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martedì 8 settembre 2009

Marotta, scogliere: scatta la protesta dei bagnini


Le violenti mareggiate che a metà dicembre devastarono il lungomare avevano fatto esplodere per l’ennesima volta il dibattito sul potenziamento delle scogliere. Dopo la raccolta di firme dell’opposizione consiliare erano arrivate le richieste forti e chiare a Comune e Regione da parte di Confartigianato e Confesercenti. Se ne discusse tanto ed in modo piuttosto aspro fino a giugno, poi in piena estate non se ne è più sentito parlare. L’ultima puntata della telenovela era stato l’incontro tra le associazioni di categoria e l’assessore regionale al Turismo, Vittoriano Solazzi, durante il quale si era concordato di ampliare l’intervento progettato inizialmente che interessava solo la zona a sud del residence Le Vele. Si era deciso di restringere con urgenza i varchi delle zone escluse, sia nel tratto di mare a confine tra i Comuni di Mondolfo e Fano che nella zona a nord de Le Vele. I lavori erano partiti proprio a fine giugno, poi lo stop per la sicurezza dei bagnanti. Ora con la stagione estiva giunta quasi al termine ritornano puntuali i problemi relativi all’erosione della costa marottese e agli interventi di potenziamento delle scogliere ripresi alla fine del mese di agosto. E l’associazione Bagnini di Marotta di Mondolfo, presieduta da Cesare Rossi, ad esprimere forte preoccupazione su come sono stati gestiti finora i lavori e non solo.
“Le risorse finanziarie messe a disposizione dalla Regione per le zone maggiormente colpite, sono state destinate esclusivamente ad interventi di rinforzo delle scogliere a sud del Residence Le Vele già potenziate la scorsa estate. I tratti di costa erosi a nord delle Vele e le spiagge a cavallo tra i due Comuni sono stati esclusi dal progetto iniziale a favore invece di un tratto di spiaggia libera ma di proprietà privata non particolarmente colpita dalle mareggiate”.
Questa decisione ha lasciato gli operatori sconcertati in quanto non sono state prese in minima considerazione tutti gli appelli di intervento da più parte sollevati a tutela, invece, dei tratti gravemente danneggiati.
“In occasione dell’incontro avvenuto lo scorso giugno presso il palazzo della Regione in cui erano presenti l’assessore regionale Vittoriano Solazzi e il tecnico responsabile dei lavori Ing. Marzialetti fu promesso di includere nei lavori la chiusura di cinque varchi, due subito a nord delle Vele e tre a cavallo dei due Comuni, per limitare temporaneamente l’effetto delle mareggiate, promessa che però è stata fino ad ora disattesa”.
L’associazione dei bagnini di Marotta di Mondolfo, inoltre, si rammarica dello scarso coinvolgimento da parte delle istituzioni regionali e comunali nella realizzazione di questa importante opera.
“Chiediamo la possibilità di discutere con le autorità competenti, Regione e Comune di Mondolfo, un progetto di intervento organico di tutela di tutto il litorale e non solo di alcuni tratti”.

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