appaiono segni di questa deriva: scritte ingiuriose e razziste nei confronti di chi è considerato diverso, delle istituzioni democratiche, immagini del duce all’interno di locali pubblici, vendita dilagante di gadget fascisti nei negozi e nelle bancarelle di feste e sagre.
I simboli non sono un fatto folcloristico o di mero ricordo: in Italia, quelli legati alla Resistenza sottolineano e ricordano quali siano i fondamenti etici della nostra Democrazia.
Per questo ci associamo alla richiesta di immediata revoca di questo provvedimento indecente.
25 aprile sempre!!!"



A.N.P.I. Valcesano

Ragazza pachistana rapita: ritrovata tra Marotta e Fano dai Carabinieri di Pesaro, sta bene


Padre arrestato per sequestro. In fuga anche madre e fratelli

(ANSA) - PESARO, 19 GEN - E' stata ritrovata vicino Pesaro, e sta bene, Almas Mahmood, la ragazza pachistana di 17 anni rapita ieri dal padre da un cento di accoglienza di Fano, al quale era stata affidata dal Tribunale dei minori.

Subito dopo il sequestro la famiglia della ragazza - il padre, Atakar, 40 anni, la madre e due fratelli, un maschio piu' grande e una femmina piu' piccola - ha raggiunto Roma, dove ha trascorso la notte.
Stamattina presto e' ripartita per Bologna, e da qui stava tornando nelle Marche.
I carabinieri del Comando provinciale di Pesaro hanno bloccato l'auto dei Mahmood sull'A14, tra Fano e Marotta.
Il padre e' stato arrestato per sequestro di persona. (ANSA).

lunedì 18 gennaio 2010

Pergola: incontro tra Baldelli e Mezzolani. Antonio Baldelli: "Speriamo non sia la solita passeggiata preelettorale"


Pergola: incontro a sorpresa tra Baldelli e Mezzolani.
Il consigliere provinciale Baldelli: “Speriamo che non sia la solita passeggiata preelettorale e che l’Assessore accolga le richieste che provengono da Pergola e dall’alta Valle del Cesano”


Il Consigliere provinciale Antonio Baldelli ha incontrato presso l’Ospedale di Pergola l’Assessore regionale alla Sanità Almerino Mezzolani.
Mezzolani stava effettuando una visita presso il nosocomio pergolese nell’ambito di un più ampio giro di ispezioni agli ospedali della Provincia di Pesaro e Urbino ed è stato accolto dal Sindaco di Pergola Francesco Baldelli e dall’Assessore ai Servizi sociali Marzio Donnini.
Il Consigliere Baldelli ha colto l’occasione per reiterare alcune richieste purtroppo ancora non accolte dall’Assessore Mezzolani e dalla Giunta regionale marchigiana.

Baldelli è tornato a chiedere, come d’altronde sta facendo da tempo, la realizzazione a Pergola di un centro per la dialisi ad assistenza limitata.
Il centro è infatti indispensabile in quanto a Pergola e nell’alta Valle del Cesano risiedono oltre venti pazienti che, anche tre volte la settimana, sono costretti a recarsi presso i lontani ospedali di Fano o di Fossombrone per sottoporsi alla pesantissima terapia della dialisi.

Altra richiesta rivolta alla Regione è stata quella di integrare il personale medico e paramedico dell’Ospedale di Pergola che in questi ultimi anni è stato pensionato ma che non è stato mai rimpiazzato.

Baldelli ha cercato di sensibilizzare l’Assessore Mezzolani anche in merito al mantenimento e al potenziamento del Reparto di Medicina per acuti e della struttura di lungodegenza; ai lavori di adeguamento alle norme di legge del Reparto di Riabilitazione; alla creazione di un percorso esterno per i pazienti in riabilitazione.

Il Consigliere provinciale ha anche chiesto alla Regione di contribuire alla realizzazione dell’eliporto H24 che sta per essere realizzato con il contributo della Provincia di Pesaro e Urbino, del Comune di Pergola e della disciolta Comunità Montana.

