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martedì 29 settembre 2009

In Provincia di Pesaro, cento carrozzieri firmano un appello agli automobilisti

Inserzioni a pagamento sui giornali contro le polizze a rimborso specifico che impongono la riparazione in officine scelte dalle assicurazioniUn appello a pagamento sui giornali. E’ quanto hanno deciso di fare un centinaio di carrozzieri della provincia di Pesaro e Urbino per protestare contro le nuove disposizioni che introducono l’indennizzo diretto e che consentono alle compagnie di assicurazione di indirizzare i danneggiati da un sinistro verso “carrozzerie fiduciarie”. Gli autoriparatori aderenti alle associazioni di categoria di CNA e Confartigianato hanno scelto così di acquistare spazi sui quotidiani per avvertire gli automobilisti. Nell’inserzione si legge tra l’altro ”. “Non bastasse l’indennizzo diretto (un sistema che permette alla compagnia di monitorare la percentuale di incidentalità dei propri assicurati che costituisce in sé un forte elemento di condizionamento del mercato), si è pensato ora di dare alle assicurazioni anche la disponibilità della vettura e/o moto da riparare. E’ stata così introdotta la “Polizza con rimborso in forma specifica”, la cui sottoscrizione obbliga l’automobilista che ha subìto il danno a riparare la vettura solo da carrozzerie o autoriparatori indicati direttamente dalle Compagnie di Assicurazione. “Carrozzerie Fiduciarie” (le quali, come lascia intendere la parola), lavorano alle condizioni dettate dalla Compagnia. Secondo i carrozzieri pesaresi firmatari dell’appello “si tratta di una vera e propria sottrazione di proprietà della vettura e di espropriazione della libertà di decisione del proprietario”.

“Se questo progetto andasse in porto - dice Mario Stefanelli, responsabile di categoria della CNA - si creerebbe un vero e proprio monopolio delle riparazioni. Considerando che circa l’80% delle polizze sono in mano a 3 o 4 grandi gruppi assicurativi, si avrebbe come conseguenza quello di mettere fuori mercato tutti gli autoriparatori che desiderassero mantenere la loro indipendenza ed il rapporto diretto con il cliente”.

Le carrozzerie che aderiscono all’iniziativa di Cna e Confartigianato saranno identificate da appositi cartelli con scritto “Questa carrozzeria NON è fiduciaria di nessuna assicurazione cura solo gli interessi del proprio cliente”.

“Stiamo difendendo il libero mercato – scrivono nell’appello - e per questo ci rivolgiamo agli automobilisti che al momento di rinnovare o sottoscrivere la polizza saranno chiamati a scegliere se mantenere la vecchia polizza a rimborso equivalente o la nuova a rimborso specifico. Nel primo caso viene liquidata una somma di denaro equivalente al danno subìto e l’automobilista utilizza quel denaro per riparare l’auto dove vuole.

Nel secondo caso non viene erogato denaro ma l’assicurazione obbliga a riparare l’auto nelle loro carrozzerie fiduciarie, con l’ovvio interesse a spendere il meno possibile. Facile capire chi sarà a rimetterci”.

Compito delle Compagnie di Assicurazione è quello di riscuotere il premio e di liquidare il danno alla controparte. Il compito degli autoriparatori è invece quello di assistere il cliente, riparare l’auto a regola d’arte, riscuotere il dovuto e rispondere personalmente del lavoro svolto.

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