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giovedì 5 novembre 2009

Valle del Cesano, voglia di unità! Ma serve maggior coinvolgimento del popolo



Ad appena venti chilometri di distanza improvvisamente s’insegue un obiettivo simile. Due realtà che insistono nella vallata del Cesano alla ricerca di unità. Se a Marotta il sogno dell’unificazione parte da molto lontano, addirittura cinquant’anni fa, nella media alta vallata e molto più recente.
Nella Berlino dell’Adriatico fino ad alcuni decenni fa l’obiettivo era avere un Comune autonomo per superare i disagi e i danni derivanti dalla divisione in tre Comuni. Ora, invece, s’insegue l’unificazione del territorio sotto un’unica amministrazione, Mondolfo.

Più a nord, invece, si è iniziato a parlare di Comune unico della media valle del Cesano. Per promuovere il progetto si è costituita l’associazione “Fusiamoci”. L’intenzione è di arrivare a una fusione dei Comuni di Fratte Rosa, Mondavio e San Lorenzo in Campo. L’associazione per perseguire l’ambizioso obiettivo ha iniziato a incontrare i sindaci interessati. Dopo il primo cittadino di Fratte Rosa, Alessandro Avaltroni, il direttivo ha approfondito la questione con il sindaco di Mondavio, Federico Talè. Entrambi hanno apprezzato molto l’iniziativa che considerano degna di approfondimento per possibili future scelte amministrative. Dalle istituzioni interessate c’è insomma appoggio per entrambi i progetti.
Per quanto concerne l’unificazione di Marotta le delibere adottate sia dal consiglio comunale di Mondolfo che, per la prima volta, da quello di Fano per chiedere alla Regione di attivarsi, attraverso l’indizione di un referendum popolare, costituiscono molto più che un semplice apprezzamento all’operato di chi come il Comitato Pro Marotta Unita da decenni si batte per superare le divisioni.

Ma in entrambi i casi sta mancando all’appello il grande protagonista: il popolo.

Nella cittadina balneare tolto lo zoccolo duro, chi è marottese doc, quanto è sentito il problema? Marotta negli anni da un piccolo borgo di pescatori con poche centinaia di abitanti, è diventata una realtà che conta ben 12.000 residenti dei quali molti extracomunitari e provenienti dal sud Italia. Questi sanno di cosa si parla? Forse servirebbe far comprendere in modo approfondito i problemi che la divisione amministrativa sta provocando anche per evitare “sorprese” da un’ipotetica consultazione. Navigando poi in internet chi è perfettamente al corrente della questione non appare affatto entusiasta di passare sotto Mondolfo e spinge altresì per un Comune di Marotta autonomo, quando non è possibile per legge. Serve informazione.
Qualche chilometro più a nord i cittadini ancora del Comune unico ne hanno sentito parlare solo dai giornali. L’associazione ora sta pianificando tutta una serie di iniziative ed eventi per promuovere e spiegare ai cittadini l’innovativo concetto: è fondamentale, senza la base si andrebbe incontro solo a fallimenti.

5 commenti:

  1. 'Nce posso crede, pe' 'na volta 'sto giornalista m'è stato a sentì...ha capito che toccaria spiegà qualcò anche a 'i gnoranti come tutti noialtri. Se voiene fa 'l comune unico l'avremmo da sapè anche noià...

    pasquino (ma 'n so 'l pasquino vero...)

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  2. Se 'n sei 'l vero Pasquino perchè voi rubbà l'identità de Pasquino? firmete Natalino è più simpatico, no? Aricordete che Pasquino è sempre e solo contro 'l potere e chi comanda.
    Pasquino Loriginle

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  3. Dal Pasquino finto al Pasquino vero:
    prima de' tutto te voio arcordà che l'hai scritto te chi era Pasquino e le pasquinate e hai anche detto che poteva esse qualunque cittadino che ciaveva qualcò da dì, perciò non me pare de avè rubbato l'identità a nisciuno;
    poi te voio dì nantra cosa, nè che te sta scomodo quel che ho scritto perchè te 'n sei d'accordo con me? Anzi a te l'unione di comuni te piace 'n bel pò ?

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  4. Aho, ma sei te ch'hai detto che n'eri 'l Pasquino vero. Certo che Pasquino pole esse qualsiasi cittadino, ma te se volevi esse la voce del popolo n'avevi da dì de n'esse 'l Pasquino vero, perchè vol' dì che n'voi esse la voce del popolo. Pasquino t'ha solo consijato che se n'voi esse Pasquino te poi firmà Natalino. A Natalì n' so daccordo con te su co'? su l'unione di comuni? A me n' me ne frega gnente, se 'l sindco o quej'altri fusi(amoci) la vojene fa, la facessero st'unione, basta che n'costa gnente ai cittadini e n'arfanne n'antro carrozone per sistemà qualche culo. Starimme a vede.
    Pasquino

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  5. Equazione
    Se Pasquino è la voce del popolo e tu non sei Pasquino, tu chi sei? Natalino!!

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