Ha concluso Baldelli: “Speriamo che quella dell’Assessore Mezzolani non sia la solita passeggiata preelettorale accompagnata dai locali esponenti del PD. Speriamo che questa volta l’Assessore accolga le richieste che provengono da Pergola e dall’alta Valle del Cesano, da troppo tempo rimaste colpevolmente inascoltate dagli amministratori regionali”.

Ragazza pachistana scomparsa a Fano, forse rapita dal padre



Era ospite di un centro di accoglienza per minori in difficolta'

(ANSA) - FANO (PESARO URBINO), 18 GEN - Una ragazzina di pachistana di 17 anni e' scomparsa dal centro di accoglienza per minori in difficolta' Cante di Montevecchio, a Fano.

Secondo una prima ricostruzione a portarla via sarebbe stato il padre, dal quale la minore era stata allontanata perche' vittima di maltrattamenti in famiglia.
Verso le 13:30, al rientro da scuola, e' stata vista salire su un'auto che poi si e' allontanata a tutta velocita'.
Sono in corso ricerche e posti di blocco. (ANSA).

Marotta, Bassotti: "Al semaforo problema di sicurezza per la viabilità. L'assessore vuole attendere altri incidenti prima di trovare una soluzione?"



All’altezza del semaforo di Marotta c’è un evidente problema di sicurezza per la viabilità, da tempo sotto gli occhi di tutti, e per questo il consigliere comunale della lista civica “Per cambiare”, Francesco Bassotti, vista anche la mancanza di un tentativo concreto di risoluzione, ha presentato un’interrogazione che sarà discussa nella prossima assise.
“Il pericolo è causato da chi, soprattutto automobilisti, in uscita dal parcheggio pubblico lato monte, non rispetta il divieto di svolta a sinistra. Ma non finisce qui, altra situazione critica è generata da chi intende entrare nel parcheggio, provenendo da Senigallia o da Mondolfo o dal mare non rispettando l’analogo divieto di svolta a sinistra. Spesso tutto ciò avviene, con grande pericolo, soprattutto quando il semaforo è rosso perché le auto per svoltare, contravvenendo al divieto, si incuneano tra le macchine in fila. Una situazione di pericolo che si verifica anche all’uscita di via della Resistenza dove vige il ben poco rispettato divieto di svolta a sinistra, verso Fano, un divieto giusto poiché la svolta avverrebbe in condizioni di scarsa visibilità a causa delle auto parcheggiate. In relazione a queste situazioni critiche, più volte in passato ci sono stati incidenti, anche con gravi conseguenze permanenti per le persone coinvolte, ma tutto è rimasto com’è. I vigili, dal canto loro, fanno del loro meglio perseguendo chi viola il codice della Strada ed adoperandosi anche con il semplice ammonimento in nome di un’efficace opera di prevenzione, ma il problema resta”.

Qual è la proposta?
“Per tentare di risolvere il problema, almeno in prossimità del semaforo, a mio avviso sarebbe opportuno provvedere ad installare dei cordoli in gomma ecocompatibili sulla Strada Statale in corrispondenza della linea di mezzeria, ora a doppia riga continua, per impedire le svolte vietate, del tipo di quelli installati con successo nel centro abitato della frazione Cesano del Comune di Senigallia, all’altezza del sottopasso che conduce al mare. Una domanda all’assessore competente: vogliamo attendere altri incidenti prima di trovare una soluzione come quella prospettata, a mio avviso, ragionevole ed efficace?”

Marotta Unita, il Comitato Mondolfese scrive una lettera aperta al presidente del Comitato Pro Marotta Unita, Gabriele Vitali


