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mercoledì 18 marzo 2009

Marotta, Bassotti: "Scogliere subito o marcia su Ancona"


La stagione estiva è alle porte e a Marotta sale la preoccupazione: le scogliere non si vedono. La minoranza consiliare torna all’attacco.
“Dopo le disastrose giornate di dicembre – esordisce il consigliere Francesco Bassotti – nelle quali le mareggiate hanno distrutto le spiagge causando circa 300.000 euro di danni, e le rassicurazioni di Sindaco e Regione, inquietanti ombre e ritardi aleggiano sulla stagione estiva. Avevamo presentato un’interrogazione al Sindaco per sapere, al di là della situazione di urgenza, quali azioni strutturali avesse intenzione di promuovere per risolvere una volta per tutte il grave problema. L’Amministrazione ci ha risposto elencando solo gli interventi eseguiti dal Comune nella fase d’emergenza senza menzionare eventuali atti e progetti intrapresi per sostenere gli operatori del settore con una soluzione definitiva della questione scogliere. La storia di queste fantomatiche scogliere è sin troppo lunga e controversa. Realizzate una prima volta dieci anni fa, non hanno mai funzionato, anzi causato più danni di prima procurando fenomeni di erosione che hanno distrutto completamente, in alcuni casi, la spiaggia. Ci si è accorti poi che erano state realizzate male, con una base troppo piccola e quindi sono stati stanziati dei nuovi fondi dalla Regione per provvedere a ricaricare le stesse. I lavori non sono stati ultimati e alcune zone sono scoperte. Il ricarico delle scogliere è un intervento importante e deve concludersi prima della stagione estiva per evitare disagi agli operatori e danni d’immagine a Marotta ma i lavori non sono iniziati. La cosa più preoccupante è che secondo indiscrezioni provenienti dalla Regione i lavori non interesserebbero tutto il litorale danneggiato ma solo una parte. Sarebbe l’ennesima presa in giro. Chiediamo al Sindaco di intervenire per verificare e dare garanzie certe agli operatori affinché gli interventi sulle scogliere vengano eseguiti quanto prima e su tutte le zone a rischio. Siamo stanchi delle promesse di Cavallo e della Regione e se le cose non si muoveranno in questa direzione siamo pronti a proteste eclatanti e a marciare su Ancona!”

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