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lunedì 28 settembre 2009

Provincia: il Consiglio approva la soppressione del "Comitato provinciale per il territorio", un taglio ai tempi di attesa


Via il Cpt, pratiche urbanistiche più rapide

Semplificazione e rapidità. Vale a dire: procedure più snelle, un taglio ai tempi di attesa, riduzione dei costi per cittadini e imprese. Lungo questi "binari guida", il presidente della Provincia Matteo Ricci e la sua Giunta lunedì mattina hanno sottoposto al vaglio del Consiglio provinciale la soppressione del Cpt (il Comitato provinciale per il territorio), l'organo consultivo della Provincia che esprime pareri non obbligatori sugli strumenti urbanistici comunali, sui regolamenti edilizi e sulle loro varianti.


"La semplificazione delle procedure e la velocizzazione delle pratiche sono punti chiave delle nostre Linee programmatiche approvate a luglio, all'inizio del mandato - ha scandito il presidente Ricci -, un dovere di ogni pubblica amministrazione che, a maggior ragione, va perseguito in periodo di crisi economica, quando la durata dell'attesa per il rilascio di un'autorizzazione è ancora più decisiva. In questo caso si è calcolato un risparmio di tempo che va da 60 a 90 giorni".



Buon senso e pragmatismo, in linea con quanto prevede la legge regionale per la semplificazione, che hanno convinto l'assemblea di viale Gramsci: con 19 sì (la maggioranza più il consigliere dell'Udc Marcello Mei), 5 no del Pdl e 2 astensioni della Lega, il Consiglio ha approvato il regolamento relativo alla soppressione del Comitato provinciale per il territorio.


Matteo Ricci ha fatto inoltre notare che senza il Cpt la Provincia "risparmierà 10.000 euro all'anno. Del resto la maggior parte delle pratiche veniva dagli Sportelli unici delle imprese e il comitato non faceva altro che prendere atto dei pareri già espressi dagli uffici".


La soppressione del Cpt non ha trovato d'accordo i consiglieri del Pdl: Roberto Giannotti ha definito il provvedimento "un atto grave, espressione del ruolo totalizzante della politica sull'amministrazione pubblica, così ogni decisione è della Giunta", mentre il capogruppo Antonio Baldelli ha fatto notare che "l'organismo avrebbe dato maggiori garanzie nel rilascio delle autorizzazioni edilizie".


Semplificazione in vista anche per i procedimenti legati alle autorizzazioni ambientali, sulle emissioni in atmosfera. In base a quanto deciso venerdì dalla Giunta provinciale, d'ora in poi le ditte avranno vita più facile: se i pareri tecnici preventivi risulteranno infatti convergenti, il via libera in materia ambientale sarà rilasciato d'ufficio e non dovrà più passare al vaglio della Giunta.

"E in questo caso - sottolinea l'assessore Tarcisio Porto - i cittadini risparmieranno 20 giorni di tempo per avere l'autorizzazione".

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