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mercoledì 30 giugno 2010

San Lorenzo, Pdl: "Ancora ambiguità e poca chiarezza da parte dell’amministrazione sul tema del fotovoltaico a terra!"



Poca chiarezza, poca trasparenza, troppe ambiguità: ecco il quadro che si delinea circa il comportamento dell’attuale giunta di centrosinistra che guida San Lorenzo, riguardo il tema di strettissima attualità del fotovoltaico a terra.

Prima il comunicato stampa dell’amministrazione “rimediato” appena un paio di giorni prima della nostra assemblea pubblica del 3 giugno scorso, che ha visto una nutrita partecipazione di popolazione, a riconferma dell’interesse sul tema. Poi l’incontro in teatro dove una ditta privata ha inaugurato un grande impianto a terra, che ha visto la presenza del Dott. Rovinelli dell’ufficio energia provinciale e del Sindaco di San Lorenzo in Campo Di Francesco, a fare gli onori di casa e a plaudere all’iniziativa. Forse la presenza del Sindaco ad una iniziativa che fa l’interesse di privati non è stata molto opportuna.. E poi ancora l’assessore all’ambiente Berti, che non perde occasione di imbastire un comunicato dopo l’altro, per ribadire la posizione dell’amministrazione laurentina sul tema, che sembra essere quanto mai ambigua e poco chiara.

Ma quello che sta accadendo sul nostro territorio è sotto gli occhi di tutti e sorge spontanea una domanda: come mai tante richieste nel nostro territorio comunale, quasi venti, e poche nei territori limitrofi? Ascoltati autorevoli pareri tecnici, la scusante spesso addotta dal sindaco, della presenza di una sottostazione elettrica nel nostro territorio, pare perdere di ogni valore.

Inoltre molti altri comuni hanno la stessa nostra conformazione territoriale favorevole agli impianti FV a terra, ma non hanno la stessa invasione di territorio che si prospetta invece nel nostro, anzi si è in parte già realizzata purtroppo..

Si tratta allora forse che alcuni personaggi locali stanno investendo molto su questi impianti e trovano nel nostro territorio non troppi impedimenti e vincoli?

Eppure è stato varato un regolamento comunale apposito che, come Berti si sforza ogni giorno di ricordarci, doveva proprio tutelare il territorio di San Lorenzo, ma è chiaro che tale regolamento è assolutamente inefficace.

Il regolamento predispone che gli impianti fotovoltaici a terra oltre 20kWp possono essere realizzati soltanto nelle “zone E”, ovvero le zone agricole.
Come si può tutelare il territorio se si rende possibile l’installazione solo in aperta campagna! Non sarebbe stato più giusto renderli realizzabili per lo meno anche nelle zone industriali, già destinate in previsione ad essere ricoperte da manufatti artificiali?

Occorre inoltre, nostro malgrado, rimarcare come l’assessore all’ambiente Berti nei suoi comunicati non perde mai l’occasione di dire come gli avversari politici stiano solo diffondendo inesattezze, riflessioni parziali e demagogiche, volte a creare confusione, al solo scopo di colpire l’avversario..
Non possiamo fare altro che rispedire al mittente nella maniera più risoluta e ferma possibile tali critiche e “riflessioni”, che dimostrano soltanto che in Berti il pluralismo, tanto decantato dal sul partito, è un’optional in chi fa politica attiva. Le sue frasi si commentano da sole, non necessitano di altre parole spese.
Ci interessa sottolineare solo che il PDL di San Lorenzo sta portando avanti delle battaglie che hanno come unico scopo quello di tutelare il bene e l’interesse di tutti i cittadini, come in questo caso, in cui vi è in gioco il nostro territorio e il nostro ambiente, unica “risorsa naturale” a costo zero che abbiamo, su cui puntare, investire e da tutelare per un rilancio economico dei nostri territori a chiara vocazione turistica di qualità.

Relativamente al regolamento comunale per gli impianti fotovoltaici a terra, il nostro gruppo consigliare PDL di minoranza ha più volte espresso le perplessità che anche oggi poniamo, redigendo mozioni al riguardo per modificarlo e renderlo più efficace nel salvaguardare il nostro ambiente.
Ma, come si sa, ogni proposta che viene dalla minoranza, in quanto tale, è quasi sempre destinata ad essere bocciata..
E’ stata infatti proposta una modifica alla “convenzione” allegata al regolamento, che richiedeva al soggetto attuatore dell’impianto di impegnarsi in contratto, e quindi in maniera molto più forte ed efficace rispetto al semplice rispetto di un regolamento eventualmente sempre impugnabile per illegittimità, ad adottare importanti misure di salvaguardia ambientale nella realizzazione ed esercizio dell’impianto stesso.
Risultato: mozione bocciata dalla maggioranza.
Ci spieghino in maniera chiara come mai hanno voluto rigettare tale proposta, che è semplicemente un rafforzativo di un punto del regolamento da loro redatto, e non certo una proposta “demagogica”, come direbbe Berti.

