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giovedì 25 giugno 2009

San Lorenzo in Campo, in un clima politico surriscaldato, ecco la nuova Giunta


Mentre il clima politico rimane incandescente dopo il botta e risposta tra parte del coordinamento del Pdl e il sindaco Antonio Di Francesco, la nuova giunta è pronta ad insediarsi. Il primo cittadino la comunicherà ufficialmente sabato alle ore 18 in occasione del primo consiglio comunale. La squadra sarà composta dai cinque candidati che hanno ottenuto più preferenze.
Il primo cittadino si terrà le deleghe alla Cultura, Bilancio e Lavori Pubblici.
Il ruolo di vice sindaco andrà a Valeria Bartocci che avrà anche le importanti deleghe ai Servizi sociali, Politiche giovanili e Personale.
Il resto della giunta sarà formata da Moreno Gioacchini (Viabilità e Frazioni), Lucio Montanari (Attività produttive e Patrimonio), Alessandro Gabrielli del Prc (Sport e Urbanistica) e Vincenzo Berti dell’Idv (Ambiente, Territorio e Associazioni).
Assessorato, quest’ultimo, nuovo e quanto mai azzeccato considerato il gran numero di realtà culturali e di volontariato che sono nate nell’ultimo periodo.
Il ruolo di capogruppo di maggioranza dovrebbe essere affidato all’ex vice sindaco Lorenzo Sabatini.
La minoranza (Laurentini sì per i cittadini) sarà rappresentata da Nancy Feduzi, Simone Santini e Silverio Caldarigi, mentre la lista di centro-destra “Innovazione e sviluppo” da Pietro Gambaccini e Stefano Antognoli.
Al termine del primo consiglio che si preannuncia quanto mai caldo, la lista “Guardiamo al futuro” festeggerà con i cittadini, presso la pista polivalente, la straordinaria vittoria.

1 commento:

  1. Ai componenti della giunta il Sindaco ha assegnato assessorati di scarso rilievo e di poca importanza, perché ha tenuto per se: i Lavoro Pubblici, la Cultura, il Bilancio ed il Personale. Concentrando su di se come fanno i dittatori tutti i poteri.
    Il Sindaco sostiene di aver nominato gli assessori in base alle preferenze ottenute dai candidati, ma è sotto gli occhi di tutti che è una giunta composta in base ad accordi preelettorali con i partiti politici, tanto è che tutte le forze politiche che hanno sostenuto la lista del sindaco hanno un proprio rappresentante in Giunta: il PRC, l’IDV, il PD ed anche la componente di destra.
    Avrei preferito una maggiore rappresentanza femminile, poiché l’unica donna consigliera nel gruppo di maggioranza, sia per le sue qualità personali che culturali meritava di essere nella Giunta sicuramente più di altri.
    Noto che per la prima volta nella Giunta non c’è un rappresentante di San Vito, che nonostante il suo buon risultato, 47 preferenze, non poche a San Vito, non è stato inserito nell’esecutivo.
    Si è parlato e si parla tanto dei costi della politica, ma questa amministrazione è andata già con il suo primo atto nella direzione opposta. Mi sarei aspettato una riduzione del numero degli assessori anziché cinque quattro, come stanno facendo molti Sindaci ed anche il presidente della provincia di Pesaro e Urbino. Mi aspetto almeno una riduzione dell’indennità degli amministratori.
    Pasquino
    Pasquino è la più celebre statua parlante di Roma, divenuta figura caratteristica della città fra il XVI ed il XIX secolo.
    Ai piedi della statua, ma più spesso al collo, si appendevano nella notte fogli contenenti satire in versi, dirette a pungere anonimamente i personaggi pubblici più importanti. Erano le cosiddette "pasquinate", dalle quali emergeva, non senza un certo spirito di sfida, il malumore popolare nei confronti del potere e l'avversione alla corruzione ed all'arroganza dei suoi rappresentanti.

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