venerdì 6 novembre 2009
Giù le mani dal crocifisso: il consigliere provinciale Antonio Baldelli presenta un ordine del giorno contro la sentenza della Corte Europea
"L’Europa delle Nazioni è ormai diventata l’europa delle multinazionali, degli euroburocrati, dove si contano ben 15.000 lobbisti e oltre 2.600 gruppi di pressione (dati pubblicati sul sito ufficiale della UE).
Questa europa con la “e” minuscola, più vicina al potere economico che ai Cittadini europei, vuole togliere il Crocifisso dalle pareti delle nostre scuole e forse, in un prossimo futuro, anche da molti altri luoghi.
Non si può rimanere quindi impassibili di fronte a un simile attacco portato contro le nostre radici cristiane e contro la nostra cultura plurimillenaria da qualche giudice-burocrate che amministra la giustizia in nome di una entità e di valori astratti.
La Corte Europea con una Sentenza fondata su motivazioni palesemente ideologiche è giunta a sostenere che il Crocifisso vada rimosso dalle aule scolastiche perché “la sua presenza costituisce una violazione al diritto dei genitori ad educare i figli secondo le loro convinzioni”.
Con le stesse motivazioni l’europa presto potrebbe venire a chiederci di abbattere le edicole sacre presenti lungo le nostre strade, di tirare giù i crocifissi dai campanili, di non fare più i presepi a scuola, di vietare ai sacerdoti e alle suore di indossare l’abito religioso in pubblico.
In verità, in Italia, in Gran Bretagna e in altri Stati, qualcuno ha già tentato di fare tutto ciò: ad esempio, alcune amministrazioni locali e alcuni presidi di sinistra hanno vietato il presepe nelle loro scuole e persino di cantare le canzoni del Natale. Anche una nota catena europea di vendita di mobili a basso prezzo ha già abolito dai suoi scaffali le statuine del Natale.
Il sospetto che diventa sempre più certezza è che il cosiddetto rispetto delle religioni sia solo un pretesto per nascondere finalità ideologiche che tentano di cancellare, con ogni mezzo, il sentimento religioso dei popoli.
Bene ha fatto quindi quel Preside della nostra Provincia che ha ordinato nuovi Crocifissi per la sua scuola, trovando il plauso di alunni e di docenti; bene ha fatto il Governo Italiano che ha manifestato la propria volontà di ricorrere contro la decisione della Corte Europea.
Per tutti questi motivi, presenterò in Consiglio provinciale un ordine del giorno in cui inviterò il Consiglio tutto ad esprimersi sulla vicenda, a stigmatizzare la decisione europea di cancellare il Crocifisso dai luoghi pubblici e a sostenere il Governo nel suo ricorso contro questa vergognosa sentenza".
Antonio Baldelli – Consigliere provinciale PdL
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