Altro punto importante: nell’ultimo consiglio comunale è stata portata dal gruppo consigliare PDL una mozione che impegnava il sindaco e la giunta a modificare il regolamento fotovoltaico in maniera tale da renderlo più efficace, per lo meno nel breve periodo e nell’immediato, allo scopo di arginare l’ondata di richieste, creando un “gruppo di lavoro” bi-partisan per raggiungere lo scopo, comune a tutti, almeno a parole, di salvaguardare il nostro territorio e il paesaggio.
Inoltre si richiedeva anche l’impegno a predisporre, nel più breve tempo possibile, una variante al PRG, unica via d’uscita veramente efficace a nostro parere, tale da individuare zone idonee e non all’installazione a terra di impianti fotovoltaici con potenza superiore a 20kW.
Tale variante avrebbe posto in maniera definitiva un ostacolo al dilagare di impianti nelle zone più caratterizzanti del nostro territorio comunale, imponendo vincoli che sarebbero stati estremamente efficaci.
Infatti in Conferenza dei Servizi del procedimento provinciale di Autorizzazione Unica, il comune esprime un parere tecnico riguardo gli strumenti urbanistici e vincolistici di cui è dotato, e quindi sarebbe ben difficile per la provincia autorizzare un impianto in deroga ad un vincolo che scaturisce da uno strumento di gestione del territorio redatto dal comune interessato.
Risposta alla proposta: la discuteremo al prossimo consiglio comunale, dato che è pervenuta in ritardo secondo il regolamento.

Non sarebbe stato più giusto discuterla al momento, dato che il tema interessa tutta la popolazione ed è di strettissima attualità? A quando il prossimo consiglio comunale?
Non ci sembra corretto moralmente prendere tempo su un tema del genere, visto che il “conto energia” che incentiva il fotovoltaico potrebbe subire variazioni entro l’anno, e quindi questa seconda parte del 2010 sarà veramente cruciale per il futuro da qui a 20 anni del nostro territorio.

Altro punto che occorre rimarcare riguarda i pareri tecnici che il comune di San Lorenzo in Campo ha espresso, ed esprimerà in futuro, in sede di Conferenza dei Servizi. Abbiamo già sollecitato l’Amministrazione ad una presa di posizione chiara in merito, informando i cittadini circa i pareri presi durante le istruttorie dei numerosi impianti fotovoltaici in progetto.
Non ci è giunta però notizia circa le prese di posizione del nostro comune riguardo i vari progetti presentati: sarebbe stato un ottimo segnale di trasparenza comunicare, in uno dei loro comunicati stampa, quali pareri sono stati espressi.
Inoltre nei progetti che sono stati assoggettati a Valutazione di Impatto Ambientale, il Comune ha la possibilità di esprimere il proprio parere sull’impatto ambientale del progetto: è stato espresso? In che modo? Con quali risultanze? Attendiamo fiduciosi presto una presa di posizione chiara anche in merito a questi temi..

Notiamo infine, con piacere questa volta, il comunicato dell’assessorato all’ambiente, che ha favorito l’approvazione di una delibera di giunta che impegni l’amministrazione provinciale di Pesaro e Urbino a valutare l’aspetto legato all’impatto ambientale cumulativo derivante dai vari impianti fotovoltaici a terra progettati nel nostro comune, alcuni separati soltanto da pochi metri, ma soggetti a due autorizzazioni distinte.
Sicuramente si tratta di un passo in avanti positivo da parte di questa amministrazione, resasi finalmente conto anche se tardivamente probabilmente, sotto la forte spinta della cittadinanza tutta e di alcune parti politiche, con il PDL Laurentino in prima linea su questo aspetto, di quello che potrebbe accadere sul nostro territorio nel giro di qualche mese. Questo a dimostrazione che il PDL non ha certo timore a riconoscere le azioni della maggioranza che vanno in senso positivo.

C’è comunque da dire che nel comunicato dell’assessorato viene posta “maldestramente” la questione dell’ingombro totale degli impianti in progetto.. Si dice infatti che se venissero tutti attuati (quasi 50 ettari) sarebbe sproporzionato rispetto al territorio comunale. Ma il limite posto dal regolamento comunale non è di 70 ha??

Avevamo probabilmente ragione noi del PDL locale allora, quando dicevamo che il limite posto è in realtà un “non-limite”!! E’ ormai quindi chiaro che il limite dei 70 ha non è affatto efficace alla tutela del territorio.

Valutiamo comunque positivamente l’iniziativa, anche se dobbiamo rimarcare che è limitativo porre tutto di nuovo in mano alla Provincia, quando anche il Comune potrebbe fare delle azioni incisive ed efficaci, come già sopra detto. Attendiamo comunque il testo ufficiale della delibera per esprimere un parere più completo.

La nostra azione comunque continua, con l’intento di salvaguardare quanto più possibile il nostro territorio, unica risorsa sfruttabile per il futuro.



Il Coordinamento Locale PDL
di San Lorenzo in Campo

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