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mercoledì 9 settembre 2009

Marotta: emergenza sicurezza in mare. Diotallevi e Bassotti: "Paradossale, c'è la Capitaneria di porto ma non i mezzi per il soccorso"


L’estate è stata contrassegnata da diverse tragedie nel tratto di mare tra Fano e Marotta. Altre sono state evitate per la prontezza di bagnini, cittadini, dei componenti del Windsurf Center Marotta e soprattutto grazie al lavoro della Capitaneria di porto.
"In merito a ciò - spiegano i consiglieri comunali della lista civica Per Cambiare - da un lato vogliamo toglierci dei sassolini dalla scarpa e dall’altro essere propositivi alla ricerca di una soluzione utile per i cittadini.
Due anni fa a Marotta è stata inaugurata “Villa Valentina”, una storica dimora di proprietà comunale che è stata adibita ad Ufficio Turismo e sede della Guardia costiera. In verità i pochi uomini in organico alla Guardia Costiera ( è incredibile ma la domenica la sede è chiusa e non è certo un bel biglietto da visita per un’offerta turistica seria !!! ) e la totale assenza di mezzi di soccorso in mare rendono pressoché impossibile la risoluzione delle emergenze direttamente in loco. Turisti e cittadini infatti in casi di pericolo devono attendere i mezzi di soccorso da Fano. Vi domanderete: ma chi fine ha fatto il gommone donato dalla “Dreaming” alla sede di Marotta? Purtroppo è a Fano perché a Marotta non si hanno gli spazi per ormeggiarlo. Tutto ciò non è accettabile: la Guardia Costiera si distingue sempre per prontezza e tempestività, ma attendere l’arrivo dei mezzi da Fano, anziché da Marotta, rende concreto il rischio che l’intervento risulti inutile in quanto tardivo
.
Se abbiamo sacrificato sull’altare della Capitaneria di Porto la nostra struttura più importante (Villa Valentina) vogliamo quantomeno un servizio di salvataggio sul posto, a Marotta.
Ma una soluzione con la volontà di tutti è possibile quindi proponiamo di fare subito una riunione operativa tra Comune, Capitaneria, bagnini e operatori affinché le istituzioni prendano una decisione netta, perché Marotta non vuole più essere l’ultima ruota del carro: occorre fare pressioni per potenziare il servizio della Guardia Costiera con più uomini e mezzi per il soccorso (es. le moto d’acqua con barella e un gommone, posizionati a Marotta in un punto fisso di pronto intervento).
La decisione di trasferire a Villa Valentina la Guardia Costiera era stata oggetto di numerose critiche da parte nostra e dei cittadini marottesi che avevano individuato nella struttura un possibile e necessario distaccamento di uffici e servizi comunali. L’amministrazione ha invece optato per la vendita della vecchia sede della capitaneria di porto (per fare cassa) e per il trasferimento presso i locali di Villa Valentina. Ebbene dopo anni di lavori e quasi tre miliardi di vecchie lire spesi per il recupero questi sono i risultati. Noi continuiamo a chiedere con forza che Villa Valentina diventi la sede dove decentrare importanti uffici comunali di cui i cittadini di Marotta (una frazione con quasi 7000 abitanti su 11000 dell’intero Comune) hanno davvero bisogno e collocando la Guardia Costiera, a due passi da Villa Valentina, cioè nei locali adeguatamente ristrutturati della ex pescheria, che, lo ribadiamo per l’ennesima volta, non deve essere assolutamente venduta dal Comune".

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