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giovedì 14 maggio 2009

Schieppe di Orciano: "Un’ispezione congiunta, 2 verbali diversi: nessun provvedimento"


Trasmettiamo in allegato il volantino del sit-in odierno presso la Procura della Repubblica di Pesaro. E pensare che a volte si finisce nei guai per….l’estintore di casa non revisionato!

Coordinamento dei Comitati di difesa delle valli del Metauro, Cesano e Candigliano


Un’ispezione congiunta, due verbali diversi…NESSUN PROVVEDIMENTO

A Schieppe succede anche questo!!


Abbiamo appreso recentemente che, secondo il Dirigente Provinciale dei vigili del Fuoco l’esercizio di un’attività industriale a SCHIEPPE di Orciano, in un impianto in passato interessato da diversi incendi e già noto alla Magistratura, seppure in presenza di un Certificato di Prevenzione incendi scaduto e di depositi infiammabili non autorizzati non comporterebbe responsabilità penali o infrazioni amministrative (Esito del sopralluogo ispettivo in data 10.07.2008 - Prot. 6440 del 16.07.2008).

Dal verbale del Comandante della Polizia Locale, presente al medesimo sopralluogo, risulta invece che il tecnico del Comando Provinciale VV.FF. “...ha riscontrato quanto segue: - la ditta … titolare dell'impianto di essiccazione ha il certificato prevenzione incendi scaduto nel giugno 2007, e nonostante le sollecitazioni, alla data odierna non ha ottemperato a munirsi di certificato prevenzione incendi; - la ditta … ha subito un incendio nel 2002 …. Alla data odierna, nonostante il sollecito nel 2007, si sono riscontrati n. 3 nuovi depositi non autorizzati”.

Pur essendo a conoscenza di tali gravi violazioni, il Sindaco di Orciano di Pesaro, responsabile della salute e dell’incolumità pubblica, non ha adottato alcun provvedimento: “... per quanto relativo al rispetto della normativa di Prevenzione Incendi si ritiene che, trattandosi di attività all’aperto con depositi temporanei che variano di volta in volta risulta sufficiente il rispetto della distanza di sicurezza esterna di ml. 100 da altre attività come previsto dalla normativa vigente” (Nota Prot. 3348 del 10.06.2008).

Signor PROCURATORE, poiché la prevenzione incendi è la funzione di preminente interesse pubblico diretta a conseguire gli obiettivi di sicurezza della vita umana, di incolumità delle persone e di tutela dei beni e dell'ambiente, Le chiediano di adottare ogni provvedimento cautelare eventualmente necessario e di accertare le possibili responsabilità delle richiamate autorità di controllo.

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