“Ci sembra che in quel Comitato cambiano i suonatori ma la musica è sempre quella”. Le parole di Gabriele Vitali, presidente del Comitato Pro Marotta Unita, rivolte al Comitato cittadino Mondolfese, hanno spinto Natalino Pierpaoli a intervenire con una lettera indirizzata ai “cugini” marottesi. “Premetto, chiarendo, il fatto che sia i suonatori che la melodia sono quelli di sempre, nel senso che faccio parte del Comitato Mondolfese da una decina di anni e che lo stesso si è sempre dichiarato e si dichiara contrario all’unificazione di Marotta di Fano. Ciò non toglie che non si debba instaurare un dialogo civile e onesto per far sì che i cittadini vengano coinvolti e conoscano le ragioni. Questo è il nostro principale obiettivo perché a decidere devono essere i cittadini, non i direttivi dei comitati o le segreterie di partito, poi se per acclamazione popolare le nostre idee venissero confutate saremo i primi a riconoscervi l’onore della ragione. Vitali dice cose giuste, nel senso che abbiamo sì iniziato un dialogo, soprattutto sul web, dove si è discusso in modo franco sulla questione di unificare il territorio marottese sotto l’amministrazione mondolfese che per voi è l’unica e imprescindibile soluzione a tutti i problemi di Marotta. Affermavate con ostinato rigore che la legge vigente non permetteva altra soluzione e che l’unione di Marotta di Mondolfo con il comune di Fano e ancor più l’elevazione a comune autonomo delle due frazioni, erano infondate congetture. Vi abbiamo dimostrato, con leggi vigenti alla mano, che questo è possibile e sarebbe possibile il caso dell’autonomia di Marotta, senza voler stravolgere nessuna “costituzione”, semmai faccio riferimento a una legge ordinaria regionale che può essere modificata, così come è accaduto in Abruzzo e Piemonte ma che per Marotta, per la situazione amministrativo-demografica credo non servirebbe addirittura chiedere modifiche”.

Pierpaoli prende in considerazione anche il caso di unificazione con Fano.

“Marotta non diverrebbe certo una isolata periferia. Fano non è una metropoli disarticolata, il territorio comunale conta 63886 abitanti ma circa il 30% vive nelle 18 frazioni. Dire che Marotta possa formare l’abbandonata periferia mi pare un modo pregiudiziale per dire che non si vuole presentare e dialogare con i cittadini questa possibilità. Marotta intera diverrebbe una frazione con quasi 10000 abitanti, potenzialmente rilevante per Fano, politicamente, per territorio e economia. I problemi che affliggono Marotta non possono risolversi spostando i confini un po’ più a nord accorpando un lembo di territorio sotto Mondolfo, è la soluzione meno razionale. Viene facile pensare che l’ostinazione a perseguire questa strada celi interessi diversi dal bene comune, a maggior ragione se poi non c’è dietro un forte coinvolgimento e coesione popolare”.

domenica 17 gennaio 2010

Turbogas, più di 1000 persone hanno partercipato all'assemblea. Il 21 gennaio Conferenza dei Servizi indetta dalla Regione


Sabato 16 gennaio si è tenuta l'attesa seconda assemblea pubblica indetta dal Comitato Sviluppo Sostenibile Valcesano, nella sala "Lanterna Azzurra" di Madonna del Piano, a Corinaldo. Alla serata sono intervenuti più di mille cittadini, oltre a due Assessori della Regione Marche, un Deputato e numerosi sindaci.
Il Comitato, nella persona del presidente Manuela Pieri, ha riferito in merito alle delibere assunte dai vari enti locali della vallata, tornando ad illustrare l'iter burocratico che il progetto Edison sta seguendo; ha inoltre ricordato la Conferenza dei Servizi che la Regione ha indetto per il 21 gennaio, sottolineando l'opportunità che vi partecipino tutti i comuni interessati dalle ricadute ambientali che la Centrale comporterebbe.

