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martedì 16 marzo 2010

E' un ragazzo di Mondavio, Federico Levy, il primo segretario provinciale dei Giovani Democratici


E’ un ragazzo di Mondavio, classe ’90, il primo segretario provinciale dei Giovani Democratici.
Federico Levy, iscritto al primo anno di Scienze politiche all’università di Urbino, appassionato di musica fin da piccolo, suona tre strumenti: chitarra, pianoforte, sassofono.
Tifoso della Roma, amante di De Andrè, adora scrivere poesie, giocare a calcetto e a poker. La passione politica gli è stata trasmessa dal padre e la militanza attiva è iniziata nell’autunno 2008, in occasione delle manifestazioni contro il ministro Gelmini, in seguito, nel giorno del diciottesimo compleanno, è diventato un membro dei Giovani Democratici di Fano.
E’ affascinato dalla figura di Enrico Berlinguer.
Il primo Congresso Provinciale dei Giovani Democratici si è tenuto nella sala riunioni del circolo Arci di Villa Fastiggi. Oltre alla discussione congressuale, l'appuntamento è stato un’occasione per fare il punto della situazione e rilanciare una grande mobilitazione della giovanile negli ultimi venti giorni di campagna elettorale.
“La candidatura unitaria alla segreteria – sottolinea Levy – denota un percorso di squadra e di unità. Noi, giovani democratici, vogliamo diventare parte integrante del Partito Democratico mantenendo però una certa autonomia. Siamo il futuro del Pd e le nostre priorità sono creare una nuova cultura politica, porre al centro la collettività a discapito dell’individualismo, essere animati da un forte spirito di servizio”.

E’ soddisfatto il segretario organizzativo Pd Giovanni Gostoli.

“La nascita dei giovani democratici è un motivo di orgoglio per il Pd. E' una bella organizzazione giovanile autonoma, aperta e plurale che contribuirà a rinnovare e migliorare il nostro territorio tenendo insieme “la forza dell’ideale con la concretezza amministrativa”. Nella loro passione c'è la rivincita della politica”.

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