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sabato 27 giugno 2009

Guardia di Finanza della Provincia di Pesaro: 75milioni di euro sottratti al fisco, scoperti 37 evasori totali e paratotali


La ricorrenza del 235° annuale della fondazione del Corpo, per espressa volontà della Superiore Gerarchia, è stata celebrata per la Regione Marche nel solo capoluogo di Regione lo scorso 25 giugno.
Nell’ambito di tale evento è doveroso comunicare un primo consuntivo delle attività svolte dai Finanzieri del Comando Provinciale di Pesaro, in questi primi mesi del 2009
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Nel settore tributario, le Fiamme Gialle pesaresi hanno eseguito oltre 400 verifiche generali, parziali e controllo fiscali che hanno consentito di individuare imponibili sottratti all’imposizione diretta per 75 milioni di euro, con le conseguenti evasioni all’Iva per 17 milioni di euro.
Sono stati 34 i soggetti denunciati all’Autorità giudiziaria per reati fiscali, societari e fallimentari. In tale settore si è fatto ricorso sia alla mutua assistenza amministrativa con gli Stati Esteri e sia alle indagini Finanziarie effettuate telematicamente, che hanno ancora una volta dimostrato la loro piena efficacia. L’attività eseguita ha dimostrato come alcune delle aziende più strutturate hanno continuato ad attuare processi di ristrutturazione e di riorganizzazione aziendale attraverso operazioni di fusione, scissione e cessioni di ramo d’azienda, con l’unico scopo di conseguire un indebito vantaggio fiscale.


Nella lotta all’economia sommersa, sempre nei primi mesi del corrente anno, è proseguito lo sviluppo di una penetrante azione ispettiva, che ha consentito di individuare n. 27 evasori totali (soggetti completamente sconosciuti al fisco) e n. 10 evasori paratotali (soggetti che omettono di dichiarare oltre il 50% dei ricavi), per una base imponibile sottratta a tassazione di oltre 54 milioni di euro e violazioni in materia di I.V.A. dovuta e relative sanzioni per oltre 13 milioni di euro.
I settori economici prevalentemente interessati dal fenomeno dell’evasione totale (il cosiddetto sommerso d’azienda) sono stati quelli delle costruzioni e riparazione di imbarcazioni da diporto e del commercio al dettaglio.
Sempre in tale comparto operativo, che vede le Fiamme Gialle pesaresi impegnati nel contrasto al sommerso di lavoro, sono state eseguite attività di controllo, attraverso mirati piani di intervento, con la duplice finalità: repressione delle violazioni in materia di lavoro nero e stimolo all’attivazione delle procedure di regolarizzazione.

I controlli eseguiti hanno consentito di scoprire, in n. 21 imprese, n. 323 lavoratori irregolari e in nero.
I settori economici prevalentemente interessati dal fenomeno del lavoro “nero” sono stati quelli delle costruzioni edili (38,46% del totale) e del confezionamento capi di abbigliamento (23,08%).

Nel settore delle attività di prevenzione e repressione delle violazioni degli obblighi tributari è proseguita l’attività di controllo sulla certificazione fiscale delle cessioni di beni e prestazioni di servizi (scontrino fiscale e ricevuta fiscale).

In tale comparto operativo, sono stati eseguiti n. 2.100 controlli strumentali nei confronti degli esercenti, riscontrando n. 436 mancate emissioni del documento fiscale nei confronti del cliente (pari ad una percentuale di irregolarità del 21% dei controlli eseguiti).

In tale settore di servizio, inoltre, si è proceduto ad avanzare alle competenti Direzione Regionali dell’Agenzia delle Entrate n. 10 proposte di chiusura dell’esercizio a carico di altrettanti soggetti nei cui confronti sono state constatate, nell’arco di un quinquennio ed in giorni diversi, quattro distinte violazioni dell’obbligo di emettere la ricevuta o lo scontrino fiscale.

In particolare, i soggetti interessati sono sette commercianti ambulanti di Pesaro (2), Fano, Montelabbate, Mondolfo, Fermignano, Saltara, due commercianti al dettaglio di alimentari di Pesaro ed un commerciante all’ingrosso di Gabicce Mare.


Non meno incisiva si è poi rivelata l'azione svolta negli altri comparti di interesse istituzionale: dalla repressione del traffico di sostanze stupefacenti, alla lotta alla contraffazione dei marchi industriali ed alla pirateria audiovisiva ed informatica e, non ultimo, a tutela dell’ambiente.

Si riportano, sinteticamente, di seguito, i relativi risultati conseguiti:

Stupefacenti
sequestro di 277 gr. di sostanze stupefacenti, denuncia di n. 18 persone all’Autorità Giudiziaria - di cui 2 in stato di arresto - e segnalazione di n. 6 persone alla competente Autorità Amministrativa.

Contraffazione marchi, pirateria audiovisiva ed informatica
sequestro di n. 7.010 prodotti con marchio contraffatto e n. 2.328 supporti audiovisivi illecitamente riprodotti, n. 2 personal computer, n. 2 apparecchi audio e n. 1 hard-disk, con la successiva denunzia di n. 45 responsabili.

Tutela ambiente
Individuazione e sequestro di Kg. 5.000 di rifiuti industriali, di mq. 809 di aree illegalmente adibite a discariche nonché il sequestro di immobili per un valore di € 100.000.
In materia di accise, in particolare sugli oli minerali, è rilevante l’impegno dei Reparti dipendenti per prevenire e reprimere la commissione di illeciti.
Sono stati eseguiti n. 17 controlli, sia presso i depositi commerciali di prodotti petroliferi che presso gli impianti di distribuzione di carburante, al fine di verificare, oltre il corretto rispetto delle norme imposte dal legislatore, anche i requisiti qualitativi e quantitativi del prodotto erogato.

Nel comparto “tutela del mercato dei capitali” si segnala l’attività svolta dal Corpo nella prevenzione e nel contrasto:

al riciclaggio, con l’esecuzione di n. 5 interventi nei confronti di Internet Point ed agenzie di Money Transfer, tutte gestite da cittadini extracomunitari.
In tale comparto operativo va ad inserirsi anche l’approfondimento delle segnalazioni ex art. 3 della legge 5 luglio 1991, n. 197, con le quali gli intermediari finanziari hanno l’obbligo di segnalare tutte quelle operazioni che, per caratteristiche, entità, natura o per qualsivoglia altra circostanza, tenuto conto anche della capacità economica e dell’attività svolta da colui al quale è riferita, induce a ritenere “sospetta” l’operazione stessa. In tale comparto operativo, i dipendenti Reparti hanno ricevuto n. 26 segnalazioni di operazioni “sospette”.
alla falsificazione dei mezzi di pagamento.
In tale settore, che risulta particolarmente dinamico, i finanzieri di Pesaro hanno proceduto, nei primi mesi del corrente anno, al sequestro delle seguenti banconote false, per un valore di 12.645 euro

Preme segnalare, inoltre, il notevole impegno profuso nello svolgimento di servizi a tutela e controllo del territorio, meglio noto come “117 - servizio di pubblica utilità”, con l’impiego di n. 604 pattuglie, che assicurano un’adeguata e tempestiva risposta all’emergenze segnalate dai cittadini.
Lo stesso costituisce, inoltre, una visibile testimonianza della volontà del Corpo di garantire, per un verso la tutela dei prioritari interessi economico-finanziari e per l’altro di fornire, anche attraverso il controllo economico del territorio, il concorso alle altre forze di Polizia, per il mantenimento dell’ordine e sicurezza pubblica.

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