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giovedì 29 ottobre 2009

Mondavio, sulla "rottura" tra Comune e Pro Loco interviene l'operatore turistico Rapa: "Troppo silenzio da istituzioni e associazioni"


Il dibattito sul mancato rinnovo della convenzione tra il Comune e la Pro Loco per la gestione da parte di quest'ultima della Rocca roveresca e della pinacoteca, continua a tener banco. A intervenire è Bruno Rapa, operatore turistico ed ex presidente dell'Apt di Fano.

"Quando furono istituite le APT, l’obiettivo prioritario era quello di “rivoluzionare” il concetto della ”offerta-prodotto” turistico identificandolo con le risorse più significative di un intero territorio.
I primi a capire l’importanza di una tale impostazione furono quasi tutte le Pro Loco forse perché sostenute da persone entusiaste e appassionate della storia e della cultura delle proprie località senza dover “timbrare un cartellino….”
Fra queste, la Pro Loco di Mondavio ha rappresentato al meglio queste realtà volontaristiche sia sotto l’aspetto della passione e l’amore del proprio paese che quello professionale e della lungimiranza progettuale.
- La Rocca sempre gestita con grande competenza e disponibilità;
- il gruppo degli arcieri diventati un’attrazione internazionale per le capacità e immedesimazione storica nei loro comportamenti, serietà e umanità;
- l’ufficio informazioni sempre pronto a dare risposte adeguate con garbo e cortesia.
- Però, ciò che ha contraddistinto la Pro Loco di Mondavio sotto la guida e la spinta del suo presidente De Santi, è stata la grande efficienza e disponibilità a collaborare in tutte quelle occasioni che erano utili per favorire la conoscenza non solo di Mondavio ma dell’intero territorio senza spirito “campanilistico”, con grande professionalità e… modestia nei compensi richiesti.
Anche per gli operatori turistici, Mondavio rappresentava una meta che veniva sempre consigliata ai turisti perché si era certi della bontà della proposta sotto tutti i punti di vista (bellezza, manutenzione, cortesia, disponibilità) e la Pro Loco era un punto di riferimento per qualsiasi necessità.
Ora, di fronte al ridimensionamento dell’attività di questa storica Associazione, ciò che colpisce è il silenzio di troppe istituzioni e/o associazioni che dovrebbero occuparsi di turismo “vero”.
Mi auguro che il giovane sindaco sia animato dallo stesso spirito, professionalità e capacità operative dimostrate, con i fatti, dai protagonisti e volontari di tale Pro Loco.
Spero che Mondavio possa sempre essere una località dove mandare turisti in qualsiasi occasione senza correre il rischio che questi ritornino delusi a causa di situazioni e comportamenti non proprio accoglienti e professionali.
Spero che Mondavio sia sempre disponibile a collaborare per favorire e sviluppare un’idea dell’offerta turistica che vada oltre i piccoli orticelli locali e continui a collaborare al fine di favorire una innovativa identità turistica che punti sul territorio e sulla qualità.
Spero che Mondavio non sia costretta a spendere tante risorse economiche per il personale o grandi progetti illusori a scapito della qualità e professionalità dell’accoglienza.
Spero che abbia ragione chi vuol cambiare un’organizzazione che funziona con un’altra che (forse -?-) sarà migliore….
Vista l’esperienza temo, purtroppo, che quando “la politica” declama grandi progetti per favorire cambiamenti arrogandosi il diritto di gestire in prima persona “settori economiche” senza il supporto della professionalità e l’amore che certe attività richiedono, corre il rischio di creare molte aspettative impossibili da realizzare, di moltiplicare iniziative di nessuna consistenza ed utilità per il settore e di appesantire i bilanci degli enti pubblici.
Per il bene del turismo, mi auguro di sbagliarmi e che da Mondavio parti un nuovo “rinascimento turistico” come era stato possibile iniziare a suo tempo!"

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