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giovedì 22 ottobre 2009

Mondolfo, 5 gol in una partita. Il fenomeno è Ivan "Il Terribile" Morbidelli


Doppiette, triplette, poker? Macchè, niente di tutto questo, Ivan Morbidelli, attaccante del Mondolfo sabato ha voluto proprio esagerare. Al malcapitato Torre San Marco ha rifilato addirittura una cinquina: due perle nella prima frazione, tre autografi dopo l’intervallo. Ha gonfiato il sacco mettendo in luce tutto il suo repertorio, rapidità, freddezza, un destro velenoso quanto preciso. Caratteristiche alla Pippo Inzaghi anche se l’idolo del puntero mondolfese è Roberto Baggio.
Ivan, 27 anni, di Caminate di Fano, dopo alcuni campionati in Prima categoria, l’ultimo al Cicogna, in estate è passato al Mondolfo, una delle squadre favorite per la vittoria del girone C di Seconda. I 90’ di sabato contro il Torre San Marco rimarranno per sempre uno dei ricordi più entusiasmanti della carriera
.
“Una gran bella soddisfazione – esordisce il bomber – anche perché non sono un giocatore da 20 gol a campionato. Fin qui ne avevo realizzato solo uno ma c’è da dire che sono una seconda punta e spesso vengo impiegato anche in altri ruoli”.
E sabato che è successo?
“Sono quelle partite nelle quali ogni pallone che calci entra in rete, dove tutto gira alla perfezione. Ora magari non segno più! L’ho detto ai miei compagni a fine gara scherzando ma è certo che prestazioni come questa non sono facili da ripetere”. Cinque gol, qual è stato il più bello?
“Per un attaccante sono tutti belli i gol ma se dovessi proprio sceglierne uno direi il quarto”.
Com’è stato?
“Ho saltato con un dribbling un giocatore avversario e poi di destro ad incrociare ho infilato la palla nell’angolino”.
Proprio come faceva il suo idolo, il “Divin Codino”.
“Ma il merito della vittoria, dei miei cinque gol – prosegue Ivan – è comunque di tutta la squadra che mi ha messo nelle condizioni di segnare e che in fase difensiva ha fatto una partita perfetta. Era fondamentale conquistare i tre punti per risalire la classifica e ci siamo riusciti, questo è importante”.
Dove sei andato a festeggiare la cinquina?
“Prima con tutta la squadra, il mister e il presidente che mi hanno riempito di complimenti, poi la sera sono andato con gli amici a bere una birra. Quattro risate come piace a me ma niente di particolare anche se quella di sabato è stata una giornata davvero da incorniciare”.

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