sabato 20 marzo 2010
Castelvecchio, torna “La Fiera di San Giuseppe e dei loschi giochi di un tempo”
Torna domenica nel suggestivo borgo di Castelvecchio “La Fiera di San Giuseppe e dei loschi giochi di un tempo”. La storica fiera è organizzata come sempre dalla Pro Loco in collaborazione con l’Amministrazione comunale.
Nata ufficialmente nel 1862 fu un mercato di grande importanza per l'economia contadina del recente passato. Collocata all'inizio della primavera, forniva soprattutto animali da cortile e sementi per affrontare la nuova stagione. Fino alla prima metà del Novecento assunse anche un altro aspetto: le varie diatribe personali, spesso a sfondo amoroso, scoppiate durante l'inverno venivano rimandate alla resa dei conti proprio in questa occasione con la famosa frase "C'arveden a San Giusepp". Visto lo spirito del tempo e approfittando della confusione le liti si trasformavano in violenti tafferugli che si concludevano secondo le usanze di allora a "cortelat"; così per la gente divenne "La festa d'l Cortelat".
Si racconta poi che un castelvecchiese, organizzatore della fiera, per tranquillizzare la autorità che volevano impedire la festa per evitare spiacevoli conseguenze, avesse detto: "n'stat in pensier sor maresciall, c'pens io, 'l prin ch' se' mov i dò na cortlata". Oggi non più armati di coltelli ma con nelle mani solo bicchieri pronti a brindare, i castelvecchiesi sono pronti ad accogliere festosamente i visitatori e a regalare loro una giornata ricchissima di iniziative alla scoperta del passato ancora presente.
Lungo le mura del castello Barberini saranno allestite bancarelle di artigiani e antichi mestieri. Nei vicoli si potrà ammirare "L'Ara delle Comari Ruspanti e “Le faccende di un tempo", ascoltare il gruppo folkloristico “La Damigiana”, partecipare al torneo a coppie di morla, scaracocc e scopa, e a tanti altri giochi della tradizione castelvecchiese, indovinare il peso del vitello, la casa del coniglio. Non mancheranno osterie e taverne dove degustare piatti tipici e buon vino locale.
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