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mercoledì 9 settembre 2009

Marotta, scogliere ed erosione della costa: per il sindaco Cavallo "Serve un progetto unitario e definitivo"


Le spiagge lentamente si svuotano e a Marotta torna immancabilmente fuori la questione relativa all’erosione della costa e al potenziamento delle scogliere. “Un progetto di intervento in grado di risolvere definitivamente il problema dell’erosione della costa nel tratto di litorale del Comune di Mondolfo”. Con queste parole il sindaco di Mondolfo, Pietro Cavallo, irrompe nel dibattito riaperto dall’associazione Bagnini di Marotta di Mondolfo, preoccupata perchè le risorse finanziare regionali per le zone maggiormente colpite, sono state destinate solo a interventi di rinforzo delle scogliere a sud de Le Vele. Il primo cittadino non vuole più essere coinvolto in vicende che non lo riguardano.
“Innanzitutto i bagnini ricadenti sotto il Comune di Fano, visto che sino ad ora hanno solo cercato dei pretesti per attaccare l’Amministrazione comunale di Mondolfo, è bene che si rivolgano al sindaco di Fano, Stefano Aguzzi e soprattutto si chiedano come mai gli interventi nel loro territorio comunale non sono stati previsti. Forse uno scarso interessamento degli amministratori fanesi?”
Cavallo poi passa al lato pratico della vicenda.
“A giorni – prosegue il sindaco di Mondolfo – dovremmo incontrare l’assessore regionale Gianluca Carrabs al quale abbiamo intenzione di chiedere, così come all’assessore al Turismo, il marottese Vittoriano Solazzi, di iniziare a parlare di progetto unitario. Non si può più pensare di rispondere all’annoso problema dell’erosione della costa, che puntualmente tornerà di attualità durante i mesi invernali, attraverso semplici interventi tampone. Pur riconoscendo lo sforzo economico e l’attenzione dimostrata dalla Regione Marche nei confronti del Comune di Mondolfo, avendo messo a bilancio 600 mila euro destinati al ripascimento delle scogliere, è arrivato il momento di studiare in maniera seria un vero intervento di recupero. Tutti sanno e da sempre, che le scogliere così come sono state progettate non potranno mai risolvere l’erosione della costa. La loro base troppo stretta non potrà contenere la furia del mare nonostante i continui ripascimenti nella parte alta dell’asse scogliere e per il numero eccessivo di varchi. Il nostro dovere è quello di pensare al bene della collettività, quindi a tutti gli operatori del nostro Comune e non sicuramente a pochi privati. Attendiamo conferma da parte dell’assessore regionale Carrabs per partecipare all’incontro: esattamente da quel giorno per quello che ci riguarda dovrà iniziare un nuovo percorso da parte della Regione Marche che dovrà pensare alla realizzazione di un progetto unitario di intervento e recupero della costa e non più parlare o pensare ad interventi tampone di semplice ripascimento”.
A Marotta, la Regione ha già investito 1 milione e 200 mila euro in opere di salvaguardia del litorale: 600 mila euro solo quest'anno. I lavori sono partiti davanti a Le Vele a fine giugno e sono ripresi una decina di giorni fa. L’intervento in un primo momento avrebbe dovuto riguardare solo la zona a sud del residence Le Vele. Dopo una riunione tra l’assessore regionale Vittoriano Solazzi e i rappresentanti delle associazioni di categoria, a giugno si era concordato di ampliare i lavori per restringere i varchi delle zone escluse, sia nel tratto di mare a confine tra i Comuni di Mondolfo e Fano che nella zona a nord de Le Vele.

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