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mercoledì 28 ottobre 2009

San Lorenzo in Campo, solidarietà alla popolazione abruzzese colpita dal terremoto. Parroco, sindaco e cittadini in visita a San Demetrio ne' Vestini



In occasione della festa liturgica di San Demetrio Megalomartire di Tessalonica, la comunità cristiana e civile laurentina, rappresentata dal parroco don Federico Tocchini, da don Araldo Angeloni e dal sindaco Antonio Di Francesco, domenica si è recata a San Demetrio ne’ Vestini, un piccolo Comune della provincia di L’Aquila colpito dal terremoto del 6 aprile scorso.
Tanti i laurentini, giovani e adulti, che hanno partecipato all’evento, portando le reliquie del Santo Martire Tessalonicese che si custodiscono nella cripta della Basilica di San Lorenzo Martire a San Lorenzo in Campo.
“Lo straordinario evento che ha interessato le due comunità – spiega don Federico – ha voluto rappresentare un gesto di solidarietà concreta, un incoraggiamento a una popolazione provata e continuamente messa alla prova da una situazione che sicuramente è ormai fuori dall’emergenza ma non fuori dai problemi che il terremoto ha portato. Siamo stati accolti da Padre Daniele, parroco di S. Demetrio ne’ Vestini, dal sindaco Silvano Cappelli e da una popolazione con grande coraggio e dignità che pur “accampata” ci ha riservato un’accoglienza straordinaria”. La comunità laurentina si è recata al campo base dove è allestita la tendopoli che in tutti questi mesi ha accolto un gran numero di famiglie senza casa.
“Nel grande tendone allestito dalla protezione civile che funziona come mensa comune ed altro abbiamo portato le reliquie. Qui è stata celebrata la S. Messa, poiché tutte le chiese sono inagibili. Poi si è svolta la processione per le vie del paese. Un evento veramente straordinario! Come parroco, da poco dopo il sisma, venuto a conoscenza dell’esistenza di questo Comune tra quelli colpiti che portava il nome del nostro Santo qui custodito, grazie al racconto dell’esperienza fatta da un mio parrocchiano volontario della protezione civile, ho pensato che proprio per la coincidenza con San Demetrio dovevamo in qualche modo farci vicini a questa comunità. Ringrazio il sindaco e l’amministrazione comunale così come i diversi collaboratori parrocchiali per la riuscita dell’evento. Ora spero che possa rimanere nel cuore di tutti e soprattutto portare frutti di fede, speranza e carità di cui abbiamo veramente tutti tanto bisogno”.

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