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mercoledì 28 ottobre 2009

A Monte Porzio un innovativo impianto fotovoltaico



Nella vallata del Cesano verrà realizzato un innovativo impianto fotovoltaico da 1000 KWp. Nascerà nella zona produttiva di Monte Porzio, infatti, il primo impianto installato con il sistema “Profilo Omega” brevettato da Energy Resources. L’azienda dorica, nata nel 2006, realizzerà per Baioni Crushing Plants un vasto intervento di riqualificazione energetica che comprende bonifica dall’amianto e installazione dei pannelli fotovoltaici sul tetto di tre capannoni del complesso industriale. I lavori sono già stati avviati, l’impianto di Monte Porzio entrerà in funzione entro il mese di dicembre di quest’anno. Il grande impianto, dalla potenza di 1000 KWp, rappresenta la prima applicazione di una importante innovazione apportata da Energy Resources nel campo dell’energia solare: il “Profilo Omega”, che prende il nome dallo strumento la cui forma ricorda la lettera “omega”.
“I nostri ricercatori – spiega Emanuele Mainardi, responsabile Ricerca e Sviluppo di Energy Resources – hanno messo a punto una speciale lamiera in alluminio che consente un fissaggio dei pannelli assolutamente innovativo. Il sistema di appoggio è decisamente più solido e sicuro e garantisce più stabilità e maggiore durata dell’impianto, solitamente soggetto alle intemperie e al cedimento fisico dei materiali. Inoltre, questa tipologia di installazione consente un miglior deflusso delle acque piovane e garantisce l’integrazione architettonica totale, il che non soltanto risponde meglio a criteri estetici creando un piano continuo, ma dà anche diritto al massimo degli incentivi”.
L’intervento nasce da una precisa scelta “green” dell’azienda Baioni Crushing Plants, che in questo intervento ha investito 4 milioni di euro.
“Gli stabilimenti di Monte Porzio – sottolinea Pietro Baioni, amministratore delegato di Baioni Crushing Plants - verranno alimentati con l’energia elettrica ottenuta dal sole; in questo modo elimineremo circa 400 tonnellate annue di anidride carbonica immessa nell’atmosfera. L’energia ottenuta che risulterà in eccesso verrà ceduta alla rete nazionale; così facendo, grazie al sistema degli incentivi, recupereremo l’investimento in dieci anni. Si tratta di una precisa scelta che va nella direzione del rispetto dell’ambiente e anche delle positive ricadute economiche sull’azienda”.

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