L'avvocato Mazzi ha poi fatto il punto circa la Conferenza dei Servizi convocata dal Ministero per lo Sviluppo Economico, tenutasi il 15 gennaio a Roma, che ha avviato, com'era prevedibile, il Procedimento Unico. La richiesta rivolta pubblicamente agli amministratori locali, diretta in modo particolare alla Regione, è che si adoperino affinché a detto procedimento si dia un esito negativo, atteso dai cittadini prima delle elezioni regionali di marzo, tramite il parere contrario in sede di sub procedura V.I.A. Pieri ha infine ribadito l'inutilità e il dispendio di denaro pubblico che comporterebbe dover attendere la fase d'Intesa Stato-Regione per mettere la parola fine alla vicenda turbogas.
Nella seconda parte della serata i cittadini e i politici intervenuti hanno potuto assistere ad una lezione del professor Gianni Tamino, dell'Università di Padova sugli effetti che una Centrale a ciclo combinato come quella del progetto Edison per Corinaldo avrebbe sul territorio e sulla salute. Tamino ha dapprima illustrato in modo chiaro ed efficace che la Centrale non è necessaria; ha chiarito che sistemi di produzione di energia basati sulla combustione di fonti fossili (carbone, petrolio, metano...), come del resto quelli che sfruttano il nucleare, hanno inevitabilmente vita breve, ma costano moltissimo in termini di inquinamento e danni gravi alla salute.
Dopo gli interventi del pubblico Il Comitato ha ricordato gli appuntamenti per le prossime settimane:
– il 23 gennaio, dalle 9 alle 12, presso l’Oratorio di San Michele al Fiume, sarà possibile presentare tramite il Comitato la diffida relativa all’azione di difesa patrimoniale (dal sito è possibile inviare anticipatamente i dati necessari);
– il 28 gennaio si terrà una manifestazione presso la Zipa in occasione del sopralluogo dei tecnici del Ministero dell'Ambiente;
– il 20 febbraio avrà luogo una grande dimostrazione popolare davanti al Palazzo della Giunta Regionale ad Ancona, promosso da tutti i Comitati della Regione Marche.

Calcio, il Marotta allunga in vetta. Pareggiano Pergolese e Laurentina. Ko Serra, Pergola Fratte, Monte Porzio. Bene Mondolfo, Torre e Frontonese


Importante pareggio in trasferta della Pergolese nel big match contro l'Ostra Vetere (0-0). La Volante rimane al quarto posto a soli 3 punti dalla vetta. E domenica i rossoblu ospiteranno la capolista New Relax Rio.

In Prima categoria girone A, cade in casa il Serra Sant'Abbondio. Non basta il gol in avvio di Pigna. Passa il Montecalvo.

Nel girone B, la Laurentina pareggia contro il Barbara. I giallorossi vanno in vantaggio con Conti, poi nella ripresa arriva il pari degli ospiti.
Un punto lo raccoglie anche il San Costanzo con il Loreto (0-0).

In Seconda categoria, allunga il Marotta che cala il tris al Montemarciano: doppietta di Nobilini, acuto di Polverari.
Dietro il Della Rovere non va oltre un pareggio ad occhiali sul campo del Brugnetto.
Tra le due squadre che si incontreranno sabato, sono ora tre i punti di differenza.
Finisce ko il Monte Porzio a Montignano (3-2). Male anche il Pergola Fratte in casa contro l'Arcevia Caber (1-4) e il Ponte Sasso a Sassoferrato (1-0).
In ripresa invece il Mondolfo che grazie a Goffi liquida il Corinaldo, il Torre San Marco che espugna Senigallia e la Frontonese corsara a Marina.

Marotta, Diotallevi: "Siamo all'ultima spiaggia! Solazzi spende 2 milioni di euro per lo spot con Hoffman ma dimentica le scogliere"



