martedì 2 marzo 2010
San Lorenzo in Campo, l'assessore Vincenzo Berti: "La raccolta differenziata è la priorità assoluta per il nostro paese"
Berti: "La raccolta differenziata rappresenta una necessità per non pagare continui aumenti di tariffa dovuti ai costi di smaltimento in discarica e per tutelare l'ambiente ed il territorio in cui viviamo"
L'assessore all'ambiente e territorio, Berti Vincenzo, interviene sulla questione rifiuti.
“Il servizio raccolta e smaltimento rifiuti sul nostro territorio comunale si presenta in una situazione in cui si registra una percentuale di raccolta differenziata che nel 2008 era del 11,94% e nel 2009 del 12,87%.
Ciò dimostra che per raggiungere gli obbiettivi previsti dalla legge che sono il 60% di materiale differenziato per l'anno 2011 e il 65% per l'anno 2012 occorre implementare un servizio ben diverso da quello oggi presente sul territorio comunale costituito dalla raccolta differenziata stradale.
L'attivazione di un servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani in cui la percentuale di raccolta differenziata non si attesti ad un livello estremamente basso ,come quello attuale, comporta una decisione su quale debba essere la modalità di svolgimento del servizio stesso, e cioè se effettuare la raccolta differenziata di prossimità o la raccolta differenziata porta a porta.
Il primo passo compiuto dall' assessorato all'ambiente e territorio in relazione a questo tema è stato quello di considerare quali vantaggi e svantaggi avrebbe comportato una gestione diretta del servizio.
Quindi,in collaborazione con gli uffici comunali, abbiamo elaborato un piano finanziario e fatto il punto dei mezzi e del personale a nostra disposizione per lo svolgimento del servizio, scoprendo che avremmo potuto gestire il servizio di igiene urbana, senza onerosi investimenti che si sarebbero ripercossi sui cittadini, unicamente mantenendo invariate le modalità con cui questo veniva svolto prima del passaggio della gestione a Natura Srl o al massimo con il metodo attuale, costituito dalla raccolta differenziata con cassonetti stradali.
Ciò è chiaramente in contrasto con la necessità ,sopra ricordata, di passare ad una gestione del servizio che ci permetta di raggiungere gli obbiettivi di raccolta differenziata stabiliti per legge.
Una volta giunti a tale consapevolezza si è cercato di approfondire quale delle due tipologie di raccolta differenziata fosse la più rispondente alle nostre esigenze incaricando esperti e soggetti del settore dell'elaborazione di progetti tecnici ed economico-finanziari rispettivamente per il porta a porta e per la prossimità nella prospettiva di elaborare una gara d'appalto in grado di garantire al nostro territorio un'azienda vincolata allo svolgimento del servizio sulla base delle linee guida decise dall'amministrazione comunale nell'ottica di un necessario incremento di quantità e nello stesso tempo di qualità del materiale differenziato.
Dai progetti realizzati si evince che la raccolta porta a porta rappresenta la scelta che ci permetterebbe di raggiungere la percentuale del 65% di differenziata entro il 2012 con maggiore certezza rispetto alla prossimità coniugando anche una qualità migliore del materiale portato al riciclo e permettendo una maggiore sensibilizzazione e partecipazione della popolazione ai temi del riuso,riciclo e riduzione dei rifiuti solidi urbani.
La raccolta differenziata di prossimità permetterebbe di organizzare un servizio meno impattante sulle abitudini e gli stili di vita dei cittadini anche se però non garantisce la certezza di raggiungere i livelli di raccolta differenziata stabiliti dalla legge e non assicura la buona qualità del materiale differenziato requisito indispensabile per ottenere i contributi CONAI.
Da quanto detto si evince che si sta lavorando alacremente per risollevare la situazione in cui il nostro paese si è venuto a trovare senza rimanere vincolati alla gestione diretta del servizio ma con l'unico obbiettivo di andare a svolgere un servizio efficiente in grado di raggiungere alti livelli di raccolta differenziata in modo da non far pesare troppo sulle finanze dei cittadini il costo dello smaltimento in discarica del materiale indifferenziato, il quale subirà ulteriori aumenti per effetto delle nuove normative, e con l'intento di rispettare sempre di più l'ambiente ed il territorio in cui viviamo".
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