lunedì 26 ottobre 2009
Comune unico della media valle del Cesano, il Sindaco di Fratte Rosa Avaltroni: "Nessuna preclusione, condivido l'obiettivo di migliorare i servizi"
Nei giorni scorsi l’associazione “Fusiamoci”, nata per la promozione del Comune unico della media valle del Cesano, frutto della fusione dei Comuni di Fratte Rosa, Mondavio e San Lorenzo in Campo, ha iniziato ad incontrare i sindaci interessati dal progetto per esporre loro le finalità e le iniziative future. Il primo a rispondere alla richiesta dell’associazione è stato il sindaco di Fratte Rosa, Alessandro Avaltroni, che ha ricevuto il presidente Paolo Rosini e il resto del direttivo, Claudio Befera, Antonio Barbadoro, Lamberto Barbadoro e Stefano Tenti. “L’incontro con la nuova associazione è andato bene – spiega Avaltroni – è stato indubbiamente molto interessante. Mi hanno esposto i motivi per cui si è creata, l’obiettivo e come intendono conseguirlo. Da parte mia, ho evidenziato che non ci sono sicuramente delle preclusioni, anche perché è un tema di cui si è poco parlato e di cui poco si conosce. Ho sottolineato soprattutto che è condivisibile l’obiettivo di migliorare la qualità dei servizi offerti dalla pubblica amministrazione ai cittadini. Intanto si potrebbe partire da una gestione associata dei servizi che sia funzionale al cittadino, questa sì non più rimandabile, e nel frattempo capire come gestire eventuali questioni come la rappresentanza territoriale, le tipicità territoriali, l’appartenenza ad un territorio. Ho dato la disponibilità ad altri incontri, anche pubblici, utili a capire le questioni tecniche ed amministrative di un eventuale Comune unico”. Ne inizia a parlare anche la gente di questo ambizioso ed interessante progetto, soprattutto tra San Lorenzo in Campo, Fratte Rosa e Mondavio. C’è chi è piuttosto perplesso ma anche chi vede l’iniziativa con grande favore. In molti hanno ben compreso che la fusione dei tre Comuni è un’opportunità importante per rilanciare lo sviluppo sociale, economico, politico e culturale del territorio. La fusione, infatti, renderà possibile un uso più efficace delle risorse. C’è poi un altro aspetto assolutamente da non sottovalutare. La fusione dei Comuni è fortemente sostenuta finanziariamente dallo Stato e dalle Regioni, con l’obiettivo principale di razionalizzare l’uso delle magre risorse finanziarie disponibili. Ai nuovi Comuni derivanti da fusione le norme riconoscono un incremento del 20% dei trasferimenti per dieci anni e il 50% del risparmio generato. Va anche ricordato che il Testo Unico sugli Enti Locali prevede la possibilità di mantenere gli attuali Municipi con organi eletti a suffragio universale diretto garantendo alle comunità di origine adeguate forme di partecipazione e di decentramento dei servizi. A breve l’associazione sarà ricevuta dai sindaci di Mondavio e San Lorenzo in Campo, Federico Talè e Antonio Di Francesco. Non è da escludere presto anche un incontro con il presidente della Provincia, Matteo Ricci.
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oh, 'sta associazione incontra i sindaci, come se dovessero decide tutto loro!!! Ma a la gente normale gne volete dì gnente? Lora nanne dà sapè gnente? nnè che fra mpò ce trovammo residenti del comune de monlorenzo in rosa e 'n sapevamo gnente?
RispondiEliminaPasquino