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martedì 29 settembre 2009

Influenza A: nelle Marche pronti 610 mila vaccini


'Le Marche sono attrezzate per rispondere della pandemia influenzale del virus A/H1N1, le strutture sono pronte e i medici allertati. La popolazione puo` stare tranquilla'. Lo ha sottolineato piu` volte l'assessore alla Salute Almerino Mezzolani nel corso della conferenza stampa convocata oggi per illustrare il Piano Operativo, predisposto dalla Regione con una delibera di giunta per fronteggiare la diffusione e gli effetti della nuova influenza, al quale collabora anche il Servizio di Protezione Civile.
'Pur prevedendo un impatto moderato per la salute dei cittadini ' ha proseguito Mezzolani - la fase evolutiva alla quale l'Italia, e quindi la nostra Regione, andra` incontro nei prossimi mesi, comporta la necessita` di preparare una risposta organizzativa specifica del sistema sanitario per far fronte, in un periodo limitato, a una richiesta di informazione e di assistenza da parte dei cittadini superiore a quanto normalmente accade ogni stagione invernale. Si prevede infatti che l'influenza pandemica fara` restare a letto tra i 400 e i 500mila marchigiani'. A riguardo la Regione sta aspettando le linee guida dal Ministero non ancora pervenute. 'Ci aspettiamo un numero di casi con complicazioni basso ' ha spiegato il dirigente del Servizio Salute Carmine Ruta - Per complicazioni intendiamo patologie polmonari interstiziali che sappiamo gia` come curare in centri specializzati. Chi invece avvertira` i sintomi dell'influenza dovra` rivolgersi al medico di famiglia. Verra` presto installato anche un call center in grado di fornire tutte le indicazioni necessarie ai cittadini. L'obiettivo e` quello di limitare il ricorso agli ospedali e ai ricoveri quando non necessari'. In un primo momento sono previste circa 210mila vaccinazioni riservate alle categorie professionali dei servizi essenziali e alle categorie a rischio causa patologie preesistenti (diabete, immunodeficienza,') sotto i 65 anni. A gennaio, quando dovrebbe verificarsi il picco massimo della pandemia, e` prevista la vaccinazione di altre 400mila persone tra i 3 e i 27 anni. Il virus infatti, in base agli studi e alle statistiche effettuate, colpisce per l'80% persone con meno di 40 anni. Gli anziani non hanno bisogno della vaccinazione pandemica perche` il loro sistema immunitario riconosce il virus. Le vaccinazioni saranno volontarie e il vaccino non sara` reperibile in farmacia, ma solo nelle strutture sanitarie adibite alle vaccinazioni come i distretti e i servizi di igiene pubblica. Se necessario verranno predisposte strutture ad hoc. 'L'influenza A ' ha aggiunto il coordinatore del Comitato pandemico regionale Giuliano Tagliavento ' si cura come tutte le altre, con antipiretici e antibiotici se necessario. Puntiamo pero` alla prevenzione per combattere ad armi pari, come dice anche lo slogan che abbiamo coniato in una campagna di comunicazione che comincia proprio con la conferenza stampa di oggi. Le regole da seguire sono semplici: lavarsi spesso e accuratamente le mani, rimanere in casa quando si hanno i primi sintomi influenzali, nel momento di massima diffusione evitare i luoghi molto affollati. Ognuno di noi puo` fare la sua parte per minimizzare l'impatto del virus'. Tagliavento ha colto l'occasione per ricordare invece che la vaccinazione antinfluenzale stagionale e` stata anticipata di un mese e comincera` la prossima settimana. Al contrario di quanto accade per l'influenza A, interessati sono principalmente le persone che hanno compiuto 65 anni che dovranno rivolgersi come ogni anno al medico di famiglia. Da giugno ad oggi i casi sospetti di influenza A nelle Marche sono stati 425. Di questi 48 sono stati confermati in laboratorio. I ricoveri sono stati 37.

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