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lunedì 21 giugno 2010

San Lorenzo, Pdl: "Sul fotovoltaico l'amministrazione si rimette nelle mani della Provincia e ancora una volta se ne lava le mani"


Nonostante la crescente mobilitazione popolare contro l’incontrollata installazione di impianti fotovoltaici a terra, ancora una volta la nostra amministrazione ripete che nulla può fare per limitare la proliferazione di queste strutture nel nostro comune. Anche l’ultimo patetico comunicato ripete, infatti, che l’autorizzazione agli impianti viene data dalla provincia ed il comune esprime solo un parere non vincolante.

L’amministrazione non dice però quali sono stati i pareri espressi in merito agli impianti già autorizzati e quali saranno i pareri che esprimerà in merito alle richieste future. Non siamo informati su questo aspetto ma poiché la giunta tace, pensiamo che debba prendere una posizione chiara e incontrovertibile, altrimenti si è portati a pensare che i pareri suddetti siano stati e saranno tutti favorevoli...

L’amministrazione deve abbandonare questa ambiguità e avere il coraggio di assumere le proprie responsabilità. Se il Sindaco ritiene di avallare lo scempio che si sta perpetrando sul nostro territorio, i cittadini hanno il diritto di saperlo per poter giudicare.

L’amministrazione, purtroppo, si allinea alle posizioni del Presidente Ricci e del Dott. Rovinelli dell’Ufficio Energia provinciale che intendono, con ogni probabilità, salvaguardare in primis la costa. Ogni impianto realizzato nei territori interni è un impianto in meno nella zona costiera. Avete visto qualche impianto a ridosso del mare? ...Pesaro e Urbino, ”provincia del sole e del vento” ma lontano da Pesaro e Fano. Il nostro comune dovrebbe lottare contro queste politiche, invece alla nostra amministrazione poco importa la salvaguardia del nostro territorio, basta che alle prossime elezioni provinciali possa chiedere il conto ed ottenere qualche poltrona per i servigi profusi.

A questo punto ai Laurentini non resta che avviare concrete iniziative popolari come manifestazioni di protesta, raccolta di firme e altre forme di civile contrasto a queste barbarie. Sarebbe bene che queste iniziative sorgessero al di fuori dei partiti politici perché organizzate dai “soliti politici” potrebbero essere bollate come strumentali mentre risulterebbero più credibili se promosse direttamente “bi-partisan” dai cittadini stessi.

Il PDL si impegna, comunque, a continuare per quanto possibile questa battaglia a salvaguardia del nostro territorio che, secondo noi è l’unica risorsa spendibile nei prossimi anni.


Il Circolo PDL Laurentino

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