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martedì 8 settembre 2009

A Serra Sant'Abbondio è il week-end del Palio della Rocca. Un tuffo nel passato tra Signori e Nobildonne, antichi mestieri, giullari e giocolieri


Una “corsa…” indietro nel passato tra Signori e Nobildonne, antichi mestieri, giullari e giocolieri, giostre e tornei in un tempo lontano, quello a cavallo tra il medioevo e il rinascimento.
Questo è quello che succederà venerdì 11, sabato 12 e domenica 13 Settembre nel piccolo borgo medievale di Serra Sant’Abbondio, alle falde del Monte Catria e a due passi dall’antico Monastero di Santa Croce di Fonte Avellana.
Il piccolo borgo medievale si trasformerà per le tre giornate in un antico castello per rievocare l’anno 1470 quando il Duca Federico da Montefeltro diede l’ordine all’architetto senese Francesco di Giorgio Martini di edificare una rocca a difesa di tutta la valle e celebrare il rinnovo dello Statuto che ogni anno veniva aggiornato dal Duca stesso con una visita nel castello
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La Rievocazione Storica nacque così 24 anni fa dalla volontà di alcuni cittadini serrani con lo spirito di rinnovare una memoria storica importante per il paese ma nello stesso tempo di unire i 6 castelli che compongono il Comune di Serra sant’Abbondio. Memoria storica quindi ma anche competizione tra i sei castelli che si contendono il Palio (uno stendardo raffigurante l’immagine del Patrono Abbondio) attraverso l’affascinante e spettacolare corsa delle oche. Ogni ocaro rappresentante il proprio castello allena nel periodo precedente la Rievocazione la propria oca e il giorno della disputa cerca orgoglioso di spingere, incitandola con il battito delle mani o soffiandole sul collo, la propria oca sul traguardo della vittoria, sotto gli occhi vigilanti dei sei giudici che controllano la regolarità e la correttezza della gara. Anche i monelli, con loro spirito giocoso e leali al proprio castello, partecipano alla gara e si impegnano per la “corsa dei monelli” per far arrivare la propria oca per prima al traguardo che aggiudica la vittoria. Uno scudo è il premio che si aggiudica il vincitore che mostra fiero al numeroso pubblico accorso per l’evento.
Grazie all’impegno e all’entusiasmo del piccolo borgo “Il Palio della Rocca” è ormai diventato un punto di riferimento nel panorama delle Rievocazioni Storiche Marchigiana e un appuntamento da non perdere per tutti coloro che vogliono rivivere con entusiasmo un giorno nel passato.



Edizione 2009


Molte le novità in programma per questa edizione che si colora di nuovi spettacoli, nuove scene e nuove collaborazioni.
La principale novità, venerdì 11 Settembre sarà la tavola rotonda che si svolgerà nella piazzetta principale del paese e alla quale interverranno Tommaso Lucchetti, studioso ed esperto di storia e gastronomia e Marina Catena, insegnante della scuola primaria di Serra Sant’Abbondio. Il tema sarà “l’oca”: tutto ciò che non sappiamo su questo curioso animale tra storia, gastronomia e cultura popolare. Una conferenza insolita sulla storia di questo singolare pennuto che ha attraversato i secoli condizionando la nostra storia, i nostri modi di vita, gli usi e i costumi della nostra civiltà
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A seguire un buffet con menu medievale seguendo le antiche tradizioni, accompagnato dall’intrattenimento di giullari e musici e dallo spettacolo teatrale a cura della “Compagnia poco stabile…” guidata da Bianca Vaudagna. Momento importante sarà anche quello dell’apertura dell’antica Hosteria de Sant’Onda, la cui esistenza è comprovata da un documento dell’epoca, che darà l’inizio vero e proprio ai festeggiamenti.
Il giorno della vigilia, il sabato, il piccolo paese si immergerà in scenari di vita medievali riproponendo antiche arti e mestieri, scene di mercato, spettacoli di giullari, menestrelli, musici e giocolieri in attesa dell’arrivo del Signore del castello di Sant’Onda e della sua Consorte che saranno omaggiati del saluto di 6 cavalieri che si sfideranno tra di loro nella gara del fazzoletto per ingraziarsi i favori del Signore. In suo onore il Signore darà inizio ai festeggiamenti e celebrerà la sua vittoria con lo spettacolo degli “Arcieri dell’oca” di Cagli. Disfida tra arcieri che servirà inoltre per decidere la fatidica posizione di partenza delle oche dalla Torre della Porta Santa.
“Di fronte a questo sacro palio…” giurano gli ocari davanti alle loro oche che, benedette dal parroco del paese, si preparano alla gara dopo aver sfilato in corteo insieme a tutti i nobili dei castelli di Sant’Onda, Campietro, Poggetto, Montevecchio, Leccia e Petrara. “Leale vittoria si augura a li contendenti…” proclama dal palco il notaro e al sesto tocco della campana cominciano a sbattere le ali e ognuno fa il tifo per il proprio quartiere…neanche i signori che sfoggiano preziosi abiti d’epoca riescono a rimanere immobili quando l’oca del loro castello supera il traguardo! Un viso amareggiato rimane sui volti degli ocari ancora intenti a rincorrere la loro oca, ma nonostante la delusione già si pensa alla disfida dell’anno successivo con la speranza di uscirne vincitori.
A conclusione della festa “Il gruppo storico le Puellae Leggiadre” metterà in scena, recitando e danzando su coreografie originali dell’epoca, lo spettacolo da loro curato “La pazzia di un’eretica”.
Momento solenne sarà la proclamazione del vincitore e la consegna del Palio il giorno del 16 settembre durante una solenne messa celebrata dal santo vescovo.



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Tel./Fax 0721 730657
Cel. 338 6796927
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