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venerdì 11 settembre 2009

Marotta, scogliere: Diotallevi e Bassotti: "Avevamo ragione, la verità è venuta a galla"


"Avevamo ragione noi! Dispiace - sottolineano i consiglieri di minoranza Carlo Diotallevi e Francesco Bassotti - constatare a distanza di cinque mesi dalla nostra raccolta di firme per le scogliere che i timori che ci avevano spinto ad agire erano più che fondati e che quelle di Regione e Comune erano solo promesse da marinai.
La nostra grande mobilitazione aveva portato a raccogliere in una settimana oltre 2200 firme consegnate dal Consigliere Regionale D’Anna, di fronte alle telecamere di RAI 3, all’Assessore regionale Carrabs
.
Subito dopo Solazzi e Cavallo si erano prodigati nel cercare di tranquillizzare i bagnini e gli altri operatori turistici promettendo, nel corso di diversi incontri, che il ricarico delle scogliere sarebbe stato esteso anche alle parti escluse dal bando regionale che al contrario prevedeva i lavori solo “all’altezza del residence Le Vele”. La cosa davvero assurda è che gli scogli in questi mesi sono stati collocati solo a sud delle Vele dinnanzi al mitico “canneto”, un’attrazione turistica che evidentemente merita più tutela delle strutture e delle spiagge in concessione che sono state invece incredibilmente escluse dagli interventi.
I bagnini di Marotta sono stati ingannati ancora una volta e giustamente nei giorni scorsi si sono fatti sentire tramite la propria associazione con un duro comunicato di protesta chiedendo alla Regione soluzioni certe, concordate ed estese a tutto il litorale marottese.
Ci fa piacere anche che il Sindaco Cavallo nel suo ultimo intervento riconosca i propri errori e attacchi la Regione e Solazzi chiedendo un nuovo progetto organico ed unitario per la realizzazione di nuove scogliere. Alleluia ! è quello che chiedevamo noi ad aprile con la raccolta firme, da Cavallo a suo tempo definita come “vergognosa ed inutile”. Per la serie meglio tardi che mai.
Il passato è passato, e senza rancore o divisioni ideologiche oggi dobbiamo guardare insieme avanti per ottenere finalmente una soluzione definitiva al problema dell’erosione marina. Con spirito collaborativo quindi ci uniamo alla richiesta dell’Associazione dei bagnini di Marotta di avere quanto prima la possibilità di un incontro, al quale ci farebbe piacere partecipare per dare anche il nostro contributo, con tecnici e assessori regionali per avere finalmente risposte concrete, progetti condivisi e tempi certi".

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