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mercoledì 3 marzo 2010

San Lorenzo in Campo, PdL: "Dalla maggioranza ancora una volta 'no' su tutti i fronti. Il Sindaco perchè non intende costituire le commissioni?"


"La maggioranza non si smentisce; la parola d’ordine è categorica ed impegnativa per tutti: “No!” a tutto quello che viene dalle opposizioni senza se e senza ma, no e basta.

Questa è la sintesi dell’ultimo consiglio comunale che ha visto l’acceso dibattito protrarsi fino alle ore piccole senza la minima apertura da parte della maggioranza alle richieste delle opposizioni.

E si! che le richieste erano tutte di buon senso, indirizzate verso una collaborazione critica ma costruttiva per la buona gestione del nostro comune.

Nemmeno sul nodo spinoso della modifica del regolamento delle bacheche, non notificata ai capigruppo, la maggioranza si è assunta la responsabilità politica, non rispondendo in maniera puntuale a nessuna delle domande poste nell’interrogazione presentata, tant’è che il Segretario si è dovuto sobbarcare personalmente l’onere tecnico procedurale della vicenda.

Ma andiamo con ordine. Da tempo la minoranza chiede l’istituzione di commissioni consigliari per la stesura dei regolamenti comunali. Abbiamo interpellato altri comuni verificando che queste commissioni esistono da sempre; da noi no, e non si capisce perché. Le commissioni non costano nulla al Comune, possono solo formulare pareri non vincolanti ed inoltre la maggioranza ha in esse il maggior numero di componenti quindi anche nelle commissioni decide come vuole. Le commissioni hanno il solo scopo di aprire un dibattito più approfondito di quello che si può avere in consiglio, di valutare più proposte e, cosa più importante, di svelenire il rapporto tra maggioranza ed opposizione sui temi più importanti per il paese, cosa cui noi auspichiamo sin dall’insediamento della nuova amministrazione.
La maggioranza però, evidentemente, non la pensa in questo modo anzi, pur di non concedere queste commissioni, si è arrampicata sugli specchi (e gli specchi sono notoriamente scivolosi).
Per non concedere nessuna apertura alle opposizioni, la giunta, nel giro di pochi giorni ha confezionato tutta una serie di regolamenti raffazzonati, talvolta imprecisi e grotteschi; con tanti e tali errori da dover chiedere in consiglio la correzione dei medesimi al fine di non cadere nel ridicolo.
Perché tutta questa premura visto che sono anni che questi regolamenti dovevano essere approvati?

La risposta, dopo le vicende del consiglio, appare chiara; la maggioranza ha potuto affermare che: “Poiché i regolamenti sono stati definiti, le commissioni non sono più necessarie e quindi non saranno istituite.”

Nel sostenere questa tesi l’assessore competente è arrivato persino ad accusare l’opposizione di irresponsabilità per non aver partecipato alla conferenza dei capi-gruppo, convocata due giorni prima del consiglio, riunione nella quale si doveva solo prendere atto del lavoro fatto dalla maggioranza e, casomai, proporre lì per lì eventuali modifiche, il tutto dimenticando che la sede idonea e l’organo sovrano per proporre emendamenti è il consiglio comunale, e non una riunione dei soli capi-gruppo, la quale non ha certo come prerogativa principale quella di legiferare ed apportare emendamenti. Questa non è certo partecipazione. Ci chiediamo a questo punto quale sia il ruolo del consiglio comunale… Noi siamo fermamente convinti che il ruolo del consiglio sia ben più alto e nobile, e non ci si arrenderà a farlo passare come un puro momento tecnico di ratifica di cose già fatte in precedenza.

I regolamenti vanno ampiamente discussi per tutto il tempo necessario per calarli nella realtà Laurentina, per essere condivisi e per essere votati all’unanimità. Non possono essere scaricati da internet, per esempio, ed imposti al consiglio con qualche talvolta maldestra modifica apportata da qualche assessore di turno o suo collaboratore.
La giunta ha avuto così la sua misera vittoria, regalando ai Laurentini dei regolamenti poco chiari, incompleti e, forse, alcuni anche illegittimi.
Bene hanno fatto a questo punto le minoranze ad abbandonare l’aula poiché l’arroganza e la totale chiusura della maggioranza era palese e a dir poco insopportabile. A questo punto, a nostro modesto parere, i gruppi consiliari di minoranza dovrebbero sviluppare, tutta una serie di mozioni per cercare di modificare e rendere almeno “accettabili” questi regolamenti.
Non era più semplice formare una commissione che, di comune accordo, avrebbe potuto scrivere e condividere questi regolamenti? L’esperienza ed il sapere di più persone è sempre meglio di quella di pochi.
Aspettiamo con pazienza una chiara risposta del Sig. Sindaco sul perché non intende istituire alcuna commissione. Ma forse la risposta è implicita e noi, nella nostra ingenuità politica, non riusciamo a decifrarla.
Forse.

Nell’ottica di fornire un servizio a tutti i cittadini Laurentini, il gruppo PDL si ripropone, in futuro, di divulgare, con i necessari commenti, le parti dei suddetti regolamenti che riteniamo migliorabili sia in bacheca che sul nostro sito.

Auguriamo comunque buon lavoro a tutti gli amministratori".



Il Circolo PDL Laurentino

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