“Siamo all’ultima spiaggia! L’assessore regionale Solazzi finanzia lo spot con Dustin Hoffman ma dimentica le scogliere”. Carlo Diotallevi, capogruppo consiliare della lista civica “Per cambiare”, riporta l’attenzione di tutti dopo le mareggiate degli ultimi giorni su uno dei problemi più seri di Marotta: le scogliere.
“La spiaggia è sparita ormai da anni, le scogliere invece ci sono ma non funzionano. Ci vorrebbe una puntata di “Chi l’ha visto?” per risolvere il complicato enigma. Dopo anni di promesse e lavori a singhiozzo mal realizzati la situazione a Marotta è sempre più tragica e le ultime mareggiate hanno completato l’opera di distruzione del litorale. Lo scorso anno avevamo promosso una grande raccolta di firme, 2200 in una settimana, comprese quelle dei bagnini, per chiedere alla Regione il potenziamento di tutte le scogliere. Firme che furono consegnate dal consigliere regionale D’Anna all’assessore Carrabs di fronte alle telecamere del Tg3. Solazzi e il sindaco Cavallo si erano prodigati nel cercare di tranquillizzare i bagnini e gli altri operatori turistici promettendo che il ricarico delle scogliere sarebbe stato esteso anche alle parti escluse dal bando regionale. La cosa assurda infatti è che la maggior parte dell’intervento è avvenuto a Marotta nella parte a sud delle Vele dove non ci sono ne spiagge in concessione, ne opere pubbliche da salvaguardare! In estate poi sono stati realizzati solo dei miseri lavori di chiusura dei varchi tra le scogliere, intervento che avrebbe dovuto, per la Regione, risolvere i problemi di erosione, ma che non è servito a nulla. La vicenda ha assunto anche un connotato tragicomico quando il sindaco ha consegnato ai bagnini la Bandiera Blu 2009 quando questi non avevano più la spiaggia per piantarla. I bagnini sono stati così ingannati ancora e la situazione adesso è insostenibile”.

Che fare?
“Chiediamo un incontro con tecnici e assessori regionali per avere risposte concrete e un nuovo progetto organico per la sistemazione definitiva di tutte le scogliere marottesi, con tempi e finanziamenti certi. Purtroppo però le intenzioni della Regione non sembrano andare in questo senso”.
Perché?
“Guardando l’ultimo bilancio dobbiamo constatare che le cifre stanziate per far fronte all’emergenza erosione marina, 2.850.000 euro, sono del tutto insufficienti. Il consigliere D’Anna ha proposto un emendamento teso a incrementare gli stanziamenti di altri 2 milioni di euro per intervenire anche nella zona di Fano e di tutta Marotta ma purtroppo è stato bocciato. L’assessore al turismo Solazzi piuttosto che spendere 2 milioni di euro per lo spot promozionale con Hoffman avrebbe fatto meglio a investirli per le scogliere. Per risparmiare avremmo visto bene Solazzi in uno spot per Marotta intento a cantare la canzone "Il mare d'inverno" mentre cammina sulle acque, visto che la spiaggia, ahinoi, non c'è più!”

Sant'Andrea di Suasa, Festa del Nino: oggi giornata ricchissima di eventi


Dopo essere stata protagonista ieri pomeriggio addirittura su Rai Uno all’interno del programma “Le Amiche del Sabato”, oggi il suggestivo borgo di Sant’Andrea di Suasa ospiterà la terza giornata de La Festa del Nino, come da tradizione ricchissima di eventi. L’anno scorso quasi ottomila persone sono arrivate per gustare il menù tipico dell’evento, sempre variegato e saporito che spazia dall’enogastronomia alla musica, da approfondimenti culturali al folclore.

Per i vicoli si aprirà la mostra mercato “I prodotti consigliati dal Nino”.
Apriranno i punti di ristorazione, nelle tensostrutture riscaldate, con specialità a base di carne di maiale: polenta al ragù di maiale, fagioli con le cotiche, padellaccia e fegatelli, braciole e costarelle, bistecche e salsicce, spiedini di cinta senese. Da gustarsi anche Il Nino da strada.

Alle ore 15 verrà presentato il libro “Maiali nella nebbia”, con intervista all’autore Enrico Gentili a cura di Tommaso Lucchetti. Piergiorgio Angelini curerà il concorso “La coppa delle Marche” con premiazione e degustazione.
Quindi spazio alla conferenza “Elogio dell’influenza” con Arnaldo Bibo Cecchini. “Ma è meglio partire dall’influenza dell’elogio e dimostrare che di tutte le influenze, tra cui quelle planetarie, la migliore è l’influenza suina”.
L’atmosfera si scalderà con l’animazione-spettacolo itinerante de “Il cantastorie e il venditore di almanacchi”.
Non mancheranno laboratori per bambini di danze e canti popolari.
Alle 20 si esibirà il gruppo Aquaramata.
A chiusura della giornata accensione del fuoco di Sant’Antonio.
L’ingresso è gratuito, sarà attivo il servizio di bus navetta.