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giovedì 5 febbraio 2009

Mondolfo, nasce il Comitato per difendere il territorio















Domenica mattina si è tenuta nella sala del consiglio comunale la presentazione ufficiale del Comitato per l'Ambiente di Mondolfo e Marotta. Il nuovo gruppo avrà l’importante ruolo di coordinare gli interventi insieme agli altri Comitati che operano in tutta la valle del Cesano. L’obiettivo è di tutelare e difendere l’ampio territorio, dal mare alla montagna, da Marotta a Serra Sant’Abbondio. Alla presentazione hanno partecipato Adriano Mei del Coordinamento provinciale dei Comitati, Gaetano Biondi del Comitato di Fratte Rosa che da anni si batte per la questione dell’Agroter, Carlo Diotallevi capogruppo della lista civica “Per Cambiare” di Mondolfo, e Tonino De Angelis che è il referente del neonato Comitato mondolfese
. “Una vallata – spiega Carlo Diotallevi, tra i promotori del Comitato – di cui Mondolfo e Marotta sono la parte finale sulla quale si riversano tutte le problematiche ambientali del territorio cesanense. La presentazione è stata l'occasione per discutere del ruolo e degli obiettivi del Comitato che dovrà fin da subito occuparsi delle tante emergenze ambientali di Mondolfo e della valle del Cesano attraverso un monitoraggio continuo delle condizioni dell'aria e dell'acqua del fiume Cesano”.
Nel corso del dibattito gli organizzatori hanno ribadito il carattere apartitico e trasversale del Comitato che è aperto al contributo di tutti coloro che hanno a cuore l'ambiente e la salute.
Venerdì alle 21 si terrà la prima uscita pubblica del Comitato che incontrerà i cittadini a Centocroci presso il centro socio-sportivo.
“Si discuterà – prosegue Diotallevi – delle tante questioni ambientali che attanagliano il territorio e per dar seguito all'incontro di dicembre in merito alla tariffa di depurazione. Quella di venerdì sarà una riunione operativa per attivare il recupero dei soldi ingiustamente pagati negli ultimi dieci anni per la tariffa di depurazione. Una prima vittoria il Comitato l'ha già ottenuta ossia il blocco della fatturazione della tariffa da parte di Aset, ora la battaglia continua non solo per avere il rimborso ma soprattutto per affrontare i veri problemi ambientali del territorio”.

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