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lunedì 11 maggio 2009

Marotta, scuolabus: disagi per i bambini


Non c’è settimana in cui il quartiere di Piano Marina non finisca, suo malgrado, al centro dell’attenzione per lamentele e disservizi. Stavolta il problema è il trasporto scolastico.

“Non c’è pace per i bambini della scuola elementare di Piano Marina, infatti – spiega il capogruppo di minoranza, Carlo Diotallevi – va segnalato un altro disservizio, dopo i ritardi abissali nella consegna della nuova scuola. Negli ultimi giorni alcuni genitori sono stati avvertiti dall’autista dello scuolabus che dal 5 maggio i bambini che devono recarsi alla scuola di Piano Marina non potranno essere più prelevati a casa alle 7.50, come prima, bensì alle 7.20. Saranno costretti a fare un percorso più lungo, una specie di quotidiana gita turistica per le vie di Marotta, insieme a ragazzi della scuola media che dovranno essere prelevati nelle loro abitazioni e poi portati alla Faa di Bruno. Terminato il “giro” per le medie, l’autista dovrà riprendere quello per le elementari. E alla fine, intorno alle 8, i bambini saranno finalmente fatti scendere, dopo un viaggio di oltre quaranta di minuti per pochi chilometri, davanti alla scuola di via Raffaello, a Piano Marina. Mi sembra un po’ troppo”.
Diotallevi pone delle domande.
“Non sarebbe stato meglio informare, delle previste modifiche di percorso e orario, le famiglie interessate all’inizio dell’anno scolastico, magari prima che pagassero la relativa tariffa? Alcuni genitori hanno poi chiesto chiarimenti in Comune, nel tentativo di conoscere le motivazioni che hanno portato a questo repentino cambio, dopo anni di buon servizio ma le spiegazioni, non sembrerebbero essere state esaustive. Il tutto sarebbe dipeso dalla decisione di accorciare alcuni tragitti al mattino, transitando in alcune zone una sola volta con tutto ciò che ne consegue, a iniziare dalle alzatacce, per i più piccoli, anche a discapito del loro apprendimento. Visto che il servizio funzionava bene e non aveva intoppi perché si è deciso di cambiare? Presenteremo un’interrogazione urgente al Sindaco per conoscere le motivazioni del cambiamento con la richiesta di riportare tutto come prima”.

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