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giovedì 17 settembre 2009

Valle del Cesano: ma quanti siamo? Popolazione ancora in crescita


Continua a crescere piuttosto considerevolmente la popolazione nella vallata del Cesano.
Per la grave crisi economica che sta toccando molto da vicino anche il territorio stretto tra il monte Catria e il mare Adriatico, ci si aspettava un calo sensibile a livello demografico specie nei centri più vicini alla costa come Mondolfo e San Costanzo. Qui, infatti, sorgono molte delle più importanti industrie della vallata, soprattutto operanti nella cantieristica, indubbiamente il settore che più pesantemente sta risentendo della crisi.
Ed, invece, i dati pubblicati dall’Istat che si riferiscono ai primi tre mesi del 2009, dicono che pochissime famiglie del sud senza più il lavoro, hanno fatto la valigia. Anzi, ancora molti continuano ad arrivare come a Mondolfo e a Marotta. Qui la popolazione ad inizio 2009 era di 11.914 unità, a fine marzo è salita a 11.952. Un incremento non certo dovuto al saldo tra nati (27) e morti (35) che continua ad esser negativo. Il Comune di Mondolfo in poco più di un anno ha avuto una vera e propria impennata demografica se si considera che a gennaio del 2008 la popolazione era ferma 11.760 unità
.
Lo stesso trend si registra nella vicina San Costanzo dove i residenti in soli tre mesi sono saliti da 4.863 a 4.894. Addirittura 66 i nuovi iscritti.
Salendo per la vallata anche Monte Porzio conferma la propria popolazione in costante aumento ormai da diversi anni. Da gennaio al 31 marzo è passata da 2.736 a 2.766 unità.
Stesso discorso vale per San Lorenzo in Campo e Mondavio che seppur di poco vedono aumentare il numero di residenti.
Un trend negativo lo fa registrare, invece, ancora Pergola. Nella cittadina dei Bronzi dorati la popolazione è diminuita nei primi tre mesi dell’anno di 19 unità. Diminuiscono seppur di poco i residenti anche a Fratte Rosa (-5), Frontone (-2) e Serra Sant’Abbondio (-3).
Ora sarà interessante aspettare i dati Istat aggiornati a settembre, per constatare dopo le ferie estive se e quanto abbia inciso la ripresa dell’attività lavorativa assai stentata, sull’andamento demografico.

1 commento:

  1. guarda che un incremento di +38 su 11000, così come un decremento di -19 su 7000, non significano un cazzo.
    e la presunta correlazione tra crisi e calo demografico è una baggianata tutta tua.

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