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domenica 17 gennaio 2010

Turbogas, più di 1000 persone hanno partercipato all'assemblea. Il 21 gennaio Conferenza dei Servizi indetta dalla Regione


Sabato 16 gennaio si è tenuta l'attesa seconda assemblea pubblica indetta dal Comitato Sviluppo Sostenibile Valcesano, nella sala "Lanterna Azzurra" di Madonna del Piano, a Corinaldo. Alla serata sono intervenuti più di mille cittadini, oltre a due Assessori della Regione Marche, un Deputato e numerosi sindaci.
Il Comitato, nella persona del presidente Manuela Pieri, ha riferito in merito alle delibere assunte dai vari enti locali della vallata, tornando ad illustrare l'iter burocratico che il progetto Edison sta seguendo; ha inoltre ricordato la Conferenza dei Servizi che la Regione ha indetto per il 21 gennaio, sottolineando l'opportunità che vi partecipino tutti i comuni interessati dalle ricadute ambientali che la Centrale comporterebbe.

L'avvocato Mazzi ha poi fatto il punto circa la Conferenza dei Servizi convocata dal Ministero per lo Sviluppo Economico, tenutasi il 15 gennaio a Roma, che ha avviato, com'era prevedibile, il Procedimento Unico. La richiesta rivolta pubblicamente agli amministratori locali, diretta in modo particolare alla Regione, è che si adoperino affinché a detto procedimento si dia un esito negativo, atteso dai cittadini prima delle elezioni regionali di marzo, tramite il parere contrario in sede di sub procedura V.I.A. Pieri ha infine ribadito l'inutilità e il dispendio di denaro pubblico che comporterebbe dover attendere la fase d'Intesa Stato-Regione per mettere la parola fine alla vicenda turbogas.
Nella seconda parte della serata i cittadini e i politici intervenuti hanno potuto assistere ad una lezione del professor Gianni Tamino, dell'Università di Padova sugli effetti che una Centrale a ciclo combinato come quella del progetto Edison per Corinaldo avrebbe sul territorio e sulla salute. Tamino ha dapprima illustrato in modo chiaro ed efficace che la Centrale non è necessaria; ha chiarito che sistemi di produzione di energia basati sulla combustione di fonti fossili (carbone, petrolio, metano...), come del resto quelli che sfruttano il nucleare, hanno inevitabilmente vita breve, ma costano moltissimo in termini di inquinamento e danni gravi alla salute.
Dopo gli interventi del pubblico Il Comitato ha ricordato gli appuntamenti per le prossime settimane:
– il 23 gennaio, dalle 9 alle 12, presso l’Oratorio di San Michele al Fiume, sarà possibile presentare tramite il Comitato la diffida relativa all’azione di difesa patrimoniale (dal sito è possibile inviare anticipatamente i dati necessari);
– il 28 gennaio si terrà una manifestazione presso la Zipa in occasione del sopralluogo dei tecnici del Ministero dell'Ambiente;
– il 20 febbraio avrà luogo una grande dimostrazione popolare davanti al Palazzo della Giunta Regionale ad Ancona, promosso da tutti i Comitati della Regione Marche.

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