mercoledì 23 giugno 2010
Pergola, presentata Casa Godio
Nell’elegante palazzo nobiliare, concesso dall’Amministrazione Comunale e dagli Irab di Pergola all’associazione Libera.mente di Fano, partirà a breve un servizio di Comunità Protetta e a seguire un modulo di Riabilitazione, entrambi residenziali, destinati a persone con fragilità psichica.
Finalmente un servizio sociale e sanitario importante per il territorio è stato inserito nell’entroterra, andando quindi a migliorare la rete dell’offerta per i cittadini spesso penalizzati dalla carenza di risposte nel delicato campo delle fragilità.
Alla presenza del Vice Sindaco, Signora Marta Oradei, e della consigliera Signora Verusca Brinoni, l’associazione Libera.mente e il pool di cooperative che dirigeranno e gestiranno l’impianto hanno illustrato, accompagnandoli in giro per i locali già arredati, ai numerosi rappresentanti delle associazioni presenti le finalità della Casa ribadendo che la struttura fortemente innovativa sarà aperta alla città perché vivrà nel quotidiano dentro la città di Pergola.
‘Adottiamo Casa Godio’ è questa la richiesta avanzata a tutte le associazioni da Libera.mente, che è una organizzazione di famigliari e di cittadinanza, che si occupa di tutela dei diritti delle persone fragili.
In un simpatico e partecipato aperitivo, passeggiando per i piani e i locali del palazzo, Libera.mente che ha progettato ‘Casa godio’ ha inteso idealmente consegnarla alle associazioni di Pergola, con la certezza che esse vivranno anche di e in quell’impianto nelle loro iniziative di settore.
La gestione, ha tenuto a sottolineare Libera.mente, è invece affidata a tecnici altamente specializzati che in piena collaborazione con i servizi sanitari dell’Asur zona3 metteranno presto a regime sia la parte di accoglienza riabilitativa che quella di soggiorno comunitario.
Il progetto prevede anche un Centro Diurno per fragilità sociali che verrà introdotto al completamento dei posti di residenza.
Dopo un saluto della consigliera Brinoni, sono intervenuti i rappresentanti delle associazioni ed anche la consigliera Fratini, tutti hanno ribadito la loro disponibilità a collaborare con la finalità di costruire un territorio solidale di cui la città di Pergola da tempo è un esempio.
Sonia Battistini, coordinatrice dell’Ambito Sociale VI, ha chiarito ai presenti che il progetto è stato condiviso e concertato nel tavolo della salute mentale per la redazione del Piano di Zona ribadendo inoltre l’importanza della collocazione nell’entroterra del servizio.
Il Presidente dell’Azione Cattolica Diocesana Ubaldo Alimenti, anche in qualità di cittadino ha evidenziato l’adesione delle associazioni di ispirazione cattolica le quali non faranno mancare la loro presenza.
Il Vescovo Trasarti impegnato in una ordinazione sacerdotale e quindi assente giustificato, aveva manifestato ai responsabili di Libera.mente qualche giorno prima il sostegno della chiesa locale condividendo a pieno l’importanza del servizio specie in un contesto in cui sono in aumento le sofferenze in tante famiglie.
Libera.mente ha finito ringraziando tutti i presenti, in primis gli amministratori che hanno creduto nella bontà del progetto dandone continuità anche con la nuova amministrazione, ripetendo che Casa Godio è una struttura aperta a disposizione di tutte le associazioni e dei pergolesi.
Comunicato stampa
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