lunedì 1 marzo 2010
Marotta Unita, la raccolta di firme al via per la Festa dei Garagoi
Si susseguono incontri, telefonate, confronti: non c’è tempo da perdere per arrivare all’attesa unificazione di Marotta. Il Comitato Pro Marotta Unita dopo aver preso atto che la proposta di legge non verrà portata in giunta regionale, ha deciso di attivarsi per raccogliere le firme. Nei giorni scorsi una delegazione del Comitato, insieme al gruppo Marotta M’Arcord, si è recata a Novafeltria dall’avvocato Bianca Barbieri per avere delucidazioni.
“L’avvocato – spiega Francesco Bassotti – si è presa un periodo di tempo per lo studio della pratica. Fatte le debite differenze con la situazione che ha interessato la Valmarecchia, ci ha confermato che la strada intrapresa era quella giusta, ma che nessuna norma di legge poteva obbligare la Giunta Regionale ad elaborare e portare in Consiglio la proposta di Legge. Quindi l'unica possibilità resta la raccolta di firme. Per raccoglierle occorre redigere la proposta di legge e una relazione introduttiva con le motivazioni dell'iniziativa popolare, oltre ad allegare piantine topografiche e indicare i firmatari della proposta stessa. A questo punto il Servizio Attività Istituzionali Legislative e Legali della Regione prepara l'allegato, che reca la vidimazione del presidente della Regione. Quindi si vanno a raccogliere le 5.000 firme. Visto che vidima il presidente, il tutto non potrà iniziare che dopo l'insediamento del nuovo governatore come ci è stato confermato dalla Dott.ssa Paola Fanesi del Servizio Attività Istituzionali Legislative e Legali. Dalla data di vidimazione indicata scatta il conto alla rovescia per raccogliere le firme entro 6 mesi. Nel frattempo il legale si occuperà della relazione introduttiva anche con l'ottica di indirizzare la Regione a far votare solo la popolazione di Marotta di Fano sulla base di alcune sentenze della Corte Costituzionale, visto il vuoto normativo delle leggi e dello Statuto Regionale in merito. In quelle sentenze si parla del concetto di interesse "qualificato" per determinare chi debba votare: in buona sostanza si deve far votare anche tutto il Comune che perde territorio, quando questo ha un interesse "qualificato" a esprimersi in merito”.
Ma quali sono i parametri da considerare?
“In queste sentenze si parla di territorio e popolazione in rapporto al totale del Comune, in questo caso Fano. Quindi se il territorio e la popolazione di Marotta di Fano, come è nei fatti, sono molto piccoli rispetto a tutto il Comune, si potrebbe legittimamente far votare solo Marotta di Fano. D'altra parte se la Regione prendesse questo orientamento si potrebbe esporre a ricorsi”.
Quando si partirà con la raccolta di firme?
“Speriamo a fine aprile, magari per la festa dei Garagoi, o al massimo ai primi di maggio”.
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