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mercoledì 13 gennaio 2010

Cultura, enogastronomia, musica e folclore, nel week-end a Sant'Andrea di Suasa torna La Festa del Nino



Originale come sempre, ancor più ricca di contenuti e iniziative, torna anche quest’anno a Sant’Andrea di Suasa (PU) il 15, 16, 17 gennaio 2010 La Festa del Nino che vanta i patrocini della Regione Marche, Provincia di Pesaro-Urbino, STL Marcabella e Comune di Mondavio. Quella che si aprirà nel suggestivo borgo di Sant’Andrea di Suasa venerdì 15 gennaio è l’ottava edizione, organizzata come sempre dall’Associazione Pro Suasa in collaborazione con Duemilamusei. “Vecchie e nuove credenze” il titolo di quest’anno, che calza a pennello per una festa dove la riscoperta delle tradizioni abbraccia le continue e sempre apprezzate novità proposte.
I tantissimi affezionati del Nino, l’anno scorso quasi ottomila persone hanno affollato Sant’Andrea, potranno gustare un menù come sempre variegato e saporito che spazierà dall’enogastronomia alla musica, da approfondimenti culturali al folclore.
Il sipario, nell’incantato scenario incastonato tra le vallate del Cesano e del Metauro, a due passi da Mondavio, splendida località Bandiera Arancione, si alzerà venerdì alle ore 20.30 al PalaNino con LA PROVA DEL NINO.
Cena degustazione/sondaggio per la presentazione della Filiera Io Nino.
Piatti a base di carne di suino nostrano a cura del Ristorante Maria di Cavallara di Mondavio (PU). Prenotazione obbligatoria.

La Filiera Io Nino è una delle grandi novità di questa edizione. A presentarla è Silvano Straccini, responsabile del progetto Io Nino.
“Da circa un anno infatti, armati del solito entusiasmo, siamo riusciti a costruire un’alleanza tra agricoltori e macellai locali e con loro ad allevare ben trenta Nini, grazie anche a Banca Suasa e CIA. La cura e l’attenzione riservata a questi animali ci ha permesso di ottenere carne e salumi di qualità. “Fatti come devono essere fatti”, questo il motto scelto per promuovere la filiera e testimoniarne l‘impegno. Con la speranza di poter costruire una nuova microeconomia tra le persone che vivono e operano in un luogo abbiamo sentito il desiderio di esprimere, attraverso i prodotti, la bellezza di un territorio ricco di tante colture e culture. Ancora una volta la Festa vuole essere un momento e un’ occasione per richiamare l’attenzione su quello che siamo analizzando vecchie e nuove credenze, cercando di allontanare per quanto possibile paure indotte e imposte e promuovere un diverso consumo attento al locale, al piccolo e al buono. Ecco come noi ci siamo fatti influenzare dal suino! Buon Nino a tutti”.

Sabato 16, fin dalla mattina si terranno diversi laboratori di degustazione guidata. Massimo 30 partecipanti, durata circa 2 ore. Info: 340.4664810
Questo il programma:
Ore 10.00 – Degustazione di formaggi (Museo delle Terre Marchigiane di San Lorenzo in Campo)
ore 15.00 – Degustazione di salumi (Allevatore della Filiera Io Nino di Sant’Andrea di Suasa)
ore 17:30 – Degustazione di vini (Cantina Terracruda di Fratte Rosa)
Alle 20.30 ci si sposterà al PalaNino per IL NINO D’ITALIA: cena con dibattito/incontro tra le cucine/culture di Piemonte, Marche e Calabria. Posti limitati.
“Tre luoghi di Piemonte, Marche e Calabria, ovvero di Nord, Centro e Sud dell’Italia – spiega Ivo Picchiarelli, ideologo de La Festa del Nino – sono segnati ed identificabili anche da tre modi diversi di lavorare, conservare e consumare le carni del maiale. Verranno messe a confronto nella “Festa del Nino” le loro tradizioni “norcine”. La straordinaria ricchezza culturale della nostra Penisola può, infatti, essere significata anche dai tanti modi di lavorare il maiale, dai prodotti, sapori, gusti che sono segni di altrettanti popoli, riti e costumi. Come tessere che vanno a comporre un unico mosaico mettendo a confronto nella “Festa del Nino” tre tradizioni regionali di salumeria, potremmo forse scoprire quale straordinario filo rosso sia il Nino per cucire non solo il vessillo dei tre luoghi ma anche il tricolore nazionale”.
Negli altri punti di ristoro menù a prezzo fisso con grigliata di maiale e altre specialità accompagnate da vini locali.
E per chi vorrà, Il NINO DA STRADA, cibi caldi da consumare intorno al fuoco: braciere rovente di salsicce e goletta, dolci fritti (castagnoli e frittelle), vin brulè, castagne arrosto.
La serata s’accenderà con il concerto alle ore 22.30 del gruppo OLOFERNE

Come ormai tradizione la domenica è la giornata clou per La Festa del Nino.
Alle ore 9 si partirà con il Trekking di Sant’Antonio. A seguire distribuzione del pane benedetto e “Colazione d’gli omini”.
Per i vicoli del borgo aprirà la mostra mercato “I prodotti consigliati dal Nino”.
Alle ore 11 si terrà la S.Messa per la celebrazione della festività di Sant’Antonio Abate, quindi la processione per le vie del paese con la statua del Santo e a conclusione benedizione degli animali.
Per pranzo IL NINO E’ SERVITO. Norcini al lavoro: la preparazione della pista
Apertura dei punti di ristorazione, nelle tensostrutture riscaldate, con specialità a base di carne di maiale: polenta al ragù di maiale, fagioli con le cotiche, padellaccia e fegatelli, braciole e costarelle, bistecche e salsicce, spiedini di cinta senese.
Da gustarsi anche IL NINO DA STRADA. Girarrosto con spiedo di cinta senese.
Alle ore 15 verrà presentato il libro “Maiali nella nebbia”, con intervista all’autore a cura di Tommaso Lucchetti.
Piergiorgio Angelini curerà il concorso “La coppa delle Marche” con premiazione e degustazione.
A seguire si terrà la conferenza “Vecchie e Nuove credenze” a cura di Arnaldo Bibo Cecchini
Alle ore 20 concerto del gruppo AQUARAMATA.
A chiusura della giornata accensione del fuoco di Sant’Antonio.
L’atmosfera si scalderà con l’animazione-spettacolo itinerante de IL CANTASTORIE E IL VENDITORE DI ALMANACCHI
Non mancherà un LABORATORIO PER BAMBINI DI DANZE E CANTI POPOLARI
Informazioni e prenotazioni: Tel/Fax +39 0721.830699 – 340.4664810 – www.ionino.it - info@ionino.it
Il programma potrà subire variazioni. Ingresso gratuito – Servizio bus navetta gratuito attivo per tutta la giornata di domenica. Ampie tensostrutture coperte e riscaldate

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