
L’estate è stata contrassegnata da diverse tragedie nel tratto di mare tra Fano e Marotta. Altre sono state evitate per la prontezza di bagnini, cittadini, dei componenti del Windsurf Center Marotta e soprattutto grazie al lavoro della Capitaneria di porto.
"In merito a ciò - spiegano i consiglieri comunali della lista civica Per Cambiare - da un lato vogliamo toglierci dei sassolini dalla scarpa e dall’altro essere propositivi alla ricerca di una soluzione utile per i cittadini.
Due anni fa a Marotta è stata inaugurata “Villa Valentina”, una storica dimora di proprietà comunale che è stata adibita ad Ufficio Turismo e sede della Guardia costiera. In verità i pochi uomini in organico alla Guardia Costiera ( è incredibile ma la domenica la sede è chiusa e non è certo un bel biglietto da visita per un’offerta turistica seria !!! ) e la totale assenza di mezzi di soccorso in mare rendono pressoché impossibile la risoluzione delle emergenze direttamente in loco. Turisti e cittadini infatti in casi di pericolo devono attendere i mezzi di soccorso da Fano. Vi domanderete: ma chi fine ha fatto il gommone donato dalla “Dreaming” alla sede di Marotta? Purtroppo è a Fano perché a Marotta non si hanno gli spazi per ormeggiarlo. Tutto ciò non è accettabile: la Guardia Costiera si distingue sempre per prontezza e tempestività, ma attendere l’arrivo dei mezzi da Fano, anziché da Marotta, rende concreto il rischio che l’intervento risulti inutile in quanto tardivo.
Se abbiamo sacrificato sull’altare della Capitaneria di Porto la nostra struttura più importante (Villa Valentina) vogliamo quantomeno un servizio di salvataggio sul posto, a Marotta.
Ma una soluzione con la volontà di tutti è possibile quindi proponiamo di fare subito una riunione operativa tra Comune, Capitaneria, bagnini e operatori affinché le istituzioni prendano una decisione netta, perché Marotta non vuole più essere l’ultima ruota del carro: occorre fare pressioni per potenziare il servizio della Guardia Costiera con più uomini e mezzi per il soccorso (es. le moto d’acqua con barella e un gommone, posizionati a Marotta in un punto fisso di pronto intervento).
La decisione di trasferire a Villa Valentina la Guardia Costiera era stata oggetto di numerose critiche da parte nostra e dei cittadini marottesi che avevano individuato nella struttura un possibile e necessario distaccamento di uffici e servizi comunali. L’amministrazione ha invece optato per la vendita della vecchia sede della capitaneria di porto (per fare cassa) e per il trasferimento presso i locali di Villa Valentina. Ebbene dopo anni di lavori e quasi tre miliardi di vecchie lire spesi per il recupero questi sono i risultati. Noi continuiamo a chiedere con forza che Villa Valentina diventi la sede dove decentrare importanti uffici comunali di cui i cittadini di Marotta (una frazione con quasi 7000 abitanti su 11000 dell’intero Comune) hanno davvero bisogno e collocando la Guardia Costiera, a due passi da Villa Valentina, cioè nei locali adeguatamente ristrutturati della ex pescheria, che, lo ribadiamo per l’ennesima volta, non deve essere assolutamente venduta dal Comune".
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