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lunedì 28 giugno 2010

Marotta, Carlo Diotallevi: "Ripascimento scarso e tardivo e rimane il nodo delle scogliere. Dalla Regione non vogliamo più elemosina!"


La Regione Marche ha comunicato lo stanziamento dei fondi per il ripascimento delle spiagge marottesi. Una buona notizia? Secondo il capogruppo della lista civica “Per Cambiare”, Carlo Diotallevi, l’intervento è scarso e tardivo.

“Purtroppo siamo già a fine giugno e questi fondi sarebbero stati utili due mesi fa quando i bagnini ed il Comune hanno iniziato l’opera di sistemazione delle spiagge. Invece la Regione, forse alle prese con nomine e poltrone da spartire, ha perso come al solito tempo prezioso e si è svegliata solo ora. Nel frattempo il Comune ha anticipato prontamente di tasca sua una parte delle cifra, circa 8000 euro, per permettere ai bagnini di sistemare alla meglio le spiagge. C’è da notare poi che la cifra stanziata dalla Regione, 40.000 euro, è inferiore ben del 33% a quella degli anni scorsi mentre la situazione delle spiagge marottesi è notevolmente peggiorata”.

Che fare?

“A questo punto chiediamo al Comune di Mondolfo quantomeno di destinare i restanti 32000 euro assegnati tardivamente dalla Regione solo ed esclusivamente per la sistemazione delle spiagge e che questi non vadano a finire ora per spese varie ed eventuali diverse dallo scopo originario dello stanziamento.
Purtroppo non possiamo dirci per nulla soddisfatti degli interventi della Regione a salvaguardia delle nostre coste infatti al di là dei fondi per il ripascimento il vero nodo ancora irrisolto è quello delle scogliere che parzialmente e mal realizzate non funzionano andando di anno in anno a ridurre la spiaggia disponibile. I lavori degli ultimi anni al di là delle promesse non hanno risolto un bel nulla e le mareggiate dello scorso fine settimana hanno completato l’opera di erosione invernale.
Insomma la situazione non è più sostenibile e dalla Regione non vogliamo più elemosina ma risposte e progetti concreti per risolvere una volta per tutte il problema dell’erosione delle nostre spiagge anche perché in questo contesto la Bandiera blu recentemente assegnataci appare sempre più solo come una colossale presa in giro”.

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