venerdì 5 marzo 2010
Mondolfo, per la festa della donna tantissime iniziative. Domenica l'Aperitivo in Rosa
Sono tante le iniziative che si terranno a Mondolfo in occasione della Festa della donna. A Ponte Rio, l'Auser di Marotta-Mondolfo, con il patrocinio del Comune, organizza per domenica alla mensa Baioni un pranzo sociale. I biglietti per le prenotazioni e per usufruire anche del pulmino per chi non possiede mezzi propri si acquistano presso la sede dell'Auser.
Alle ore 17 ci si sposterà al salone Aurora del complesso monumentale Sant’Agostino per l’Aperitivo in Rosa. L’iniziativa è curata dall’assessore alla Cultura, Laura Servadio. Per la regia di Tricia Caselli, il Teatro delle Fragole propone lo spettacolo “Di Donne e d’altro ancora”, un esilarante excursus sulle piccole e grandi debolezze femminili e le manie del gentil sesso.
“Un modo diverso e piacevole – spiega l’assessore – per festeggiare l’8 marzo. La semplicità della rappresentazione e al tempo stesso l’originalità delle storie proposte ci hanno convinto che per festeggiare l’8 marzo fosse necessario innanzitutto parlare del mondo femminile in modo divertente e autoironico, senza dimenticare coloro che combatterono per ottenere una vita dignitosa. L’“Aperitivo in Rosa” rappresenta una buona abitudine che ogni anno cerca di proporsi con elementi di riflessione nuovi e coinvolgenti per regalare un pomeriggio fuori dalla quotidianità”. L’ingresso è gratuito.
La sezione di Mondolfo dell’Associazione Nazionale Famiglie Caduti e Dispersi in Guerra, approfondirà invece il ruolo rivestito dalla donna nella lotta di liberazione. L’associazione domenica s’incontrerà ad Assisi per un momento di preghiera e riflessione.
“Nel ricordare l’esperienze belliche e della Liberazione – spiega la presidente Rosina Tombari – raramente si parla del ruolo delle donne e del loro contributo alla Resistenza. Il contributo delle donne, anche di Mondolfo e della Valcesano, fu molto rilevante, soprattutto nella gestione organizzativa. Si occupavano della stampa dei materiali di propaganda, attaccavano manifesti e distribuivano volantini, svolgevano funzione di collegamento, curavano il passaggio delle informazioni, trasportavano e raccoglievano armi, munizioni, esplosivi, viveri, indumenti, medicinali, svolgevano funzioni infermieristiche, preparavano rifugi e nascondigli per i partigiani”.
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