giovedì 5 novembre 2009
Pergolese, Volante con Flavoni tra i pali. Passano gli anni ma rimane sempre il numero 1: 3 gol subiti in 10 partite. "E voglio ancora divertirmi"
Passano gli anni e lui tra i pali rimane un gatto. Passano le stagioni, vai a scorrere le classifiche e Fulvio Flavoni, 39 primavere, rimane sempre tra i portieri meno perforati dei dilettanti. Alle spalle una carriera eccellente con Torres, Lanciano, Frosinone, Fano, Cesena, Cagliese e Fossombrone, ha trovato nella Pergolese ancora tanta voglia di fare la differenza. Se la Volante, nel girone A di Promozione, è lassù davanti a tutti, infatti, il merito è tanto nei suoi guantoni. In Eccellenza, Promozione e Prima categoria nessuno ha subito pochi gol, 3, come lui. E non è una novità per il “Batman” originario di Roma che in carriera i record d’imbattibilità li ha battuti uno dietro l’altro. Quello con la maglia della Cagliese dei miracoli nella stagione 200-2001 con oltre 1200 minuti di inviolabilità, resiste tuttora. “Ho fatto una carriera normale – esordisce modesto il numero 1 – ma in ogni campionato sono riuscito a prendere pochissimi gol. Questo perché ho sempre messo grande impegno negli allenamenti. Anche quest’anno mi sto preparando con la stessa attenzione e determinazione, poi in partita i risultati arrivano. Il resto è dovuto a una vita regolare e allo star bene fisicamente. Fino a quando riuscirò a divertirmi non ho alcuna intenzione di smettere, anzi nel calcio mi piacerebbe molto rimanere, già quest’anno aiuto Mister Bettelli qui alla Pergolese”.
E in giro di portieri bravi ne vedi?
“L’Eccellenza la seguo poco, in Promozione qualcuno non mi dispiace. Conosco bene il nostro Marinelli che ha davanti un bel futuro”.
La Pergolese dopo il sogno dell’Eccellenza svanito l’anno passato nella finalissima play-off ha ripreso in questa stagione subito a correre. Te lo aspettavi?
“Siamo partiti molto bene, abbiamo sicuramente le carte in regola per disputare un ottimo campionato anche se la concorrenza non manca. E’ stata mantenuta l’ossatura della scorsa stagione e in più sono arrivati dei giocatori di grande qualità. A Pergola c’è un ottimo ambiente per lavorare. Siamo riusciti a creare un gruppo molto unito, la giusta miscela tra giocatori d’esperienza e giovani dalle belle speranze. C’è tanto entusiasmo ma è necessario rimanere con i piedi per terra”.
Certo è che se Flavoni continuerà ad alzare il muro davanti alla sua porta, il sogno rossoblù di tornare agli “antichi” splendori potrà diventare presto realtà.
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