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giovedì 19 marzo 2009

Comitato Pro Marotta Unita: "La complanare senza sbocchi. I tre Comuni si coordino"


Torna a farsi sentire il Comitato Pro Marotta Unita. Il presidente Gabriele Vitali ha inviato una lettera per scongiurare “una nuova grande castroneria”.
“Rivolgiamo un pressante appello al presidente della Provincia, ai Sindaci di Mondolfo, Fano e San Costanzo, per scongiurare una grande castroneria che si sta prospettando ai danni di Marotta che intendiamo rappresentare nella sua interezza e non per comparti come accade con le tre amministrazioni che ci governano. Si parlava che, con i lavori per la terza corsia sull’A14, ci fosse la possibilità di realizzare una tangenziale o complanare di Marotta a monte dell’autostrada. Un’occasione unica per eliminare il caos della statale 16 che, all’altezza del semaforo con la Pergolese, vede intasamenti e code di 700-800 metri che d’estate arrivano a due chilometri. Ci risulta che il mancato coordinamento delle tre amministrazioni ha portato Mondolfo a chiedere la complanare fino al limite del suo territorio, via Vecchia Osteria, che, grazie alla determinazione del sindaco e dei suoi assessori, è stata favorevolmente acquisita. San Costanzo ha dato la sua disponibilità alla provincia perchè la comunicasse alla società Autostrade, ma non è mai intervenuto. Fano, che non è titolare del territorio interessato, ha indirizzato le richieste nell’area Fano-Pesaro, senza considerare che, la realizzazione dell’opera, è di estrema importanza per Marotta di Fano e Ponte Sasso che fanno parte del Comune! La soluzione attuale che dovrebbe convogliare il traffico in via Vecchia Osteria appunto, larga poco più di una corsia, senza possibilità di ampliamento, è assurda e inaccettabile”. Vitali infine lancia un appello.
“Chiediamo l’interessamento di provincia, dei Comuni e un intervento dell’Anas, che conosce i problemi che il semaforo di Marotta crea alla viabilità e al quale deve essere data un’alternativa. Vogliamo sapere la disponibilità della società Autostrade a prolungare la bretella almeno fino alla “strada Marotta” 1500 metri, meglio se fino a “strada Torrette”, che hanno la possibilità di essere ampliate fino a 4 corsie e che, con due rotatorie, darebbero una valida soluzione allo smaltimento del traffico con un più comodo collegamento delle zone artigianali al casello autostradale. Contiamo nell’impegno di tutti perchè, con un minimo investimento, si possa dare una soluzione alla viabilità”.

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